Trento-Virtus Verona 1-1, Anastasia evita la beffa a Tabbiani: i gialloblù dominano, ma Metlika guida la strenua resistenza dei suoi
martedì 29 Ottobre 2024 - Ore 20:24 - Autore: Pietro Zaja
TRENTO – Prosegue la striscia positiva del Trento, ora di undici partite consecutive senza sconfitta. L’ultima, e unica, risale alla prima di Serie C contro il Padova all’Euganeo per 3-0. Prosegue, inoltre, pure il buon momento della Virtus Verona, che non perde da cinque partite e si conferma in buona forma, nonostante una partita complessa e dominata in lungo e in largo sul piano del gioco dai gialloblù. Eppure, la beffa, per i padroni di casa, era davvero dietro l’angolo.
Più Trento che Virtus nei primi 45’ di gara. Anzi, solo Trento. Perché la squadra di Fresco non riesce mai a rendersi pericolosa. Anastasia e Petrovic avviano il monologo aquilotto e provano a farsi vedere sin dall’inizio, con una combinazione sulla destra che si conclude con un nulla di fatto al 5’. L’ex Spal liscia e Disanto non riesce a raccoglierla a sinistra. Un giro di lancette dopo, dalla parte opposta, Caia calcia con il mancino, ma viene murato dalla difesa in corner. Al quarto d’ora il Trento si accende, chiudendo per diversi minuti la Virtus nella propria metà campo con una pressione alta e feroce: Anastasia batte un calcio piazzato dalla sinistra, allontanato male dalla difesa virtussina direttamente verso la propria porta. Alla fine, per fortuna di Sibi, la sfera esce di poco. Dal corner che ne deriva, Disanto raccoglie con il destro, ma spara in cielo. Subito dopo, invece, Vallarelli è bravo a sfruttare un passaggio nello spazio, creato da una voragine difensiva, con un inserimento che lo porta a tu per tu con Sibi dentro l’area di rigore, ma l’ex Empoli, provando a insaccare, si lascia bloccare dall’uscita del portiere. I rossoblù sanno soffrire e tornare, poi, a far girare il pallone per qualche minuto, non sfruttando, però, due calci di punizione guadagnati sulla trequarti. A questo punto, i padroni di casa si riaffacciano in avanti, con un piazzato che permette a Vallarelli di sfiorare con una zampata di prima la porta al 32’. Palo accarezzato, per una delle occasioni più clamorose della prima frazione. Dieci minuti più tardi, infine, ci prova anche Giannotti con un tiro a giro, parato da un Sibi in grande forma in tuffo.
Nella ripresa la prima “chance” arriva al 53’: Anastasia da punizione, però, spedisce in curva. A dominare non è più il Trento, ma l’equilibrio, che vivacizza anche gli scontri in mezzo al campo. Cappelletti, Metlika e Rigo si beccano il giallo, poi Disanto da una punizione al limite dell’area cerca Petrovic in mischia, il quale prova a spizzare per Giannotti, non riuscendoci. Partita piatta, finché non la sblocca la Virtus al 63’ con una conclusione di Metlika sporcata dalla difesa gialloblù. Una beffa per Barlocco, per una traiettoria che non sembrava affatto insidiosa. Il Trento è costretto a inseguire, a tirare fuori i denti e a cercare di mordere con più cattiveria di quanto fatto fino a quel momento. Cappelletti in area con la testa non trova precisione, Petrovic da posizione defilata la passa a Sibi e al 71’ ecco il pari. Toffanin tocca la palla con la mano in area, l’arbitro concede il penalty e dagli undici metri il freddissimo Anastasia fa 1-1. Continua a premere il Trento, rinforzato dalle sostituzioni di Tabbiani e spinto dal pubblico: Ghillani si accentra e calcia sopra la traversa, ma qualche spazio di troppo lasciato dietro concede un’opportunità anche alla Virtus. De Marchi sfila alle spalle della difesa e con il destro impegna per la prima volta in serata Barlocco a un importante intervento. Nel finale c’è anche spazio per Di Carmine, subito vicino al gol della vittoria, negato ancora una volta all’85’ da uno straordinario Sibi, che poco dopo para ancora con le gambe su una botta di Anastasia. Quest’ultimo ci riprova nel recupero con un’incursione in area, ma un prodigioso intervento di Amadio in scivolata smorza la sua conclusione con il mancino. Il tempo scorre e così, al triplice fischio dell’arbitro, è 1-1 al Briamasco, tra due delle squadre più in forma dell’intero Girone A.
TRENTO 1-1 VIRTUS VERONA
Marcatori: 63’ Metlika (V), 71’ Anastasia (T)
TRENTO (4-3-3): Barlocco; Frosinini, Kassama (83’ Barison), Cappelletti, Fini; Vallarelli (67’ Di Cosmo), Aucelli, Giannotti; Anastasia, Petrovic (75’ Di Carmine), Disanto (67’ Ghillani). All.: Luca Tabbiani. (A disposizione: Santer, Tommasi, Vitturini, Uez, Sangalli, Puzic, Rada, Ruffato, Zanon).
VIRTUS VERONA (3-4-1-2): Sibi; Daffara, Toffanin, Munaretti; Calabrese (69’ Amadio), Metlika, Gatti, Rigo (70’ Ronco); Rispoli (70’ Zarpellon); De Marchi (82’ Gomez), Caia (59’ Mehic). All.: Luigi Fresco. (A disposizione: Zecchin, Fortin, Alfonso, Catena, Cielo, Fiori, Filippi, Pagliuca, Contini, Cuel).
Ammoniti: 51’ Cappelletti (T), 53’ Metlika (V), 61’ Rigo (V), 90+4’ Frosinini (T)
Espulsi: /
Arbitro: Fabrizio Pacella di Roma 2
Assistenti: Daniele Antonicelli di Milano – Fabio D’Ettore di Lanciano
IV: Andrea Scarano di Seregno
Minuti di recupero: 0’ pt, 5’ st
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