MONTECCHIO MAGGIORE-DOLOMITI BELLUNESI 1-2
GOL: pt 45’ A. Cossalter; st 8’ Gomes de Pina, 43’ Corbanese.
MONTECCHIO MAGGIORE: Segantini, Rocco, Munoz Martinez (st 35’ Dal Cortivo), Seno, Crestani, Burato, Pegoraro (st 28’ Zanazzi), Djuric (st 41’ Ngissah), Gomes de Pina, Visinoni (st 1’ Strada), Ferchichi (a disposizione: Gherardi, Meggiolaro, Grancara, Giarolo, Borgo). Allenatore: M. Vittadello.
DOLOMITI BELLUNESI: Virvilas; Alcides (st 35’ Faraon), Alari, Sommacal, Pettinà; Artioli, Onescu, T. Cossalter (st 40’ Arcopinto); De Paoli (st 30’ Cucchisi), Corbanese, A. Cossalter (st 21’ Svidercoschi) (a disposizione: Saccon, Casella, Conti, Toniolo, Macchioni). Allenatore: D. Zanin.
ARBITRO: Daniele Benevelli di Modena (assistenti: Badreddine Mamouni di Tolmezzo e Giacomo Ponti di Trieste).
NOTE. Ammoniti: Pettinà, A. Cossalter, Strada, Onescu, Djuric, Alcides, Svidercoschi. Recupero: pt 1’; st 4’.
Per la prima volta in questa stagione, la SSD Dolomiti Bellunesi inanella due vittorie in sequenza: dopo il successo di misura contro l’Este, ne arriva un altro a Montecchio Maggiore. Questa volta in piena zona Cesarini. O meglio, zona Corbanese: perché quando il gioco si fa duro, e la palla scotta, il Cobra c’è sempre. Anche in questa occasione, il suo morso vale tre punti. Ma quello del capitano non è stato un assolo. Al contrario, nell’anticipo di campionato tutti gli attaccanti hanno recitato da protagonisti: a cominciare da Alex Cossalter, autore della punizione rompi-ghiaccio, a ridosso dell’intervallo. Per arrivare a Svidercoschi, decisivo nell’azione del definitivo 2-1.
STESSI UNDICI – Squadra che vince non si cambia? Il detto vale pure per Diego Zanin: il mister, infatti, ripropone gli stessi undici che, non più tardi di sei giorni fa, avevano dato scacco matto all’Este. E l’avvio è promettente, se è vero che all’8’ Onescu gira la sfera verso il secondo palo, ma non trova il bersaglio grosso. Passano 5’ e Thomas Cossalter serve sulla destra De Paoli, che punta l’uomo e calcia: Segantini, però, blocca centralmente. Il Montecchio concede poco e, di tanto in tanto, squilla dalle parti di Virvilas: come al 39’, quando Djuric spedisce a lato dal limite dell’area, mentre Artioli non inquadra lo specchio su assist di De Paoli. A inquadrarlo, invece, è Alex Cossalter, grazie a una punizione velenosissima che attraversa tutta l’area e si infila nell’angolino.
IL FALCO E LA PREDA – Nella ripresa, ci riprova lo scatenato Alex, ma il suo tiro di prima intenzione termina largo di poco. E, sul ribaltamento di fronte, il Montecchio ristabilisce l’equilibrio: lo fa con Gomes de Pina, abile a sfruttare una sponda di Burato e a scoccare un diagonale che fulmina Virvilas. Lo stesso portiere lituano, poco più tardi, dovrà smanacciare in corner una botta dalla distanza di Burato. E pure Munoz Martinez va vicino al raddoppio. Ma per cambiare lo scenario, basta un episodio. Ed eccolo, a 2’ dallo scadere: lancio in profondità di Cucchisi per Svidercoschi, il cui tiro viene ribattuto dall’estremo difensore. E Corbanese, come un falco, si avventa sulla preda – pardon – sul pallone: 2-1. E dolomitici in orbita.
L’ANALISI DI ZANIN – «Dopo il loro pareggio – analizza mister Diego Zanin – abbiamo avuto un contraccolpo psicologico. Così ho preferito inserire forze fresche e una punta (Svidercoschi) che tenesse alta la squadra. Bravi tutti, abbiamo saputo soffrire. E alla fine, con la forza e il coraggio, ci siamo ritagliati l’opportunità di vincere. In generale, quando siamo riusciti a trovare la soluzione tra le linee, abbiamo sempre creato dei pericoli. La vittoria? È frutto del lavoro quotidiano. E i ragazzi entrati a partita in corso sono stati strepitosi».