Triveneto live 24! Venezia, si lavora per ridurre la spaccatura con i tifosi. Vicenza, in 2mila all’Euganeo, Meggiorini lascia il calcio professionistico. Arzignano – Triestina al Dal Molin
mercoledì 7 Settembre 2022 - Ore 09:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Ore 23.20 – Pordenone: Questo il comunicato comparso sulla pagina Facebook di Pordenone neroverde 2020 pochi minuti fa: «Il Club comunica che a causa del mancato raggiungimento del numero minimo di aderenti, la corriera per l’incontro Pordenone-Juventus N.G. di venerdì 9 settembre non verrà organizzata. Un’altra occasione persa dal tifo naoniano?»
Ore 23.00 – Virtus Verona: Gianmarco Zigoni firma per la Juve Stabia. Nuova avventura, dunque, per l’attaccante veronese, che aveva trattato a lungo con la Virtus Verona. Contratto di un anno fino al 30 giugno 2023
Ore 21.25 – Arzignano: Queste le dichiarazioni di Andrea Gemignani dopo la firma del contratto con l’Arzignano: «Sono stato accolto bene. Conoscevo già la società: ho parlato con ex compagni che giocano qui e mi hanno parlato tutti bene. È ben strutturata e ben proposta. Inoltre, mi hanno parlato molto bene del gruppo che dicono sia molto affiatato e quest’anno cercherà di fare bene. Sono venuto qui per sostenere questa causa e far parte di questo gruppo».
Ore 21.00 – Arzignano: Andrea Gemignani è dell’Arzignano Valchiampo. La società ufficializza l’arrivo del terzino classe ’96 originario di Lucca che vanta oltre 250 presenze in carriera, tra Primavera e Serie C. Il giocatore firma un contratto biennale che lo lega al club per i prossimi due anni.
Ore 20.20 – Padova: si ferma anche Curcio, che salterà il derby col Vicenza
Ore 18.55 – Verona: Oggi, mercoledì 7 settembre, allo Sporting Center ‘Paradiso’, i gialloblù hanno svolto le seguenti attività:
- Mattino: seduta di forza.
- Pomeriggio: partite a pressione per allenare i principi tattici.
Ore 18.45 – Padova: Niente da fare per il recupero di Felipe Curcio, che dovrà saltare anche il derby di sabato. Al suo posto ci sarà Zanchi a sinistra. Mancheranno anche Kirwan e Germano, che ha una lussazione alla spalla e che si sottoporrà oggi a nuovi esami. Per l’ex Pro Vercelli lo stop dovrebbe essere di circa un mese. Quanto ad Andrea Gasbarro, non ci sarà neppure lui per una distrazione all’adduttore che dovrà essere rivalutata la prossima settimana
Ore 18.15 – Triestina: Questa mattina nella sala stampa dello Stadio Nereo Rocco, ha avuto luogo la conferenza stampa presieduta da Giancarlo Romairone, Direttore Generale dell’area sportiva della Triestina. Il dirigente alabardato ha incontrato i giornalisti toccando temi legati al mercato e non solo. “Doveroso da parte della società incontrarvi e fare un punto della situazione”, ha esordito Romairone. Le prime domande e rivolte all’attività di mercato in vista della trasferta di sabato ad Arzignano: “Questa grande avventura nasce dall’incontro che ho avuto la fortuna di fare con il Presidente Simone Giacomini. Dall’energia trasmessa e dalla volontà di costruire un percorso, è nata una strategia, vale a dire il puntare su un allenatore giovane, emergente, sposando la filosofia dell’andare veloci e di lasciare nel tempo una traccia”. “Al mio arrivo” – ha proseguito il Direttore Generale – “ho trovato quattordici giocatori oltre a due infortunati di lungo corso; la volontà è sempre stata quella di dirigersi verso la costruzione, e non sul mantenimento. Un presidente giovane, grande energia, un allenatore emergente; l’obiettivo iniziale non poteva quindi che essere il dare un’impronta simile anche nella costruzione della squadra. Ciò non significa giovani legati al minutaggio; piuttosto giovani affermati che facessero al caso nostro. Questo è stato l’ideale step iniziale, anche per far capire ai diversi interlocutori l’indirizzo della nuova proprietà; escludendo problemi di apertura delle altre società nell’impostare da subito trattative per giocatori più esperti. In questo senso sono stati subito aggiunti due o tre tasselli esperti, che hanno capito subito la direzione del progetto. Piano piano è poi cambiata da parte del mondo del calcio la conoscenza del Presidente e delle nostre intenzioni operative. Questo” – ha spiegato il dg Romairone – “ci ha consentito di trovare una maggiore apertura in sede di trattative a distanza di un mese dal nostro arrivo. Chiaro che il risultato del campo sarà determinante per accorciare un percorso di crescita, ma la cosa bella è che il Presidente ha una chiara idea nella testa per quella parte ‘nascosta’ che lavora sottotraccia, dando una struttura alla società che possa permettere alla Triestina di raggiungere nel tempo traguardi importanti”. Una domanda gli è stata rivolta sulla questione dello storico marchio societario, e il ds Romairone ha dichiarato: “Non sono la persona più adatta per rispondere, ma so che fa parte di quel lavoro ‘oscuro’ che il nostro Presidente porterà avanti con amore di una città, di una tifoseria, di una società storica, trovando la strada migliore per un progetto che non è certo da “toccata e fuga” ma anzi, dovrà dare grande lustro alla città, alla squadra e alla tifoseria”. Dal modulo, a un’ipotetica griglia dei valori delle squadre del girone A ha proseguito: “La cosa bella è stata il poter creare da subito uno staff di grande livello, che mi supportasse in tutto e per tutto, grazie alla disponibilità e alla sinergia instauratesi sin da subito con il Presidente. Lo step successivo è stato entrare in simbiosi anche con l’allenatore, andando quindi ad aggiungere tasselli mirati alla rosa, tra giocatori di patrimonio ed altri in prestito. Abbiamo un diamante grezzo: a partire dal mister, sono certo che egli avrà un grande futuro e con lui i giovani a nostra disposizione. Noi fin qui abbiamo affrontato solo una partita ufficiale; una gara bloccata, dove si è sviluppato poco; l’esatto opposto di quello che saremo, vale a dire, dinamici, e con mille sfaccettature anche tattiche”. Alla domanda rivoltagli su come valuta il lavoro delle altre squadre competitor nella categoria di Lega Pro: “Sulle altre squadre credo sia evidente che ce ne siano due o tre di assoluto livello, già pronte. Seguono secondo me altre cinque o sei squadre che col tempo potrebbero avvicinarsi, noi però dobbiamo essere bravi a rimanere concentrati su noi stessi, su un lavoro molto lungo e molto difficile, con l’obiettivo di accorciare i tempi”. Il dg Romairone riguardo al settore giovanile e il legame con il territorio ha voluto precisare: “Il presidente per quanto riguarda le attività riguardanti la politica cittadina, e l’amministratore delegato Ettore Dore invece con le realtà locali hanno già iniziato a muoversi, perché è impossibile che la Triestina non abbia legame con il territorio e quindi il dover andare a ristabilirli è un passo molto importante. Quanto ci vorrà per oliare il meccanismo? Ci riusciremo? Anche qui è un percorso che si costruirà con il passare del tempo, e che avrà degli sviluppi futuri”. “Non ci nascondiamo dietro a niente” – ha concluso il Direttore Generale – “ma il nostro percorso deve essere strutturare la società e trasmettere poi il tutto sul campo, con l’appoggio della tifoseria e remando tutti nella stessa direzione”.
Ore 17.25 – Padova: Arriva un nuovo aggiornamento della prevendita di Padova – Vicenza. Questa la situazione al momento attuale: sono 3.242 paganti dei quali 2.059 ospiti, a cui vanno aggiunti 2050 abbonati
Ore 16.40 – Arzignano: La Lega ha preso atto che la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, nella riunione del 7 Settembre 2022, ha esaminato l’istanza presentata dalla società F.C. Arzignano Valchiampo S.r.l. in data 2 Settembre 2022, per l’utilizzo dello Stadio “Tommaso Dal Molin” ubicato nel proprio comune in luogo dello Stadio “Romeo Menti” di Vicenza, autorizzato in deroga in sede di rilascio della Licenza Nazionale 2022/2023. La Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, esaminata la documentazione prodotta, ha deliberato di accogliere l’istanza presentata dalla società F.C. Arzignano Valchiampo S.r.l. per l’utilizzo dello Stadio “Tommaso Dal Molin” di Arzignano per la stagione sportiva 2022/2023. Si rende noto, conseguentemente, che la gara Arzignano V.-Triestina, in programma sabato 10 settembre 2022, verrà disputata nello Stadio “Tommaso Dal Molin” di Arzignano, con inizio alle ore 17.30.
Ore 16.20 – Verona: Sono stati designati i direttori di gara di Lazio-Hellas Verona, match valido per la 6a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma domenica, 11 settembre alle ore 18, allo stadio ‘Olimpico’.
Arbitro: Massimiliano Irrati (Sez. AIA di Pistoia)
Assistenti: Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo), Giuseppe Perrotti (Sez. AIA di Campobasso)
IV uomo: Niccolò Baroni (Sez. AIA di Firenze)
VAR: Paolo Mazzoleni (Sez. AIA di Bergamo)
AVAR: Filippo Valeriani (Sez. AIA di Ravenna)
ore 11.20 – Dolomiti Bellunesi: «Non eravamo dei fenomeni dopo il 3-0 di Coppa Italia, non siamo scarsi adesso». Simone Corbanese ha camminato per una vita calcistica lungo il filo dell’equilibrio. E continua a farlo. Mai una parola fuori posto, un’iperbole, un pensiero sopra le righe. Tanto “spietato” in campo, nel momento in cui si tratta di andare a caccia di un pallone, e del gol, quanto pacato e padrone della situazione fuori.
PROCESSO DI CRESCITA – Per questo, ora che è alle spalle il passivo di misura maturato col Villafranca Veronese, viene il desiderio, quasi l’esigenza di rivolgersi al saggio “Cobra”: «Avremmo dovuto fare meglio – commenta il centravanti della SSD Dolomiti Bellunesi – ne siamo consapevoli. Come siamo consapevoli che la prima di campionato, in casa, non dovevamo sbagliarla. Ma tutto rientra in un processo di crescita. Sono tappe e, come tali, vanno affrontare con responsabilità. L’importante è continuare a lavorare uniti. E ad avere fiducia».
PORTA STREGATA – Domenica scorsa, la porta difesa dall’ottimo Ballato sembrava stregata: «Partite di questo tipo, in serie D, capitano spesso. Da attaccante sarei molto più preoccupato se non avessimo creato così tanto. Invece le occasioni sono lì, sotto gli occhi di chiunque: solo che non siamo riusciti a concretizzarle. Tranquilli, però, il gol arriverà. E anche tutto il resto». Corbanese sta vivendo una dimensione diversa rispetto al solito, visto che in due gare ufficiali ha messo insieme 46 minuti: «Un professionista deve continuare sempre ad allenarsi e a rimanere sul pezzo. Ciò che conta è farsi trovare pronti quando si è chiamati in causa. Le scelte del mister vanno accettate: vero, un giocatore, se rimane fuori, un po’ “rosica”. È inevitabile, ma solo perché vuole dare una mano. Sarebbe preoccupante il contrario».
DA VECCHIATO – La squadra ha le carte in regola per regalare soddisfazioni alla piazza: «Siamo un gruppo giovane, che ha bisogno di maturare le proprie esperienze, di raccogliere domeniche di gioia ad altre invece in cui bisognerà soffrire. Ma qui ci sono ragazzi responsabili, lo posso garantire». E domenica si va ad Adria, a “casa” di un vecchio amico del Cobra come Roberto Vecchiato, tecnico dell’Adriese: «Conosco Vecchiato da più di dieci anni. Abbiamo giocato assieme alla Sacilese e mi ha allenato: so che le sue squadre sono toste e organizzate, ma non dobbiamo avere paura di nessuno. Andiamo ad Adria a giocare la nostra partita».
Ore 09.00 – Sulle colonne del “Corriere del Veneto” Riccardo Meggiorini parla del suo addio al calcio professionistico: «Perché ho deciso di smettere? Non avevo più la testa per allenarmi tutti i giorni, per i ritiri prepartita, per i sacrifici che comporta fare il calciatore. Per onestà verso me stesso e verso chi mi aveva cercato, ho preferito dire basta. Offerte? Ne avevo ricevute sia dalla serie C che dalla D, ma ho detto no a tutti perché non me la sentivo. Continuare a giocare al di sotto della serie D? L’idea è questa: una squadra del territorio, tre allenamenti a settimana, tutto con grande spensieratezza. Perché fisicamente, ve lo assicuro, ci sono ancora. La Clivense? Ci siamo sentiti due mesi fa, ma era troppo presto. Poi non c’è stato un seguito, vedremo se ci sarà ma c’è qualche altra opzione in ballo. Sono tifoso dell’Hellas, ma non ho mai vestito quella maglia in prima squadra: è il mio grande rimpianto».
Ore 08.30 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella: «Bucchi non dice la verità su quello che è accaduto alla fine del primo tempo, anzi, come ha spiegato Gorini in sala stampa, ha detto un sacco di cazzate: lui è andato molto infervorato dall’arbitro e io l’ho seguito per il ruolo che ricopro e per difendere eventualmente il Cittadella, ma non ho detto nulla. Lui ha iniziato poi a inveire contro Gorini, mentre nel frattempo si erano radunati un po’ di giocatori, ma nulla di che. Io sono rimasto dietro a tutti assieme ad Asencio. Quando ho attraversato il tunnel non c’era più nessuno, ma poco dopo mi hanno comunicato che ero stato espulso».
Ore 08.00 – Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Marco Fortin, ex portiere del Vicenza: «Mi sembra che per il Padova questo sia un anno di transizione, anche se la piazza è sempre esigente. Però dopo le delusioni degli ultimi due anni credo che ci volesse un cambiamento drastico nella filosofia societaria e anche sul piano del gioco. Il Vicenza ha una rosa molto importante per la categoria anche se questo non è sinonimo di successo visto anche quello che è accaduto al Padova. Sulla carta il Pordenone ha una squadra importante, ci sono anche la Triestina e la FeralpiSalò, con quest’ultima che porta avanti da anni un progetto, ma ritengo che il Padova debba rientrare di diritto nelle prime quattro-cinque: non sarà la favorita, ma tante volte è meglio partire a fari spenti».
Ore 07.30 – Venezia, il capitano Marco Modolo ha parlato della spaccatura fra tifoseria e società, che si sta acuendo nel corso delle settimane: «La società è al lavoro per ricucire questa ferita – ha detto Modolo – dispiace che ci sia questa situazione e che parte dei tifosi non fossero presenti oggi. Siamo alla ricerca della nostra miglior condizione, ma non siamo ancora riusciti ad esprimerci nel modo migliore. Domenica andiamo a Ferrara, contro una squadra forte come la Spal e speriamo di poter ottenere un risultato positivo. Invito i tifosi a darci fiducia. Possiamo emergere da questa situazione».
Ore 07.00 – Venezia, Ivan Javorcic ha parlato a margine della presentazione ufficiale del Venezia: «I tifosi meritano rispetto, così come meritano rispetto i loro sentimenti. In questo momento non riusciamo ad essere brillanti come vorremmo. Non abbiamo la miglior condizione e stiamo lavorando per migliorare. So che per i tifosi non è facile avere pazienza, ma sono convinto che presto vedremo il miglior Venezia. Sono sicuro che quando questa squadra arriverà alla condizione migliore si toglierà tante soddisfazioni. Con l’aiuto di tutti arriveremo ai traguardi che ci siamo prefissati. Parlo in maniera molto schietta ai ragazzi, dobbiamo lavorare per diventare più solidi. Ho detto loro di continuare a lavorare e di migliorarci, per ora ci sono stati avversari che hanno fatto meglio di noi. Non meritavamo di perdere 2-0 col Benevento, ma questo è stato il risultato che è uscito e dobbiamo accettarlo. Abbiamo iniziato il ritiro senza attaccanti e questo ha creato difficoltà. Le scorie della retrocessione ci sono, è un percorso duro ma passo dopo passo arriveremo ai nostri obiettivi. La Spal? Dobbiamo arrivarci più preparati possibile, cercheremo di scendere in campo per vincere»
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