Mercato Vicenza, Pastorelli: “Per l’attacco punto Budimir, ma ci sono anche Gilardino, Ebagua, Ganz…”
sabato 31 Dicembre 2016 - Ore 12:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Intervista a tutto campo, ma soprattutto non diplomatica, con Alfredo Pastorelli presidente del Vicenza dal 31 maggio 2016. Presidente la squadra ha chiuso il girone d’andata a 25 punti, un traguardo insperato? “No, ho sempre creduto fosse una buona squadra e quando contattai Bisoli, che mi disse vengo perchè ritengo valido il gruppo da allenare, mi sentii confortato dal giudizio di uno dei migliori tecnici della serie B”. Mai avuto dubbi? “Qualcuno mi era venuto, ma ero certo della serietà dei ragazzi e della loro predisposizione al sacrificio, ora però si deve continuare”.
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Il giocatore che più l’ha colpita? “Bellomo, non ho dubbi, ragazzo splendido, intelligente ed educato e pensare che Lerda voleva lo cedessi. Mi faccia aggiungere Orlando, in estate volevano mandarlo a giocare in Lega Pro ma io mi sono opposto”. Quello che l’ha più delusa? “Fontanini ma solo come giocatore, non si è ambientato, perchè come ragazzo è bravissimo. Pensi è venuto a dirmi: mi mandi a casa perchè così le rubo i soldi!”. Questa squadra dove può arrivare? “Alla salvezza, ma di quelle tranquille!”.
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A giorni aprirà il mercato di riparazione, lo stesso Bisoli si aspetta degli arrivi. “Prenderemo qualche elemento che possa dare una mano a chi già c’è, in modo che il tecnico possa avere più alternative valide”. Arriveranno una punta, un centrocampista, un difensore? “Il difensore non lo so, Zaccardo può fare il centrale e ha dimostrato di essere ancora un grande calciatore, vediamo anche cosa vuole fare lui. Per Budimir ho parlato giovedì con la Sampdoria che ce lo darebbe, ma è il giocatore che vuole la serie A, di sicuro non aspetteremo fino alla fine. Ma di nomi ce ne sono come Ebagua, Ganz, Maniero, lo stesso Gilardino. A centrocampo ci piace molto Gucher del Frosinone, ci si sta lavorando sodo”. Scusi ma il mercato chi lo sta facendo? “Il direttore sportivo Antonio Tesoro, certo io ho delle conoscenze, ad esempio Giambattista Pastorello è mio amico, ci sentiamo spesso e mi dà consigli, magari venisse a darmi una mano, lo accoglierei a braccia aperte, ma questo non preclude che il rapporto con Tesoro non sia buono. Così come le dico che il d.g. Andrea Gazzoli è bravo e resta al suo posto”. La proprietà del Vicenza è della Vi.Fin. presieduta da Marco Franchetto, ma della finanziaria lei è vicepresidente e a.d. “Siamo 11 soci e sono sempre stato chiaro: se mi nominate presidente del Vicenza la cameriera non la faccio, decido e non devo rendere conto a nessuno, ovvio non su questioni di vitale importanza. La verità? Sotto il profilo economico mi hanno un po’ deluso”.
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C’è stato un momento in cui si è pentito? “Più di uno, ad esempio quando mi sono visto abbandonato dai soci di Vi.Fin. al momento di pagare gli stipendi ad ottobre, ero proprio arrabbiato! Ho fatto tutto e più di tutto, con mio figlio Nicola abbiamo messo un impegno costante e non abbiamo ricevuto nessun compenso. La soddisfazione però è che oggi siamo un’azienda quasi normale”.
(Fonte: Giornale di Vicenza. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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