Arzignano-Caldiero Terme 2-1, vittoria gialloceleste in rimonta nonostante l’inferiorità numerica: veronesi vicini alla retrocessione in serie D
venerdì 11 Aprile 2025 - Ore 22:27 - Autore: Staff Trivenetogoal
ARZIGNANO – Al Dal Molin i giallocelesti compiono un’impresa: ribaltano il risultato e battono 2-1 il Caldiero Terme, e a conti fatti, condanna quasi sicuramente i veronesi alla retrocessione in Serie D. Una partita dai due volti: inizialmente in mano al Caldiero, che parte fortissimo e si porta subito in vantaggio, poi progressivamente riacciuffata da un Arzignano più lucido e determinato, nonostante l’inferiorità numerica per oltre un’ora di gioco.
Il match si sblocca immediatamente: al 2’, un errore grossolano di Milillo spalanca la strada a Cazzadori, che ruba palla al limite dell’area e trafigge Manfrin con freddezza. Il gol lampo gela i padroni di casa, che faticano a reagire nei minuti successivi. Il Caldiero prova ad approfittarne, tenendo palla e controllando il ritmo della gara.
La svolta, però, arriva al 36’: Lakti perde la testa dopo un contrasto e rifila un colpo a Parodi. Il rosso diretto è inevitabile e l’Arzignano resta in dieci. Il Caldiero, però, non riesce a capitalizzare la superiorità numerica. Nonostante qualche timido tentativo da fuori (tra cui una buona conclusione di Fasan al 45’), la squadra di Soave non punge e va all’intervallo con un vantaggio minimo che non dà garanzie.
Nel secondo tempo l’Arzignano, paradossalmente, cresce. Bernardi suona la carica e sfiora subito il pari al 57’. Passano pochi minuti e, al 61’, arriva il meritato 1-1: uno-due tra Bernardi e Mattioli, con il primo che serve un delizioso lob in area per l’attaccante, bravo a battere Crespi al volo. È il gol che cambia l’inerzia della gara.
Nonostante l’uomo in meno, i giallocelesti continuano ad attaccare con orgoglio, mentre il Caldiero si riversa in avanti in modo disordinato. Gattoni ha l’occasione più nitida al 65’, ma trova la deviazione in angolo di Manfrin. I cambi nel finale non bastano a dare lucidità agli ospiti, che si espongono anche al contropiede avversario.
Negli ultimi dieci minuti le squadre si allungano: Marras prova a rendersi pericoloso, Scappini lotta al centro dell’attacco, ma il risultato non cambia più fino al 92’ quando Bernardi calcia da fuori area e insacca la porta per il gol che vale la vittoria dell’Arzignano. Il triplice fischio sancisce i tre punti per i giallocelesti e condanna quasi matematicamente il Caldiero, che avrebbe avuto bisogno dei tre punti per continuare a sperare.
Per i veronesi, ora, la retrocessione è più che una minaccia: è una realtà che si fa sempre più concreta.
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