Luparense – Portogruaro, Zironelli: “Il calendario non è stato clemente, ma è arrivato il momento di fare di più”
domenica 16 Ottobre 2022 - Ore 12:36 - Autore: Staff Trivenetogoal
Dopo quattro pareggi consecutivi, la sconfitta con l’ Adriese ha lasciato un po’ di amaro in bocca nell’ ambiente rossoblù. Una sola vittoria nella partita d’ esordio con il Levico rappresenta un bottino per il momento piuttosto magro per i ragazzi di Mister Zironelli, chiamati alla riscossa nel match casalingo con il Portogruaro. Due annotazioni: La Luparense ha sempre avuto almeno due terzi della difesa fuori uso e dall’ inizio della stagione (amichevoli comprese) ha giocato al Casée appena due volte. Si ritrova oggi il calore dei propri tifosi in occasione della settima giornata, nella quale riceviamo la visita di una formazione blasonata. Il Portogruaro, fondato nel 1919, ha toccato punte notevoli nella sua lunga storia: su tutte la promozione in serie B della stagione 2009/2010. Dopo alcune difficoltà societarie (2013) la società è ripartita dal basso, ottenendo nel 2019 la promozione in eccellenza e nella scorsa stagione quella in serie d, dopo avere avuto la meglio su Giorgione e Villafranca. Nel Campionato attuale, il ruolino di marcia della formazione guidata dal confermato Mauro Conte è in linea con le aspettative di inizio stagione: sette punti (al pari dei Lupi), per una tranquilla posizione di centro classifica. Di rilievo in particolar modo gli squilli con Levico e soprattutto con Cjarlins Muzane (in trasferta). Per i Lupi una partita da non sottovalutare assolutamente e l’ occasione per ritrovare davanti al proprio caloroso pubblico quella vittoria che manca dal 4 settembre e che rappresenterebbe sicuramente la scintilla per ripartire in Campionato con il giusto sprint.
L’ INTERVISTA
In vista del match valido per la settima giornata di Campionato, proponiamo di seguito l’ intervista a Mister Mauro Zironelli:
Buongiorno Mister, dopo quattro pareggi e la sconfitta di Adria qual’ è stata la reazione dei ragazzi in settimana? E più in generale come é andato l’ avvicinamento all’ importante match casalingo con il Portogruaro?
Buongiorno a voi, indubbiamente dopo una sconfitta non si può mai essere soddisfatti. Abbiamo cercato quindi di lavorare con ancor più intensità, non essendo ancora del tutto sufficiente quello che abbiamo fatto finora. Devo anche dire che il calendario non è stato proprio clemente con noi, in sette partite ufficiali abbiamo giocato tra le mura amiche appena due volte ed affrontato in Campionato ben tre squadre di alta classifica. Inoltre abbiamo un po’ patito l’ assenza di due difensori titolari, certamente non preventivabile. Comunque è arrivato il momento di fare qualcosa in più, tirando fuori una prestazione convincente per il gruppo e per tutto l’ ambiente. Dobbiamo in sostanza “resettare”, cambiare subito il trend e partire più forte di prima, con il giusto atteggiamento
Oggi affrontiamo una squadra storica nel panorama del calcio italiano, con all’ attivo anche la disputa della serie B. Che partita ti aspetti e come inquadri il match della settima giornata?
In effetti il Portogruaro, pur essendo una neopromossa, è una squadra che ha un blasone importante. Fino a pochi anni fa frequentava il palcoscenico della B: queste grandi piazze sono le benvenute nel Campionato di serie D ed in particolare nel girone C, che diventa in questo modo ancora più visibile ed importante. E’ un team solido, ben costruito, che dirà sicuramente la sua in questa stagione, come del resto ha già cominciato a far vedere nelle prime partite.
In conclusione Mister, quanto ti manca la vittoria e quanto sarebbe importante coglierla davanti al proprio pubblico?
La vittoria certamente manca, centrarla sarebbe molto importante, abbiamo bisogno di fare bottino pieno. Sarebbe ancora più bello farlo davanti al nostro pubblico, che abbiamo visto finora appena due volte. Come detto, per riuscirci occorre però sfoderare una prestazione all’ altezza, con il giusto atteggiamento, che stiamo cercando ma che non abbiamo ancora completamente trovato.
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