Calcio, Gravina a Marghera: “Promozione del Venezia bellissimo messaggio per il mondo del calcio: e sulle riforme..”
sabato 5 Giugno 2021 - Ore 14:19 - Autore: Dimitri Canello
Conferenza stampa questa mattina nella sede della FIGC Veneta del presidente federale Gabriele Gravina. Queste, in sintesi, le sue principali dichiarazioni
“Ringrazio i dirigenti del Venezia per questa splendida impresa, fatta di lungimiranza e di programmazione. Sotto il profilo dell’impegno e della gestione Venezia è un esempio e un bellissimo messaggio a tutto il mondo del calcio.
La riforma del mondo del calcio è un’esigenza e un passaggio obbligato. I tempi sono molto stretti. Ci sarà un Consiglio federale in cui chiederò una deroga di 30-60 giorni per partire nel 2022-2023. Non possiamo più andare avanti così, io farò entro quella data sicuramente una proposta
La mia logica è una logica di sistema che preveda un ammortizzatore fra le diverse competizioni sportive e le categorie. La parola del semi professionismo di base non mi piace, ne conierò una di nuova. Lo stipendio medio di un giocatore di Lega Pro è di 30mila euro, con questo sistema creiamo dei disadattati sociali anche perché dopo la fine della carriera inizia un’altra vita.
In Serie B abbiamo tre promozioni e quattro retrocessioni, c’è un turnover massiccio e tutti fanno un campionato per non retrocedere. Se retrocedi in Lega Pro su quattro società in tre falliscono. È possibile una cosa simile? Entro il 30 giugno farò la prima proposta. Se non ci dovesse essere un riscontro convocherò un’assemblea straordinaria
La Nazionale rappresenta oggi una sorta di elemento di riferimento di spicco della realtà del lavoro che vogliamo portare avanti. A prescindere da quello che sarà il risultato finale, aver rimesso in piedi la nostra Italia è già un grandissimo successo. Il nostro progetto ha basi molto solide, a Mancini abbiamo chiesto di raccontare una storia nuova, diversa e fatta di entusiasmo. Siamo una grande famiglia, lo si percepisce dai ragazzi
All’Europeo l’obiettivo minimo è di arrivare a Wembley. Un po’ di fortuna ci vuole, ma dove la fortuna incide poco è sulla progettualità
Il Veneto è stato un nostro fiore all’occhiello sulla promozione dei giovani e ha realtà in tutte le categorie guidate con grande lungimiranza e competizione. La promozione del Venezia penso che avrà un effetto trascinamento su tutte le altre.
Il mondo del volontariato è il motore del calcio dilettantistico veneto, ci vuole grande senso di responsabilità e impegno nei confronti di questo movimento. Va recuperata serenità all’interno dei progetti”
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