Catania-Padova 4-2, allo scadere Costantino regala la Coppa Italia al Catania: il racconto dal Massimino
martedì 2 Aprile 2024 - Ore 23:04 - Autore: Walter Dreossi
CATANIA – Allo stadio Massimino scendono in campo Catania e Padova per la finale di ritorno della Coppa Italia Serie C. 90 minuti più eventuali supplementari e rigori per determinare la vincente. Si riparte dal successo biancoscudato dell’andata 2 a 1 grazie alle reti di Palombi e Crisetig. Rossazzurri chiamati alla rimonta in un Massimino blindato per l’occasione dopo i fatti accaduti durante l’intervallo del match d’andata. Presenti sugli spalti solo 1500 ragazzi under 14 in seguito ad un’iniziativa della società etnea. Succede un pò di tutto nel corso del primo tempo. Peggiore inizio non ci poteva essere per i padroni di casa che dopo appena tre minuti devono già inseguire. Bortolussi aprofitta dell’incertezza difensiva totale del Catania, Castellini non riesce a buttare via il pallone dopo la respinta di Albertoni e l’ex Novara e Cesena insacca alle spalle del portiere. Fase difensiva ballerina anche per il Padova che rischia in maniera grossolana sull’inserimento di Bouah con Perrotta che inciampa, Delli Carri viene travolto dal portiere ma poi il pallone finisce in calcio d’angolo. Da una palla persa da Cicerelli arriva il contropiede del Padova che arriva al tiro con Liguori in area ma la difesa etnea fa muro. A metà del primo tempo ecco il primo episodio chiave. Dal calcio di punizione di Cicerelli, l’arbitro ravvedere un tocco di mano da parte di Perrotta in barriera e il var conferma la decisione, calcio di rigore per il Catania. Non sbaglia Di Carmine dagli undici metri. Padova nuovamente in vantaggio a dieci dalla fine. Contrasto tra Boauh e Valente, Nicolini non fischia in un primo momento, il pallone finisce sulla sinistra a Liguori che fulmina Albertoni ma ecco che lo stesso Nicolini annulla tutto. Ancora una volta grandi proteste tra i giocatori biancoscudati. A fine primo tempo si completa la rimonta etnea. Grande azione corale dei padroni di casa con Cicerelli che scambia il pallone con Zammarini e poi insacca con il piattone destro da dentro l’area di rigore. Si va all’intervallo con il Catania in vantaggio e con la doppia finale in perfetta parità. La ripresa si apre con il Padova inevitabilmente a fare la partita alla ricerca del gol del pareggio. Bortolussi stacca in area in controtempo ma il suo colpo di testa sfila alla sinistra di Albertoni. Ingenuità di Castellini che regala una buona punizione a Liguori, sinistro sulla barriera e deviato in corner. Prima svolta dalla panchina di Torrente. Doppio cambio fuori Valente e Belli, dentro Palombi e Faedo. Risponde Zeoli con l’entrata in campo del grande ex di turno Cosimo Chiricò. Sicuramente una ripresa non al livello del primo tempo con il gioco spesso spezzettato e poche occasioni. A quindici minuti dal novantesimo il Padova pareggia i conti. Dal corner proveniente dalla sinistra da parte di Radrezza stacca più alto di tutti Marco Perrotta che riscatta così l’errore del primo tempo. Subito dopo il gol del pareggio espulso Delli Carri per l’intervento in ritardo nei confronti di Cianci. Torrente corre ai ripari, fuori Liguori e Radrezza, dentro Fusi e Crescenzi. Finale incandescente al Massimino con i biancoscudati rintanati in difesa per difendere il pareggio. A un minuto dal novantesimo doccia gelata per la squadra di Torrente. Calcio d’angolo di Chiricò, prolunga Monaco, di ginocchio insacca Marsura per il gol che manda la finale ai tempi supplementari. Primo tempo supplementare a ritmi altissimi ma con poche occasioni da gol. Perrotta dagli sviluppi di un corner stacca ancora più alto di tutti ma Albertoni questa volta para. Risponde il Catania con un colpo di testa ad incrociare di Rapisarda sul cross di Celli. Anche il secondo tempo supplementare vede le due squadre sfidarsi a viso aperto e a venti secondi dai calci di rigore Costantino batte Zanellati e regala il primo trofeo della sua storia al Catania. Grandissima palla di Quaini per Marsura che trova in area di rigore Costantino, il quale gira di testa e non lascia scampo a Zanellati. Una sconfitta incredibile, all’ultimo secondo a partita praticamente terminata.
CATANIA – PADOVA 4-2 dts
Marcatori: 3′ pt Bortolussi, 26′ pt Di Carmine rig., 45′ pt Cicerelli, 28′ st Perrotta, 44′ st Marsura, 15′ sts Costantino
CATANIA (4-3-1-2): Albertoni; Bouah (Rapisarda 33′ st), Monaco (Kontek 1′ sts), Castellini (Chiarella 3′ sts), Celli; Peralta (Chiricò 20′ st), Quaini, Zammarini; Cicerelli (Marsura 37′ st); Cianci (Costantino 33′ st), Di Carmine. All Zeoli
PADOVA (4-2-3-1): Zanellati; Villa, Perrotta, Delli Carri, Belli (Faedo 19′ st); Crisetig, Varas; Valente (Palombi 19′ st), Radrezza (Fusi 34′ st), Liguori (Crescenzi 34′ st); Bortolussi (Capelli 42′ st (Zamparo 5′ sts)). All. Torrente
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia
Ammoniti: Belli, Crisetig, Celli, Castellini, Fusi, Monaco, Costantino
Espulsioni: Delli Carri
Recuperi: pt 1′, st 4′, sst 3′
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