Venezia-Torino, Vanoli: “Fatta la storia in laguna: ma quando l’arbitro fischierà le emozioni passeranno”
giovedì 29 Agosto 2024 - Ore 13:25 - Autore: Staff Trivenetogoal
Paolo Vanoli, è stata una settimana corta: è soddisfatto del lavoro?
“Molto. E’ stata una settimana corta ma anche il Venezia, abbiamo recuperato le energie. Ci aspetta una partita tosta su un campo tosto contro una squadra che conosco”
Quali sono le insidie?
“E’ la prima davanti ai tifosi dopo una stagione positiva con il sottoscritto. Voglio vedere uno step di mentalità, dobbiamo aumentare la concentrazione ed essere affamati”
La pausa servirà ai nuovi ad integrarsi meglio?
“Vedremo in che condizioni saranno, sempre che non vadano in nazionale. Ma è una fortuna avere tanti nazionali, ti trovi con meno giocatori ma fa parte del calcio”
Come vive la vigilia?
“Mi fa piacere tornare in quello stadio, ritrovare gente e ragazzi che mi hanno accompagno in un percorso incredibile. Quando si fanno cose così, si fa la storia: abbiamo fatto qualcosa di importante. Ma quando l’arbitro fischia, pensi alla prestazione e al risultato, le emozioni passeranno. Sono focalizzato sul campo, dove posso intervenire”
Come cambia la difesa con gli innesti?
“Se se lo meritano, giocheranno. Sono giocatori importanti e rinforzano la rosa. Li conoscerò meglio e capirò le loro caratteristiche, anche quelle umane, e dove si trovano meglio. E’ quello il problema quando arrivano alla fine del mercato, ma abbiamo preso due giocatori funzionali”
Come sta Schuurs?
“Molto bene, ma non vuol dire che lo riavremo presto. Sta andando meglio del previsto. Per gli altri infortunati, Vlasic è meglio perdere un po’ di tempo ma averlo per tutto l’anno. Gineitis ha fatto l’ultima parte di intensità con il pallone, penso che dalla prossima settimana sarà a disposizione”
Vojvoda e Tameze torneranno nei loro ruoli più classici? Cambiano le dinamiche del 3-5-2?
“Parlate di numeri, io di principi. La differenza la fa le caratteristiche di un giocatore: Vlasic è importante e può fare più ruoli. E anche il mister può cambiare sistema di gioco in base alle partite. Tameze domenica ha fatto un’ottima gara e ha aiutato ad arrivare alla vittoria, è grazie alla sua duttilità. Nel calcio di oggi servono giocatori intelligenti e duttili, l’allenatore cerca la posizione per farli rendere al meglio”
Maripan e Wakukiewicz sono stati presi per aumentare la fisicità sulle palle alte?
“E’ normale che oggi cerchi non solo intelligenza e funzionalità, ma anche fisicità. E conta sia in difesa che in attacco”
Cercate un difensore mancino?
“Preferisco un piede forte nella difesa a tre, ma se sul mercato non ci puoi arrivare ti adatti”
Vlasic dove lo immagina in campo?
“E’ universale, può fare più ruoli. Mi permette di capire l’evoluzione della squadra: io non sono uno focalizzato solo su un modulo e ci sbatto la testa, a me piace un’idea di gioco. Vlasic può fare mezzala, il trequartista o l’esterno come a Londra. E’ un giocatore che ha capacità importanti, sarà un bell’acquisto. Proprio come Schuurs”
Qual è l’insidia più pericolosa a livello mentale?
“Io lo batto sempre questo tasto: per come ti alleni, dopo giochi. Dobbiamo migliorare tanti aspetti, non solo tecnico o tattici. Troviamo il Venezia che può darci fastidio, dobbiamo metterci sullo stesso piano per poi fare la partita. A volte la concentrazione ti esce più facilmente contro le grandi: se sbagliamo, vuol dire che siamo ancora piccoli. E’ su questo che questo uno step, sotto l’aspetto mentale”
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