Union Clodiense-Atalanta U23 1-3, i granata non compiono l’impresa e salutano la C dopo un solo anno
sabato 12 Aprile 2025 - Ore 16:53 - Autore: Staff Trivenetogoal
CHIOGGIA Finisce con la delusione la stagione dell’Union Clodiense: la sconfitta per 1-3 contro l’Atalanta U23 sancisce la matematica retrocessione in Serie D a due giornate dal termine. Un epilogo amaro per una squadra che, dopo la storica promozione tra i professionisti, non è mai riuscita a trovare continuità e identità in un campionato competitivo come la Serie C. Al Ballarin, davanti a un pubblico che sperava in un miracolo salvezza, arriva invece la condanna. L’approccio dell’Union non è dei peggiori: nei primissimi minuti Chiwisa calcia al volo dal limite dopo una respinta della difesa ospite, sfiorando il vantaggio. È però un’illusione. L’Atalanta U23, con il suo pressing alto e le giocate di qualità, prende subito il controllo del match. Al 6’ Gyabuaa entra in area, duetta con un compagno e viene steso da Salvi: l’arbitro indica senza esitazioni il dischetto. Panada si presenta dagli undici metri e, con un tiro potente che sbatte sulla traversa e finisce in rete, firma l’1-0. I nerazzurri continuano a spingere, mentre la Clodiense fatica a reagire. Brzan evita il raddoppio con una gran parata su Vlahovic, ma al 39’ l’Atalanta trova comunque il 2-0: ancora Gyabuaa semina il panico sulla destra e serve Bergonzi, che in scivolata batte il portiere granata. L’unico squillo dei padroni di casa arriva poco dopo con Firenze, che si libera bene ma spara alto da buona posizione. La prima frazione si chiude tra i fischi, con l’Atalanta meritatamente in doppio vantaggio. All’intervallo mister Tedino prova il tutto per tutto e cambia l’intero centrocampo: fuori Manfredonia, Firenze e Chiwisa, dentro Cester, Serena e Nelli. L’impatto è leggermente più propositivo, ma il copione resta lo stesso: l’Atalanta tiene palla, gestisce i ritmi e continua a creare. Al 55’ De Nipoti sfiora il palo con un sinistro a giro che fa tremare la porta di Brzan. I granata provano ad accorciare le distanze con qualche iniziativa di Lattanzio e Zigoni, ma le azioni si spengono sempre nei pressi dell’area avversaria. La difesa nerazzurra, guidata da un solido Obric, non concede nulla, a parte un tiro di Zigoni al 67’ che si spegne a lato di poco. Anche gli ultimi tentativi su palla inattiva non sortiscono effetto, e al 79’ Vlahovic sigla un meraviglioso gol con un tiro a giro che vale il 0-3 ma non è ancora il risultato definitivo perché all’88’ Sinani sigla il gol della bandiera con un colpo di testa perfetto. L’Union Clodiense saluta così la Serie C con due giornate d’anticipo: un verdetto crudele ma inevitabile, figlio di una stagione segnata da errori tecnici, infortuni pesanti e una rosa che non ha mai trovato il giusto equilibrio. Ora servirà ripartire con lucidità e programmazione. Il ritorno in Serie D non deve essere una condanna, ma l’occasione per ricostruire. Con umiltà, ma anche con la consapevolezza di poter tornare presto tra i professionisti.
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