Verona-Juventus, Baroni: “Non abbiamo le caratteristiche per aspettare: dobbiamo crederci anche in partite come quella di domani”
venerdì 16 Febbraio 2024 - Ore 15:39 - Autore: Staff Trivenetogoal
Verona – Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Juventus, match valido per la 25a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani sabato 17 febbraio alle ore 18, allo stadio ‘Bentegodi
Mister, che partita sarà quella di domani?“Una sfida bellissima, ci sarà lo stadio al completo e noi dovremo sfruttare questo fattore, la spinta dei tifosi, la voglia e l’orgoglio di tutti. La difficoltà della partita è inutile descriverla, dovremo essere noi a suscitare l’aiuto da parte del nostro pubblico. Dovremo centrare la prestazione, nella testa e soprattutto nelle gambe: domani ci sarà da correre forte”.
Quanto rammarico lasciò la sfida dell’andata? “Fu un peccato. Quella fu una partita che si pagò forse di più dopo che in quel momento. La squadra fece bene difensivamente, costruendo anche buone occasioni nel primo tempo. È stato un risultato che ha lasciato un po’ il segno, ma quelle sono partite che fanno capire che contro queste squadre non è sufficiente solo quello che si fa, non bisogna sbagliare niente. Nei momenti della partita in cui pensi che il risultato possa essere acquisito, non devi fermarti a pensare. Serve giocare a testa bassa, con orgoglio e rispetto, ma con convinzione”.
Che Juve si aspetta di incontrare? “Squadre come la Juventus quando hanno già sbagliato poi sanno trovare orgoglio e compattezza. Domani mi aspetto la miglior Juve, lo sappiamo, per noi sarà un’opportunità. Tutti vorrebbero giocare partite come questa, noi abbiamo l’opportunità di farlo”.
Chi giocherà in attacco: Swiderski, Noslin o Bonazzoli? “Noi lavoriamo sempre includendo tutti, chi va forte gioca. Federico ha qualità e caratteristiche che noi conosciamo. In alcune occasioni abbiamo bisogno di lui, e se ha l’atteggiamento che lui sa che io voglio da lui, sarà con noi. Swiderski è recuperato, mentre Noslin sta bene. Noi abbiamo bisogno di tutti. Sono partite che si giocano in 95/100 minuti, chi subentra entra nel momento più importante. Non possiamo permetterci di avere cali: i giocatori che entrano li ritengo i più importanti”.
Domani rientrerà Vlahovic… “Un grande campione, un giocatore che ha movimento, mobilità, ma anche gli altri suoi compagni sono al suo livello. Non possiamo basarci sulle loro individualità, perché sono tante. Pensiamo alla nostra squadra: io guardo l’avversario con rispetto, ma devo guardare di più ai miei, a loro devo chiedere di più. Siamo noi che dobbiamo alzare l’asticella”.
Il Verona dovrà fare una partita più offensiva o più difensiva? “Noi non abbiamo le caratteristiche per aspettare l’avversario; dobbiamo andare, stare lontano dalla porta, correre più in avanti che indietro. Questo chiedo ai miei giocatori. Non possiamo fare la partita stando bassi per 90 minuti, non possiamo per nostre caratteristiche, individualità, esperienza e fisicità. L’abbiamo pensata e preparata in un certo modo, poi ovviamente c’è anche l’avversario in campo. Molto passerà dall’atteggiamento, sarà importante non subire mentalmente la Juve”.
Che percentuale di salvezza ha il Verona?“Non voglio parlare di percentuali. Noi siamo lì, dobbiamo fare punti, vivere di partita in partita. Da qui alla fine non conteranno solo gli scontri diretti, ma anche partite come quella di domani: noi dobbiamo crederci”.
Vedremo uno tra Vinagre e Centonze dall’inizio? “Ruben l’ho già utilizzato, e la scorsa domenica anche in una posizione che ha ricoperto in passato. Stiamo cercando di far crescere velocemente anche gli altri giovani. Poi ci sono partite e momenti in cui sono più pronti. Stanno lavorando con grande impegno e partecipazione. Di Ruben e Dani Silva ho visto anche le interviste che hanno fatto in settimana: sono onorati di essere qui e daranno tutto e di più per cogliere questa occasione, per noi questo è un fattore importante”.
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