Padova-Catania, Torrente: “Per chi gioca a calcio e per chi fa l’allenatore queste sono le partite migliori da vivere”
lunedì 18 Marzo 2024 - Ore 13:32 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni di Vincenzo Torrente rilasciate oggi alla Guizza, alla vigilia di Padova-Catania, finale di Coppa Italia di Lega Pro: “Dobbiamo sfruttare assolutamente la partita in casa. A Catania davanti a 20-30 mila persone sarà bellissimo e importante in uno stadio fantastico. Sono le partite migliori da giocare. Domani non dobbiamo fare calcoli, voglio vedere una crescita di mentalità e di gioco, vale per il futuro e per il campionato. Per chi gioca a calcio e fa l’allenatore queste sono le partite più belle da giocare e da provare a vincere. Per quanto riguarda l’ultima partita con l’Albinoleffe la prestazione c’è stata. Ero preoccupato molto di più dopo la sconfitta di Gorgonzola con la Giana Erminio. Il Catania è una squadra di grande valore al di là della classifica, ha grandi valori in difesa, a centrocampo e in attacco. Non dobbiamo commettere l’errore di credere che il Catania sia quello del campionato, è una squadra forte costruita per vincere. A noi serve autostima, serve un po’ di entusiasmo, quello che con gli ultimi risultati si è un po’ perso. Vogliamo vincere questa Coppa perché siamo arrivati fino alla finale e vogliamo completare l’opera. In porta giocherà Zanellati, sugli altri dovrò fare una valutazione, qualche ragazzo è stanco, altri non sono lucidi come nei momenti migliori. I valori del Catania sono valori veramente importanti, è stata fatta una squadra per vincere il campionato, migliorata poi a gennaio. Valente non ci sarà, così come Dezi, mentre recuperiamo Belli. Domani mi aspetto un’ottima prestazione. Quello che abbiamo fatto prima non può essere cancellata. Dobbiamo ritrovare quella spensieratezza che avevamo fino a qualche settimana fa. Voglio vedere una crescita di mentalità e di gioco anche in vista del campionato. Non pensiamo a chi sta sotto di noi, dobbiamo prima possibile consolidare il secondo posto, ma senza guardare gli altri. Dipende ancora tutto da noi. Avremmo potuto avere qualche punto in più, siamo mancati in alcune partite. I campionati si vincono contro le squadre piccole, anche se non ci sono partite scontate. Parlo di mentalità perché la ritrovi nel percorso nostro in campionato e nei playoff. Un crollo del Mantova? La vedo dura, noi proviamo a vincere il maggior numero di partite possibile. Se viaggiano così è difficile ipotizzare che succeda l’incredibile. Adesso l’obiettivo è il secondo posto. Il Trento ha vinto col Mantova, col Vicenza, con la Triestina e ha pareggiato con noi. Non c’è nulla di scontato, nel girone di ritorno è dura per tutti, anche per chi sta davanti. Negli altri gironi è lo stesso, a parte il Cesena che sta facendo una stagione straordinaria e ha già fatto 80 punti. Non ci sono tanti segreti, il lavoro quotidiano è tutto. Domani potrebbe riposare qualcuno dietro perché sono stanchi. Non siamo abituati a giocare ogni tre giorni, devi essere forte sia mentalmente sia fisicamente”
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