Rimangono obbligatorie all’aperto e al chiuso, tranne che nelle situazioni in cui l’isolamento è garantito. In casa l’uso non è obbligatorio, ma fortemente raccomandato in presenza di persone non conviventi.I bambini sotto i 6 anni, le persone disabili che abbiano incompatibilità con l’uso dei dispositivi di protezione individuale e chi sta svolgendo attività sono esentati dall’uso.
Coprifuoco
Resta in vigore in tutta Italia dalle 22 alle 5 del mattino
Gli spostamenti
Restano vietati gli spostamenti in entrata e in uscita tra regioni anche gialle fino al 27 marzo, come deciso dall’ultimo decreto legge, «salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute
Amici e parenti
Chi abita in zona gialla può andare a trovare amici e parenti una sola volta al giorno dentro la regione, portando con sé figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. La stessa deroga vale per chi abita in zona arancione, ma nel solo territorio comunale. Nessuna deroga in zona rossa
È possibile raggiungere le seconde case, purché non si trovino in zona rossa. È possibile raggiungere le seconde case a patto che non si trovino in zona rossa. Ci si può trasferire solo con il nucleo familiare convivente e se la casa è disabitata. Non si possono invitare amici e parenti.
Bar e ristoranti
Nelle zone gialle bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie possono lavorare dalle 5 alle 18. Si può stare al tavolo in 4 persone al massimo, a meno che non si tratti di conviventi. Dopo le 18 è vietato consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Fino alle 22 (per i soli locali con cucina) è consentito l’asporto, con divieto di consumare sul posto o nelle adiacenze. I ristoranti degli hotel sono aperti per i clienti che vi alloggiano.
I centri commerciali
I centri commerciali, le gallerie e i parchi commerciali restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di alcuni negozi presenti all’interno: edicole, farmacie, parafarmacie, alimentari, librerie, prodotti agricoli e florovivaistici.
Mezzi pubblici
La capienza dei bus e delle metropolitane resta fissata al 50 per cento.
Parrucchieri chiusi in zona rossa
La novità rispetto al Dpcm di Giuseppe Conte è che in zona rossa dal 6 marzo saranno chiusi i barbieri e i parrucchieri.
Palestre e piscine
Restano chiuse palestre, piscine, centri benessere e termali, tranne quelli che rientrano nei livelli essenziali di assistenza.
Resta sospesa l’attività di sale giochi, scommesse, bingo e casinò. Chiuse sale da ballo e discoteche. Le feste sono vietate, al chiuso e all’aperto, anche quelle di matrimonio, battesimo, comunione eccetera. Rimane anche nel nuovo Dpcm la forte raccomandazione di non ricevere in casa «persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza».
Musei
Sono aperti dal lunedì al venerdì, con ingressi contingentati.
Scuola
Si attende il parere del Cts, richiesto dalle Regioni, sull’impatto tra i banchi di una terza ondata, sempre più possibile.
Fonte: Corriere della Sera