Treviso-Portomansué 0-2, De Martin e Furlan riportano i biancocelesti sulla Terra e accorciano in classifica: crolla Cunico
domenica 19 Marzo 2023 - Ore 16:28 - Autore: Pietro Zaja
La festa del papà non porta fortuna ai più grandi del Girone B di Eccellenza veneta. Il Treviso crolla davanti al proprio pubblico, numerosissimo, contro il Portomansué. Prima contro seconda in classifica, dopo 90′ di gioco è 0-2. Il divario tra le due alla vigilia era di 5 punti, ora di 2. Treviso 63, Portomansué 61. Cunico cambia modulo rispetto alla partita con la Piovese (1-0) e manda in campo i suoi con il 3-4-1-2. Rientra dalla squalifica Boscolo Berto, che si piazza al centro della difesa, con ai suoi lati Salviato e Severgnini, a difesa della porta di Lombardi. In mediana Malagò e Soncin, con Ghiraldo largo a sinistra e Stefani a destra. Sulla trequarti De Poli, alle spalle del tandem offensivo composto da Sottovia e Posocco. Assente Masoch, ancora indisponibile.
Treviso beffato nel primo tempo. Dominio totale biancoceleste con qualche folata del Portomansuè, ma squadra sotto nel punteggio. Il fato sa essere crudele. A portare in vantaggio gli ospiti, De Martin, che al 38′ si accentra dalla sinistra e lascia partire un siluro con il destro, che termina alle spalle di Lombardi. Un po’ mollo nell’intervento il portiere classe ’03 e palla in rete. 0-1. E pensare che i biancocelesti, oltre ad aver padroneggiato il Tenni in lungo e in largo, hanno sfiorato l’eurogol, grazie a una rovesciata in stile Cristiano Ronaldo, contro la Juventus ai tempi del Real, di Sottovia. Traversa: forse non è giornata. Il numero 9, con un gesto atletico strepitoso, avrebbe potuto insaccare il gol del vantaggio su un assist tagliente di Stefani. Dopo una manciata di minuti, la beffa. Gol sbagliato, gol subito. Leggi incomprese del calcio. La partita inizia con 10′ di studio dell’avversario, poi prende il sopravvento il Treviso: De Poli, che in fase difensiva s’abbassa sulla linea dei centrocampisti, composta da Soncin e Malagò, spazia su tutta la trequarti per provare a creare gioco. Più defilato a sinistra, quasi a creare un binario con il baby Ghiraldo, poi più centrale, per duettare con Sottovia e Posocco. Proprio il tridente s’inventa una delle tante opportunità per siglare il gol del vantaggio: Malagò recupera palla e fa partire il contropiede con Sottovia che riceve largo a sinistra. Appoggio per vie centrali per De Poli, che allarga a Posocco sulla destra. A quel punto, l’attaccante di Cunico la mette dentro per il taglio di Sottovia, che a tu per tu con Ruggiu non riesce a colpire a dovere. Ci riprovano Sottovia, De Poli, Soncin con una botta al volo da fuori area, e anche Posocco. La palla, però, non entra e la prima frazione di gioco termina sul risultato di 0-1. Mastica amaro il pubblico trevigiano. Come nel primo tempo della sfida alla Piovese di mercoledì, il Treviso ha creato molto, ma finalizzato poco.
Nella ripresa la trama della gara non cambia, la disposizione tattica del centrocampo biancoceleste sì. De Poli e Soncin si scambiano di ruolo senza troppo successo: il primo passa a destra, il secondo a sinistra. Treviso comunque sotto, dominante, ma a ritmi più bassi. Sottovia ci riprova da dentro l’area piccola dopo 5′, ma la sua conclusione viene respinta dalla difesa. Corner su corner, arriva pure la prima ammonizione: fino a quel momento una direzione di gara abbastanza discutibile su diversi interventi al limite della regolarità. Al 15′ arriva il primo cambio per Cunico, che inserisce Boron, riconosciutissimo dai tifosi per il color platino dei capelli, che si posiziona, da adattato, come mezzala. Spinta in più e accelerazioni sia centrali che laterali, l’ex Sona ci prova subito, girandosi al limite dell’area e lasciando partire un sinistro debole e fiacco, raccolto senza alcun problema da Ruggiu. Si accende il Tenni nel secondo tempo: ai biancocelesti viene negato un rigore clamoroso. Sottovia viene strattonato vistosamente e atterrato in area di rigore, l’arbitro lascia correre. Che errore del direttore di gara, preso di mira dal migliaio di tifosi presenti allo stadio. Al 28′ Sottovia si libera della marcatura di un difensore e lascia partire il destro, alto sopra la traversa. Cunico cambia ancora e inserisce Mosca e Shukolli al posto di Boscolo Berto e Ghiraldo. Fuori anche Severgnini a causa di un problema fisico, dentro Simeoni e stravolgimento tattico. Dalla difesa a tre si passa a quella a quattro. Al 33′ De Martin prova a raddoppiare, ma Lombardi effettua una delle sue prime parate della partita. Per il Treviso ci provano prima Sottovia di testa e poi Malagò da fuori, ma le due conclusioni terminano con un nulla di fatto. Nel finale di partita, però, il Portomansué si ripropone in avanti per la terza occasione della partita e insacca con il subentrante Furlan. Salviato pasticcia con il pallone e Furlan recupera la sfera: scatto in avanti verso la porta di Lombardi, che non riesce a parare la conclusione del numero 16. 0-2. Partita scoppiettante nel finale. Costa concede un calcio di rigore al Treviso in pieno recupero, ma Sottovia si lascia parare la conclusione da Ruggiu. Tiro centrale e poco angolato. Non è serata per i biancocelesti, dominanti in campo, ma indifesi e troppo fragili nelle uniche tre occasioni prodotte dal Portomansuè.
TREVISO FBC 1993 0-2 PORTOMANSUE’
Marcatori: 38′ pt De Martin (P), 44′ st Furlan (P)
TREVISO FBC 1993 (3-4-1-2): Lombardi; Salviato, Boscolo Berto (28′ st Mosca), Severgnini (32′ st Simeoni); Stefani, Soncin (15′ st Boron), Malagò, Ghiraldo (28′ st Shukolli); De Poli (42′ st Guccione); Sottovia, Posocco. All.: Enrico Cunico. (A disposizione: Fiorenzato, Busatto, Marinello, Marcolin).
PORTOMANSUE’ (4-3-3): Ruggiu; Pavarini, De Biasi, Pramparo, Granati; Tomasella (42′ st Mihali), Nicoletti, Dassiè (5′ st Grandin); Urbanetto, De Martin (34′ st Furlan), Filippini (45′ st Colombera). All.: Marco Marchetti. (A disposizione: Campanerutto, Pessot, Bonamaison, Ros, Migotto).
Ammoniti: 4′ st Filippini, 17′ st Boscolo Berto (T), 24′ st Nicoletti (P)
Espulsi: 12′ st Campi (T)
Arbitro: Marco Costa – AIA Busto Arsizio (VA)
Assistenti: Riccardo Targa – Boris Popovic
Minuti di recupero: pt 0′, st 6′
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