Trento-Pergolettese, Tabbiani: “I mugugni di domenica? In un mondo ideale spererei che si possano aiutare i ragazzi e non affossarli…”
mercoledì 19 Febbraio 2025 - Ore 18:55 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni di Luca Tabbiani in vista di Trento-Pergolettese: “Saremo pronti a cercare di recuperare un po’ quello che ci è sfuggito domenica. Obiettivamente potevamo essere un po’ in difficoltà – ammette – ma io credo molto che l’entusiasmo aiuti poi ad ottenere risultati. In un mondo ideale mi augurerei che nelle difficoltà si possa aiutare i ragazzi e non affossarli. Abbiamo ragazzi che ci seguono in casa e fuori che sono sempre positivi, qualcuno magari in tribuna a volte pretende qualcosa in più. A me è dispiaciuto perché io nella mia vita credo molto che se un amico è in difficoltà, una persona alla quale tengo in difficoltà cerco di aiutarla a superare quel momento. La squadra per cui tifiamo è come un figlio, una moglie, un amico, allora dico: aiutiamoci, perché stiamo facendo una buona stagione e ci giochiamo molto in pochi punti. Rada, Di Carmine e Falasco? Samuel e Nicola sono usciti un po’ acciaccati dalla partita, non sembra niente di eccessivamente grave, però bisogna vedere se li possiamo avere venerdì. Rada dovrebbe esserci, perché anche per lui era una roba di un giorno, è stata una fatalità che è capitata nella rifinitura e quindi è pericoloso farlo giocare giorno dopo. Rimangono fuori Sangalli ancora per questa settimana e Frosinini che sta facendo il suo percorso. Chi ci sarà con la Pergolettese? Falasco è difficile, Di Carmine è molto probabile, Falasco non è una cosa grave, però è un problema muscolare, invece Di Carmine era un fastidio a ginocchio, diciamo che la percentuale per Di Carmine è alta, per Falasco è quasi minima. Gli episodi fanno parte del nostro gioco, ci sono dei momenti in alcune partite, all’andata con l’Alcione e con la Feralpisalò, in cui probabilmente gli episodi ci hanno aiutato parecchio, perché potevamo anche non vincere. Domenica abbiamo fatto qualcosa di meno rispetto a quello che sappiamo fare, l’abbiamo analizzato con i ragazzi, sono abbastanza obiettivo. Di solito lavoriamo meglio rispetto a come abbiamo lavorato: quando il collettivo lavora bene, è più facile che gli episodi girino dalla tua parte, quando magari nel collettivo lavori un po’ meno bene, si vengono a creare più situazioni di pericolo e più situazioni dove alla fine sembra che l’episodio ti è andato a penalizzare. I ragazzi hanno un veramente grande cuore, sono un po’ disordinati, ma non hanno mai mollato, è una squadra che ha recuperato tante volte lo svantaggio, quindi è una squadra viva, vera, bella, che abbina magari l’identità e la qualità anche a dei valori umani importanti. Questi sono i valori che abbiamo costruito dall’inizio e che non dobbiamo mai perdere. Poi capitano dei momenti dove un episodio ti viene a favore, un episodio ti viene contro, ma l’identità non la dobbiamo mai perdere e il modo di stare in campo insieme non lo dobbiamo mai perdere. Dobbiamo pensare che l’individuo appare di più quando il collettivo lavora bene in tutto”
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