Atalanta U23-Trento 3-1, Spalluto illude per poco: i ragazzini terribili della Dea spengono i sogni playoff di Baldini
martedì 7 Maggio 2024 - Ore 22:25 - Autore: Pietro Zaja
Credere in un sogno è la cosa più bella che ci sia. E il Trento, dopo esserselo conquistato con un finale di stagione con i fiocchi, l’ha affrontato a testa alta. Peccato che nel proprio tragitto, però, si è trovato di fronte una giovane Atalanta U23 dal puro dna gasperiniano, che ha rispedito sul pianeta Terra i ragazzi di Francesco Baldini. Il viaggio si chiude, così, al primo turno dei playoff, nonostante una bella partita, combattuta e giocata su livelli molto alti.
Al Comunale di Caravaggio va in scena un primo tempo scoppiettante, con il Trento che inizia come meglio non poteva l’incontro. Al 6’, infatti, il primo e unico momento di gloria nasce da una ripartenza letale sull’asse mancino Rada-Obaretin, con quest’ultimo abile prima a entrare in area di rigore a tutto gas e poi a servire Spalluto liberissimo a due passi dalla porta. Tap-in vincente, vantaggio ed estasi gialloblù. Troppo bello per essere vero, perché l’Atalanta incassa il colpo e anche la difesa di Baldini si fa cogliere impreparata dopo le prime folate avversarie. Non passano neanche 10’ dal vantaggio ospite che la squadra di Modesto, in contropiede, pareggia i conti. Vuoto difensivo tra Trainotti e Obaretin, Jimenez scappa e s’invola verso la porta, colpendo il muro difensivo trentino. Da dietro sbuca Cissè, preciso e decisivo con il destro a trovare l’angolino basso con un diagonale prepotente. I bergamaschi premono sull’acceleratore e sgasano sulle corsie laterali con Palestra e Ceresoli, sempre con il mirino puntato all’area di rigore per i loro cross ben calibrati. Su uno di questi la difesa del Trento allontana male, lasciando spazio per la botta da fuori di Bonfanti, che sfiora il palo. Da qui, i gialloblù ritornano in sé, aumentano i giri del motore e creano chance pericolose con Frosinini, Trainotti e la più clamorosa di tutte con Cappelletti. Rada al 44’ pennella in area da punizione per la testa del proprio centrale, impreciso sotto rete con un colpo di testa che sembrava già dentro. Gol sbagliato, gol subito: la legge è chiara. Perché nell’azione successiva, in pieno recupero, con una girata aerea di Bonfanti sull’assist di Capone, l’Atalanta centra il secondo gol e il sorpasso.
La serata si complica per il Trento, sceso sul terreno di gioco nella ripresa, però, con il giusto spirito, pronto a contenere le scorribande della Dea e a tentare di creare gioco per rimettersi in carreggiata, con un Pasquato in più dall’inizio. Compito non semplice. Baldini inizia a giocarsi altre carte dalla panchina con gli inserimenti di Puletto e Satriano per provare a smuovere la retroguardia avversaria, ma le prime conclusioni della seconda frazione sono di marca nerazzurra. Jimenez scalda il mancino in due occasioni dopo il 66’, prima impegnando Russo in tuffo e dopo sfiorando il legno con un rasoterra chirurgico. Subito dopo, invece, Cissé smorza un tiro dal limite dell’area, mentre il Trento inizia a patire l’avversario, non riuscendo a riaprire i conti con una punizione scoordinata di Pasquato al 74’. L’Atalanta continua ad inventare e all’82’ chiude in maniera definitiva le pratiche: l’onnipresente Ceresoli imbuca per Jimenez, che, con una serie di finte, elude gli interventi dei difensori e di Russo per poi timbrare sul tabellino il tris della squadra di casa, ricercato a più riprese proprio dalla vivacità dell’ex Vicenza. I ritmi calano, la ciurma di Baldini inizia a non credere più nelle possibilità di rimonta e all’88’ il talentuoso Vlahovic, subentrato all’autore del gol del pareggio Cissé, sciupa il poker sparando alle stelle con il destro da buona posizione. Gli ultimi minuti scorrono e il triplice fischio del direttore di gara sancisce l’uscita del Trento al primo turno dei playoff.
ATALANTA U23 3-1 TRENTO
Marcatori: 6’ Spalluto (T), 14’ Cissé (A), 45+2’ Bonfanti (A), 82’ Jimenez (A)
ATALANTA U23 (3-4-2-1): Vismara; Berto, Comi, Bonfanti (61’ Bernasconi); Palestra (86’ Ghislandi), Panada, Gyabuaa (66’ Mendicino), Ceresoli; Jimenez, Cissé (87’ Vlahovic); Capone (86’ Diao). All.: Francesco Modesto. (A disposizione: Dajcar, Avogadri, Muhameti, Solcia, Masi, Regonesi, Falleni, De Nipoti).
TRENTO (4-3-1-2): Russo; Frosinini, Trainotti, Cappelletti, Obaretin; Di Cosmo (73’ Terrani), Sangalli (46’ Pasquato), Rada; Giannotti (59’ Puletto); Spalluto (59’ Satriano), Italeng (82’ Caccavo). All.: Francesco Baldini. (A disposizione: Pozzer, Di Giorgio, Ferri, Garcia Tena, Vaglica, Brevi, Vitturini, Barison).
Ammoniti: 17’ Frosinini (T), 22’ Giannotti (T), 28’ Gyabuaa (A), 29’ Italeng (T), 54’ Jimenez (A), 74’ Ceresoli (A)
Espulsi: /
Arbitro: Dario di Francesco di Ostia Lido
Assistenti: Andrea Maria Masciale di Molfetta – Davide Ringnanese di Rimini
IV: Eugenio Scarpa di Collegno
Var: Marco Serra di Torino
Avar: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore
Minuti di recupero: 3’ pt, 3’ st
Spettatori: 480
Incasso: Incasso: 2210€
Foto: Carmelo Osanna – A.C. Trento 1921
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