Venezia-Spezia 1-0, il sigillo di Pohjanpalo nella notte dei desideri: arancioneroverdi in vetta!
venerdì 15 Settembre 2023 - Ore 22:26 - Autore: Pietro Zaja
VENEZIA – Come cowboy Vanoli e Alvini provano a vincere un duello dai ritmi elevatissimi a suon di colpi dai propri interpreti migliori. Ma l’arma più forte ce l’ha il tecnico veneziano, che si porta a casa la partita e la vetta del campionato almeno per una notte. Sosta per le Nazionali archiviata, è tempo di Serie B. Al Penzo il Venezia ospita lo Spezia: aria di rivalsa per quella partita persa a fine agosto in Coppa Italia ai calci di rigore.
Occasioni clamorose da una parte e dall’altra, un gol annullato a Pohjanpalo per una posizione di offside. Questo e altro nel gran primo tempo tra Venezia e Spezia al Penzo, terminato per 0-0. Un risultato bugiardo per quel che si è visto sul terreno di gioco: Verde e le sue creazioni illuminanti per Antonucci e Moro, Tessmann e la sua maestria nel giostrare le manovre offensive, Johnsen e Pierini con la loro vivacità coadiuvata da una povera precisione sotto porta. E Pohjanpalo. Vanoli e Alvini regalano un bel primo tempo, che parte subito con una carica spezzina alquanto prepotente. I lagunari incassano e si compattano per poi ripartire più forti. Al 10’ è Tessmann a inventare: sventagliata sulla sinistra con l’esterno per Lella, che gliela ridà in area. L’americano prova a piazzarla con il mancino, ma Dragowski respinge. Gli arancioneroverdi ci riprovano al 22’ con l’impreciso Johnsen, che riceve da Zampano dalla destra in area, nel mezzo un velo di Lella, ma la conclusione del norvegese un pelo strozzata è preda facile dei guantoni del portierone ligure, che fa subito ripartire i suoi in contropiede. Ed è qui che lo Spezia riesce a rendersi insidioso: Verde illumina per Antonucci, che piazza con il destro, bloccato soltanto da un intervento in tuffo di Altare. I ritmi si alzano e la partita diverte: verso la fine della prima frazione Bandinelli prima e Amian subito dopo vanno a un passo dal vantaggio, poi al bomber finlandese, che veste con onore la fascia da capitano al braccio, viene annullata una rete per offside di Zampano.
Nella ripresa Vanoli toglie un Tessmann forse un po’ stanco dalla lunga trasferta con la sua Nazionale per Andersen, ma è lo Spezia a insistere con maggior caparbietà, finché Pohjanpalo non si prende la scena. Il solito Verde a creare al 51’: gran tiro a giro che Joronen respinge, poi succede di tutto in mezzo all’area di rigore veneziana. Alla fine, però, il risultato resta invariato e a passare avanti è il Venezia al 57’ con il suo giocatore più forte, che festeggia nel migliore dei modi il rinnovo di contratto fino al 2027. Busio calcia ma centra in pieno il legno, sulla ribattuta proprio Pohjanpalo, in versione rapace d’area, scarica il mancino sotto la traversa. Nulla da fare per Dragowski. 1-0 Venezia. Poco dopo entrano anche Gytkjaer e Ellertsson, fuori Pierini e Lella, quest’ultimo spesso avanzato quasi a comporre una batteria di trequartisti con Johnsen e Pierini alle spalle del centravanti scandinavo. I padroni di casa sono in vantaggio, ma non mollano di un centimetro: Johnsen al 63’ si divora il raddoppio sparando alto e la difesa alza l’attenzione e gli standard di aggressività per arginare le avanzate avversarie, sempre più dirompenti nel finale di gara. All’80’ Pohjanpalo esce tra il boato del pubblico, più tardi, sempre tra il clamore della folla, entra Modolo, per provare a sigillare la retroguardia e non rischiare. Lo Spezia insiste, ma il Venezia regge l’urto: al triplice fischio è gioia arancioneroverde. A ora è primo posto!
VENEZIA 1-0 SPEZIA
Marcatori: 57’ Pohjanpalo (V)
VENEZIA (4-3-3): Joronen; Zampano (88’ Modolo), Altare, Idzes, Sverko; Busio, Tessmann (46’ Andersen), Lella (60’ Ellertsson); Pierini (60’ Gytkjaer), Pohjanpalo (80’ Bjarkason), Johnsen. All.: Paolo Vanoli. (A disposizione: Bertinato, Grandi, Cherysehv, Dembelè, Ullmann, Busato).
SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Bertola (61’ Elia), Nikolaou, Reca; Cassata (69’ Zurkowski), Esposito S., Bandinelli (69’ Kouda); Verde, Moro (78’ Esposito F.), Antonucci (78’ Krollis). All.: Massimiliano Alvini. (A disposizione: Zoet, Moutinho, Ekdal, Cipot, Pietra, Corradini, Gelashvili).
Ammoniti: 20’ Zampano (V), 62’ Cassata (S), 73’ Pohjanpalo (V), 73’ Nikolou (S)
Espulsi:
Arbitro: Forneau
Assistenti: Liberti – Bitonti
IV: Centi
Var: Abbattista
Avar: Gariglio
Minuti di recupero: 2’ pt, 5’ st
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