Treviso-Piovese, Cunico: “Ecco cos’ha Sottovia: siamo in pensiero. Posocco è unico e le condizioni di Stefani…”
giovedì 16 Marzo 2023 - Ore 00:09 - Autore: Pietro Zaja
Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Treviso Enrico Cunico, al termine della partita di questa sera tra i biancocelesti e la Piovese, decisa da una rete di De Poli: “Il problema è che quando devi vincere a tutti i costi e sai i risultati degli altri campi, subentra un po’ di paura. Secondo me, nel primo tempo siamo partiti forte e abbiamo fatto davvero bene, potevamo fare due o tre gol e poi chiudere il risultato. Sull’1-0 abbiamo speso molto, dopo un sabato di intensità, perché venivamo da una partita importante, ed è normale però che non possiamo tenere i ritmi, come abbiamo fatto nel primo tempo, per 90′. Sicuramente dovevamo gestire di più la palla e cercare di far uscire di più loro, l’abbiamo fatto poco. Da quello che ho capito, e ne parlerò anche con i ragazzi venerdì, sicuramente è subentrata un po’ la paura del risultato. Non dobbiamo avere il braccino corto, finché la matematica non ci dice che abbiamo in pugno qualcosa, non possiamo pensare di gestire il risultato o la classifica. Noi dobbiamo fare quello che dobbiamo fare come abbiamo fatto nel primo tempo, liberi di testa, con tanta voglia e tanta intensità e senza l’ansia del risultato. Questa è una cosa che ci può stare, però mettersi poi ad abbassarci molto, a fare mischia dentro l’area di rigore, può succedere di tutto sull’1-0. Quindi, sicuramente potevamo gestire meglio il secondo tempo, però non posso recriminare nulla ai ragazzi, perché obiettivamente abbiamo dato tanto sabato e nel primo tempo, quindi devo solo parlare e far capire ai ragazzi che, se abbiamo l’ansia dei risultati, diventa ancora lunga. Non dobbiamo pensare a questo, ma un calo mentale di ansia e paura ci sta in questo momento della stagione. Veniamo da mesi lunghissimi sotto l’aspetto di testa e sapere che il Portomansué ha pareggiato e che puoi allontanare di molto la classifica, sul fattore inconscio sicuramente ti fa subentrare qualcosa. Ci può stare, ma non dobbiamo permettere di far subentrare tutto questo, sennò diventa ancora lunga. Sottovia mi sembra che abbia due dita messe male, vedremo domani mattina in pronto soccorso e speriamo non ci sia niente di rotto, però sinceramente siamo un po’ in pensiero. Vedremo l’entità del danno, però sicuramente stasera non andrà al pronto soccorso perché non gli diranno nulla di che. Domani andrà subito e vedremo poi il referto del medico. Volevo far rifiatare soprattutto a centrocampo, Boron e Simeoni, che nelle ultime partite hanno sempre giocato 90′, e ho scelto Mosca. Nella sua carriera ha fatto di tutto, sia la mezzala, che il braccetto, che il laterale basso, pure il centrale… E’ un giocatore di grandissima esperienza e gli ho chiesto di adattarsi a quel ruolo lì oggi. Secondo me l’ha fatto molto bene e poi negli ultimi 20′ l’ho messo a fare il braccetto e siamo andati con la difesa a tre e quindi lui si è adattato anche lì, dove so che posso contare su ragazzi che possono fare più di qualche ruolo e l’hanno dimostrato negli ultimi mesi. Anche Boron stesso si è adattato a fare quel ruolo. Siamo sul pezzo e siamo convinti che siamo forti mentalmente. Un applauso ai ragazzi, perché anche stasera hanno dimostrato che vogliamo ottenere qualcosa. Il Tenni nell’ultimo mese ci sta dando una grossa mano, è il dodicesimo giocatore in campo e sicuramente i tifosi, se vengono allo stadio e portano i ragazzi oltre l’aspetto mentale e agonistico, può essere fondamentale. Essere incitati da un pubblico come quello del Tenni è unico, non c’è da nessun’altra parte qui in zona, quindi il pubblico se viene in gran massa ci darà sicuramente una mano. Domenica sono sempre tre punti: è una partita importante, ma non sarà decisiva. Dobbiamo recuperare energie mentali e fisiche per essere al 100% domenica. Stefani ha preso un colpo al quadricipite e mi ha chiesto il cambio. Anche lui sta giocando ultimamente sempre e, avendo anche altre alternative, poi ho adattato Busatto a fare il terzino. Lo sta facendo bene e quindi ho voluto fare il cambio per dare anche un attimo di riposo a Stefani. Posocco è un giocatore che, per le caratteristiche che abbiamo, c’è solo lui, perché sa tenere palla, ti dà profondità e tenereìlo in campo 90′ è quasi d’obbligo, anche se a volte vuole un po’ andare oltre quello che è il contrasto fisico a livello agonistico. Per noi è un giocatore fondamentale e in questo mese qui, tra l’altro, è in condizione ottimale e quindi è un punto di riferimento”.
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