Hellas Verona-Napoli 3-0, Livramento e Mosquera eroi al Bentegodi: Zanetti affonda Conte
domenica 18 Agosto 2024 - Ore 20:30 - Autore: Pietro Zaja
La stagione del Verona di Paolo Zanetti si apre con un avversario non banale: il Napoli del nuovo tecnico Antonio Conte, chiamato a risollevare le sorti di una squadra sprofondata dopo la vittoria del suo terzo Scudetto con Spalletti. Non è da meno il compito dell’ex Venezia e Empoli, che dovrà cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile. Gara tosta, fisica, combattuta su ogni centimetro e pallone, che alla fine i padroni di casa riescono a vincere per 3-0.
Approccio prudente di entrambe le formazioni al match. Gialloblù e azzurri si studiano, finché al 19’ Di Lorenzo accelera i ritmi, dando inizio al monologo del Napoli nei primi 45’. Il capitano degli ospiti galoppa sulla destra e prova a metterla dentro, ma nessuno ci arriva. Simeone, però, recupera la sfera su una leggerezza della difesa di casa, riuscendo a servire Politano, che prova il mancino rasoterra. Palla fuori. Subito dopo arriva la prima brutta notizia per Zanetti: Serdar, a causa di un problema muscolare alla gamba sinistra, è costretto a lasciare il campo per Belhayane. Al 25’ Coppola chiude benissimo su Simeone dentro l’area di rigore, il Napoli cresce e il Verona si chiude con un 5-3-2, con un attento Lazovic a schermare le avanzate di Mazzocchi e Di Lorenzo sulla destra napoletana. Al 33’ proprio Di Lorenzo pesca Anguissa in area di rigore, il camerunese colpisce di testa, ma la palla termina alta di poco sopra la traversa. Qualche istante più tardi, invece, Montipò rinvia male direttamente sui piedi di Anguissa, che da centrocampo non si coordina bene per insaccare, spedendo il pallone ampiamente a lato. Al 43’, con pazienza e qualità, il Napoli costruisce una grande manovra di gioco sull’asse destro, che si conclude con una botta di Lobotka, servito da Politano, che finisce sopra la traversa. Finale di primo tempo complesso per gli scaligeri, che non hanno creato neanche una chance per impensierire Meret: Frese con un retropassaggio schock regala a Kvaratskhelia l’occasione più ghiotta, ma il georgiano, a tu per tu con Montipò, si fa murare da un intervento prodigioso di Tchatchoua in tuffo. Dal corner che ne deriva Rrahmani stacca con la testa, senza trovare grandi fortune. Anche Kvara nel finale, sempre per un problema fisico, deve abbandonare il campo. Al suo posto Raspadori.
Nella ripresa, in maniera inaspettata, il Verona stappa tutta la sua qualità: prima apre le danze con una botta mancina di Kastanos a fil di palo, poi, al 50’ passa in vantaggio. Napoli scoperto sulla destra, Lazovic ne approfitta per servire in corsa dentro l’area di rigore Livramento, a cui basta solo un tocco con il piede destro per spiazzare Meret e portare sull’1-0 il risultato. A questo punto, il Napoli, un po’intimorito, tenta di reagire, ma penetrare nella difesa di Zanetti non è una passeggiata, anche perché al quarto d’ora della seconda frazione di gioco, l’Hellas abbassa la saracinesca, affidandosi a una vera e propria linea a cinque di difesa, con tre centrali di ruolo a bloccare le avanzate avversarie. Al 61’, però, i campani sfornano una grande occasione: Di Lorenzo premia l’inserimento di Anguissa, che indirizza verso la porta, centrando in pieno la traversa con il piattone destro. Sulla ribattuta Politano cerca il colpo al volo, riuscito male. Il Napoli aumenta i giri del motore per cercare di riprendere il punteggio, Di Lorenzo sgasa a più riprese, Anguissa crea un’altra opportunità, ma a centrare il bersaglio è ancora il Verona. Al 75’ la squadra di Conte pasticcia per l’ennesima volta e Mosquera ne approfitta, battendo Meret e siglando il raddoppio. 7’ più tardi, sempre Mosquera, sfiora il tris veronese sull’assist di Tchatchoua, ma questa volta ha la meglio Meret. Gli ospiti premono alla disperata ricerca di un gol che potrebbe riaprire l’incontro: all’87’ Ngonge sgancia un bolide troppo centrale e più tardi salta qualche difensore cercando un cross in area, ma gli ultimi assalti non portano a nulla. Anzi. Harroui sulla destra sguscia via a diversi difensori in area e la mette per Lazovic, che appoggia per Mosquera. E da due passi, il nuovo bomber non sbaglia. Doppietta, tris al Napoli e vittoria più che meritata. Così, al triplice fischio di Marchetti, il Verona esplode di gioia. Meglio di così non si poteva iniziare la nuova avventura in Serie A con Paolo Zanetti. E se chi ben comincia è già a metà dell’opera…
HELLAS VERONA 3-0 NAPOLI
Marcatori: 50’ Livramento (V), 75’ Mosquera (V), 90+4’ Mosquera (V)
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Frese (58’ Magnani); Duda, Serdar (20’ Belhayane); Kastanos (58’ Suslov), Livramento (73’ Harroui), Lazovic; Tengstedt (73’ Mosquera). All.: Paolo Zanetti. (A disposizione: Berardi, Perilli, Okou, Ghilardi, Corradi, Faraoni, Dani Silva, Mitrovic, Cissè, Tavsan).
NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (79’ Ngonge); Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Spinazzola (51’ Olivera); Politano, Kvaratskhelia (45+4’ Raspadori); Simeone (79’ Cheddira). All.: Antonio Conte. (A disposizione: Contini, Caprile, Marin, Mezzoni, Saco, Iaccarino).
Ammoniti: 20’ Coppola (V), 30’ Tchatchoua (V), 77’ Duda (V), 89’ Raspadori (N), 90+2’ Belhayane (V)
Espulsi: /
Arbitro: Marchetti
Assistenti: Del Giovane – Di Iorio
IV: Zufferli
Var: Marini
Avar: Doveri
Minuti di recupero: 5’ pt, 5’ st
Foto: Hellas Verona FC Facebook
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