Como-Udinese 4-1, Diao apre e poi succede di tutto tra espulsioni e tentativi di rimonta friulana: Payero non basta
lunedì 20 Gennaio 2025 - Ore 22:43 - Autore: Pietro Zaja
Succede un po’ di tutto al Senigaglia, tra gol, espulsioni ravvicinate e una grande intensità di gioco e nei duelli in mezzo al campo. A spuntarla nel Monday Night, però, è la formazione di Cesc Fabregas, brava a imboccare la strada giusta fin da subito. Neanche il tempo di studiarsi un po’ a vicenda che il Como al 5’ è già in vantaggio. Merito di un’azione corale, palla a terra, coinvolgente e divertente: arrivato sulla trequarti, Caqueret (nuovo acquisto e giocatore formidabile) inventa per Strefezza, che attende il momento giusto per servire dentro l’area di rigore Diao, a cui basta solo usare la potenza per sfondare la porta e ripetersi dopo il gol segnato al Milan mercoledì scorso. L’Udinese fatica a reagire, non trova i guizzi giusti con Sanchez e Thauvin e così è costretta a arginare continuamente le scorribande avversarie: Da Cunha spara a lato, mentre Caqueret e Diao impegnano soltanto i riflessi di un attento Sava. Il primo vero squillo friulano, firmato Lovric, che prova a calciare da fuori al 33’ senza trovare la porta, infonde un po’ di fiducia nei giocatori di Runjaic. La palla scorre più leggera e l’area difesa da Butez non sembra più solo un lontano miraggio, ma nel miglior momento dei bianconeri ecco l’atroce legnata: al 44’, dagli sviluppi di un corner, dopo un colpo di testa completamente sbagliato di Dossena, arriva a rimorchio Strefezza, che sgancia una botta prepotente alle spalle di un immobile Sava.
Nella ripresa Runjaic si affida a Zemura e Lucca (causa prestazioni opache di Kamara e Sanchez) per dare una scossa alla squadra, che effettivamente arriva. Al 50’, infatti, l’Udinese alza la pressione sulla costruzione dal basso del Como, Payero anticipa Strefezza, recupera la sfera e calcia verso la porta, lasciando partire un bolide su cui Butez non arriva. Partita riaperta (occasioni sciupate da Thauvin e Modesto), trama ribaltata e ad aiutare, solo momentaneamente, è anche l’espulsione di Goldaniga, che nel giro di 6’ prende due gialli. Ma anche Solet, lui in 4’, raggiunge l’avversario negli spogliatoi per due ingenuità che gli costano l’espulsione. Così, il monologo friulano, incominciato a inizio secondo tempo, diminuisce con la parità numerica in campo e l’equilibrio domina per la prima volta dal fischio d’inizio. Diao torna a incantare a folate sulla destra, Bijol s’immola e salva su un tiro in area del Como, Thauvin si cala nei panni del tuttocampista per legare Lucca al resto della squadra, ma la palla arriva a fatica dalle parti di Butez. Ci arriva con più facilità dove c’è Sava, che nulla può sul gol del 3-1 del Como. Fadera scappa sulla sinistra, crossa dentro l’area piccola e Bijol, nel tentativo di appoggiare in angolo, si mette il pallone in porta, riducendo al lumicino le speranze di rimonta dell’Udinese, che vengono poi spente definitivamente in pieno recupero, al 91’, quando il Como riparte in contropiede e sull’asse Fadera-Engelhardt-Paz cala il poker. I 4’ di recupero, a questo punto, sono solo una formalità: serata da archiviare per l’Udinese.
COMO 4-1 UDINESE
Marcatori: 5’ Diao (C), 44’ Strefezza (C), 50’ Payero (U), 78’ aut. Bijol (C), 90+1’ Paz (C)
Como (3-4-2-1): Butez; Goldaniga, Dossena, Kempf; Van der Brempt (Iovine 29’ pt), Caqueret (Felipe Jack 17’ st), Da Cunha (Perrone 36’ st), Fadera; Diao, Strefezza (Nico Paz 18’ st); Cutrone (Engelhardt 35’ st). All.: Fabregas.
Udinese (4-3-2-1): Sava; Kristensen, Bijol, Solet; Modesto (Ekkelenkamp 20’ st), Lovric, Karlstrom, Payero (Atta 34’ st), Kamara (Zemura 1’ st); Thauvin (Bravo 34’ st), Sanchez (Lucca 1’ st). All.: Runjaic.
Arbitro: Cosso
Ammoniti: 40’ Fabregas (C), 51’ Goldaniga (C), 59’ Solet (U), 81’ Ekkelenkamp (U), 83’ Bijol (U)
Espulsi: 57’ Goldaniga (C), 63’ Solet (U)
Recuperi: 2’ pt, 4’ st
Foto: Udinese Calcio 1896 Facebook
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