Treviso-Giorgione 2-0, Posocco e Sottovia regalano la Serie D a Cunico: esplodono i tifosi biancocelesti. Il racconto
domenica 23 Aprile 2023 - Ore 17:29 - Autore: Pietro Zaja
Che sofferenza, ma è Serie D! Il Treviso vince il Girone B d’Eccellenza veneta e approda in Serie D. Promozione diretta. Era importantissimo vincere contro il Giorgione e il Treviso ci è riuscito. I gol nel secondo tempo di Posocco e Sottovia fanno tremare il Tenni: tre punti fondamentali, 75 punti in classifica e Calvi Noale beffata. Decisivo l’apporto di Marcolin, subentrato al posto di Salviato nel corso della seconda frazione. Giorgione sul terreno di gioco con un 4-2-3-1, che in fase difensiva si trasforma in un 4-3-3, con Rosin che si abbassa a mezzala dal ruolo di trequartista. Treviso con il 3-5-2 e non con il 3-4-1-2 delle ultime uscite. De Poli non da trequartista, ma da mezzala, così come Boron, con Malagò in cabina di regia. Sulle corsie laterali Shukolli e Stefani, in attacco il solito tandem Posocco-Sottovia. Reparto arretrato con il terzetto composto da Salviato, Boscolo Berto e Severgnini, a difesa della porta di Lombardi.
Treviso padrone assoluto del campo nel primo tempo, ma squadra poco concreta e non perfetta dietro, Giorgione rapido a ripartire in contropiede. Aleggia nervosismo nell’aria del Tenni, colorato di biancoceleste dai circa 2200 tifosi presenti. C’è sempre la percezione che la difesa possa farsi imbucare in contropiede dai ragazzini del Giorgione, che spedisce in campo ben otto giocatori nati dal 2000 in poi. A concludere per primo verso la porta, la generazione Z avversaria, che al 18′, dagli sviluppi di un calcio di punizione dal limite battutto da Dalla Santa Casa, che costa l’ammonizione a Boscolo Berto, seconda di giornata dopo l’intervento senza senso di Shukolli a tre minuti dal fischio d’inizio, impensierisce Lombardi. Palla terminata di poco a lato: conclusione potente e angolata, ma che pericolo… Al 23′ arriva la prima vera e propria chance trevigiana, che si guadagna un calcio di punizione. Salviato si presenta dal punto di battuta, ma il suo tiro, rasoterra a eludere l’intervento della difesa di Sandri, non il presidente del club di casa, è troppo debole e centrale. Nessun problema per Bonato. Poco dopo ci prova anche Boscolo Berto, su un cross di Malagò, sempre da calcio piazzato. Colpo di testa poco preciso, a lato. Il Treviso crea e ci prova con costanza e determinazione, ma la squadra appare troppo ferma e non in grado di colpire con la ferocia che servirebbe in casi simili. Diversi i cross rasoterra e alti che attraversano l’area di rigore avversaria, ma nessuno riesce a spedirla in rete. Al 31′ Shukolli, protagonista in negativo del primo tempo, spara alto da posizione ravvicinata in seguito a un cross dalla sinistra di Boron a scavalcare l’area. Passa un minuto e Posocco prova la girata di testa sempre su assist di uno scatenato Boron, che dal ruolo di mezzala s’allarga a esterno a tutta fascia, lasciando Stefani più basso. Proprio quest’ultimo ha sui suoi piedi l’occasione più ghiotta: al 35′ con il mancino da dentro l’area, si fa parare la conclusione da Bonato. Ipnotizzato e opportunità sprecata. Al 42′ Sottovia tenta di risvegliare i suoi compagni con una botta da fuori con il destro, palo sfiorato. Tre minuti dopo, allo scadere dei primi 45′ di gioco, Salviato ci riprova da calcio da fermo, questa volta con uno schema. Filtrante per Posocco, mandato davanti alla porta. L’attaccante biancoceleste spedisce a lato. 0-0.
Nella ripresa si parte a bomba, con il solito assedio biancoceleste: De Poli imbuca in area per Shukolli, che la mette dentro per Posocco dopo appena 54 secondi. L’11 si fa fermare in uscita da Bonato, sprecando così l’ennesima occasione della partita. Sempre dai suoi piedi arriva un’enorme opportunità al 7′, sprecata pure questa: rimpallo in area su un tiro di Stefani, a tu per tu con la porta l’ex Dolimiti Bellunesi, però, calcia addosso al portiere avversario. Porta che sembra stregata. Al 10′ assolo del Giorgione, alla prima occasione del secondo tempo, che arriva a impegnare Lombardi dopo un tiro rasoterra e angolato di Anile. Gran parata. Torna alla carica il Treviso: gran stacco di testa in area da parte di Boscolo Berto su assist di Boron, palla che termina di poco alta sopra la traversa. Arrembaggio che continua, anche in panchina: dentro Marcolin e fuori Salviato. Cunico si gioca il tutto per tutto, prevedendo quel che sarebbe successo. Sostituzione che porta bene, benissimo. Proprio dal mancino di Marcolin parte l’assist per il gol del vantaggio. Cross dalla sinistra al 23′, spizzata di Sottovia in area proprio per Posocco, che si fa perdonare ogni errore precedente spedendo in rete uno dei più semplici tap-in. 1-0: gol pesantissimo! Treviso avanti, ma l’assalto continua. Malagò ci prova da fuori, Bonato respinge, ma è al 35′ che il Tenni esplode di nuovo, con il suo bomber, Dario Sottovia, che sempre su assist del subentrato in campo Marcolin, sigla di testa la rete del 2-0! Passano dieci minuti di festa per i tifosi e al triplice fischio del direttore di gara Zampieri è festa biancoceleste: il Treviso è in Serie D!
TREVISO FBC 1993 2-0 GIORGIONE CALCIO 2000
Marcatori: 23′ st Posocco (T), 35′ st Sottovia (T)
TREVISO FBC 1993 (3-5-2): Lombardi; Salviato (19′ st Marcolin), Boscolo Berto, Severgnini; Shukolli, De Poli (29′ st Soncin), Malagò (41′ st Masoch), Boron (33′ st Simeoni), Stefani; Posocco, Sottovia (44′ st Guccione). All.: Enrico Cunico. (A disposizione: Fiorenzato, Busatto, Marinello, Ghiraldo).
GIORGIONE CALCIO 2000 (4-4-2): Bonato; Minato (39′ st Franchetto N.), Salomone, Bevilacqua, Scevola; Anile, Franco (34′ st De Lazzari); Dalla Santa Casa, Rosin (40′ st Curumi), Musaraj (39′ Marazzato); Pluchino Pierre. All.: Maurizio Sandri. (A disposizione: Antonello, Franchetto A., Dolce, Piazza, Baggio).
Ammoniti: 3′ pt Shukolli (T), 16′ pt Boscolo Berto (T), 44′ pt Rosin (G), 16′ st Minato (G), 22′ st Severgnini (T)
Espulsi: /
Arbitro: Omar Michele Zampieri – AIA Rovigo
Assistenti: Vincenzo Pallone – Luca Zanin
Recupero: pt 2′, st 5′
Spettatori: 3500
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