Reggiana-Venezia, Vanoli: “Dispiaciuti per Idzes, dobbiamo stargli vicino: la partita dopo la sosta mi spaventa sempre”
sabato 21 Ottobre 2023 - Ore 13:56 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli alla vigilia di Reggiana – Venezia
“Ci è dispiaciuto molto per Jay Idzes, in primis come ragazzo, ma ora il nostro compito è quello di stargli vicino con serenità. Ha dimostrato di essere un giocatore forte con grande potenzialità, è arrivato con grande voglia in un campionato che non conosceva ed è stato una sorpresa per tutti noi. Da un periodo difficile bisogna uscirne più forti, la sua giovane età lo aiuterà. Abbiamo lavorato molto in questa pausa e stiamo bene. I giocatori rientrati dalle nazionali, soprattutto gli americani viste le tante ore di viaggio hanno bisogno di un po’ di tempo per recuperare ma ho sempre detto che giocare per il tuo paese deve essere un privilegio ed è giusto così.
La Reggiana è costruita bene con giocatori molto esperti e di categoria, ha raccolto poco per quanto fatto vedere in campo. Ha preso tanti giocatori che forse hanno bisogno di un po’ di tempo per integrarsi, magari la sosta gli ha fatto bene da questo punto di vista. Senz’altro la mano di Nesta si vede. Come ripeto sempre, la B è difficile ed è bella per questo. Ogni partita deve essere come giocare contro la capolista, questa deve essere la nostra mentalità. Alla fine del girone d’andata vedremo a che punto saremo, ad oggi pensiamo solo alla Reggiana, che sarà da affrontare come fosse in testa alla classifica. La partita dopo la sosta mi spaventa sempre, è sempre quella più importante. Riaccendere subito l’interruttore ai giocatori è la cosa più difficile quando si avvicina la gara.
Il mio più grande successo è avere costruito una rosa dove tutti possono giocare al posto del compagno, con giocatori di esperienza e giovani vogliosi che spingono ed alzano il livello dell’allenamento. Tutti sono importanti, solo così si diventa una squadra. In una stagione lunga ci sono sempre gli imprevisti, come abbiamo potuto vedere, e bisogna essere pronti.
Joronen è in fase di guarigione ma ci vorrà ancora un po’ di tempo. E’ un grandissimo professionista e a volte bisogna rallentarlo… Jajalo lo vedo molto bene. Sono contento perché nella settimana della sosta si è allenato con noi. Io devo essere lucido: ogni volta che vedo giocare Jajalo mi prende anche a me ma la mia capacità deve essere quella di non accelerare perché ora c’è la fase più importante, quella dove va ritrovato il ritmo, il cambio di direzione e quelle cose impreviste che il calcio ti da durante la partita. Soprattutto considerando l’infortunio che ha avuto. La seconda parte è lavorare sull’imprevisto e questa è giustamente una prassi.
Si sta piano piano ritrovando, ma il giocatore è talmente intelligente e avanti che ha volta mi viene da pensare che quasi quasi lo porto. Bisogna però dargli tempo: sta lavorando forte e benissimo. E’ un ragazzo di esperienza che ha vissuto già questa situazione e questo lo aiuta molto, ma io devo essere lucido. I casini dopo un infortunio così grave. Deve ritrovare un assestamento un po’ differente però rivederlo è stato un sorriso un pò per tutti perché oltre a un grande giocatore è una persona importante nello spogliatoio.
Ai centrocampisti dico sempre di guardarsi la partita di Jajalo e capite come ci si posiziona con il corpo. Il bello di avere gente di questo livello, con grandissima qualità e mentalità forte è che si può solo che imparare. Non nascondo che ci parlo anche io quando lo vedo. Ti sorprende sempre”
Su Svoboda: “E’ un ragazzo che purtroppo deve capire come si fa il professionista. Perché un professionista serio quando finisce il campionato va subito a risolverlo. Se invece preferisce le vacanze, perdi mesi. E lo fai perdere ai tuoi compagni e all’allenatore. La verità è questa. Sono arrabbiato perché abbiamo perso un mese per andare a risolvere questo problema. Anche questo fa parte della povertà della mentalità vincente. Se uno ha fame, voglia e vuole essere un giocatore di alto livello i problemi va a risolverli e le vacanze sono in secondo piano. Viceversa ti manca lo step.
E’ un giocatore importante e lo aspettiamo serenamente. Anche lui va verso l’ultima fase ma deve accelerare un po’”
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