Luparense-Mestre 0-0, arancioneri in dieci per più di un tempo. Serena sbotta: “Ci vuole rispetto, basta!”
domenica 10 Novembre 2024 - Ore 18:34 - Autore: Staff Trivenetogoal
Luparense-Mestre 0-0 (0-0 p.t.)
Luparense: Sperandio, Duminica, Bajic, Gerevini, Blesio (76′ Colazzilli), D’Aloia (83′ Pegoraro), Fasolo (68′ Rossi), Chiti (62′ Chajari), Podestà (59′ Paudice), Calì, Osorio. All. Masitto
Mestre: Cortese, Soprano, Romano, Vianni (87′ Arrondini), Melchiori (77′ Viviani), Boscolo, Turchetta (58′ Marcandella), Vianello, Piras, Purro, Maset. All. Perticone
Ammonizioni: 15′ Blesio (L), 37′ Romano (M), 44′ D’Aloia (L), 47′ Piras (M), 82′ Rossi (L)
Espulsioni: 41′ Romano (M)
Recuperi: 0’e 6′
Cronaca: Allo stadio Casée la Luparense ospita il Mestre per la 13esima giornata di Serie D girone C. L’avvio della contesa è ricco di emozioni, già dopo 20 secondi Melchiori calcia alto da ottima posizione e grazia i lupi, mentre al 7′ Fasolo serve Osorio con i giri giusti ma l’11 dei padroni di casa manca l’appuntamento con il pallone. Quattro minuti dopo Calì su assist di Osorio scivola al momento della conclusione.
Al 18′ Turchetta entra in area e serve con un traversone basso i compagni ma Sperandio in uscita fa suo il pallone.
Al 22′ ancora Turchetta pericoloso ma il numero 27 di Perticone colpisce male da ottima posizione e cinque giri di lancette più tardi Vianni nell’area rossoblù si gira calciando addosso a Sperandio.
Al 30′ altro errore degli ospiti in fase offensiva, questa volta a sprecare è Ermes Purro che calcia fuori.
Nell’arco di 4 minuti Romano commette due falli nella zona centrale del campo e viene sanzionato con due ammonizioni che valgono l’espulsione per il centrocampista arancionero.
Nella ripresa i Lupi in superiorità numerica provano a trovare il gol ma gli ospiti reggono bene l’urto e si rendono ancora pericolosi. Al 52′ Turchetta al volo calcia alla destra di Sperandio e al 65′ Marcandella su punizione da fuori area va a centimetri dal gol del vantaggio per il Mestre.
Al 71′ Osorio al limite dell’area ospite lascia partire un rasoterra impreciso che termina alla destra di Cortese.
Nel finale i rossoblù tentano il tutto per tutto con Pegoraro che riceve un pallone dentro l’area e in spaccata prova a trovare il colpo del ko ma la palla va fuori di poco.
Finisce 0-0 un match ricco di occasioni, la Luparense non riesce a sfruttare un tempo intero in superiorità numerica.
📌COMUNICATO UFFICIALE
𝐃𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐒𝐞𝐫𝐞𝐧𝐚 𝐚𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐭𝐜𝐡 𝐨𝐝𝐢𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐚 𝐒𝐚𝐧 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐮𝐩𝐚𝐫𝐢.
Non è mia usanza lamentarmi delle decisioni arbitrali ma oggi sono riuscito anch’io a perdere la pazienza!
Purtroppo in questo calcio, evidentemente, chi se ne sta sempre zitto rischia di avere la peggio. E’ quindi arrivato il momento che in qualità di Presidente del Mestre sottolinei pubblicamente che anche nella partita odierna di San Martino di Lupari, la nostra squadra è stata – a mio parere, ma anche sotto gli occhi di tutti – fortemente penalizzata dalla terna arbitrale. Ma è solo l’ultimo esempio dei tanti che purtroppo potrei elencare. Principalmente in occasione delle due espulsioni: la prima che ci ha costretto in dieci per 55 minuti, condizionando di fatto la partita e scaturita da due cartellini gialli di cui in pochi hanno compreso la logica. Nel primo dei due, addirittura, il gioco doveva essere interrotto prima per un evidente fallo ai danni del Mestre. In occasione del secondo giallo, molti in tribuna, non capendone il motivo, addossavano la responsabilità al nostro giocatore ventilando l’ipotesi che si fosse rivolto all’arbitro in maniera irrispettosa. Invece è frutto di un fallo ritenuto da sanzionare col cartellino, con le conseguenze del caso. Davvero IN CRE DI BI LE!
La seconda espulsione invece – diretta – ad un nostro giocatore in panchina, Turchetta, segnalata dall’assistente il quale ha dichiarato di aver sentito qualcosa, immagino rivolto a lui, quando il nostro giocatore non gli ha neppure rivolto una parola.
Come Società pretendiamo dunque un rispetto maggiore. Vittorie e sconfitte ci sono e ci saranno sempre, ma devo essere esclusivamente frutto dei meriti o dei demeriti sul campo, mentre pare che ultimamente con il Mestre le recriminazioni giustificate siano all’ordine del giorno.
Lo ripeto, ci vuole rispetto per chi ancora oggi, ha il coraggio di investire denaro in questo sport e di permette, anche agli arbitri, di esistere, di conseguire un proprio sogno e di tentare una carriera. Dalle terne arbitrali, quindi dalla Federazione, non vogliamo certo favori, ma nemmeno torti!
Ciò non dev’essere un alibi riguardo una partenza sottotono e molto al di sotto delle aspettative, visti i singoli giocatori che compongono la rosa, che certamente hanno potenzialità ben maggiori di quanto non dica la classifica. Ma è una doverosa constatazione quando – ripeto – i risultati rischiano di essere inficiati non dalla prestazione ma da fattori esterni.
Alla squadra, a mister Perticone e a tutto lo staff va il mio plauso: nonostante le assenze, nonostante il momento difficile ed il fatto che per buona parte dell’incontro abbiano giocato in inferiorità numerica, ho contato cinque nette azioni da gol contro le zero avversarie. I nostri giocatori hanno per 96 minuti, mostrando una grande prova di carattere che sempre devono mettere in campo – magari in 11 contro 11 – e oggi avrebbero meritato di più rispetto al pur buon pareggio fuori casa.
Infine, il mio plauso va anche ai tifosi presenti a San Martino di Lupari, che hanno compreso l’impegno dei ragazzi e li hanno sostenuti per tutto l’andamento della gara. Anche a loro dico e ripeto, di essere vicini alla squadra e alla Società; soprattutto ora si devono vedere i veri tifosi, quelli che credono e sostengono i giocatori nei momenti meno brillanti. Perché impegno e lavoro, non mancanno a questa squadra a questa Società!
Lo dico e lo ripeto, perché sono convinto che questa sia la strada giusta per tornare al più presto e tutti insieme a risultati e posizioni in classifica che più ci competono.
Magari – appunto – in 11 contro 11.
Stefano Serena
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