Verona-Udinese, Runjaic: “Bisogna prendere sul serio l’impegno: Hellas squadra imprevedibile che ha battuto Roma, Napoli e Bologna”
venerdì 3 Gennaio 2025 - Ore 14:50 - Autore: Staff Trivenetogoal
Mister Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa in vista del match di sabato contro l’Hellas Verona. Di seguito le sue parole.
“Buon anno a tutti. Domani giocheremo contro una squadra che ha creato grattacapi a molti avversari, bisogna prendere sul serio l’impegno, metteremo in campo la nostra energia. Conosciamo l’importanza della partita per entrambe le squadre, mi aspetto una partita di grande intensità e con molti duelli. Affrontiamo una squadra che ha sorpreso un po’ vincendo a Bologna, questo gli darà una spinta in più come anche giocare davanti al proprio pubblico. Il Verona sa ribaltare molto velocemente il campo, sono molto intensi nei duelli e aggressivi, si tratta di una squadra imprevedibile che ha battuto Napoli, Roma e Bologna. Noi dovremo fare una buona prestazione, lotteremo tutti assieme, metteremo in campo il nostro modo di giocare e speriamo di vincere”.
“Solet è a disposizione, può giocare. Ormai però mi conoscete, non posso ancora dirvi se giocherà”.
“Conosciamo le statistiche del Verona, sono di gran lunga la peggior difesa del campionato, ma tanti di questi gol li hanno presi contro Atalanta e Inter. Sono una squadra imprevedibile, in questa stagione hanno spesso cambiato modulo e hanno provato diverse soluzioni, sappiamo solo che giocheremo contro una squadra che ha molta energia, nei duelli dovremo reggere l’urto, l’energia che ci metteremo sarà il punto focale. Noi conosciamo molte cose di loro, ma non bastano mai, ci sono sempre dei dubbi ma non bisogna riflettere troppo. Siamo preparati, abbiamo una buona squadra, sappiamo la situazione del Verona ma sappiamo anche la nostra. Ogni punto è importante, raccoglierne tre ci farebbe fare un bel salto in avanti; sono però solo parole, poi bisogna dimostrare sul campo”.
“Payero o Ekkelenkamp? Ci stiamo riflettendo. Sono contento che Payero sia di nuovo con noi, prima dell’infortunio ha sfoderato grandi prestazioni ed è un giocatore che ci dà stabilità. A Verona potrebbe giocare, vedremo, di sicuro non è pronto per fare novanta minuti. Abbiamo diverse scelte come mezzali, l’unico che gioca sempre è Karlstrom come mediano, ci sta fornendo prestazioni ordinate e può ancora migliorare. Per Zarraga c’è ancora bisogno di tempo. Ekkelenkamp sta migliorando, è in forma, ci dà parecchie cose positive in campo. Gli ho parlato: deve essere ancora più decisivo in fase offensiva e imprimere maggiormente il suo marchio sulla gara. Abbiamo dei giocatori che possono essere pericolosi davanti, come Payero, ma anche lui deve migliorare per quanto riguarda i gol fatti. Non posso ancora dirvi se giocheranno assieme, ultimamente Ekkelenkamp ha giocato molto, è andato anche oltre i suoi limiti e a volte bisogna riposare, ma questo non vuol dire che non giocherà. Con Payero ed Atta abbiamo due giocatori freschi, è positivo avere tante scelte”.
“Indipendentemente dalla presenza di Davis il tridente è una soluzione. Si può giocare anche con una punta e due trequartisti, quello che voglio è comunque un attaccante centrale che tiene palla e affronta i duelli, come fanno Lucca e Davis. Dobbiamo però pensare che se metti il tridente perdi un centrocampista e non abbiamo ancora la stabilità che voglio, prendiamo ancora troppi gol evitabili. A seconda della prestazione di squadra vedremo, ma con Sanchez e Thauvin la possibilità del tridente c’è, poi abbiamo pure Bravo. Siamo sulla buona strada e lavoreremo anche su queste soluzioni, nell’ultimo periodo a causa del calendario abbiamo avuto meno allenamenti a disposizione, ma tra Atalanta e Como avremo nove giorni e potremo lavorare di più”.
“Solet a Salisburgo giocava a quattro, ma può giocare bene anche in una difesa a tre, sia da centrale che da braccetto. È un bravo ragazzo, ha una buona formazione calcistica, è molto forte nei duelli, veloce, disciplinato ed è tranquillo con il pallone tra i piedi. In allenamento ha già mostrato le sue qualità, sappiamo cosa gli manca e lo stiamo aiutando a migliorare. È un giocatore unico nella nostra rosa. Ora dovremo fargli fare minutaggio, non so se già da domani e nel caso se dall’inizio o a gara in corso. È positivo averlo, darà un grande contributo, anche perché ha grande esperienza. Era seguito da diversi top club ed è ancora giovane, sta lavorando bene e spero continui così. Poi la Serie A è la Serie A, avrà bisogno di un periodo di adattamento a prescindere dalle sue qualità”.
“Di mercato parliamo tra di noi, non vado nei dettagli all’esterno. Abbiamo questa partita e poi potremo fare un bilancio della prima metà di stagione; ne parleremo sulla base dei dati e trarremo delle conclusioni. Analizzeremo le singole posizioni dei diversi moduli e ne trarremo dei feedback, vogliamo fare un’analisi obiettiva su cui faremo poi le nostre riflessioni per il girone di ritorno e per il futuro. Nessuna squadra ora rimarrà ferma, anche noi pensiamo a possibili rinforzi per fare un passo in avanti, ma sono discorsi che facciamo tra noi e che faremo anche nei prossimi mesi, poi dipende anche da quali sono le possibilità sul mercato. La sessione invernale non è una sessione facile, noi vogliamo analizzare tutto nel dettaglio, riflettere su cosa ci serve e vedere quali sono i profili a disposizione sul mercato, che devono essere adatti a come vogliamo giocare”.
“Forse Sanchez potrebbe fare qualche minuto in più a Verona, ma non posso dirvelo, sono cose su cui gli allenatori riflettono molto. Potrebbe fare 15, 20, 25 minuti ma dipende dai giocatori in campo, dai momenti della partita, dall’idea di gioco che si vuole applicare. Noi conosciamo le sue caratteristiche ma sappiamo anche che è tornato da un infortunio ed è al 100% solo da poco. Lucca e Thauvin sono in forma, abbiamo Ekkelenkamp che corre tantissimo, poi ci si può chiedere perché non gioca Sanchez. Ci sono tante cose che si devono incastrare, col senno di poi è facile ma prima della gara si riflette molto e si prendono decisioni che possono andare bene o magari non funzionare. Spesso si ragiona solo sul singolo ma bisogna pensare alla situazione generale, a volte anche si pensa troppo. Non so dirvi quanti minuti può fare Sanchez, ci si può chiedere anche se ha senso far fare solo i minuti di recupero a un giocatore, ci si può porre tante domande ma non sempre si ha la risposta giusta”.
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