Triestina-Novara, Tesser: “Bastava qualche punticino per la salvezza diretta: ora ricarichiamo le batterie e prepariamoci per gli spareggi”
venerdì 25 Aprile 2025 - Ore 21:12 - Autore: Staff Trivenetogoal
“Questa partita deve essere un’iniezione di fiducia verso i playout, solo che poi quando si gioca ogni partita ha una sua storia, le tensioni saranno alte. Chiaro che è meglio finire così, come avevo chiesto ai ragazzi di finire, con una prestazione positiva ed un risultato altrettanto positivo. C’è la consapevolezza che avendo fatto bene anche in altre gare, non si è riusciti a portare a casa qualcosa in più, anche quel punticino che magari sarebbe bastato per raggiungere la salvezza diretta. Adesso quindi dobbiamo ricaricare le batterie e prepararci in queste due settimane a questi spareggi.
Oggi i ragazzi sono stati bravi ad aggredire la partita, recuperando palloni e andando a fare penso anche dei bei gol, giocando contro una squadra che comunque aveva l’obiettivo di entrare nei playoff e ce l’aveva lì a portata. Oggi sono stati bravi, replicando una prestazione che in parte era stata fatta anche a Vicenza, dove magari hai situazioni per far gol, non lo fai e lo fanno poi gli altri all’incrocio col primo tiro in porta, episodio che poi ti fa cambiare la partita. Oggi siamo stati bravi a rimanere sempre concentrati anche sul doppio e triplo vantaggio, volendo insistere non mollando mai, questo è un dato positivo e spero il gruppo prenda consapevolezza di questo, ora in questi quindici giorni dovremo prepararci bene. Olivieri? Una distorsione alla caviglia, tra un paio di giorni potremo avere un quadro più preciso sulle tempistiche, mi spiace perché oggi Marco ha fatto forse la miglior partita da quando sono qui, sia per aspetto tecnico che per movimenti.
Rendimento da primato dal mio arrivo? Forse è un po’ esagerato ma diciamo una cosa, questa squadra senza le note vicende, oggi sarebbe salva. Da quando sono subentrato e posso dirlo con certezza, abbiamo fatto i punti che oggi ci consentirebbero di dire che è stato fatto qualcosa di importante. Abbiamo preso la squadra con sette punti a tre gare dalla fine dell’andata, abbiamo fatto trentasette punti. Questo gruppo, oltre ai giocatori che c’erano prima come El Azrak, Vallocchia, Attys e via dicendo, il loro l’hanno fatto, punti importanti lo dico sempre li abbiamo fatti nelle prime tre partite, se perdi a Padova e col Vicenza vallo poi a raccontare che devi far punti.
E’ una squadra competitiva, di questo ne siamo certi. Anche con alcuni limiti, con alcune situazioni sempre migliorabili, ma a parte un paio di partite che abbiamo approcciato male, il gruppo non è mai mancato in impegno ed atteggiamento. Abbiamo passato il nostro momento di difficoltà anche fisica, ci è andata male in un paio di gare nel giro di una settimana, dove all’ultimo eravamo in vantaggio o potevamo andarci e non abbiamo fatto risultato pieno, con la bastonata della penalità nel mezzo a portare tensioni parlando di altro. Ormai purtroppo quel che è successo è successo, abbiamo questa chance e ce la dobbiamo giocare al massimo delle nostre possibilità. Lavoriamo in questa settimana per mettere qualcosa sia di fisico che di tattico, perché sarà fondamentale arrivare agli spareggi bene di fisico ed anche di condizione mentale.
Non ci sono calcoli sui due risultati su tre a disposizione, le partite le devi giocare e a meno che non ci sia qualcosa di eclatante da una parte o dall’altra, te le giochi in 180′ tra equilibrio e tensione. Lasciamo perdere la casualità di oggi con sei gol, in una stagione possono capitare un paio di partite così, credo che ci sarà grande equilibrio e da battagliare molto, quindi dobbiamo solo arrivarci bene potendo dare il meglio delle nostre possibilità come fatto oggi, o andando vicino tutti quanti a poter dare il meglio, con compattezza di squadra e con la voglia di centrare l’obiettivo. Con la tensione che ci deve essere ma con la tensione giusta, che non brucia energie nervose, sapendo che lo spareggio va giocato tecnicamente e tatticamente sui 180′.
La curva mi ha acclamato a fine gara? Ero già rientrato in spogliatoio e giuro che non l’ho sentita, mi spiace e me ne scuso, altrimenti sarei andato a salutarla. Poi nel mio carattere vorrei andare a salutarla quando ho raggiunto il risultato, oggi sono diciamo felice da un lato, ma molto più amareggiato dall’altro per non esser riusciti a centrare subito questo obiettivo. Chiedo perdono per oggi e spero di poter andare a salutarla bene con il cuore e con qualcosa di conquistato. Un riconoscimento che non andrebbe solo rivolto a me ma ad uno staff che quotidianamente lavora con me, ai giocatori, a persone che qui lavorano fuori dal campo e che vogliono bene alla Triestina. Ieri mi è stato chiesto di fare un appello ai tifosi, faccio fatica a farlo perché non è nelle mie corde, ma non lo è perché vedo e sento la gente quanto amore ha per la Triestina, lo percepisci e non serve fare appelli. Sanno che ci sono d’aiuto, sanno che noi daremo il massimo per loro e loro stanno dando il massimo per noi, questa non è una cosa di poco conto perché li abbiamo vicini, li sentiamo, alle volte li deludiamo con nostro immenso dispiacere, ma ci danno una mano veramente grossa”.
Queste le dichiarazioni di Attilio Tesser dopo Triestina – Novara
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