Il mix di giovani e veterani del CT De la Fuente per Euro2024
venerdì 26 Aprile 2024 - Ore 18:25 - Autore: Staff Trivenetogoal
L’attesa è palpabile mentre i riflettori si accendono sul palcoscenico europeo del calcio: Euro 2024 è alle porte, e con esso giunge l’epica battaglia tra le nazioni per la gloria continentale. Nel cuore di questa tempesta calcistica, tutte le nazionali qualificate si preparano ad affrontare i propri demoni e a dimostrare la propria forza: l’Italia di Spalletti, ad esempio, impiegata nel Gruppo B, dovrà competere in un girone di ferro contro Croazia, Albania e Spagna.
Il calendario non promette alcuna clemenza, con incontri serrati che metteranno alla prova il coraggio e la determinazione delle squadre: il cammino per il Gruppo B comincia il 15 giugno e seguirà questo calendario:
Prima giornata
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15 giugno, ore 18 SPAGNA-CROAZIA all’Olympiastadion di Berlino;
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15 giugno, ore 21 ITALIA-ALBANIA al Westfalenstadion di Dortmund;
Seconda giornata
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19 giugno, ore 15 CROAZIA-ALBANIA al Volksparkstadion di Amburgo;
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20 giugno, ore 21 SPAGNA-ITALIA all’Arena AufSchalke di Gelsenkirchen;
Terza giornata
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24 giugno, ore 21 ALBANIA-SPAGNA alla Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf;
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24 giugno, ore 21 CROAZIA-ITALIA alla Red Bull Arena di Lipsia;
Ma quali sono i pericoli e le opportunità in questo girone? Quali nazionali possono emergere sulle altre? Per capirlo scopriamo meglio le squadre che compongono il girone e in che modo il loro gioco e la loro storia possono rappresentare un ostacolo per il cammino degli azzurri nella competizione.
La Spagna, vincitrice dell’ultima Nations League, si staglia come la forza predominante del girone ed è candidata tra le favorite alla vittoria finale, come emerge dalle quote scommesse Europei. Sotto la guida del CT De La Fuente, la squadra spagnola ricerca un equilibrio tra l’estetica del gioco e una dose di realismo. Nonostante la sua potenza, l’Italia ha dimostrato in passato di poter domare le Furie Rosse, un’impresa che potrebbe ripetersi con la determinazione di Spalletti e il ritorno di giocatori chiave come Pedri e Morata.
Se un pericolo, però, c’è questo è rappresentato proprio dalla nazionale spagnola, ed è inutile negarlo: nel roster della squadra di De La Fuente spiccano nomi di esperienza e qualità come Morata, Ferran Torres e Rodri, ma anche giovanissimi talenti come l’emergente Lamine Yamal, il più giovane marcatore della storia di questa nazionale, pronto a lasciare il segno nonostante la sua tenera età (soli 16 anni). Con un mix di giovani promesse e veterani navigati, La Roja affronta Euro 2024 con determinazione e ambizione pronta a lasciare il segno nella competizione ed emergere come stella europea.
La Croazia, sebbene non sia più l’ombra della squadra che ha incantato al Mondiale 2018, conserva ancora un nucleo di giocatori esperti come Modric e Brozovic: l’Italia deve evitare di sottovalutare i Vatreni, ricordando la loro sorprendente performance al Mondiale 2022, quando raggiunsero le semifinali.
Infine, troviamo l’Albania, l’anello debole del gruppo solo sulla carta. Con giocatori provenienti dalla Serie A, i balcanici hanno dimostrato di poter essere un avversario ostico, ma l’Italia può affrontare questa sfida con fiducia, mantenendo la propria identità e concentrandosi sul proprio gioco.
Euro 2024 si prospetta come un torneo avvincente e pieno di sorprese, e non potrebbe essere diversamente vista la variegata selezione di squadre e giocatori che vedremo in campo, ma la Spagna di De La Fuente sembra essere sotto i riflettori più delle altre. Per sapere se tanto interesse sia motivato o no non ci resta che attendere: il 14 giugno, del resto, è vicino!
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