Catanzaro-Venezia 3-2, un pomeriggio assurdo costringe Vanoli alla frenata: Como a +4
mercoledì 1 Maggio 2024 - Ore 17:45 - Autore: Pietro Zaja
Per inseguire il sogno promozione diretta e per cercare di rimanere in scia al Como vincente per 2-1 sul Cittadella, il Venezia è costretto a sconfiggere lo scoglio Catanzaro e un violento nubifragio che si è abbattuto sullo stadio Ceravolo nel corso del primo tempo, non permettendo, poi, di continuare a giocare per quasi un’ora. Beh, pomeriggio peggiore non poteva esserci per Vanoli, che si affida al 3-5-2, con Bjarkason sulla corsia mancina e Zampano dalla parte opposta, a supporto del tandem offensivo composto da Pohjanpalo e Pierini. Vivarini, invece, risponde con un solido 4-4-2, guidato dall’estro di Vandeputte e dalla finalizzazione del bomber Iemmello.
La partita si mette subito sui binari sbagliati per il Venezia, tanto che, al 5’, il Catanzaro è già avanti nel punteggio. Percussione offensiva micidiale sulla destra con un pallone profondo di Sounas per Pontisso, che si coordina con la testa e spiazza Joronen alla prima chance centrando l’angolino basso. Vanoli sorpreso e 1-0. Gli arancioneroverdi non ci stanno e tentano subito di reagire: prima con una conclusione di Busio, non molto fortunata, e poi con Idzes, che, sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto dalla sinistra da Pierini, riceve la sponda di Pohjanpalo e a due passi dalla porta insacca con un tap-in semplice semplice. Dopo soli 15’ è già 1-1: il preludio a una partita spettacolare, rovinata, però, da una pioggia torrenziale, condita da grandi chicchi di grandine, che costringe il direttore di gara Ayroldi a sospendere l’incontro al 23’, nonostante i due capitani Iemmello e Pohjanpalo, almeno inizialmente, avessero intenzione di continuare a giocare. A causa di un allagamento sulla zona delle due aree tecniche di Vivarini e Vanoli e di un terreno di gioco più acquoso che altro, però, la partita non prosegue per quasi un’ora. Dopo un’eterna attesa la gara riprende con un Catanzaro più propositivo, ma, nonostante le scorribande offensive dei giallorossi sul verde inzuppato del Ceravolo, è il Venezia a segnare con Bjarkason. Un’illusione, perché il più classico dei gol dell’ex, arrivato con un altro tocco sotto porta dopo una sgroppata di Pierini sulla destra, viene annullato per fuorigioco al 28’. Si lotta in mezzo al campo, le manovre faticano a spiccare il volo per la non perfetta condizione del terreno, finché Pierini al 40’ non si trova sui piedi un pallone vacante, che tenta di scaraventare verso lo specchio della porta di Fulignati. Palla alta. Termina così un primo tempo infinito e ricco di colpi di scena.
Nella ripresa le due formazioni trovano maggior continuità, grazie anche a un terreno di gioco in netto miglioramento rispetto alla prima frazione. Torna così lo spettacolo, con il Venezia che prova subito a colpire con l’uno-due firmato Pohjanpalo-Tessmann. Il finlandese con la testa impegna, e non poco, Fulignati, mentre l’americano con una botta da fuori sfiora il palo. La gara si accende in maniera definitiva: al 52’ Iemmello centra in pieno il legno dopo un altro colpo di testa molto preciso e poco dopo i lagunari segnano davvero con una doppietta clamorosa di Idzes. Corner dalla destra battuto da Bjarkason, serie di rimpalli in area e il centrale indonesiano a dimostrarsi il più lesto di tutti a insaccare con una girata potente. Venezia avanti, solo per pochi istanti, perché, dopo il secondo giallo a Sverko che lascia i suoi in dieci, da calcio piazzato Iemmello stacca alla perfezione con la testa, spedendo in rete il gol del 2-2. Da qui è assedio Catanzaro, con un Vandeputte scatenato sulla sinistra e uno Iemmello irresistibile in attacco, mentre i veneziani tentano di ripartire in contropiede, come succede al 66’, quando Busio, servito da Pohjanpalo con un filtrane illuminante, spara sull’esterno della rete, divorandosi il nuovo vantaggio. I padroni di casa continuano nell’assalto alla porta di Joronen, con Iemmello che sigla il terzo gol per la sua squadra in offside. Rete annullata. I minuti scorrono, la pioggia torna ad affacciarsi al pomeriggio calabrese e i ritmi si abbassano. All’88’ Antonini stacca con la testa sul secondo palo, ma la palla termina a lato, poi Svoboda s’incunea in area schiantandosi sul muro difensivo del Catanzaro. Vengono assegnati 3’ di recupero ed ecco che che il team di Vivarini si guadagna un calcio di rigore, neutralizzato dall’eroico Joronen sul battitore Iemmello. Penalty da ribattere, però, per l’invasione di Jajalo nell’area di rigore. Così, questa volta Iemmello riesce a segnare e il Venezia perde per 3-2, dopo un pomeriggio veramente assurdo. Si complicano i piani di Vanoli, con il Como che sfugge ora a +4.
CATANZARO 3-2 VENEZIA
Marcatori: 5’ Pontisso (C), 14’ Idzes (V), 56’ Idzes (V), 59’ Iemmello (C), 90+4’ Iemmello (C)
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Oliveri (81’ Stoppa), Scognamillo, Antonini, Veroli (81’ Miranda); Sounas (68’ Donnarumma), Petriccione (68’ Verna), Pontisso, Vandeputte; Iemmello, Ambrosino (43’ Biasci). All.: Vincenzo Vivarini. (A disposizione: Borrelli, Sala, Krajnc, Pompetti, Brignola).
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Zampano (80’ Dembelé), Lella (59’ Altare), Tessmann, Busio (77’ Ellertsson), Bjarkason; Pohjanpalo (80’ Gytkjaer), Pierini (80’ Jajalo). All.: Paolo Vanoli. (A disposizione: Bertinato, Grandi, Ullmann, Cheryshev, Andersen, Olivieri).
Ammoniti: 46’ Sounas (C), 47’ Sverko (V), 75’ Scognamillo (C)
Espulsi: 57’ Sverko (V)
Arbitro: Ayroldi
Assistenti: Baccini – Barone
IV: Vogliacco
Var: Paterna
Avar: Di Vuolo
Minuti di recupero: 2’ pt, 3’ st
Spettatori: 11466, di cui 88 ospiti
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