Triestina, D’Urso: “Trieste e l’Alabarda mi fanno impazzire: sono davvero felice. Su Santoni, Bordin e la squadra…”
giovedì 15 Agosto 2024 - Ore 12:17 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Diciamo che da entrambe le parti c’era la voglia di tornare a collaborare insieme, per cui concludere l’operazione è stato abbastanza semplice. A titolo definitivo? L’apprezzo tanto e ringrazio la società per la fiducia. Non posso che essere contento, anzi lo dico chiaramente perché non l’ho mai detto pubblicamente: a me fanno impazzire Trieste come città e la Triestina come organizzazione del club, per cui sono davvero felice». D’Urso ricorda lo scarso feeling con Bordin: «Vero, nella prima parte tutto era andato alla grande. Poi il nuovo mister Bordin aveva una visione del calcio diversa, ma siamo professionisti e ho accettato le sue scelte senza protestare, allenandomi sempre regolarmente. Alla resa dei conti però per due mesi e mezzo sono un po’ scomparso e mi è dispiaciuto non poter dare il mio apporto per tutto l’anno. Anche perché non giocando ho perso condizione e non l’ho più ripresa, anche nei play-off non potevo essere al meglio».
Ritorna in una Triestina con tante novità: che squadra sta nascendo?
«Manca ancora qualche pedina, ma i nuovi giocatori mi piacciono, sono molto forti. Anzi mi sbilancio: alcuni sono proprio fuori categoria. Queste le mie prime impressioni, poi nel campionato vedremo ma la sensazione è che siamo a un livello molto alto».
E del nuovo mister Santoni che ne pensa?
«Che finalmente ho un allenatore a cui piace giocare sempre la palla a terra e il cui gioco ha anche degli sviluppi diversi dal normale. Sono davvero contento di lavorare con questi nuovi concetti, effettivamente pochi nella mia carriera mi hanno chiesto quello che chiede lui. Sono curioso ed entusiasta».
Il ruolo che le propone le piace?
«Sì, perché io sono nato mezzala e poi diventato trequartista, e comunque essendo per natura una squadra più offensiva, sono più proiettato verso l’attacco. Mi piace molto quel ruolo, diciamo che quello che il mister chiede sono cose belle da applicare sul campo, che danno soddisfazioni. Credo che il Vicenza sarà la rivale principale, seguita da Padova e Feralpisalò. Ma ovviamente in questo gruppo al vertice puntiamo a esserci anche noi»
Fonte: Antonello Rodio per “Il Piccolo”.
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