Venezia-Bologna 4-3, Johnsen al 93′ dopo mesi di sofferenze per un finale di campionato con dignità
domenica 8 Maggio 2022 - Ore 16:59 - Autore: Giulio Pavan
VENEZIA – Un gol di Johnsen al 93′ concede al Venezia la vittoria per 4-3 e allontana almeno per qualche ora la retrocessione in serie B che poteva arrivare con due giornate d’anticipo. Adesso sarà decisivo il risultato di Salernitana – Cagliari: un successo granata significherebbe Serie B, al contrario ci sarebbero ancora chance. Il Venezia passa dopo appena cinque minuti. Su un pallone apparentemente innocuo di Mäenpää, che rinvia lingo, Henry sfrutta il pessimo posizionamento della difesa bolognese e con un pallonetto batte Skorupski. L’inizio del Bologna è da incubo e al 19’ il Venezia raddoppia: Haps si incunea in area e viene steso da Skorupski, per l’arbitro nessun dubbio. È rigore, che viene battuto da Kiyine: Skorupski para, ma non può nulla sulla ribattuta. Sul 2-0 I rossoblù provano a organizzare una reazione: al 26′, sugli sviluppi di un corner De Silvestri la manda alta di testa, e dopo un’occasione di Henry al 30′, il Bologna è nuovamente pericoloso al 32′ con uno scambio tra Barrow e Soriano ma Mäenpää risponde presente. A pochi istanti dal duplice fischio i rossoblu accorciano le distanze con Orsolini che aggancia un cross di Barrow e da posizione ravvicinata batte l’estremo difensore lagunare. Nella ripresa i felsinei cominciano subito con grande aggressività: al 52′ Barrow lancia in profondità Arnautovic e la conclusione dell’ austriaco termina però di qualche centimetro a lato del palo. L’ex attaccante dell’Inter ha ora la giusta determinazione e al 55′ approfitta di un assist di De Silvestri e non lascia scampo a Mäenpää per la rete del 2-2. A questo punto il Venezia accusa il colpo a livello psicologico e subisce le azioni insistite del Bologna che al 68′ completa la rimonta con un gioiello di Schouten. La squadra di Soncin è consapevole che con questo risultato è condannata alla retrocessione e prova così ad alzare il baricentro, al 73′ Medel stende Aramu e dopo un consulto con il VAR l’arbitro concede il rigore che lo stesso numero 10 non sbaglia trovando il nuovo pareggio. Da qui al termine il Venezia si riversa in avanti più con il cuore che con la tattica, e al 93′ un capolavoro di Johnsen regala ai padroni di casa una vittoria che consente a Soncin e co. di chiudere il campionato in modo dignitoso.
VENEZIA – BOLOGNA 4-3
Reti: 4′ Henry (V), 19′ Kiyine (V), 45’+2 Orsolini (B), 55′ Arnautovic (B), 68′ Schouten (B), 78’ Aramu rig., 93’ Johnsen
Venezia (3-4-2-1): Maenpaa; Svoboda, Caldara, Ceccaroni; Mateju, Crnigoj (79’ Okereke), Vacca (56′ Fiordilino), Haps (63′ Johnsen); Cuisance (79’ Peretz), Kiyine (56′ Aramu); Henry.
A disposizione: Bertinato, Ullmann, Makadji, Busio, Tessmann, Nani, Nsame. Allenatore: Andrea Soncin.
Bologna (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate (34′ Orsolini); De Silvestri, Svanberg (46′ Dominguez), Schouten, Soriano (69′ Vignato), Hickey; Barrow (69′ Sansone), Arnautovic.
A disposizione: Bardi, Binks, Bonifazi, Mbaye, Kasius, Viola, Aebischer, Santander.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Arbitro: Marinelli della sez. di Tivoli.
Assistenti: Peretti, Paganessi.
IV Uomo: Miele.
VAR: Maggioni.
AVAR: Zufferli.
Ammonizioni: Skorupski, Kiyine, Dominguez, Hickey, Mateju, Medel
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