Lecce-Bassano, Rosso: “Siamo più che mai convinti che i ragazzi daranno il massimo!”
giovedì 12 Maggio 2016 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Un triennio di formidabili emozioni, un escalation di brividi e sussulti e una città riconquistata proprio quando il popolo tifoso pareva sul punto di staccare la spina sulla scia della delusione della retrocessione in C2 del 2012 e della mancato ritorno in C1 dell’anno seguente. E invece il Mercante torna a riempirsi con l’esaltante cavalcata di Petrone, dritti filati da dominatori in Lega Pro Unica. Eppoi la sorprendente galoppata dell’undici di Asta che da matricola si arrende solo al Novara e ai tribunali, quindi al Como nella finalissima per la B. Ma un territorio intero torna ad affollare lo stadio e il colpo d’occhio è sempre ragguardevole anche oggi che il Bassano agguanta i suoi secondi playoff consecutivi, un altro giro di ruota per la B. Talmente bello che a volte anche ciò che appare straordinario finisce per passare come normalità.In realtà il momento per Bassano e per la società è storico e delicato. Lo conferma il nervosismo singolare e ingiustificato nei confronti perfino di chi scrive: «Nella veste di presidente e tifoso del Bassano Virtus – scrive Stefano Rosso nel sito del club – la società, lo staff e la squadra desideriamo dissociarci totalmente dai contenuti espressi a firma del medesimo giornalista, su alcune testate locali e nazionali, che riportano una presunta mancanza di fiducia verso la squadra nell’affrontare i play-off. Siamo più che mai convinti che i ragazzi daranno il massimo e che come sempre la nostra gente ci sosterrà sino alla fine, come dimostrato in ogni occasione. Non accettiamo quindi polemiche strumentali, prive di fondamento e atte a minare la tranquillità del nostro ambiente, in questo momento così importante e delicato. Stiamo uniti come sempre e forza Bassano».Da simili considerazioni si dissociano loro, ci dissociamo noi: uno a uno, e palla al centro. C’è altro a cui pensare dopo una stagione esaltante scandita già col Bassano che liquida in souplesse 2-0 l’Albinoleffe senza tuttavia incantare; quel giorno si solleva incredibilmente qualche mugugno dalla tribuna. E il tecnico Sottili bacchetta caustico gli incontentabili (“Restino sul divano a vedere Juve e Inter”), poi però è il primo ad applaudire fiero ed orgoglioso la gente che dopo il rovinoso 1-4 interno col Pavia tributa oltre due minuti di battimani scroscianti in piedi ai giocatori che infatti sull’onda di questa specialissima dimostrazione d’affetto sbancano il campo della capolista Cittadella il turno seguente per 0-2 tra le ovazioni degli aficionados. Ma contro il Lumezzane si vince 1-0 eppure Misuraca sbaglia il secondo penalty di fila e qualcuno dalla gradinata al momento dell’esecuzione strilla “ecco, sbaglia anche questo”. Sottili non la prende bene: l’allenatore che non esita a riconoscere la passione dei tanti supporter che seguono il Soccer Team in trasferta non può accettare che nello stadio amico qualcuno condizioni la battuta di un rigore. “Se devono dire quelle cose, non ne abbiamo bisogno…”, dichiara stizzito. E domenica scorsa invece elogia la torcida virtussina che a Reggio Emilia ha assistito a uno spettacolo non esattamente imperdibile, dolendosi semmai perchè il lungo viaggio a Lecce avrebbe impedito ai più di stringersi attorno ai ragazzi nel profondissimo sud. E allora d’accordo, Bassano isola felice, dove tutto è ovattato e non ci sono strepiti o il becerume presente altrove, ma anche qua appena le cose si mettono un filo di traverso non manca chi non risparmia nulla. E se il dissenso non proviene dalla tribuna, qualche volta è la proprietà, vincente per antonomasia, che fa arrivare stoccate velenose. «Non è questo l’atteggiamento che piace a me…», dichiara il patròn Renzo Rosso dopo il ko al velodromo con la Pro Piacenza. O anche: «Questo Bassano per me è fortissimo, può e deve fare di più», è l’osservazione urticante rilasciata subito dopo l’1-0 sul Lumezzane. E infine il «Non capisco perchè non sia entrato Maistrello», trasmesso dopo la vittoria nel derby col Padova. L’isola resta felice, anzi felicissima, ma senza l’elisir di lunga vita dei 3 punti, è dura anche qui.
(Fonte: Giornale di Vicenza)
Commenti
commenti