I Benetton e lo sport in Veneto
mercoledì 20 Aprile 2022 - Ore 17:14 - Autore: Staff Trivenetogoal
L’influenza della famiglia dei Benetton sullo sport, le squadre e le infrastrutture a Treviso e in Veneto è davvero notevole e difficile da ignorare. Nel corso di cinquant’anni, questa famiglia ha permesso a molte squadre di raggiungere grandi risultati, così come ne ha condannate alcune, abbandonandole a loro stesse. Dal locale all’internazionale, il marchio Benetton ha significato molto nella fondazione di nuovi paradigmi a proposito delle difficili interazioni tra brand, squadre e sponsorizzazioni.
Molte cose sono cambiate da quel periodo. Oggigiorno chiunque può avvicinarsi allo sport anche senza dover per forza far parte di una squadra sponsorizzata. Esistono molti giochi a tema sportivo che possono essere provati e sperimentati anche da mobile. Ad esempio, su siti di casinò online sono presenti centinaia di slot machine a tema calcio o rugby. L’accesso è sicuro e certificato dalla presenza della licenza governativa ADM.
Gli esordi
I primi investimenti dei Benetton nello sport risalgono agli anni Ottanta, quando nel giro di circa 10 anni, il nome appare sulle magliette delle squadre di rugby, Formula Uno (1980), basket e volley (Sisley Treviso, 1987). Questi passi con un punto di partenza perlopiù locale aprirono un capitolo incredibile per il brand di moda, anche per il collegamento stretto con il territorio.
Anni Novanta
Durante gli anni Novanta si può già osservare un apice, tra successo economico della Benetton e successo portato nel territorio. Treviso era una delle città d’Italia all’avanguardia sia sotto il profilo dell’industria che sotto quello sociale, compreso l’aspetto sportivo. Le squadre di Benetton giocano per vincere, stringere coppe e portare a casa medaglie. Lo sport era per l’azienda sia un vero e proprio investimento economico che anche un prova del proprio successo gestionale e imprenditoriale.
Nel 1994 arriva anche la prima vittoria mondiale di Michael Schumacher in Formula 1 con la collaborazione di Briatore. Solo l’inizio di una brillantissima carriera. destinata a segnare anche l’inevitabile successo della Benetton.
A Treviso
La città di Treviso riceve un’importante fetta degli investimenti Benetton, acquisendo così fama in tutta Europa e nel mondo. Insieme ai fondi per le squadre viene anche fornita una serie di infrastrutture di alto livello. Nasce per prima La Ghirada, un centro sportivo polifunzionale unico. 220 mila metri quadrati di campi per partite e allenamenti, utilizzabili sia dalle squadre giovanili sia da chi è ai campionati internazionali. Ancora utilizzato è il PalaVerde, arena di basket e pallavolo al centro di tutto.
Il declino
A partire dal 2012 una serie di crisi sociali ed economiche iniziano a minare il primato di questa azienda tessile, con le conseguenze del caso sullo sport. Innanzitutto una crisi economica internazionale sul settore tessile colpisce ovviamente anche la Benetton. Inoltre, la famiglia veneta è costretta ad affrontare la crisi delle tribù Mapuche in Patagonia, le cui rivolte creano anche danni all’immagine. Gli investimenti sportivi vengono così ridotti, portando al fallimento quasi improvviso di moltissime squadre. Solo il rugby, prima squadra finanziata 30 anni prima, rimane protetta e seguita dalla sponsorizzazione Benetton.
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