Toto-allenatori Serie A, chi rischia il posto?
giovedì 16 Marzo 2023 - Ore 15:17 - Autore: Staff Trivenetogoal
È l’esito di un campionato a decidere del futuro di un allenatore? Quando si tratta di mancati obiettivi raggiunti (l’entrata nelle coppe europee o la salvezza) sarebbe facile rispondere di sì, ma sappiamo che non è così matematico. Sono molteplici i fattori che portano una società a cambiare guida. Siamo arrivati nel cuore della seconda parte della stagione e se sulla vincente Serie A quote parlano chiaro e non c’è il minimo dubbio che il campionato sarà vinto dal Napoli, avanti sulla seconda in classifica, l’Inter, di ben 18 punti, sia l’accesso alle coppe europee che la salvezza vedono ancora molte squadre in piena bagarre.
Sarà che avere già chiaro l’esito della Serie A 2022/23 ha abbassato la temperatura sul calcio giocato, ma il dibattito sui cambi in panchina si è acceso più vivo che mai. In coda, Salernitana e Cremona stanno provando a evitare la Serie B con l’arrivo rispettivamente di Paulo Sousa (4 partite fin a qui, con una sconfitta, una vittoria e 2 pareggi) e Davide Ballardini, che il 28 febbraio agguanta la prima vittoria della stagione per i lombardi.
Uno sguardo alla testa invece promette qualche rivoluzione prima o durante l’estate. Innanzitutto, Inzaghi, che potrebbe concludere la sua bella avventura nerazzurra. I tifosi si aspettano un colpo a effetto come potrebbe essere il ritorno di Antonio Conte, ma rumors insistenti scommettono su un altro “giovane” affamato, l’ex centrocampista Thiago Motta, protagonista della straordinaria stagione del Bologna.
Sempre in casa milanese, il Milan difficilmente deciderà di mantenere Pioli al comando. Inutile negare la delusione per una stagione che doveva contendere lo scudetto al Napoli fino alla fine e che non sta mettendo in cassaforte nemmeno la qualificazione alla Champions. Luis Enrique e Thomas Tuchel sono i nomi pesanti alla porta, se la società decidesse di investire in un progetto di rinnovamento a tutto tondo.
E infine la Juventus: come giudicare una stagione azzoppata dalla penalizzazione? Senza il -15, sarebbe di fianco all’Inter, seconda in classifica. Ma questo non consola dal gioco mai davvero trovato da parte di Allegri, un allenatore che la porta a casa in un modo o nell’altro, ma in fondo resta colui che non è riuscito a far vincere la Champions alla Juventus nonostante l’abbia vista da molto vicino e che ora sembra aver perso anche lo smalto dei tempi migliori, quando si faceva perdonare risultati inattaccabili la mancanza di fantasia.
Foto di Thomas Serer su Unsplash
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