Virtus Verona-Gubbio, La Repubblica: “Flussi anomali di scommesse, arbitro nel mirino”
domenica 19 Luglio 2020 - Ore 19:57 - Autore: Dimitri Canello
Secondo il quotidiano “La Repubblica” in edicola oggi la partita Virtus Verona – Gubbio sarebbe finita nel mirino della Procura di Roma per l’arbitraggio del signor Luigi Catanoso. Il direttore di gara, della sezione di Reggio Calabria, come si ricorderà si era infortunato a 11 minuti dalla fine della partita, con il Gubbio che conduceva per 1-0 con gol di Gomez al 31′. Catanoso aveva lamentato problemi fisici già dal primo tempo, salvo poi arrendersi e costringere alla sospensione della gara. Fino a quella data la Lega Pro non prevedeva la presenza del quarto uomo: il Gubbio è stato costretto a tornare a Verona per giocare gli 11 minuti mancanti, per completare la partita e vincerla. Da sottolineare che, secondo quanto raccolto da Trivenetogoal, nessun membro delle due società o fra i calciatori al momento sarebbe indagato. I bookmakers hanno registrato flussi anomali di scommesse sulla vittoria della Virtus Verona, mentre il Gubbio al momento della sospensione era in vantaggio per 1-0. La provenienza dell’arbitro avrebbe alimentato ulteriori dubbi, soprattutto perché esisterebbero altri precedenti riguardo partite dirette in Primavera su cui si sarebbe registrato un elevato numero di scommesse. Lo stesso Catanoso, ieri, avrebbe contattato l’AIA per dichiararsi estraneo ai fatti. Il
fascicolo è al momento tra le mani della Procura di Roma, mentre la FIGC ha iniziato ad interrogare e sentire allenatori e giocatori delle squadre sconfitte nelle partite sospette arbitrate da Catanoso.
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