Treviso, le pagelle del campionato: attacco da 8.5! Sottovia vero trascinatore, i voti a Posocco, Marcolin…
martedì 2 Maggio 2023 - Ore 17:10 - Autore: Pietro Zaja
Eccovi il piatto forte, finalmente. Ci siamo fatti attendere, chiediamo venia. Dopo aver dato le pagelle del campionato a difensori, tra cui abbiamo compreso il portiere titolare Lombardi e il generoso vice Fiorenzato, e centrocampisti, è arrivato il turno degli attaccanti del Treviso. Proprio loro, i più amati dai tifosi, quei giocatori che fanno esaltare ed esultare uno stadio intero. Scusate il gioco di parole. Possono rimanere invisibili sul campo anche per 90′, ma con una semplice zampata, un tocco o un gesto, possono fare tutta la differenza del mondo. Fiuto del gol, killer instinct: caratteristiche che elettrizzano ogni amante del calcio. Quant’è bello urlare per un gol del proprio centravanti? Andiamo, quindi, ad analizzare la stagione del reparto offensivo biancoceleste, prima nella sua totalità, poi singolarmente. Non aspettatevi voti bassi: il Treviso ha vinto il campionato d’Eccellenza e ha registrato il secondo miglior attacco di tutto il girone, con 77 reti siglate, dietro di un sigillo solo allo United Borgoricco Campetra. Mica male. Secondo miglior attacco e miglior difesa: non poteva essere altrimenti per una squadra quasi del tutto composta da giocatori di un’altra categoria rispetto all’Eccellenza.
8.5 Attacco
Il reparto che ha funzionato meglio e che nel corso della stagione non ha quasi mai dato segnali di cedimento. Se gli altri due, difesa e centrocampo, sono stati aggiustati, corretti e modellati nel corso dell’annata, lì davanti è sempre girato tutto a meraviglia. Tutto filato liscio. Forse merito dell’intoccabile tandem composto da Sottovia e Posocco, che ha collezionato la bellezza di 48 reti, senza dimenticarsi dell’importante contributo che hanno fornito alla causa biancoceleste Guccione e Marcolin. Cunico ha cambiato più di una volta il posizionamento dei suoi uomini in campo, passando da un 4-4-2 a un 3-5-2 sia con le mezzali che con un trequartista ad aggirarsi attorno ai due centravanti, ma, nonostante questo, l’attacco è sempre rimasto lo stesso, a due. E Posocco e Sottovia, su tutti, hanno brillato.
10 Dario Sottovia
Basterebbe un numero soltanto per farvi comprendere tutto: 33. Trentatrè, scriviamolo bene e scandiamo con calma ogni lettera. 33 reti, 33 volte un tiro di Dario Sottovia è finito alle spalle del portiere avversario, tra i quali 6 su calcio di rigore. Una media davvero impressionante. Dominatore assoluto del campionato. Sottovia gioca? Si parte quasi sicuramente da 1-0. Stagione a dir poco strepitosa, ma sono in molti a dirlo: è di un’altra categoria. E’ l’uomo più amato dalla tifoseria, ma anche uno dei più apprezzati in spogliatoio. Un ragazzo dal gran cuore, come ricordato nell’intervista rilasciata a Trivenetogoal da Alex Soncin, centrocampista del Treviso, ma non solo. Anche un grande attaccante, che ha ridato speranza e luce a una piazza che negli ultimi anni ha faticato fin troppo a risalire dal fondale di un oceano profondissimo. I biancocelesti si augurano possa restare anche per la prossima stagione, potrebbe fare la differenza pure in Serie D.
8.5 Francesco Posocco
La spalla destra perfetta per Sottovia. Sostanza, sacrificio, qualità e un grande istinto dentro l’area di rigore, senza dimenticarsi di un fisico scultoreo che lo rende minaccioso in ogni situazione da cross. Ha segnato il gol decisivo per la promozione, l’1-0 contro il Giorgione al Tenni, ma ne ha insaccati altri 14 di vitale importanza per la stagione della rinascita trevigiana. 15 totali, un bottino mica male per l’ex Dolomiti Bellunesi.
7 Agostino Marcolin
Un po’ di follia non guasta mai. E’ subentrato a gara in corso contro il Giorgione e ha stravolto la partita. In pratica l’ha cambiata lui, servendo i due assist vincenti e decisivi per il primo gol di Posocco e per il secondo di Sottovia. Spesso non ha trovato spazio dal 1′, bloccato proprio dai due protagonisti della promozione, ma ha saputo incidere e lasciare il segno, siglando 8 reti e fornendo quasi sempre prestazioni convincenti. Tutti lo definiscono il più “pazzerello” della squadra: chissà che questa sana follia non possa rivedersi in Serie D.
6.5 Giovanni Guccione
Tanta esperienza al servizio di Enrico Cunico. Approdato nella Marca a dicembre in tempi di rivoluzione (in molti hanno salutato e con lui sono arrivati Simeoni, Severgnini, Malagò e Boron), non è riuscito a ritagliarsi il suo spazio da titolare, ma la sua grande esperienza è stata utile. E’ riuscito a sbloccarsi nella roboante vittoria per 6-1 al Tenni del Treviso sulla Robeganese Fulgor-Salzano, si è tolto questo peso, e ha potuto festeggiare una promozione tanto voluta quanto cercata dalla compagine guidata ai vertici da Luigi Sandri.
Foto: FotoStampa Treviso FBC 1993
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