Trieste, grande successo al Teatro Verdi di Muggia per l’evento con Filippo Galli
martedì 28 Gennaio 2025 - Ore 19:54 - Autore: Staff Trivenetogoal
In un Teatro Verdi di Muggia gremito in ogni ordine di posto, è andato in scena nella serata di ieri l’incontro “Filippo Galli: costruire il metodo. Approccio metodologico tra umanizzazione e performance”. All’appuntamento, organizzato dall’US Triestina Calcio con il patrocinio del Comune di Muggia, hanno preso parte oltre all’ex campione del Milan anche Caterina Gozzoli, Ordinario di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso la Facoltà di Psicologia alla Cattolica di Milano, Giovanni Valenti, tecnico al Brescia Femminile e in precedenza vice nelle nazionali U19 ed U20 oltre che nelle giovanili di club come Milan, Juventus, Parma, Brescia e in Macedonia al Brera Strumica e Simone Benecchi, tecnico dell’Under 17 alabardata reduce dall’esperienza nelle giovanili del Parma a stretto contatto sia con Filippo Galli che con gli altri ospiti presenti.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Muggia Paolo Polidori, del vicepresidente del Muggia Zaule Gino Giani e del responsabile metodologico della Triestina Bojan Kurjakovic, partendo dalla leggendaria carriera di Filippo Galli e dalle differenze trovate nel passare dal centro della difesa alla direzione di un settore giovanile ampio e prestigioso come quello del Milan, l’evento ha toccato temi improntati al reciproco scambio di conoscenze e competenze. Obiettivo raggiungere il prodotto e il risultato, ma non con l’assillo dell’immediatezza, piuttosto attraverso una metodologia completa che metta al centro tanto atleti ed atlete, quanto gli staff tecnici e tutta la struttura societaria del club. Un percorso che nelle parole di Filippo Galli, Caterina Gozzoli e Giovanni Valenti, ospiti nella sede alabardata per un incontro informale prima dell’evento, è stato intrapreso dalla Triestina nel modo corretto e con una professionalità che non potrà che favorire prospettive di credibilità e successo.
Ognuno degli ospiti ha arricchito il dibattito portando le proprie esperienze, snocciolando aneddoti, dispensando linee guida e consigli pratici, evidenziando il valore del tempo, l’accettazione e comprensione dell’errore, l’importanza di far conoscere tanto ai tecnici quanto alle famiglie il percorso formativo dei giovani e delle giovani, permettendo loro di uscire dai settori giovanili con un bagaglio utile per percorrere con solidi valori e conoscenze la propria strada, a prescindere dall’eventuale approdo finale nello sport professionistico.
Dalla componente squisitamente di campo alla fondamentale importanza del rapporto empatico con i singoli atleti e le singole atlete, dall’invito a creare un’identità condivisa attraverso incontri tra diversi staff tecnici all’interno del club fino all’imprescindibile requisito della curiosità e dell’aprirsi al prossimo, la tavola rotonda ha permesso al numeroso pubblico di vivere circa novanta minuti arricchendo il proprio bagaglio sia calcistico che culturale.
L’evento, il secondo a teatro di un calendario già pronto con un’ulteriore serata da ufficializzare nelle prossime settimane, è terminato con un presente da parte della Triestina agli ospiti intervenuti e con gli applausi di tutto il Verdi. Prima di lasciare il teatro rivierasco l’ex campione del Milan, comprovato professionista a livello di gestione di settori giovanili nonché titolare del blog ‘la complessità del calcio’, ha infine più che volentieri accolto le numerose richieste di selfie ed autografi da parte dei tanti appassionati presenti.
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