Venezia, Candé si presenta: “Sono abituato alla lotta salvezza, spero di poter crescere ancora: col Verona penso di aver fatto un buon debutto”
giovedì 30 Gennaio 2025 - Ore 15:56 - Autore: Dimitri Canello
Queste le dichiarazioni di Fali Candé nel giorno della sua presentazione ufficiale da neo giocatore del Venezia: “Sono davvero felice ed emozionato di essere qui, per me è la prima esperienza in Italia e in Serie A. I miei nuovi compagni di squadra mi hanno accolto benissimo sin dal primo momento, facendomi sentire subito a casa. Nel corso della mia carriera ho affrontato molte sfide, e non è la prima volta che mi trovo a lottare per rimanere nella massima serie. Esperienze come queste ti fanno crescere come giocatore e persona, perché ti insegnano a combattere e a non mollare mai. Il direttore Antonelli mi ha convinto fin da subito, trasmettendomi grande fiducia e facendomi sentire desiderato. Quando mi ha parlato del progetto del Venezia, della Serie A, degli obiettivi della squadra e di quello che si vuole costruire, non ho avuto dubbi nell’accettare questa sfida così stimolante ed emozionante per la mia carriera. Credo che il mio debutto contro il Verona sia stato positivo, ma sono certo di poter fare ancora meglio e di crescere molto. In Serie A si percepisce chiaramente il salto di qualità: qui ci sono 3-4 giocatori molto forti che possono fare davvero la differenza in qualsiasi momento. Il mister mi ha chiesto di essere sempre attivo nel gioco, giocando il pallone. Il ruolo in cui sono stato posizionato è come braccetto di sinistra, con il compito di far partire la manovra e garantire grande intensità e velocità. Sto cercando di apprendere il più rapidamente possibile le indicazioni del mister per integrarmi al meglio nei meccanismi della squadra. Nel corso della mia carriera ho giocato in tutte le posizioni del reparto difensivo. Sono cresciuto giocando come terzino nella difesa a quattro, ma ho ricoperto anche il ruolo di quinto o a sinistra nella difesa a tre. Da bambino mi piaceva giocare in attacco e il mio idolo era Messi. Come difensore, invece, ammiro molto Virgil van Dijk per le sue qualità di leadership, la gestione del pallone e le sue doti tattiche.”
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