Tesser-Delli Carri e Trieste torna a sognare. Vicenza, un ko che pesa e fa riflettere: il Padova può piazzare l’allungo decisivo. Cittadella e Südtirol da censura: così si retrocede. Venezia e Verona, le spine di Di Francesco e Zanetti. Trento, quelle assenze che pesano
L’ottimismo è il profumo della vita, recitava un vecchio azzeccatissimo spot pubblicitario. Quell’ottimismo che si scontra con un weekend tremendo per le squadre trivenete, molte delle quali sconfitte o boccheggianti, alcune sull’orlo di una crisi di nervi. Un ottimismo che un tifoso del Venezia, giusto per fare un esempio, fatica molto ad avere se è vero che il sunto delle ultime cinque partite è che la squadra ha ottenuto appena un punto, non riuscendo a vincere nessuno dei tre scontri diretti al Penzo contro Parma, Lecce e Como. Per qualcuno è una condanna anticipata, per altri il battito che ancora si sente un segnale di vita e di speranza, sia pur flebile per quanto visto sinora. Il trittico casalingo doveva essere l’appiglio a cui aggrapparsi nella lotta salvezza, sfruttando un calendario meno proibitivo rispetto a quello delle prime giornate, invece il responso dei punti è stato avvilente. Allo stesso tempo, però, la zona salvezza dista appena quattro punti, non certo un solco incolmabile e i valori nella parte bassa della classifica non sono così distanti come la graduatoria dimostra. Il piano di Filippo Antonelli, che avrebbe esonerato il tecnico in caso di ko col Como, sarebbe quello di andare avanti con Eusebio Di Francesco, a meno di rovesci pesanti nelle prossime due partite: il tecnico pescarese ha salvato la panchina grazie al pareggio di domenica con il consueto contributo della malasorte in occasione della bellissima rete annullata a Nicolussi Caviglia. In un quadro come quello di domenica, quando si è giocato in condizioni proibitive, resta difficile dare giudizi netti, in un senso o nell’altro, per commentare la prestazione delle due squadre in Venezia-Como. Qualche appunto sparso: alcuni giocatori non sembrano all’altezza di un campionato di A (Candela e Doumbia, tanto per fare un paio di esempi), per il gioco di Di Francesco servirebbero due esterni di categoria, pure in difesa e in attacco la sensazione è che serva altro. Sabato sera si va Torino contro la Juventus. Missione impossibile? A scanso di equivoci, per salvare la Serie A, da qualche parte i punti bisogna andarseli a prendere e se non si è fatto contro Parma, Lecce e Como bisogna provarci a Torino. E anche su quei campi apparentemente inviolabili che potrebbero al contrario nascondere opportunità sorprendenti.
Se a Venezia Di Francesco ha evitato l’esonero per un pelo, per Paolo Zanetti la strada sembra segnata. L’orientamento a stasera è quello dell’esonero come riferito nel tardo pomeriggio, se poi la notte dovesse produrre ribaltoni, per quanto visto domenica al Bentegodi sarebbe davvero una decisione sorprendente. Il Verona ha perso sette delle ultime otto partite, ha perso male ormai troppe volte (1-6 a Bergamo, 0-5 con l’Inter, 1-4 con l’Empoli, 0-3 col Monza) per far finta che non esista un problema serio. Paolo Zanetti è una persona e un allenatore capace, ma per qualche motivo, non soltanto imputabile a lui, ha creato un equilibrio troppo fragile e la sensazione è che il Verona si stia lentamente sgretolando. C’entrano anche le voci concrete di una cessione societaria? Di sicuro non possono non influire, di sicuro a Verona la terra in questo momento trema e troppi giocatori sono irriconoscibili. Il Monday Night ha raccontato di un Udinese sontuosa, capace di di espugnare Monza, che sarà il campo della penultima della classe, ma che non è una passeggiata violare. Nulla di scontato, insomma, soprattutto se l’eroe di serata è il contropiedista meno atteso, quel Bijol conosciuto molto più per le sue marcature attente e i suoi imperiosi colpi di testa piuttosto che per azioni come quella che ha portato al gol della vittoria.
Il capitolo più triste del fine settimana lo hanno regalato Cittadella e Südtirol. I granata sono stati travolti e suonati dallo Spezia, che li ha rispediti fra le mura con ben cinque palloni al passivo. In questo momento la squadra è inerme, merita l’ultimo posto, non ha né capo né coda. Se qualcuno ha visto miglioramenti rispetto alla gestione Gorini da quando è arrivato Dal Canto onestamente mi dovrebbe spiegare bene quali, perché io ad oggi vedo una squadra non soltanto non migliorata, ma persino peggiorata. La scelta, l’ho scritto più volte, non l’ho condivisa, vedremo se sarò smentito dai fatti. Domenica abbiamo visto per l’ennesima volta il solito comunicato del cambio di allenatore a Bolzano. Ho perso il conto delle volte in cui mi è comparso il viso di Paolo Bravo con accanto il prescelto di turno. Zaffaroni non ha saputo legare con l’ambiente e la squadra, in tutta evidenza, l’ha rigettato. Dispiace per il professionista, perché è un uomo retto e un tecnico capace, ma il
Infine la Serie C. Parto da Triestina-Vicenza perché era la partita più attesa, un derby sentito, con 1800 tifosi in trasferta (complimenti sinceri)e una Furlan che cerca di ricomporre i cocci dopo i problemi conclamati degli ultimi tempi. Chissà, il ritorno di Tesser potrebbe, come per magia, aiutare a ricomporre anche i dissidi sugli spalti, dopo aver rimesso in piedi una squadra in neppure due settimane. Tesser aveva un calendario proibitivo, ha fermato la capolista Padova e avrebbe persino potuto batterla, poi ha fatto addirittura meglio col Vicenza, portandosi via tutto il bottino da un Rocco che era diventato terra di conquista. Un capolavoro assoluto, che non può essere in alcun modo scalfito dalle polemiche arbitrali. Perché se è vero che l’espulsione di Carraro non c’era e il rigore concesso all’Alabarda si poteva dare come no, nel primo tempo è stato annullato un gol che a me è parso regolarissimo e non concesso almeno un rigore solare. Per cui, con tutto il rispetto per Vecchi che stimo, non condivido l’analisi post match che ha fatto. La Triestina ha vinto con pieno merito, grazie agli episodi, certamente, ma anche grazie a una squadra rivitalizzata nella sua interezza. Tonetto non aveva mai giocato e fra Padova e Vicenza non solo ha colmato la lacuna dell’esterno sinistro basso, ma è stato fra i migliori in campo. Olivieri assieme a Vertainen è una coppia che brilla e si completa in attesa del rinforzo pesante atteso a gennaio, il resto lo ha fatto Daniele Delli Carri, che sta riportando la normalità dopo mesi di ordinaria follia. Come ho già fatto notare spesso, era nell’interesse dello stesso, contestatissimo, Menta, fare le scelte che sono state fatte dopo mesi di errori. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire, ora verranno valorizzate anche le cose buone fatte da Menta e per la Triestina comincia una lunga rincorsa verso la salvezza. Ora può rinascere un progetto, anche se per obiettivi diversi onestamente non mi pare ci sia spazio considerato che si dovrebbero recuperare 15 punti, una voragine troppo ampia. Il Vicenza di Trieste, dopo aver incantato con la Virtus Verona, non mi è piaciuto, ha sonnecchiato e galleggiato, senza primeggiare come stava facendo nelle ultime settimane. Pochi hanno brillato, molti hanno steccato. A tal punto che la domanda adesso è: il campionato è ancora aperto o il Padova lo ha ipotecato senza nemmeno giocare?
La squadra di Matteo Andreoletti si è e fermata non per una sconfitta, ma per la tempesta di vento di Chioggia, che ha impedito l’esordio stagionale al Ballarin dei padroni di casa. Un vantaggio o uno svantaggio? Probabilmente un vantaggio, anche se i biancoscudati si trovano ora a gestire un calendario fitto, con tre gare nell’arco di otto giorni: contro il Lumezzane (14 dicembre), Union Clodiense (18 dicembre) e Trento (22 dicembre). Nonostante il rinvio, il Padova può comunque festeggiare un traguardo importante: la squadra si è laureata campione d’inverno con un turno di anticipo, grazie alla sconfitta del Vicenza contro la Triestina. I biancoscudati potrebbero chiudere l’andata alla quota monstre di 51 punti e mantengono così un vantaggio di cinque punti in classifica sulla principale rivale, che potrebbe diventare di otto in caso di successo a Chioggia contro il fanalino di coda del campionato. Una simile situazione non lascia intravedere troppi spiragli per un ribaltonee e sono in molti oggi a ritenere che solo i biancoscudati possano compromettere un vantaggio così solido. La differenza, tutta la differenza del mondo, la farà il recupero di Chioggia. A +5 o a+ 6 la questione sarebbe ancora aperta, mentre il +8 con una differenza reti migliore e con lo scontro diretto per ora a favore sarebbe una sorta di ipoteca, per mille ragioni sulla vittoria finale.
Il Trento si è fermato dopo sedici risultati utili consecutivi, a sorpresa contro il Novara, una partita in cui mi sarei aspettato un risultato diverso. Sinora la squadra era riuscita a mascherare le assenze di Rada e di Frosinini, due pezzi da novanta che oggi non ci sono e che mancano come il pane. Venerdì a Vicenza ci sarà probabilmente il primo, mentre l’esterno dovrebbe ancora alzare bandiera bianca per un problema tendineo alla coscia. Dopo la Triestina, sarà il Trento a fare da arbitro alla corsa ai primi due posti, ma se fossi nella società un paio di rinforzi a gennaio li inserirei. Non per una questione di chissà quali carenze, ma per aggiungere numericamente giocatori a un rosa forse non troppo extralarge dando più scelta all’ottimo Tabbiani. Post scriptum della settimana: complimenti al Legnago per l’impresa clamorosa sul campo della capolista Pescara e all’Arzignano per un’ascesa straordinaria da quanto è tornato in panchina Bianchini. All’Atalanta è stata data una lezione di calcio, ridimensionandone molto i valori emersi sinora. Un ultimo asterisco e poi ci salutiamo: complimenti anche al Treviso, che ha vinto lo scontro diretto con la Dolomiti Bellunesi. Un solo punto divide le due squadre in Serie D, con il Campodasergo a fare da terzo incomodo. Comunque andrà a finire, una bella volata, tutta da seguire
UDINESE 2024-2025 (Calciomercato estivo new!)Acquisti: Bravo a (Bayer Leverkusen), Pizarro a (Colo Colo), Semedo a (Volendam), Guessand d (Volendam), Sanchez a (Inter), Karlstrom c (Lech Poznan), Ekkelenkamp c (Anversa), Esteves d (Sporting Lisbona)
Cessioni: Walace c (Cruzeiro), Ballarini c (Triestina), Pereyra c (Aek Atene), José Ferreira d (Watford), Martins a (Botafogo)
Oggi così (3-4-2-1): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ebosele, Lovric, Samardzic, Lovric, Kamara; Thauvin, SANCHEZ; Lucca. All. RUNJAIC
VERONA 2024-2025 (Calciomercato estivo, new!)Acquisti: Kastanos a (Salernitana), Okou d (Basilea), Livramento a (Maastricht), Mosquera a (Atletico Bucaramanga), Harroui (Frosinone), Frese d (Nordjaelland), Ghilardi d (Sampdoria), Faraoni d (Fiorentina), Ceccherini d (Karamgumruk), Kallon a (Bari), Praszelik d (Cosenza), Braaf a (Fortuna Sittard), Tengstedt a (Benfica)
Cessioni: Praszelik a (Südtirol), Kallon a (Salernitana), Cabal d (Juventus), Noslin a (Lazio), Henry a (Palermo), Charlys c (Cosenza), Günter d (Goztepe), Lasagna a (Bari), Folorunsho c (Napoli), Swidersi a (Charlotte), Vinagre d (Sporting), Centonze d (Nantes), Bonazzoli a (Salernitana), Braaf a (Salernitana), Praszelik d (Sudtirol)
Oggi così (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani, FRESE; Serdar, Duda; Suslov, HARROUI, Lazovic; MOSQUERA. All. ZANETTI
VENEZIA 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Doumbia c (Albinoleffe), Ascione a (Victroia Marrra), Oristanio a (Inter), Duncan c (senza contratto), Haps d (Genoa), Cringoj c (Reggiana), Redan a (Triestina), Fiordilino c (Feralpisalò), De Vries a Vis Pesaro), Diop a (Vis Pesaro), Enem a (Etnikos), Peixoto c (Vis Pesaro), Lucchesi d (Fiorentina), Sagrado d (Leuven), Raimondo a (Bologna)
Cessioni: Cuisance c (Hertha Berlino), Modolo d (fine carriera), Ulmann d (Wolfsberger), Dembelé d (Torino), Cheryshev a (fine contratto), Olivieri a (Juve Next Gen), Novakovich a (Bari), Karlsson a (Spal), Busato d (Vis Pesaro), Peixoto c (Vis Pesaro), Tavernaro c (Vis Pesaro), Okoro a (Vis Pesaro)
Oggi così (3-4-2-1): Joronen; Svoboda, Idzes, Sverko; Candela Busio, DUNCAN, Zampano; ORISTANIO, Pierini; Pohjanpalo. All. DI FRANCESCO
CITTADELLA 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Masciangelo d (Benevento), Tronchin c (Vicenza), D'Alessio c (Roma), Desogus a (Cagliari), Ravasio a (Lucchese), Rabbi a (Spal)
Cessioni: Pittarello a (Catanzaro), Carriero c (Trapani)
Oggi così (4-3-2-1): Kastrati; Salvi, Negro, Pavan, Giraudo; Vita, Branca, TRONCHIN; Cassano, DESOGUS; RAVASIO. All. Gorini
Südtirol 2024 - 2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Pietrangeli d (Rimini), Praszelik d (Verona), Ceppitelli d (Feralpisalò), Crespi a (Lazio), Martini d (Inter), Zedadka c (Hesperange)
Cessioni: Heinz d (Casertana), Mawuli c (Arezzo), Scaglia d (Juventus Nex Gen)
Probabile formazione (3-4-2-1): Poluzzi; Giorgini, Masiello, CEPPITELLI; Molina, Arrigoni, Kurtic, Davi; Casiraghi, Tait; Odogwu. All. Valente
Vicenza 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Cuomo d (Südtirol), Zamparo a (Padova), Morra a (Rimini), Rauti a (Torino), Carraro c (Spal), Ierardi d (Lecco)
Cessioni: Ierardi d (Catania), Tronchin c (Cittadella), Dalmonte a (Salernitana); Proia c (Casertana), Siviero p (Torino), Conzato a (Torino)
Probabile formazione (3-4-1-2): Confente; Cuomo, Laezza, Sandon; De Col, Cavion, CARRARO, Costa; Della Morte; MORRA, RAUTI. All. Vecchi
PADOVA 2024-2025 (Calciomercato estivo, new!)Acquisti: Spagnoli a (Ancona), Fortin p (Legnago), Voltan p (Virtus Verona)
Cessioni: Radrezza c (Spal), Zanellati p (Casertana), Dezi c (fine contratto), Donnarumma p (fine contratto), Mangiaracina p (Treviso), Grosu d (Treviso), Palombi a (Alcione Milano), Gagliano a (Cerignola), Zamparo a (Vicenza), Boi d (Cjarlins Muzane)
Probabile formazione (3-4-1-2): FORTIN; Belli, Delli Carri, Faedo; Kirwan, Crisetig, Varas, Villa; Liguori; SPAGNOLI, Bortolussi. All. ANDREOLETTI
Triestina 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Ballarini c (Udinese), Vicario a (Den Bosch), Tonetto d (Feralpisalò), Borriello p (Parma), Voca c (Cosenza), Bijleveld d (Roda), Roos (svincolato), Attys c (Trento), Thordarson c (Benfica), Andrea Moretti d (Inter), Krollis a (Spezia), D’Urso c (Cosenza), Parlanti c (Sestri Levante)
Cessioni: Adorante a (Juve Stabia), Kozlowski d (Schaffausen), Matosevic p (Juve Stabia), Lorenzo Moretti d (Cremonese), Lescano a (Trapani), Parlanti c (Feyenoord), Gunduz c (Lecco), Agostino p (Genoa), Ciofani d (svincolato), Redan a (Venezia), Pettrasso d (Orlando), Minesso a (Altamura)
Probabile formazione (4-3-3): ROOS; Germano, Struna, Rizzo, BIJLEVELD; VOCA, Correia, D'Urso; El Azrak, Vertainen, ATTYS. All. SANTONI
Trento 2024-2025 (calciomercato estivo, new!)Acquisti: Barlocco p (Cjarlins Muzane), Tommasi p (Desenzano), Disanto a (Virtus Entella), Ghillani a (Modena), Kassama d (Monza), Uez d (Sudtirol), Aucelli c (Sassuolo), Vallarelli c (Empoli), Peralta a (Catania), Fini d (Empoli), Petrovic a (Spal), Attys c (Feralpisalò)
Cessioni: Attys c (Triestina, Satriano a (Heracles), Italeng a (Atalanta Under 23), Spalluto a (Campobasso), Caccavo a (Ascoli), Puletto c (Spal), Terrani a (Pro Patria)
Probabile formazione (4-3-3): TOMMASI; Frosinini, Cappelletti, Trainotti, FINI; Di Cosmo, Sangalli, GIANNOTTI; Anastasia, PETROVIC, PERALTA. All. TABBIANI
Arzignano 2023-2024 (mercato estivo, new!)Acquisti: Botti p (Pro Sesto), Menabò a (Torres), El Hilali a (Cambuur Leeuwarden), Faggioli a (Virtus Entella), Mattioli a (Ancona)
Cessioni: Grandolfo a (Monopoli), Molnar d (Virtus Francavilla), Canato a (Mestre), Balde a (Giugliano)
Probabile formazione (4-3-1-2): Raina; Cariolato, Milillo, Piana, Gemignani; Antoniazzi, Bordo, Barba; CENTIS; FAGGIOLI Parigi. All. Bianchini
PORDENONE 2022-2023 (calciomercato invernale, new!)Acquisti: Gucher c (Pisa), Edera a (Torino)
Cessioni: Biondi c (Rimini), Dubickas a (Pisa, resta fino al 30/6)
Oggi così (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Pirrello, Benedetti; Zammarini, Burrai, Pinato; GUCHER; Dubickas, Palombi. All. Di Carlo