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  • Editoriale

Vicenza-Padova, quando un gol al 94′ può cambiare un campionato. Triestina, Tesser e Delli Carri regalano meraviglie: salvezza vicina, i playoff il sogno. Trento, gli infortuni sono troppi. Venezia, così l’epilogo non potrà che essere la B

martedì 18 Febbraio 2025 - Ore 00:02 - Autore: Dimitri Canello

Parto dal fondo e cioè da Genoa – Venezia, che ha chiuso pochi minuti fa il weekend calcistico del Triveneto. Scrivo a braccio e d’istinto, cercando di analizzare cosa ho visto a Marassi. Ammetto che il pensiero mi è andato a Wissam Ben Yedder. Ho provato a immaginare questa squadra con il funambolico francese a far da terminale offensivo e ho avuto la conferma che manchi qualcosa. Manca colui che la butta dentro, che fa la differenza, che dà un senso al lavoro che ogni giocatore fa. Ben Yedder avrebbe potuto farla, ma il suo nome pesava troppo per tante ragioni, molte delle quali extarcampo. Perché per un tempo in campo si è visto più Venezia che Genoa, perché tre occasioni per segnare sono state arancioneroverdi, perché Kike Perez ha avuto sul piede la palla dell’1-0 ma l’ha fallita, perchè Nicolussi Caviglia ha scaldato i guantoni a Leali e perché Oristanio ha fatto l’unico tiro della sua scialba partita senza riuscire a impensierire il portiere avversario. Preoccupa molto il fatto che, per un motivo o per l’altro, il Venezia alla fine sia sempre al punto di partenza. Passano le settimane e le speranze di salvezza si riducono, a volte si coglie l’inadeguatezza dell’organico quando non riesce a svoltare, quando cede dopo aver subito e rischia di deragliare come stasera. Oggi c’è una realtà oggettiva da evidenziare: i cambi di Di Francesco non hanno portato nulla, anzi hanno peggiorato il rendimento collettivo. E qui la domanda da un milione di dollari: è perché l’organico è scarso o perché l’allenatore non sembra ispirato quando deve muovere le pedine sullo scacchiere? Detto molto onestamente, un frammento di verità c’è in ognuna delle due angolazioni: di sicuro l’organico non è eccelso, soprattutto nei rincalzi, ma fatico a ricordarmi una partita in cui un cambio di Di Francesco abbia spostato gli equilibri in meglio. Insomma, se il Venezia è penultimo e sta scivolando sempre più verso il baratro con un calendario complicatissimo davanti a sé sicuramente è in parte colpa di un organico che vale fedelmente il penultimo posto che occupa, ma allo stesso tempo dalla panchina spesso non arriva quel qualcosa in più che servirebbe per provare a svoltare.

Si è vista ieri un’ottima Udinese, che è arrivata a febbraio e che ha la salvezza già in cassaforte, con una serie di primizie da scoprire, da coltivare, da mettere sulla vetrina di famiglia. Ekkelenkamp è in stato di grazia ed è l’ultima scoperta dell’area scouting bianconera. Ha segnato tre gol in due partite, tutti decisivi, sta crescendo a vista d’occhio anche al di là delle tre fiammate in 180 minuti che hanno illuminato Udine. Il resto lo ha fatto una difesa sempre più convincente, trascinata al rialzo dall’ottimo Solet, altro innesto indovinato del mercato di gennaio. Ho visto pure Milan – Verona, una partita che ho seguito con attenzione. La peggiore difesa del campionato alla Scala del calcio ha fatto un figurone e si è inchinata soltanto a una doppia giocata d’autore, quella di Jimenez che ha alzato un pallone magnifico a tagliare in due i centrali gialloblù, completata poi dall’invito a nozze di Leao che ha smarcato a un metro dalla porta Gimenez. Sin lì il Verona è piaciuto decisamente di più rispetto all’imbarcata presa con l’Atalanta, ha imparato la lezione e ha imparato a perdere. Perché non è vero che perdere 5-0 o 1-0 è lo stesso. Anche se alla resa dei conti porti a casa zero punti, la consapevolezza di squadra è trascinata al rialzo dopo un ko onorevole come quello di San Siro. Manca, è vero, a centrocampo la regia di Belahyane, ceduto alla Lazio, ma ci sono molte altre cose a cui appigliarsi. Serdar e Suslov, quando stanno bene, sono due primattori che possono spostare gli equilibri, Sarr sta crescendo e pazienza se Lazovic pare avviato, fra una pubalgia e un acciacco, sul viale del tramonto. La salvezza è ancora possibile, per tante ragioni. Si può ancora sperare, immaginare, creare il guizzo che ti stacchi dal terzultimo posto, anche di un solo punto.

La domenica pomeriggio è stata indiscutibilmente monopolizzata dal derby Vicenza-Padova, che metteva in palio una buona fetta di promozione. In pochi secondi, è cambiato un intero campionato. Il Vicenza, che sin lì aveva fatto meglio del Padova meritando il vantaggio, si è dimenticato le regole base di come gestire il pallone nei minuti finali. E così abbiamo visto una punizione in cui, anziché portare la palla verso la linea di fondo, giocare con il cronometro, perdere tempo, tenere lontano l’avversario, si è buttata via un’azione, regalando al Padova l’ultimo possesso. E lì è successo che un minimo errore di posizionamento di Costa, un pallone in controtempo e la bravura di Valente e Spagnoli potrebbero aver deciso un campionato. Vero, mancano ancora 11 partite, ma stare a +3 azzerando il gap dello scontro diretto o a +6 con vista +7 fa tutta la differenza del mondo. Il derby offre uno spaccato di sé che racconta tanto: racconta che il Vicenza con Ronaldo e Ferrari in campo è una cosa, senza è un’altra. Fa capire perché lo scorso anno si sia perso in finale playoff con la Carrarese e perché quando Vecchi ha sostituito entrambi il Vicenza abbia perso personalità e qualche sicurezza. I cambi, in sostanza, non hanno migliorato un bel niente, mentre il Padova, tenuto a galla da uno straordinario Fortin, ha avuto il merito di rimanere aggrappato alla partita grazie anche ai subentranti. Ha avuto due occasioni vere, una l’ha sbagliata (Bortolussi) e l’altra l’ha segnata (Spagnoli). A proposito di Spagnoli: lo avevo criticato due settimane fa dopo il gol sbagliato con la Virtus Verona. Lui ha risposto con uno scatto di reni da applausi. Ha segnato alla Pro Patria, si è ripetuto a Vicenza. Quattro gol sono sempre pochi, ma di fronte a una reazione del genere, giù il cappello e basta. Ci sono due modi, infatti, per fronteggiare le difficoltà: deprimersi, prendersela con la stampa cattiva, oppure tirare fuori l’orgoglio e Spagnoli lo ha fatto. Sono certo che neppure lui fosse soddisfatto di se stesso fino alla partita con la Pro Patria, da adesso in avanti può essere lui l’uomo promozione. Il Vicenza non potrà praticamente più sbagliare, ha un calendario probabilmente leggermente migliore rispetto al Padova, ma dovrà essere praticamente perfetto, se vorrà centrare una rimonta che oggi è oggettivamente molto difficile.

A proposito di scalate difficili, la Triestina sta per uscire dalla zona salvezza, come si poteva immaginare. Aveva già un buon organico prima del mercato di gennaio, senza spese pazze Daniele Delli Carri ha messo a disposizione di Attilio Tesser i rinforzi giusti. Peccato per Strizzolo, che dovrà stare fuori un po’ per un problema alla caviglia che non pare gravissimo, stesso discorso per Cortinovis. Ovvio che qualcuno adesso una sbirciata più alto la voglia dare: il decimo posto dista otto punti, che sono davvero tanti. Una piccola speranza c’è, fermo restando che il primo diktat resta quello di completare la rimonta e blindare prima di tutto la categoria. Eppure se a segnare è un carneade come Jonsson che, per stessa ammissione di Tesser sta scalando gerarchie interne molto rapidamente, ecco che tutto diventa più chiaro. Tutti stanno interpretando lo spartito, ognuno per la propria fetta di responsabilità. La Triestina di oggi ricorda il Pordenone che scalò dalla C alla B. Partite sporche, vinte con una giocata, rischi ridotti al minimo dietro e il colpo di qualcuno fra i tanti ad alzare la posta. Oggi diventa importante persino Bianconi, preferito a Frare per il tipo di avversario e per il terreno del Piola di Vercelli, oltre che per la presenza in area  di un certo Comi che meritava una marcatura particolare.

Il Trento si è un po’ inceppato, Luca Tabbiani si è arrabbiato per qualche mugugno durante la partita col Lumezzane, ma deve fare i conti soprattutto con un numero troppo alto di infortuni. L’ultimo è Samuel Di Carmine, per il quale però l’allarme non suona più all’impazzata come dopo la sua uscita di scena domenicale. E’ il ginocchio, sì, ma non c’entrano i legamenti e al massimo si parla di un trauma distorsivo – contusivo, al punto che potrebbe addirittura esserci nell’anticipo di venerdì con la Pergolettese. Col Lumezzane la prestazione c’è stata solo a tratti, il Trento ha fatto peggio che a Trieste e l’assenza di Rada in mezzo si è avvertita distintamente. Il problema maggiore, si diceva, rimangono gli infortuni: Frosinini (due volte), Rada (tre volte), Barison (due volte), Peralta, Di Cosmo, Sangalli, Trainotti, Vitturini, giusto per fare alcuni esempi. Al punto che si fa strada il sospetto che l’idea di un nuovo centro sportivo possa essere un toccasana anche sotto questo punto di vista. Nel Monday Night onore alla Virtus Verona, che ha dato spettacolo nel derby col Caldiero Terme, ma menzione speciale anche per l’Arzignano, che fuori casa va come un treno e che ha battuto anche l’Alcione Milano. Affonda l’Union Clodiense, troppi errori in una stagione maledetta, in cui la tempistica delle varie decisioni prese, dentro e fuori dal campo, non è stata quella ideale. Neppure l’arrivo di Bruno Tedino, che aveva cominciato bene ma si è perso per strada, ha cambiato la sostanza.

Chiusura di sipario con la Serie B. Il Cittadella ha perso a Catanzaro per un’incomprensione fra Matino e Maniero e non è la prima volta che accade una cosa simile. La prestazione non è stata tutta da buttare, ma la sconfitta per come l’ho vista è stata meritata. Nessun dramma, considerata la classifica e dopo il blitz di Pisa, tutto resta in gioco. Festeggia anche il Südtirol, che fa sua una partita brutta, sporca e cattiva con la Sampdoria. I blucerchiati chiudono in nove, l’impressione vedendo il match è che i biancorossi abbiano giocato sulle debolezze avversarie, riuscendo a conquistare una vittoria che pesa come un macigno. La salvezza resta un approdo incerto, ma l’impressione è che Castori, pur senza fare meraviglie, stia riuscendo a trovare la quadratura del cerchio, quantomeno per giocarsela fino in fodno






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Calciomercato

  • UdineseAggiornata al
    2024-08-11 14:24:07

    UDINESE 2024-2025 (Calciomercato estivo new!) Acquisti: Bravo a (Bayer Leverkusen), Pizarro a (Colo Colo), Semedo a (Volendam), Guessand d (Volendam), Sanchez a (Inter), Karlstrom c (Lech Poznan), Ekkelenkamp c (Anversa), Esteves d (Sporting Lisbona) Cessioni: Walace c (Cruzeiro), Ballarini c (Triestina), Pereyra c (Aek Atene), José Ferreira d (Watford), Martins a (Botafogo) Oggi così (3-4-2-1): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ebosele, Lovric, Samardzic, Lovric, Kamara; Thauvin, SANCHEZ; Lucca. All. RUNJAIC

  • Hellas VeronaAggiornata al
    2024-08-11 14:32:16

    VERONA 2024-2025 (Calciomercato estivo, new!) Acquisti: Kastanos a (Salernitana), Okou d (Basilea), Livramento a (Maastricht), Mosquera a (Atletico Bucaramanga), Harroui (Frosinone), Frese d (Nordjaelland), Ghilardi d (Sampdoria), Faraoni d (Fiorentina), Ceccherini d (Karamgumruk), Kallon a (Bari), Praszelik d (Cosenza), Braaf a (Fortuna Sittard), Tengstedt a (Benfica) Cessioni: Praszelik a (Südtirol), Kallon a (Salernitana), Cabal d (Juventus), Noslin a (Lazio), Henry a (Palermo), Charlys c (Cosenza), Günter d (Goztepe), Lasagna a (Bari), Folorunsho c (Napoli), Swidersi a (Charlotte), Vinagre d (Sporting), Centonze d (Nantes), Bonazzoli a (Salernitana), Braaf a (Salernitana), Praszelik d (Sudtirol) Oggi così (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani, FRESE; Serdar, Duda; Suslov, HARROUI, Lazovic; MOSQUERA. All. ZANETTI  

  • VeneziaAggiornata al
    2024-08-11 14:46:37

    VENEZIA 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Doumbia c (Albinoleffe), Ascione a (Victroia Marrra), Oristanio a (Inter), Duncan c (senza contratto), Haps d (Genoa), Cringoj c (Reggiana), Redan a (Triestina), Fiordilino c (Feralpisalò), De Vries a Vis Pesaro), Diop a (Vis Pesaro), Enem a (Etnikos), Peixoto c (Vis Pesaro), Lucchesi d (Fiorentina), Sagrado d (Leuven), Raimondo a (Bologna) Cessioni: Cuisance c (Hertha Berlino), Modolo d (fine carriera), Ulmann d (Wolfsberger), Dembelé d (Torino), Cheryshev a (fine contratto), Olivieri a (Juve Next Gen), Novakovich a (Bari), Karlsson a (Spal), Busato d (Vis Pesaro), Peixoto c (Vis Pesaro), Tavernaro c (Vis Pesaro), Okoro a (Vis Pesaro) Oggi così (3-4-2-1): Joronen; Svoboda, Idzes, Sverko; Candela Busio, DUNCAN, Zampano; ORISTANIO, Pierini; Pohjanpalo. All. DI FRANCESCO

  • CittadellaAggiornata al
    2024-08-11 15:15:28

    CITTADELLA 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Masciangelo d (Benevento), Tronchin c (Vicenza), D'Alessio c (Roma), Desogus a (Cagliari), Ravasio a (Lucchese), Rabbi a (Spal) Cessioni: Pittarello a (Catanzaro), Carriero c (Trapani) Oggi così (4-3-2-1): Kastrati; Salvi, Negro, Pavan, Giraudo; Vita, Branca, TRONCHIN; Cassano, DESOGUS; RAVASIO. All. Gorini

  • SüdtirolAggiornata al
    2024-08-05 16:04:38

    Südtirol 2024 - 2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Pietrangeli d (Rimini), Praszelik d (Verona),  Ceppitelli d (Feralpisalò), Crespi a (Lazio), Martini d (Inter), Zedadka c (Hesperange) Cessioni: Heinz d (Casertana), Mawuli c (Arezzo), Scaglia d (Juventus Nex Gen) Probabile formazione (3-4-2-1): Poluzzi; Giorgini, Masiello, CEPPITELLI; Molina, Arrigoni, Kurtic, Davi; Casiraghi, Tait; Odogwu. All. Valente

  • VicenzaAggiornata al
    2024-08-11 16:14:51

    Vicenza 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Cuomo d (Südtirol), Zamparo a (Padova), Morra a (Rimini), Rauti a (Torino), Carraro c (Spal), Ierardi d (Lecco) Cessioni: Ierardi d (Catania), Tronchin c (Cittadella), Dalmonte a (Salernitana); Proia c (Casertana), Siviero p (Torino), Conzato a (Torino) Probabile formazione (3-4-1-2): Confente; Cuomo, Laezza, Sandon; De Col, Cavion, CARRARO, Costa; Della Morte; MORRA, RAUTI. All. Vecchi

  • PadovaAggiornata al
    2024-08-11 15:46:24

    PADOVA 2024-2025 (Calciomercato estivo, new!) Acquisti: Spagnoli a (Ancona), Fortin p (Legnago), Voltan p (Virtus Verona) Cessioni: Radrezza c (Spal), Zanellati p (Casertana), Dezi c (fine contratto), Donnarumma p (fine contratto), Mangiaracina p (Treviso), Grosu d (Treviso), Palombi a (Alcione Milano), Gagliano a (Cerignola), Zamparo a (Vicenza), Boi d (Cjarlins Muzane) Probabile formazione (3-4-1-2): FORTIN; Belli, Delli Carri, Faedo; Kirwan, Crisetig, Varas, Villa; Liguori; SPAGNOLI, Bortolussi. All. ANDREOLETTI  

  • TriestinaAggiornata al
    2024-08-11 16:00:47

    Triestina 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Ballarini c (Udinese), Vicario a (Den Bosch), Tonetto d (Feralpisalò), Borriello p (Parma), Voca c (Cosenza), Bijleveld d (Roda), Roos (svincolato), Attys c (Trento), Thordarson c (Benfica), Andrea Moretti d (Inter), Krollis a (Spezia), D’Urso c (Cosenza), Parlanti c (Sestri Levante) Cessioni: Adorante a (Juve Stabia), Kozlowski d (Schaffausen), Matosevic p (Juve Stabia), Lorenzo Moretti d (Cremonese), Lescano a (Trapani), Parlanti c (Feyenoord), Gunduz c (Lecco), Agostino p (Genoa), Ciofani d (svincolato), Redan a (Venezia), Pettrasso d (Orlando), Minesso a (Altamura) Probabile formazione (4-3-3): ROOS; Germano, Struna, Rizzo, BIJLEVELD; VOCA, Correia, D'Urso; El Azrak, Vertainen, ATTYS. All. SANTONI

  • TrentoAggiornata al
    2024-08-11 16:27:47

    Trento 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Barlocco p (Cjarlins Muzane), Tommasi p (Desenzano), Disanto a (Virtus Entella), Ghillani a (Modena), Kassama d (Monza), Uez d (Sudtirol), Aucelli c (Sassuolo), Vallarelli c (Empoli), Peralta a (Catania), Fini d (Empoli), Petrovic a (Spal), Attys c (Feralpisalò) Cessioni: Attys c (Triestina, Satriano a (Heracles), Italeng a (Atalanta Under 23), Spalluto a (Campobasso), Caccavo a (Ascoli), Puletto c (Spal), Terrani a (Pro Patria) Probabile formazione (4-3-3): TOMMASI; Frosinini, Cappelletti, Trainotti, FINI; Di Cosmo, Sangalli, GIANNOTTI; Anastasia, PETROVIC, PERALTA. All. TABBIANI

  • Virtus VeronaAggiornata al
    2024-02-01 21:05:22

    Virtus Verona 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Amadio d (Renate), Ronco d (Como) Cessioni: Cellai d (Fiorentina), Casarotto a (Virtus Entella), Faedo d (Padova) Probabile formazione (3-4-1-2): Sibi; Cellai, Ruggero, RONCO; Mazzolo, Zarpellon, Metlika, Daffara; Danti; Ceter, Gomez. All. Fresco

  • ArzignanoAggiornata al
    2024-02-01 21:10:07

    Arzignano 2023-2024 (mercato estivo, new!) Acquisti: Botti p (Pro Sesto), Menabò a (Torres), El Hilali a (Cambuur Leeuwarden), Faggioli a (Virtus Entella), Mattioli a (Ancona) Cessioni: Grandolfo a (Monopoli), Molnar d (Virtus Francavilla), Canato a (Mestre), Balde a (Giugliano) Probabile formazione (4-3-1-2): Raina; Cariolato, Milillo, Piana, Gemignani; Antoniazzi, Bordo, Barba; CENTIS; FAGGIOLI Parigi. All. Bianchini

  • LegnagoAggiornata al
    2024-01-31 17:45:07

    Legnago 2023-2024 (mercato invernale, new!) Acquisti: Boci d (Genoa) Cessioni: Sternieri c (Villa Valle), Tabué a (Fleury 91) Probabile formazione (4-3-1-2) : Fortin; Pelagatti, Martic, Motoc, BOCI; Zanetti, Diaby; Viero; Franzolini; Giani, Rocco. All. Donati

  • Dolomiti BellunesiAggiornata al
    2023-07-29 15:32:08

    Avversario: -

  • MestreAggiornata al
    2019-06-30 16:30:44

    Avversario: -

  • TrevisoAggiornata al
    2019-06-30 16:31:49

    Avversario: -

  • Pro GoriziaAggiornata al
    2019-05-02 23:08:39

    Avversario: -

  • ChievoAggiornata al
    2021-08-07 17:41:19

  • PordenoneAggiornata al
    2023-07-29 15:32:19

    PORDENONE 2022-2023 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Gucher c (Pisa), Edera a (Torino) Cessioni: Biondi c (Rimini), Dubickas a (Pisa, resta fino al 30/6) Oggi così (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Pirrello, Benedetti; Zammarini, Burrai, Pinato; GUCHER; Dubickas, Palombi. All. Di Carlo

  • Union ClodienseAggiornata al
    2019-08-02 23:31:13

    Avversario: -

  • Virtus BolzanoAggiornata al
    2019-08-02 23:31:32

    Avversario: -

  • CampodarsegoAggiornata al
    2020-05-31 19:14:39

    Avversario: -

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