Roma-Venezia 2-1, ko immeritato all’Olimpico: nel finale decide Pisilli
domenica 29 Settembre 2024 - Ore 16:55 - Autore: Dimitri Canello
ROMA – Il Venezia si arrende all’Olimpico dopo aver fatto una grande partita e aver sfiorato ripetutamente il raddoppio una volta passata in vantaggio. Sfortuna sotto forma di una deviazione sul gol di Cristante e tanta imprecisione sottoporta causano un ko assolutamente immeritato. La Roma, senza Dybala acciaccato in panchina, fa molta meno paura e Di Francesco imposta una partita propositiva e pimpante. A centrocampo la spunta Ellertsson, mentre Yeboah dopo il provino negativo in mattinata non va nemmeno in panchina. Si capisce subito che il Venezia è quello visto col Genoa e sul campo le occasioni fioccano per gli arancioneroverdi. Dopo appena tre minuti Svoboda impegna Svilar, che risponde in tuffo. Il Venezia insiste e sfiora ancora il vantaggio con Oristanio pochi minuti dopo. La Roma si vede solo con un calcio di punizione di Pellegrini, parato in modo incerto in bagher da Joronen. Il Venezia piace, è bello, è efficace e sfiora altre due volte il vantaggio con Pohjanpalo. Al 42’ il Venezia passa: tiro a giro di Busio che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta Pohjanpalo anticipa Ndicka che mette dentro. Nel finale di tempo Mancini con un salvataggio miracoloso evita lo 0-2 dopo che Svilar aveva negato a Pohjanpalo la doppietta. Il secondo tempo comincia con l’Olimpico che fischia la Roma e il Venezia che sfiora in almeno tre occasioni il raddoppio. La chance più clamorosa ce l’ha Oristanio, fermato da Svilar solo davanti al portiere della Roma. Annullato anche il 2-0 di Haps per un fuorigioco di Zampano. La Roma sembra alle corde e solo un colpo di fortuna rimette in partita i giallorossi: Cristante tira dalla distanza, deviazione decisiva che spiazza Joronen. La partita cambia e la Roma firma il sorpasso al 37’: angolo di Paredes e inserimento di Pisilli che colpisce indisturbato e mette dentro bucando Joronen
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