- Altri Mondi
- Cronaca
- Italia
- Vicenza
Emergenza Coronavirus, Zaia: “A Verona terapie intensive esaurite. Se non evitiamo assembramenti passeremo in zona arancione”
lunedì 30 Novembre 2020 - Ore 16:27 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni del Presidente del Veneto Luca Zaia nella conferenza stampa odierna: “Abbiamo raggiunto una fase alta della curva che consideriamo apicale, è una fase nella quale non si cresce e non si cala con i ricoveri, siamo in una fase di stabilità. Quanto durerà questo stato di “pianoro”? Non è possibile stabilirlo. Adesso dobbiamo fare attenzione agli assembramenti. Se si guardano i dati, negli ospedali ci sono quasi 3000 persone ricoverate, la punta più alta di marzo era 2.400, ma va considerato il rapporto positivi-tamponi. Oggi abbiamo meno incidenza dei positivi sui tamponi fatti. La fascia gialla? Siamo stati tre settimane in zona gialla, ma se non investiamo nell’evitare gli assembramenti allora si alzerà l’Rt e noi passeremo ad un colore diverso di zona. Per ora Rt in Veneto è 1.20, tra i più alti in Italia. Verona ha le terapie intensive esaurite, ma sta usando bene gli ospedali di comunità. Non vuol dire che mancano le terapie intensive, continuiamo ad aprirle. Sia chiaro il concetto: non è che Verona non è in grado di dare un posto in intensiva a un malato. Poi leggo che il sindaco di Verona è costretto a fare i sensi unici ai pedoni in centro come in piazzetta a Capri… Abbiamo fatto di tutto per far coincidere la tutela della salute pubblica con le esigenze delle attività. Se non facciamo tutto il possibile per evitare assembramenti, passeremo in zona arancione. L’Rt, incidente positivi sui tamponi fatti, è quello che pesa di più tra i 21 parametri. Oggi l’Rt in Veneto è a 1,20: sarebbe stato virtuoso qualche settimana fa, oggi è tra i più alti a livelli nazionale»
Commenti
commenti