Arzignano-Giana Erminio 1-0, Bernardi nel finale regala i tre punti a un fortunato Bianchini: zona playoff a -1
domenica 16 Marzo 2025 - Ore 22:27 - Autore: Pietro Zaja
La salvezza sembra ormai pratica sbrigata per l’Arzignano, ma meglio non rischiare e mettere più punti possibile in cassaforte. E se poi contro una Giana Erminio che naviga nelle zone alte della graduatoria vinci per 1-0 puoi iniziare anche a guardare a chi sta sopra, perché un posto nei playoff, per la formazione di Bianchini, non è un traguardo così impossibile. L’importante, intanto, è aver messo una grandissima ipoteca sull’obiettivo minimo della stagione, la salvezza. Non una partita da ricordare negli annali (il contemporaneo scontro Scudetto di Serie A tra Atalanta e Inter non aiuta), ma una sfida importante per entrambe le squadre. Visto il risultato, soprattutto per i vicentini, fortunati anche per i due pali colpiti dalla Giana, che si lanciano ora a 41 punti alla caccia del decimo posto occupato dall’Alcione Milano.
Al Dal Molin una buona Giana Erminio inizia a premere sul pedale dell’acceleratore fin da subito. Prima con un pallonetto alto di Stuckler in seguito a una battuta rapida di un calcio di punizione e un intervento sbagliato di Boseggia, poi con una gran botta di Montipò, stroncata dallo stesso Boseggia in tuffo, e infine con un’altra conclusione del centravanti Stuckler, che dal vertice sinistro dell’area di rigore colpisce in pieno il legno dopo un dribbling che lo aveva liberato dalla marcatura. Tutto questo nei primi 12′: la trama della partita, dunque, almeno nelle prime battute sembra chiara. A dettare legge è la formazione di Chiappella, a dover resistere sono invece i padroni di casa, che dopo il triplice spavento all’alba dell’incontro alzano il baricentro e provano a costruire le proprie manovre. Lo fanno i due esterni di centrocampo, Bernardi e Cariolato, con un traversone del primo che non trova il secondo per una questione di centimetri, e lo fa anche Bordo, che con un’iniziativa personale cerca la legnata da fuori, deviata in corner. Alla mezz’ora torna a farsi vedere Stuckler: il 2004 danese con passaporto iraniano non ci pensa due volte e prova il tiro a giro, ma nel momento dell’impatto con la sfera scivola e manda al bar l’occasione di sbloccare la gara, così come fa subito dopo Bernardi, che colpisce male con la testa spedendo a lato.
Nella ripresa la trama della partita non cambia. Anzi, l’intensità sembra diminuire e le occasioni scarseggiano nei primi 25′. L’unica vera e propria chance del secondo tempo, fino al 67′, rimane un tiro da fuori di Bordo, alzato sopra la traversa da una deviazione decisiva di Mattioli. Poi la partita si accende quando Boffelli s’inventa una prodezza da fuori, tolta dalla porta da un grande intervento di Mangiapoco. Al 74′ Milillo rischia il secondo giallo, mentre 5′ più tardi i legni della porta di Boseggia tremano ancora. Questa volta più forte! Merito ancora una volta di uno scatenato Stuckler, che si fionda su un cross di Lamesta, stampando la traiettoria sulla traversa. Il parziale resiste, i due tecnici provano a giocarsi le armi migliori dalla panchina e all’87’ l’Arzignano passa. Bernardi colpisce da fuori e trafigge un colpevole Mangiapoco, poco lucido in una conclusione che sembrava neutralizzabile. E così, dopo 4′ di recupero e i due legni incassati nel corso della partita, i giallocelesti fanno festa davanti al proprio pubblico. Sogno playoff? Possibile!
ARZIGNANO 1-0 GIANA ERMINIO
Marcatori: 87′ Bernardi (A)
ARZIGNANO (3-5-2): Boseggia; Shiba, Milillo, Boffelli; Cariolato, Bordo, Barba (Lakti 25′ st), Benedetti, Bernardi; Minesso (Jallow 25′ st), Mattioli (Menabò 45+3′ st). All.: Bianchini.
GIANA ERMINIO (3-5-2): Mangiapoco; Previtali, Ferri (Capelli 37′ st), Scaringi; Caferri (Alborghetti 28′ st), Nichetti, Pinto (Marotta 28′ st), Ballabio (Lamesta 21′ st), De Maria; Montipò (Colombara 37′ st), Stuckler. All.: Chiappella.
Arbitro: Djudjevic di Trieste
Ammoniti: 31′ Mattioli (A), 57′ Milillo (A), 76′ Bernardi (A)
Recuperi: 2′ pt, 4′ st
Foto: FC Arzignano Valchiampo Facebook
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