Atalanta-Udinese 2-1, Dea in formato scudetto: Gasperini la ribalta e manda al tappeto i friulani
domenica 10 Novembre 2024 - Ore 14:24 - Autore: Staff Trivenetogoal
BERGAMO – La Dea è troppo forte per l’Udinese: ribalta 2-1 il risultato e aggancia momentaneamente il Napoli in vetta alla classifica. Fin dai primi minuti entrambe le squadre sembrano determinate a imporre il proprio gioco, con l’Atalanta che cerca di spingere e guadagna subito il primo calcio d’angolo, grazie a una deviazione di Kamara su cross di Zappacosta. Retegui, per i nerazzurri, prova a sfruttare l’occasione con un colpo di testa al 6’, ma la palla vola alta sopra la traversa. Dall’altra parte l’Udinese risponde con un’incursione di Payero, chiuso tempestivamente da Djimsiti.
Il portiere dell’Atalanta, Carnesecchi, dimostra la sua prontezza con una doppia parata, prima su Lovric e poi su Davis; pochi istanti dopo è Okoye a rispondere dall’altro lato, su un tiro velenoso di Pasalic. Gli attaccanti delle due squadre continuano a scambiarsi offensive: Lookman entra in area dalla sinistra e premia l’inserimento di Ruggeri, che però non trova nessun compagno pronto a finalizzare.
L’Atalanta sembra trovare il vantaggio al 13’ con Lookman, ma il gol viene annullato dal VAR per fuorigioco. È un colpo psicologico, ma la squadra di Gasperini non demorde e continua a mantenere alta l’intensità di gioco. Pochi minuti più tardi è Payero a far tremare i nerazzurri, con una traversa che salva Carnesecchi e tiene il risultato fermo sullo 0-0.
L’Udinese, in cerca di spazi, prova a impensierire la difesa atalantina con Davis, abile a lavorare spalle alla porta e a servire i compagni, ma la retroguardia bergamasca si fa trovare preparata. Al 26’ l’Udinese segna con Davis, ma l’arbitro annulla per un fallo su De Roon, e anche questa azione si chiude senza modificare il tabellino.
La tensione cresce, e le squadre cominciano a studiare mosse strategiche per superarsi. Al 46’, nella ripresa, Gasperini opta per Bellanova al posto di Zappacosta, per dare freschezza e velocità sulle fasce. La mossa sembra funzionare: l’Atalanta entra in campo con aggressività, cercando il gol del pareggio. Dopo alcuni tentativi, al 57’ arriva il meritato pareggio dei bergamaschi con Pasalic, abile a sfruttare l’assist di Bellanova e infilare il pallone in rete.
Sull’onda dell’entusiasmo, l’Atalanta continua a spingere e solo pochi minuti dopo trova il vantaggio, grazie a un autogol di Touré, provocato da un altro cross di Bellanova che mette in difficoltà la difesa friulana. All’82’ Lookman cerca il tris ma il suo colpo di testa termina a lato, mentre all’87’ Zaniolo rimane a terra per dei fastidi muscolari che costringono Gasperini a sostituirlo con Cuadrado. L’arbitro assegna 4 minuti di recupero ma l’Udinese non riesce a trovare il gol del pareggio e l’Atalanta conquista tre punti importantissimi in chiave scudetto.
foto: Instagram Atalanta
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