Verona-Venezia, Crnigoj: “Mi sono sempre sentito a casa, se sono tornato è perché non ho mai avuto problemi”
mercoledì 2 Ottobre 2024 - Ore 15:45 - Autore: Staff Trivenetogoal
Domen Crnigoj, come valuti la partita contro la Roma?
“Era una trasferta dove in pochi pensavano che potessimo fare punti ed una buona prestazione, siamo partiti bene con quel gol di Pohjanpalo, sapevamo di poter fare una grande gara. Peccato per gli errori gravi fatti negli ultimi 15 minuti. Dobbiamo prendere le cose buone, migliorarle così come migliorare ancora di più gli aspetti negativi. Senza mollare nulla. Vogliamo fare un certo tipo di gioco contro tutti”.
Lo stato d’animo com’è?
“Tutti lavorano duro, stiamo mettendo in difficoltà il mister che ha difficoltà a scegliere gli 11. Contro il Verona è un derby, ci teniamo, non sarà facile e anche loro vengono da un paio di partite sotto le aspettative. Sarà dura”.
Il valore della rosa qual è?
“Il mister ed il direttore hanno costruito un’ottima rosa di valore. Ci stiamo impegnando tanto, anche se i risultati non ci stanno dando quanto avremmo meritato”.
Cosa si era rotto fra te e il Venezia quando sei andato via?
“Mi sono sempre sentito a casa qui, mai avuto nessun problema. C’è stato un periodo nel quale siamo partiti male, avevo avuto qualche proposta dalla Serie A, ma non avrei pensato di lasciare perché mi trovavo sempre bene. Ci siamo trovati in quel periodo un po’ buio e anche la società forse voleva inserire nuovi innesti con gente carica. L’hanno gestita bene cambiando qualcosa e se sono tornato è perché non ho mai avuto problemi”.
Cosa ti ha spinto a tornare?
“Quando ho fatto l’esperienza alla Salernitana che poi si è complicata per un infortunio pensavo di tornare, non so dire perché non sono rimasto. Sicuramente non è dipeso solo da me. Ho dovuto trovare una squadra anche per riprendermi dall’infortunio e ho trovato una piazza che mi ha dato tempo di recuperare serenamente. Anche lì purtroppo non è andata come speravo, mi sono fatto male due volte. Quest’estate ho fatto un buon ritiro e il mister era contento e sono rimasto”.
Frizioni con Vanoli ce ne sono state?
“Da parte mia no assolutamente, mai”.
Avevi grande voglia di tornare vero?
“Certo. Poi chiaro se ti chiama un grandissimo club ci pensi. E’ il quarto anno qua, la mia famiglia si è sempre trovata bene qua. Qua si sta molto bene ed il club è cresciuto tanto. Mi sono trovato sempre bene con i ragazzi e con la società”
Con Di Francesco come si lavora?
“Si lavora bene, lavoriamo tanto con la palla. Tanto possesso palla, tanta fase offensiva. Non so se siamo già al livello che vorrebbe lui, ma lavoriamo per raggiungerlo. Stiamo facendo però comunque un buon campionato”.
Incroci Zanetti nel derby contro il Verona.
“Ho avuto un bel rapporto con lui, c’era un bel clima e si era creato qualcosa di speciale. Poi saluterò alcuni ex compagni della Salernitana. Alla fine però conterà il campo”.
Che Venezia hai trovato tornando anche a livello di crescita di alcuni giocatori in particolare? Qualcuno ti ha colpito
“Sicuramente, non voglio fare nomi di singoli perché non c’è un giocatore che non meriti di essere qui o che si alleni peggio degli altri. La squadra che mister e direttore è un mix fra giovani e più esperti. Secondo me se continuiamo a lavorare bene come stiamo facendo e poi magari ci gira anche meglio quel pizzico di fortuna in più, potremmo fare bene e restare in A”.
Avete pagato sicuramente la sfortuna, ma avete anche pagato gol evitabili come quello di Pisilli contro la Roma. Lo avete analizzato?
“Sicuramente ne abbiamo parlato. Vedete anche voi che una delle cose da migliorare ora sono le palle inattive, stiamo lavorando tanto anche oggi su questo. C’è solo da migliorare sugli errori fatti. Chiaramente riguardo la partita con la Roma, quando giochi contro queste avversarie forti pure se domini per larghi tratti fino al gol preso da Cristante, che è stato un po’ fortunoso, poi sai che qualcosa lo andrai a subire. Poi però devi saper gestire i momenti, fare le giocate giuste prima, avere anche più malizia ed esperienza, che ci manca ed è una cosa che o hai o non hai. Ma sono cose che ti portano a perdere punti importanti. Perché stiamo peggio dopo la sconfitta con la Roma rispetto a quella persa con il Milan”.
Sono stati più i complimenti o i rimproveri dopo la Roma da parte del Mister?
“Il mister cerca sempre di trovare gli aspetti positivi, poi se non sei incazzato dopo una partita del genere significa che non sei adatto a questo mondo ed ovviamente eravamo tutti arrabbiati. Bisogna lavorare”.
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