Treviso, Gementi: “Il titolo d’inverno? Conta il 4 maggio, spero di festeggiare un bel compleanno… E sul Trento…”
lunedì 30 Dicembre 2024 - Ore 15:48 - Autore: Staff Trivenetogoal
Attilio Gementi, come vanno le cose a Treviso?
«Abbiamo chiuso il girone d’andata al comando, con due punti di vantaggio sulla Dolomiti Bellunesi. Fa piacere, ma quello che accadrà conterà il 4 maggio, quando finirà la regular season: il giorno dopo spero di poter festeggiare un bel compleanno».
Segue ancora la Serie C e il Trento in particolare?
«Seguo con grande interesse il girone A e a Trento mi lega un grande rapporto di affetto che ho mantenuto anche dopo essermene andato».
Come valuta il girone di andata gialloblù?
«Un ottimo girone di andata. Peccato per le ultime partite, in cui c’è stata un po’ una frenata, ma nel complesso il rendimento è stato molto buono, così come la classifica ha rispecchiato i valori della squadra».
Dove potrà arrivare il Trento secondo lei?
«Secondo me fra il quarto e l’ottavo posto sono posizioni alla portata. I valori fra le varie squadre sono molto vicini, quindi bisognerà capire come evolverà la situazione. Inoltre c’è di mezzo il mercato di gennaio, dove potrebbero arrivare rinforzi. Se il Trento farà un paio di correttivi per me ha tutte le carte in regola per arrivare in alto».
Chi l’ha impressionata maggiormente?
«Di Carmine, senza alcun dubbio. A 36 anni fare un campionato di questo livello è veramente notevole, per tanti motivi. Dieci gol sono tantissimi, onore a chi l’ha scelto e al giocatore per essersi dimostrato un professionista esemplare».
Frosinini e Rada sono pronti per il salto di categoria?
«Sono due giocatori che hanno acquisito una dimensione importante e spero per loro che possano salire di categoria. In particolare Frosinini ha fatto un grande girone di andata, Rada è forte e l’unico suo problema sono gli infortuni che lo hanno un po’ frenato».
Luca Tabbiani ha dimostrato il suo valore. Che ne pensa?
«E’ un tecnico capace. Non è un mistero che, quando ero direttore sportivo del Trento, lo avrei voluto con me come allenatore gialloblù. È un tecnico che ha una concezione di calcio offensiva e brillante, credo che in tutto il girone di andata abbia sbagliato solo la partita con il Vicenza. Col Padova ho visto di nuovo un ottimo Trento, che se l’è giocata con qualche accorgimento, senza stravolgere il proprio modo di pensare».
Nel girone A che realtà vede?
«Padova e Vicenza sono nettamente superiori alle altre. Il Padova, in particolare, ha fatto un campionato strepitoso e penso che difficilmente con dieci punti di vantaggio potrà perdere questa promozione».
Un giocatore su tutti?
«Dico Vlahovic, perché non è facile segnare tutti questi gol in una squadra come l’Atalanta a un’età così verde. Poi dico Crisetig. Sembrava che per molti fosse arrivato, invece ha dimostrato di essere un signor giocatore».
Al Trento cosa augura?
«Il meglio possibile. Ho bellissimi ricordi e spero che i tifosi abbiano tante soddisfazioni nei prossimi tempi».
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