Union Clodiense, Cavagnis: “Ci dobbiamo guardare bene in faccia: questa squadra, da qui a gennaio, potrà sicuramente risollevarsi”
lunedì 28 Ottobre 2024 - Ore 15:00 - Autore: Pietro Zaja
Non è un momento semplicissimo per l’Union Clodiense di Antonio Andreucci, terzultima in classifica a +3 dal fanalino di coda Triestina. La vittoria, in casa granata, manca proprio dalla seconda giornata di Serie C contro gli alabardati allora allenati da Michele Santoni, esonerato, poi, in favore di Pep Clotet. Nel mezzo quattro pareggi e cinque sconfitte, ultima delle quali quella contro la Virtus Verona. Dopo il pesante ko contro la squadra di Fresco al Gavagnin-Nocini, anche il ds Alberto Cavagnis ha rilasciato diverse dichiarazioni: “Oggi non abbiamo avuto un approccio giusto alla partita. Prendere tre gol in 10′ non deve succedere, per una realtà come la nostra che sa benissimo che campionato deve fare. Penso che in questo momento sia giusto prendersi le responsabilità. Siamo persone adulte ed è vero che facciamo questo sport, ma davanti a una sconfitta del genere è giusto rialzare la testa, ma ci vuole qualcosa in più. Più determinazione, un qualcosa in più. Non credo sia una questione di moduli, serve un’altra determinazione. Da responsabile dell’area tecnica mi prendo le mie responsabilità. Ci dobbiamo guardare bene in faccia, perché mercoledì c’è già un’altra partita. Penso che questo gruppo abbia dei valori e delle risorse. Sono convinto che questa squadra, da qui a gennaio, potrà sicuramente risollevarsi. Lo dico perché vivo la quotidianità con la squadra, vedo tutti gli allenamenti, vedo come la squadra reagisce a ogni situazione di difficoltà. Questo mi fa essere ottimista, ma è chiaro che di fronte a questa prestazione qua bisogna riflettere in maniera seria”.
“Non credo, però, sia un problema di esperienza, di tatticismi. Penso che – continua Cavagnis – anche le avversarie che abbiamo incontrato sembra che siano agonisticamente più avanti di noi. Questo può essere un aspetto veritiero, vista la nuova categoria che stiamo affrontando. Fino ad oggi, esclusa la partita con la Pro Patria, abbiamo giocato partite in cui abbiamo dimostrato il nostro valore. Gli episodi non li considero mai come alibi, bisogna andare oltre, ma credo sempre che la squadra abbia fatto prestazioni importanti. Chiaro, contano i punti e ad oggi la situazione è difficile, però penso che con il lavoro le cose possono migliorare. Se da qui a gennaio ci sarà da far qualcosa ne parleremo con la società e l’allenatore, ma siamo questi e dobbiamo tirare fuori il meglio. Il calcio è un gioco di squadra e non mi soffermerei sul singolo. Le partite la squadra le ha giocate, ha avuto delle idee e delle occasioni. La partita con la Virtus Verona ci deve far riflettere, però non credo che ci sia qualche giocatore spento. Per la settimana che abbiamo passato tutto avrei detto, ma non mi sarei aspettato una partita del genere. Dobbiamo essere consapevoli che siamo in una situazione difficile. Quello che ho fatto, dal momento in cui si doveva ricostruire qualcosa di nuovo, l’ho fatto con le idee chiare e con un’idea condivisa con la società sulla costruzione di questa squadra. Siamo qua a parlare di una prestazione negativa, ma è chiaro che da tanti giocatori ti puoi aspettare qualcosa in più, ma sono giocatori che abbiamo voluto e da parte nostra c’è una massima fiducia e una consapevolezza che loro si allenano bene. Credo nelle risorse della squadra”.
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