Pordenone-Diaw, che botto! Padova, Triestina, Vicenza, Venezia (e Cittadella) pronte a rispondere
domenica 13 Settembre 2020 - Ore 23:35 - Autore: Dimitri Canello
E’ stata senza dubbio la settimana di Davide Diaw al Pordenone. Un colpo davvero a sensazione, quello messo a segno da Mauro e Matteo Lovisa, che hanno compiuto un sacrificio economico senza precedenti nella storia del club. Confesso che quando il 31 agosto mi riferirono per la prima volta la notizia non ero troppo convinto, proprio perché non mi aspettavo un simile botto. E invece la trattativa ha fatto presto passi da gigante, fino alla conclusione in pochi giorni. I tifosi del Pordenone possono gongolare, quelli del Cittadella s’interrogano: ne valeva la pena per le cifre circolate, ossia poco meno di due milioni? Di sicuro Lovisa ha dato un segnale importante, di chi vuole continuare a investire sulla squadra, puntando su un pedigree che, passo dopo passo, aumenta sempre più di valore. Lignano è la prossima tappa, nella speranza di creare ulteriore interesse attorno alla squadra e di avere prima o dopo un nuovo stadio a misura di Pordenone
Il Pordenone chiama, come risponderanno le altre? C’è un nome destinato ad animare gli ultimi giorni di mercato ed è Giampaolo Pazzini. Dove andrà? Al momento è un autentico enigma, nell’attesa ecco cosa studiano le altre trivenete. Il Vicenza ha preso Ierardi (gran bel giocatore), Beruatto, Meggiorini (un evergreen), Dalmonte, Gori (prospetto molto interessante). A parere di chi scrive la squadra è incompleta: servono un portiere, una punta, un centrocampista centrale e un difensore per mettersi in una posizione privilegiata nella prossima B. Considerati i precedenti, c’è da scommettere che Magalini avrà presto in serbo qualche carrambata delle sue. Il Padova si sta muovendo molto bene: Vannucchi è un buon portiere, Paponi garantisce sulla carta gol e peso offensivo, Della Latta in C è un top, Jelenic idem, Gasbarro in arrivo è una sicurezza. Con altri 2-3 correttivi la squadra è da primo posto. La Triestina non è da meno: Struna è un top, Ligi e Trieste sembrano fatti l’uno per l’altro, Di Massimo davanti assieme a Sarno può significare manna dal cielo per Gomez, manca all’appello un difensore e magari una punta top per essere davvero da prima fila, ma l’impressione è che arriveranno entrambi entro il 5 ottobre. Il Venezia scommette su se stesso e sulla continuità con lo scorso anno, Zanetti in panchina è una bella scelta, gli stranieri sono interessanti anche se sono tutte scommesse alla prima esperienza in Italia tranne Taugourdeau. Mancano un esterno destro e una prima punta di nome, per ora Pettinari è stato smentito ma c’è tempo per stupire ancora.
Occhio anche al Cittadella. Stefano Marchetti ha parlato di sorprese davanti e se lo dice lui c’è da pensare. Ne arriveranno due, era stato scelto Karamoko Cissé che sembra la fotocopia di Diaw quanto a caratteristiche ma qualcosa è andato storto alle visite mediche. Da capire se il problema sia risolvibile o meno, poi si parla di Bifulco, ma c’è chi pensa che arriverà un colpo a sensazione. Mancano ancora più di 20 giorni in questo mercato infinito, i campionati sono dietro l’angolo e Udinese e Verona sono già pronte. Anzi, le sconfitte subite in amichevole contro Venezia e Cremonese un piccolo campanellino d’allarme lo hanno fatto suonare a una settimana dal via. I campionati sono vicini, l’attesa cresce, con la speranza di ricevere presto notizie confortanti anche sul fronte stadi e coronavirus. Senza pubblico, alla lunga, questo sport non può sopravvivere
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