Udinese, Pussetto: “Non vedo l’ora di iniziare questa stagione! E con Gotti c’è stato feeling fin da subito…”
martedì 6 Luglio 2021 - Ore 09:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Ignacio Pussetto è stato l’ospite della puntata di questa sera di “Udinese Tonight”. Queste le sue dichiarazioni:
«Non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione e stare assieme ai miei compagni. Durante il mese di pausa sono andato in Argentina a trovare la mia famiglia, erano due anni che non li vedevo. Sono rientrato alcuni giorni prima del resto della squadra per iniziare a lavorare da solo e per rimettermi in sesto per la nuova stagione. Conoscevo l’Udinese per gli argentini che hanno giocato in bianconero, soprattutto Sensini che ho avuto come allenatore. Questo anno mi sentivo molto bene, mi ero allenato molto e sentivo di stare molto bene in campo. Avevo la fiducia dell’allenatore ed era da tempo che non giocavo tante partite di fila. Purtroppo, mi sono infortunato ma adesso non vedo l’ora di tornare in campo. Con Gotti c’è stato feeling fin da subito. Mi ha dato la sua fiducia e mi ha detto che con lui sarei stato sempre un giocatore importante, dovevo solo continuare ad allenarmi bene. Quando sono andato via è stato chiaro con me, mi ha detto di rimanere a Udine perché sarei diventato importante per la squadra, in quel periodo però mi sono successe delle cose in famiglia e avevo bisogno di cambiare aria. Adesso ho ritrovato l’allegria con lui, con me è stato bravissimo e sono contento di averlo ancora come nostro allenatore. Con lui ho imparato tanto e per questo lo voglio ringraziare. Il 3-5-2 mi ha dato più libertà di movimento. Non avevo mai giocato in questo ruolo, sono arrivato qua e il primo che ha usato questo schema è stato Nicola. Mister Gotti mi dà più libertà in attacco e sto continuando ad imparare a giocare in questo ruolo. Deulofeu è rientrato due giorni fa, lo vedo molto carico. Ha molta voglia di dimostrare le sue capacità per fare tutto quello che non è riuscito a fare lo scorso anno. Mi sento molto bene, mi sono allenato molto in questo periodo. Sono rientrato prima per continuare la preparazione, spero di essere pronto per il rientro della squadra.
Oggi in Serie A hai poco tempo per pensare, quello che ti viene lo fai. Rodrigo è un giocatore che ha un grande merito: se si mette una cosa in testa te lo fa capire ogni giorno. Per un periodo, per esempio, io andavo incontro alla palla, lui invece mi diceva che dovevo andare nello spazio, con il tempo ho imparato l’azione. Avere in squadra un giocatore come De Paul che ti ripete più volte le cose è importante per tutti, una persona così che ti fa sapere quali sono le tue qualità. Oggi il calcio sudamericano sta alzando il livello. I giocatori che arrivano in Europa stanno diventando molto bravi e secondo me sempre più giocatori giocheranno in futuro nei campionati europei. L’Udinese è l’unica squadra che ha tanti giocatori in Nazionale argentina, gli argentini sono sorpresi e pensano che il club stia facendo un ottimo lavoro. Il campionato italiano secondo me è uno dei tre più importanti dell’Europa e la Nazionale Italiana lo sta dimostrando. Il livello in Serie A si è alzato tantissimo. La scorsa stagione è stata difficile per tutti. Io ho avuto un problema al ginocchio in Inghilterra e quindi ho fatto poco ritiro a Londra, in Italia sono arrivato l’ultimo giorno di mercato. Quest’anno voglio iniziare dal primo giorno. Secondo me gli infortuni hanno avuto molto peso nella prestazione dello scorso campionato. I giocatori che avevano giocato tante partite in poco tempo erano stanchi, alcuni giocatori hanno dovuto giocare tante partite che non si aspettavano. Nahuel sta dimostrando tutte le sue qualità. È un ragazzo bravissimo, vuole imparare ogni giorno. Ha dimostrato che ha le qualità per essere il terzino titolare della Nazionale per molto tempo. È andato in Copa America come uno sconosciuto e ha dimostrato di essere all’altezza, un po’ come è successo a Rodrigo. Parlo molto spesso con Juan Musso. Sono molto contento per lui, si merita questa crescita. Diventerà sicuramente un grande portiere. So che Juan merita di essere il primo portiere della Nazionale e spero tanto che lo diventi presto. Non vediamo l’ora di vedere i tifosi sugli spalti. Il calcio senza tifosi è diverso, per noi la loro presenza è molto importante. Giocare in casa con la nostra gente è bellissimo. Speriamo davvero tanto nel loro ritorno. Ringrazio molto i tifosi che mi fanno sempre sapere che mi vogliono bene. Non vedo l’ora di tornare al centro per cento ad aiutare la squadra, cercherò di dare il massimo».
(Fonte: Udinese Calcio)
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