Licenze iscrizioni campionato 2023-2024: si cambia con norme più restrittive
lunedì 31 Ottobre 2022 - Ore 14:55 - Autore: Dimitri Canello
Accompagnare i club in un graduale percorso di risanamento del calcio italiano sotto il profilo economico-finanziario: con questo obiettivo il Consiglio federale riunitosi oggi ha approvato all’unanimità le Licenze Nazionali per l’ammissione ai campionati professionistici 2023/2024, un nuovo impianto volto a razionalizzare e armonizzare la normativa federale in materia di controlli sulle società di calcio professionistiche, in linea con le norme UEFA, rafforzando il sistema di controlli infrannuali.
“Oggi – ha dichiarato il presidente federale Gabriele Gravina nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione del Consiglio – è stato battuto un mio precedente record. Nel 2018 le licenze furono approvate a dicembre, poi per diverse tensioni interne siamo andati oltre. Quest’anno ci eravamo dati l’obiettivo di chiudere entro ottobre per poter garantire alle società una migliore programmazione. Sono licenze innovative, che puntano a dare sicurezza al sistema sotto tre principi: solvibilità, stabilità e contenimento dei costi”.
L’azione della FIGC si è concentrata su tre aree di intervento: l’introduzione di verifiche intermedie dell’avvenuto pagamento dei debiti tributari scaduti al 31 dicembre e dei debiti internazionali scaduti al 30 settembre; l’allineamento a quanto previsto dal Manuale delle Licenze Nazionali sia alla definizione di pendenza di contenzioso sia dell’inclusione degli incentivi all’esodo tra i compensi dovuti a tesserati; una maggiore selettività del sistema degli indicatori di controllo per le campagne trasferimenti, prevedendo sia un graduale innalzamento dell’indicatore di liquidità sia l’attribuzione di una ‘funzione peggiorativa’ agli indicatori correttivi di indebitamento e di costo del lavoro allargato.
Per la stagione sportiva 2023/24 il valore dell’indice di liquidità per il mercato è fissato a 0,6 per la Serie A e 0,7 per la B e la C, mentre per le sessioni delle campagne trasferimenti del 24/25 la misura minima dell’indicatore di liquidità a 0,7 per tutte le Leghe e l’anno dopo a 0,8.
Per quanto riguarda invece gli indicatori correttivi (che hanno una percentuale peggiorativa del 15% il primo anno, del 20% il secondo e del 25% il terzo anno), il livello soglia di quello dell’Indebitamento è fissato a 1,2, mentre è stabilito a 0,8 per quello del Costo del Lavoro Allargato, che si abbasserà a 0,7, in linea con la disposizione UEFA, dalla stagione 2025/26. Insieme al Manuale delle Licenze Nazionali è stato deliberato un aggiornato sistema di garanzie integrative per i Club di Serie B e di Serie C.
EURO 2032. Rivolti i più sentiti auguri di buon lavoro a nome di tutta la Federazione al neo Ministro per i Giovani e lo Sport Andrea Abodi, Gravina ha ribadito la sua soddisfazione per la decisione del Governo di ricostituire un dicastero ad hoc per il mondo dello sport: “Con Abodi ci siamo già visti lunedì scorso – ha dichiarato in conferenza stampa il presidente federale – un incontro propositivo con al centro la candidatura a EURO 2032. Tra una decina di giorni, quando andremo a Nyon per presentare il nostro dossier, auspico ci sia anche la lettera di impegno da parte del Governo”
Gravina si è soffermato con il Ministro anche sull’annosa questione dei Decreti correttivi alla riforma dello sport adottati dall’ex Sottosegretaria Vezzali, che non ha tenuto conto delle richieste di chiarimento formulate proprio dalla FIGC sull’entrata in vigore al’1° gennaio 2023 (quindi a metà stagione sportiva, con tutte le difficoltà operative che questo comporta), sul mancato riconoscimento per tutti i club di calcio femminile della possibilità di beneficiare degli sgravi fiscali come le società che fatturano meno di 5 milioni di euro e sul rinvio dell’abolizione del vincolo sportivo.
CURVA INTER. Dopo aver sottolineato di essere in attesa della proposta delle Leghe sulla riforma dei campionati, Gravina ha risposto a chi gli chiedeva un commento su quanto accaduto sabato sera allo stadio ‘Meazza’ di Milano in occasione del match tra Inter e Sampdoria, con alcuni tifosi che hanno denunciato di essere stati costretti dagli ultras a lasciare la Curva come segno di rispetto per la morte del loro leader Vittorio Boiocchi: “Da quello che si legge, perché non abbiamo altri elementi, non è una bella immagine. Ho sentito Marotta, mi ha garantito che l’Inter sta mettendo a disposizione della Digos tutte le immagini. Se dovessero essere appurate responsabilità in capo ad alcuni soggetti spetterà alla polizia e agli organi di giustizia procedere”.
Ecco il Comunicato della presidenza della Lega Pro
Roma, 31 ottobre 2022. Oggi il Consiglio federale ha approvato le licenze nazionali per l’iscrizione al campionato 2023/2024, la Lega Pro ha espresso parere favorevole. È stato un lungo percorso di confronto, va dato merito al Presidente Gabriele Gravina e a tutti gli uffici della FIGC per aver permesso di dare a tutti la possibilità di contribuire al miglior risultato: regole, innovazione, progressività. Noi abbiamo portato dentro al confronto, e le norme approvate lo confermano, una esperienza seria e provata che è stata fatta in questi anni in Serie C.
La scelta della sostenibilità economica dei club di Serie C è la stella polare di ogni azione della Governance di Lega Pro.
Essa si ottiene attraverso la riforma del calcio italiano in cui prevalgono gli asset di interventi con cultura di sistema, politiche rigorose di contenimento dei costi, introduzione della cultura di impresa, regole certe e rigorose con controlli efficaci.
- METTERE IN SICUREZZA ECONOMICO-FINANZIARIA I CLUB
Lega Pro ha da tempo iniziato ad intraprendere un percorso di elaborazione e di introduzione di norme interne (attraverso – ad es. – il proprio codice di autoregolamentazione), tendenti a creare un vero e proprio “modello” i cui contenuti, che hanno funzionato, potrebbero essere in buona parte trasfusi in futuro anche nell’impianto delle norme federali.
Il modello si fonda su precise direttrici quali, tra l’altro, la diffusione della cultura di impresa, la consapevolezza e la conoscenza dei processi economico-finanziari della gestione, la responsabilità aziendale.
Esso si ispira – inoltre – sia al modello della Bundesliga che, alle norme del nuovo Codice della Crisi d’Impresa, modelli che per certi versi si fondano entrambi su logiche predittive degli eventi aziendali (e non su analisi consuntive). In particolare, seguendo queste logiche anticipatorie, Lega Pro ha deciso di monitorare per tempo tutta una serie di scadenze sia di natura tributaria che di natura infrastrutturale, con la finalità di prevedere e, possibilmente risolvere, potenziali problematiche che altrimenti – se affrontate tardivamente – sono generatrici di situazioni critiche spesso insanabili, come la recente storia delle iscrizioni ai campionati ci ha insegnato (vedi vicenda Campobasso).
Tale monitoraggio, in particolare, può di fatto essere assolto mediante una preiscrizione alle quali le società si dovranno attenere.
In secondo luogo, viene superato un sistema dei controlli basato sull’analisi della consistenza patrimoniale delle società, con la conseguente richiesta di abrogazione dell’indicatore di patrimonializzazione (P/A), che rappresenta di fatto una metodologia statica basata su grandezze “stock” e non “flusso”, del tutto inadeguata ad anticipare crisi e problematiche aziendali.
Pensare di mettere in sicurezza una società riponendo esclusivamente fiducia sulla sua patrimonializzazione non assolve a tale obiettivo. Tale aspetto può forse tranquillizzare sotto un profilo civilistico ma non risponde necessariamente alle esigenze di cassa che una gestione può richiedere in quanto gli elementi patrimoniali diversi dalle disponibilità/liquidità a breve non sono immediatamente e/o facilmente traducibili in flussi di cassa disponibili.
Tale sistema di analisi (P/A) legato alla patrimonializzazione delle società, viene sostituito da un più efficace metodo di controllo dinamico e prospettico dei flussi finanziari necessari a far fronte alle obbligazioni delle società, da compiersi riguardo ad un determinato orizzonte temporale (12 mesi).
Si realizza pertanto un controllo sulla “gestione in divenire” basato sui flussi di cassa attesi (e consuntivati periodicamente) e non più sui dati stock a consuntivo, che, in quanto tali, si riferiscono logicamente al passato; il tutto seguendo quanto il sopracitato modello Bundesliga ed il contenuto del Codice della Crisi d’Impresa, oggi, perseguono. A proposito di questo indirizzo, Lega Pro si è già attivata a partire dalla corrente stagione 2022/2023 a far predisporre alle proprie associate un piano economico finanziario previsionale (basato su un proprio format ufficiale) dal quale poi desumere gli elementi necessari alla elaborazione di un indicatore finanziario prospettico che auspichiamo possa essere adottato anche dalla FIGC. Gli stessi Piani, opportunamente aggregati, possono fornire elementi interessanti per compiere ulteriori studi ed analisi di sistema.
“Facciamo un esempio simbolico per far capire il cambiamento, dice il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli: io sto guidando l’automobile. Guidando guardo lo specchietto retrovisore, mi serve per vedere cosa succeda dietro di me, questa è ed è stata l’analisi su consuntivi, su bilanci precedenti; io devo guardare avanti cosa succede per guidare bene ed in sicurezza, questa è la logica predittiva degli eventi aziendali, devo sapere cosa succederà i dodici mesi che abbiamo davanti”.
Di contro si ritiene utile la conferma di talune norme attuali che hanno dimostrato di ben funzionare, come ad esempio quella dell’obbligo di deposito della fidejussione per l’iscrizione al campionato e al superamento di un certo limite degli emolumenti.
Nello specifico, nessuno pensa di bloccare le regole del libero mercato, per esempio durante il “calcio mercato”.
La fidejussione rilasciata dai club mette in sicurezza la regolarità economico-finanziaria dei club e il rispetto della regolarità della competitività sportiva del campionato. Nessun indicatore può rappresentare uno strumento di riferimento alternativo e/o sostitutivo di una garanzia in quanto la loro funzione è solo quella di misurare rapporti o indici per stabilirne o meno l’equilibrio, ma non costituirà mai una provvista di mezzi finanziari utile per eventuali impieghi in casi patologici.
Le fidejussioni sono di fatto una garanzia non solo per i tesserati, che si vedono coprire adeguatamente i propri compensi, ma sono una garanzia anche per l’intero Sistema in quanto “certificano” indirettamente, al pari di un qualsiasi altro indicatore, la sussistenza di un merito creditizio o altresì di una capacità finanziaria delle società e dei propri soci (attraverso la necessaria presenza di affidamenti bancari per crediti di firma o attraverso la costituzione di depositi in forma di cash collateral).
- 2. LE LICENZE NAZIONALI 2023-2024
Nell’allegato si trovano tutte le normative più importanti, specialmente dei cambiamenti approvati. La proposta centrale della Lega Pro era quella di intraprendere la strada delle preiscrizioni, al fine di anticipare eventuali problematiche e criticità cosicché, nel caso, esse possano essere risolte anticipatamente.
Tale proposta si ispirava al modello delle Licenze tedesche, in particolare al modello Bundesliga, dove si è potuto osservare che l’anticipazione dell’iter di iscrizione ha portato negli ultimi anni a non aver più avuto società professionistiche fallite. In definitiva si introduce la cultura della programmazione aziendale. È stata accolta sostanzialmente.
Volendo offrire una sintesi ordinata degli elementi di cui si è fin qui trattato, riassumiamo di seguito un elenco dei punti principali oggetto di proposta.
- GARANZIE SFORAMENTO BUDGET
“Qui c’è un cambiamento di cultura” dice il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli. “Fino ad ora ha dominato il sistema: tu non rispetti le regole e di conseguenza subirai una sanzione. Oggi, tu hai l’Indicatore di liquidità, calcolato sulla situazione patrimoniale al 31 marzo 2023 maggiore o uguale a 1, non dovrai presentare alcuna fideiussione integrativa in caso di sforamento monte ingaggi oltre 1 milione di euro. Si passa al concetto di premialità, metodo che dovrebbe spingere tutti i club in quella direzione di sana amministrazione. E’ una svolta storica di cultura di impresa” conclude Ghirelli.
Come si può trarre una conclusione per i club di Lega Pro?
La Lega Pro ha scelto di introdurre la cultura di impresa nel suo agire e nel rapporto con i club. Per fare ciò occorre non avere un’idea sanzionatoria, punitiva, nei confronti dei club ma un’idea condivisa basata su logiche predittive degli eventi aziendali.
Si abbandona l’idea delle analisi consuntive che si è rivelata inefficace.
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