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Triveneto Live 24! Südtirol, occhi su Ghiringhelli e Cisco. Il Trento prova il colpo-Galuppini. Triestina, inizia un nuovo capitolo

mercoledì 28 Giugno 2023 - Ore 09:30 - Autore: Staff Trivenetogoal

Mercoledì 28 giugno

Ore 09.30 – “Tra i giocatori in arrivo c’è Luca Ghiringhelli, terzino destro di 31 anni, reduce da una stagione da 13 presenze alla Ternana: con la società umbra il giocatore (cresciuto nel vivaio del Milan) ha un contratto fino a giugno 2024, ma la trattativa con il Südtirol è ormai ai dettagli. L’altro nome ormai quasi certo di indossare la casacca biancorossa è quello di Andrea Cisco, ala sinistra di 25 anni di proprietà del Pisa, lo scorso anno in prestito in Serie C alla Virtus Francavilla dove ha collezionato 36 presenze e un gol. Sarà un’operazione a titolo definitivo, con possibile percentuale sulla rivendita mantenuta dal Pisa”: così il “Corriere dell’Alto Adige” non solo conferma la pista-Ghiringhelli ma svela il presunto interesse del Südtirol per Cisco.

Lunedì 26 giugno

Ore 09.30 – «C’è un grande problema, di cui nessuno parla, ed è quello della composizione della lista dei cosiddetti “Over”: in questo momento ne ho più di qualcuno oltre il limite dei diciotto, quindi cinque o sei giocatori dovranno cambiare maglia. E questo non perché lo voglio io, ma perché lo impongono le regole. I classe 1999 sono diventati “Over”, sto parlando di Antonucci, Danzi e Mastrantonio. E anche Tavernelli, rientrato dal prestito, è un 1999, fuori lista è pure Icardi, altro ritorno a Cittadella. Quindi diversi calciatori saranno sacrificati, anche contro la mia volontà. Dovrò fare delle scelte infelici, a malincuore. Al Cittadella alle uscite corrisponderanno delle entrate e da parte mia c’è il desiderio di cambiare qualcosa, non solo in attacco ma in ogni reparto: mi sto muovendo a 360 gradi, ma in questo momento più di trattative parlerei di sondaggi, più avanti vedremo quale pista sarà percorribile. Gorini? La situazione è molto semplice e serena: ci dobbiamo vedere, parlare e confrontare, come faccio per tutti. Gli devo illustrare i miei progetti, lui li deve condividere, e se ci troveremo d’accordo si continuerà assieme. Se così non dovesse essere, se dovessero insorgere dei problemi, solo in quel caso comincerò a guardarmi attorno per altri allenatori»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.

Ore 00.05 – Editoriale: Ci siamo davvero. Entro 48 ore verrà chiuso definitivamente l’accordo di cessione della Triestina da Atlas Consulting, attuale socio di maggioranza alabardato, a Lbk Capital Llc, una società creata ad hoc riconducibile a un fondo guidato da un big dell’imprenditoria di Atlanta. Nome ancora top secret, ma i soliti beninformati assicurano che non sarà uno degli attuali soci del Venezia, come rumors di corridoio ipotizzavano nei giorni scorsi. In attesa di togliere il velo all’operazione, c’è grande fermento sull’asse Venezia – Triestina. La nuova Alabarda non sarà una succursale arancioneroverde, questo lo possiamo garantire. Ma di sicuro il nuovo acquirente, che ben conosce Duncan Niederauer, riceverà ampi consigli da chi il calcio in Italia ha dimostrato di saperlo fare. Per i dirigenti, ci sono diverse opzioni in ballo, fra cui Stefano Capozucca, uno dei candidati per guidare il club. Ma non è l’unico e ci sono almeno altre due opzioni. Un ruolo dovrebbe averlo Morris Donati, che potrebbe essere messo a capo dello scouting del nuovo club, mentre continuano a piovere smentite sul fatto che Alex Menta avrà un ruolo nella nuova Triestina. Su quest’ultimo punto sospendiamo ogni considerazione e vedremo se le smentite ripetute corrisponderanno a quanto poi accadrà dopo il closing. Per l’allenatore, difficilmente sarà un esordiente, si vorrebbe andare piuttosto, secondo i primi rumors, su un nome di garanzia. Finisce, dunque, l’era di Simone Giacomini e dei suoi soci, un’era con molte ombre conclusa solo per miracolo senza una rovinosa retrocessione. Di quanto accaduto lo scorso anno abbiamo parlato in lungo e in largo, di sicuro se le cose stanno come ce le hanno raccontate chi è in uscita oggi da Trieste difficilmente verrà rimpianto. Il nuovo proprietario della Triestina è rimasto stregato da Trieste, ci è venuto già due volte, ha ricevuto referenze eccellenti da Alex Menta e da Duncan Niederauer, capisce le potenzialità sconfinate di una piazza che ha bisogno di un management capace e di proprietari presenti e partecipi. Le premesse, in tutta onestà, ci sembrano ottime e c’è da sperare per Trieste che non sorgano intoppi dell’ultimora, perché sarebbe un’occasione persa irripetibile per svoltare.

Dopo un’attesa di quasi un mese, nel frattempo, a Vicenza è arrivato il tempo delle scelte. L’allenatore è stato scelto e si è puntato su un cavallo di razza come Aimo Diana. Reduce da un secondo posto e da una promozione in Serie B, era uno dei migliori su piazza assieme ad Attilio Tesser e a Domenico Toscano e su questo versante la scelta non è criticabile, anzi va approvata. Vorremmo però davvero sapere come si è arrivati a Diana, perché si è atteso quasi un mese e se davvero era lui la scelta sin dall’inizio. Domani Diana dovrebbe risolvere il contratto con la Reggiana e poi sarà pronto per la partenza. E’ un caratteriale, spigoloso, deciso. Fautore di un calcio offensivo e spettacolare fatto di continue sovrapposizioni, duelli e di intensità agonistica, Diana è un fautore convinto del 3-4-2-1 o, in alternativa, del 3-5-2. Perchè con la Reggiana è finita? Non certo per motivi tecnici, ma per contrasti con la proprietà e su questo punto, in particolare, bisogna concentrare le eventuali criticità che potrebbero presentarsi lungo il percorso. Sul mercato non servono rivoluzioni, ma solo correzioni, perché la base della rosa è già buona. Servono innesti in difesa, serve definire il rebus Desplanches, che ha cambiato agente recentemente e serve anche puntellare la fascia sinistra. Tanto per cominciare. Per quanto riguarda il direttore sportivo, un diluvio di critiche social ha travolto il nuovo arrivato Luca Matteassi. Anche in questo caso un mese di attesa e tanti nomi accostati fanno sorgere più di qualche dubbio sulla genesi della scelta, ma tant’è. Matteassi viene da una retrocessione a Piacenza, ma la squadra in estate non la costruì lui e, una volta rientrato a ottobre, sul mercato di gennaio stravolse tutto cambiando 12 giocatori e facendo un girone di ritorno molto positivo. Non è bastato, perché arrivata una retrocessione, ma è giusto distinguere e spiegare, quando si commenta la scelta. Dopodiché abbiamo raccolto referenze su chi l’ha conosciuto a Piacenza (referenze buone, per non dire ottime), Modena (referenze buone) e Pescara (referenze negative). Per stringere il cerchio si può dire che Vicenza per Matteassi è un esame di maturità, è la sua grande occasione di dimostrare il suo valore. Non ha promozioni nel curriculum, per lasciare il segno e farsi apprezzare dovrà vincere, senza alternative. Vorremmo anche aggiungere, a quanti hanno ironizzato sui tentativi riferiti per Zeman e Rinaudo (specifichiamo, mai abbiamo detto che sarebbero arrivati, ma solo che c’erano stati dei tentativi fra i vari colloqui svolti) che abbiamo le prove di quello che abbiamo scritto e che, se saremo costretti, le tireremo fuori e poi vedremo chi ironizzerà, se chi ci accusa di essere nella migliore delle ipotesi poco affidabili oppure se saremo noi a farlo. 

Chi ha cominciato bene il mercato è il Padova, che è avanti rispetto alla concorrenza di qualche settimana. Ha preso tre giocatori di categoria (Fusi, Villa e Capelli), ha ripreso Delli Carri, prenderà altri due difensori di cui uno di grido, poi passerà al centrocampo se partirà Vasic. Pinato è un’occasione da sfruttare, poi ecco le due punte che si alterneranno a Liguori e Bortolussi. In una stagione in cui molti ridimensionano (Padova compreso), il passo indietro di Oughourlian va attentamente ponderato e decriptato. 

Pillole d’inizio estate. A Pordenone è tutto appeso a un filo e continuiamo a ritenere l’Eccellenza lo scenario più credibile. Ci vorrà tempo e anche pazienza, le variabili in gioco sono molteplici. A Treviso è iniziata l’era Gementi, un dirigente serio e preparato che ha centrato due promozioni a Trento e che è stato chiamato per riprovarci a Treviso. Il budget è ridotto rispetto all’esperienza precedente e serviranno delle idee per competere ad alti livelli in un girone davvero  a cinque stelle. Ma l’obiettivo è prima strutturarsi e consolidarsi e poi riportare i biancocelesti in Serie C, perché Gementi è nella Marca per questo, al di là delle dichiarazioni ufficiali. Florindo è un nome interessante, anche se dovrà dimostrare di aver compiuto un salto di qualità importante. A Trento Zamuner ha metabolizzato in fretta la vicenda Vicenza, in cui qualcuno non la racconta giusta, ma tant’è. Il ds è già al lavoro per allestire la squadra con un budget simile allo scorso anno. Idee chiare, tandem con Tedino rinnovato, serenità assoluta di chi governa la barca nonostante le recenti scosse di terremoto. Matteo Lovisa studia in autonomia lontano dalla casa madre e ricomincia subito dalla Juve Stabia. E’ un’occasione importantissima per lui, che può dimostrare anche lontano da padre Mauro di essere un dirigente importante, in un ambiente difficile come quello di Castellammare. A Verona si sceglie: Sogliano ha un rapporto tormentato con gli allenatori, il ds vorrebbe mandare via Bocchetti, ma c’è un contratto di quattro anni di mezzo che complica tutto. Zaffaroni ricomincerà da solo altrove e occhio alle sorprese, mentre fra i candidati ci sono anche Marco Baroni e Beppe Iachini. Scelta cruciale, quella dell’allenatore per ricominciare, scelta da non sbagliare. Primi vagiti del nuovo mercato a Udine, dove è atteso Federico Balzaretti che, nonostante la mancata promozione di Vicenza, salirebbe addirittura di due piani, una vicenda simile a quella di Sogliano da Padova a Verona. Il Südtirol con Lonardi piazza un gran colpo, il Venezia ha 48 giocatori in rosa e deve cedere assolutamente prima di ripartire. Antonelli è sempre più al comando di una struttura imponente e il nuovo centro sportivo è un sogno. A queste latitudini, nessuno ha un gioiello simile e venerdì, al momento della presentazione, a Niederauer brillavano gli occhi. Saremo schietti: intravediamo un progetto importantissimo a Venezia, lo avevamo intravisto anche nell’anno della Serie A. Venezia ha ambizione, mezzi e capacità per andare lontano. Niederauer ha avuto la forza e l’intelligenza di capire i suoi errori e li ha corretti. Ora il panorama schiude scenari idilliaci, ora c’è tutto per andare lontano. 

Domenica 25 giugno

Ore 21.10 – Triestina: Ci siamo. Salvo sorprese sul rettilineo finale al momento non previste, entro 48 ore la Triestina passerà di mano a LBK Capital LLC, una società creata ad hoc che sarà soltanto di facciata e che sarà riconducibile a un fondo di proprietà di un grosso investitore di Atlanta, in Georgia. Il nuovo proprietario non è uno dei soci del Venezia Fc, ma è una persona vicina alla proprietà di Duncan Niederauer. Ancora tutta da definire la nuova dirigenza. Stefano Capozucca è un’opzione, ma ce ne sono anche altre due, al momento top secret.

Ore 20.00 – Italia U21: Dopo la beffarda sconfitta con la Francia l’Italia Under 21 si riscatta e piega 3-2 la Svizzera. Il primo tempo si chiude con i gli azzurrini avanti 3-0 grazie alle reti di Pirola, Gnonto e Parisi, nella ripresa la squadra Nicolato subisce il ritorno elvetico con le reti di Imeri al 47′ e Amdouni al 52′, ma alla fine porta a casa una vittoria fondamentale che consente di giocarsi la qualificazione nel prossimo match contro la Norvegia.

Ore 19.20 – Padova: Ha fatto ottimi passi in avanti la trattativa fra il Lumezzane e Michael De Marchi. La neopromossa lombarda è la favorita per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante biancoscudato. Carrarese, Virtus Verona e Legnago ai primi sondaggi non hanno fatto seguire ulteriori passi. La prossima settimana potrebbe accadere qualcosa, seguiranno aggiornamenti.

Ore 18.20 – Venezia: Luca Ceppitelli è pronto a lasciare il Venezia dopo una stagione in chiaroscuro che non ha convinto né la dirigenza né lo staff tecnico. Per l’ex difensore del Cagliari è stata avviata una trattativa con la Feralpisalò, che potrebbe presto accelerare per chiudere.

Ore 14.15 – Vicenza: La stagione 2023/2024 del Vicenza comincia a prendere forma e dopo la presentazione del ds Luca Matteassi sarà la volta dell’allenatore Aimo Diana che è pronto a firmare un biennale. La nuova coppia avrà il compito di costruire una squadra competitiva per la vittoria del campionato e per questo è già al lavoro su più fronti con l’obiettivo di non stravolgere una rosa ben strutturata in diversi reparti. Però, ci sarà sicuramente da metter mano in qualche casella così da garantire a mister Diana l’utilizzo dei suoi moduli più congeniali (3-5-2 e 3-4-2–1). Per quanto riguarda la corsia mancina è d’attualità il nome di Luca Barlocco, ex biancorosso che ha vinto la serie C e ottenuto una salvezza in B con Di Carlo: il giocatore si svincolerà il 30 giugno dopo l’esperienza all’Entella ed è tenuto in grande considerazione dal ds Matteassi che lo ha avuto a Piacenza. Matteassi e Diana dovranno poi fare delle scelte anche per quanto riguarda il centrocampo dove saranno da valutare con attenzione le posizioni di Ronaldo (che ha un altro anno di contratto) e Cataldi, in recupero dal lungo infortunio. Come ogni allenatore anche Diana cercherà di capire le possibilità di portare con sé giocatori con i quali ha avuto un ottimo rapporto e fra questi vi è Fausto Rossi. Al momento non è presente una trattativa tra le parti ma, considerando che il 30 giugno chiuderà il suo rapporto con la Reggiana è facile pensare che possa diventare un profilo di concreto interesse così come Laezza, (citato da Quotidiano Sportivo come probabile rinforzo biancorosso perché fedelissimo di Diana). Oltre a questi giocatori sembra difficile un Guglielmotti – ter a Vicenza, uno dei fedelissimi di Aimo Diana capace di giocare sia da centrocampista di destra che da terzino: lui ha seguito il tecnico al Renate e alla Reggiana dove è anche stato premiato per il gol più bello dell’intero campionato. Il giocatore ha però appena rinnovato il contratto fino al 2024 e un’eventuale trattativa non sarebbe delle più semplici, ma il mercato insegna che quando c’è la volontà di arrivare all’accordo anche gli scogli più difficili diventano superabili.

Ore 13.20 – Virtus Verona: Stefano Cester è tornato al Vicenza dopo il prestito all’Arzignano della passata stagione. Il suo futuro potrebbe essere alla Virtus Verona, che sta trattando con il club di Renzo Rosso e che è vicina alla fumata bianca. Si parla di nuovo prestito, le parti sono a un passo dall’accordo.

Ore 10.40 – Udinese: «L’Udinese della famiglia Pozzo rimane una garanzia: lo dimostrano i 29 campionati di seguito. Il futuro? Non vedo problemi di sorta per il 2023-24: l’Udinese ripartirà da un gioco collaudato, che verrà ulteriormente perfezionato dato che è stato confermato Sottil, che a me è piaciuto per come ha diretto la squadra. Leggo che la proprietà è più che mai protagonista sul mercato: lo è da sempre, poiché chi vuole rinforzarsi non può non fare un pensierino ai giocatori bianconeri. Per quanto concerne il capitolo acquisti, i Pozzo sanno sempre dove andare a “pescare”: sono convinto che la proprietà garantirà al mister non solo una squadra competitiva, come del resto è successo ai predecessori del tecnico piemontese, ma forse ancora più forte di quella della stagione che va a concludersi. Leggo che l’Udinese sta trattando l’attaccante Lucca: di lui mi hanno parlato bene, mi viene descritto come un elemento dal notevole fisico, che in area ci sa fare. È quello che serve, dato che Success, per esempio, ha altre caratteristiche. Poi sono stati ingaggiati alcuni giovani interessanti: se non hanno fretta possono crescere bene nel fertile terreno di casa bianconera e affermarsi a livelli importanti»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Felipe, ex difensore bianconero.

Ore 10.00 – Venezia: «Ho visto che è stata inaugurata la sede all’interno del nuovo centro sportivo: sono sempre segnali importanti, aiutano un club a strutturarsi nel territorio. Poi la scorsa stagione è finita bene e ci sono le premesse per ripartire puntando in alto. Pohjanpalo? Se restasse dopo aver “capito” il campionato di Serie B per il Venezia sarebbe oro colato. Il Venezia deve ambire a tornare in Serie A, ha una struttura tale che può costruire e dopo l’arrivo di Antonelli come ds si è creata un’ottima connessione con Paolo Vanoli. A gennaio la squadra sulla carta era diventata più debole, ma il campo invece ha dimostrato che non era così: a volte i grandi nomi non fanno una grande squadra. Ci vuole gente che abbia fame e che abbia tanta voglia di sacrificarsi»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Sergio Volpi, ex giocatore arancioneroverde.

Sabato 24 giugno

Ore 23.35 – Udinese: Salutato Tonali, che si trasferirà al Newcastle per la stratosferica cifra di 80 milioni di euro, il Milan ha bisogno di rimpolpare la propria rosa, soprattutto il centrocampo, ora orfano sia dell’ex Brescia che di Bennacer, che rimarrà fuori dai campi almeno fino a dicembre a causa di un infortunio. Proprio per questo, la nuova dirigenza rossonera targata Moncada e Furlani avrebbe messo nel mirino diversi centrocampisti da regalare a Stefano Pioli, tra i quali il fantasista dell’Udinese Lazar Samardzic. Come riferisce Sky Sport, il centrocampista bianconero interessa e non poco alla società di Gerry Cardinale.

Ore 23.30 – Venezia: Come riferisce Sky Sport, il Venezia, che ieri ha inaugurato il nuovo centro sportivo e la nuova sede, uniti nella nuova casa arancioneroverde Ca’ Venezia, si starebbe muovendo sul mercato per cercare di rinforzare la propria rosa in vista della prossima stagione. Nel mirino del ds Antonelli sarebbe finito Nestorovski dell’Udinese, che potrebbe approdare in laguna per rafforzare il reparto offensivo della squadra di Vanoli. Nelle prossime ore ne sapremo di più. Seguiranno aggiornamenti.

Ore 20.40 – Vicenza: Dopo la presentazione di Luca Matteassi come nuovo Ds il Vicenza si avvicina a grandi passi anche all’annuncio del nuovo allenatore: dopo alcune verifiche siamo infatti in grado di dire che è di questi minuti la conferma che il tecnico che siederà sulla panchina biancorossa sarà Aimo Diana, fresco vincitore della serie C con la Reggiana.

Ore 18.00 – Triestina: è sempre più vicina la cessione della Triestina a Lbk Capital, dietro alla quale ci sarebbe un grosso investitore di Atlanta, in Georgia ancora top secret. In caso, come sempre, di uscita di scena di Simone Giacomini, non sarebbe più Ernesto Salvini, pronto a raccogliere l’eredità di Giancarlo Romairone, a gestire la parte sportiva. Stefano Capozucca sarebbe un candidato molto forte individuato dalla nuova proprietà per gestire la nuova Triestina. Capozucca è in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno con il Cagliari ed è pronto a lanciarsi in una nuova avventura.

Ore 17.10 – Padova: la priorità di Massimiliano Mirabelli, dopo aver definito l’arrivo di Filippo Delli Carri, è quella di acquistare altri due centrali. Resta un obiettivo, per quanto difficile, Biagio Meccariello, prendibile Lorenzo Giubilato della Pro Sesto. A centrocampo piace Marco Pinato, che si libererà a zero euro dal Pordenone. Può giocare esterno nel centrocampo a cinque e anche mezzala. Per la sua duttilità, in caso di partenza di Aljosa Vasic, sarebbe un sostituto adatto alle esigenze del Padova. 

Ore 15.55 – Vicenza: Queste le dichiarazioni del nuovo ds del Vicenza Luca Matteassi: “Ringrazio la proprietà e la famiglia Rosso per l’opportunità, purtroppo avevo dei problemi personali da risolvere e appena ho potuto sono arrivato. La motivazione? Vicenza è una piazza importantissima. Se uno non ha gli stimoli giusti qui non dovrebbe fare nemmeno questo lavoro. Cosa serve in questa categoria? Toccherà al sottoscritto, al mister, creare il gruppo per avere fame. Servono giocatori per  la categoria e con la fame di vincere. L’allenatore? C’è già, mi sto già confrontando con lui da qualche tempo e fra qualche giorno verrà presentato. Il modo di giocare? Ovviamente devo condividere con l’allenatore pensando ai giocatori che sono nella rosa. Ierardi e Ferrari? Li ho già avuti e per me sono importanti. Le richieste? Ci sono stati interessamenti ma è tutto fermo in attesa delle riflessioni con il tecnico. Il ritiro? Sarà a Fellette perché abbiamo tutto: campi e io (Sagramola) quando ho potuto ho fatto sempre in casa. L’impressione sulla proprietà? Credo che tutta la piazza sia contenta di avere dei proprietari così. Cosa bisogna portare a casa a livello di ruoli? Ragioneremo con il mister. Il budget? Resta quello dell’anno scorso, che era il terzo monte ingaggi”.

Ore 15.55 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Rinaldo Sagramola durante la presentazione di Luca Matteassi: “Mi sono confrontato con lui un mese fa, aveva avuto qualche problema personale da sistemare e così ho dovuto sentire tanti che si sono proposti e anche con chi non avrebbe potuto. Poi la settimana scorsa mi ha chiamato e mi ha chiesto se era ancora in tempo, io ho detto di sì perché cercavamo uno giovane con esperienza e voglia di vincere che abbiamo tutti noi. Mi sono stati accreditati dei nomi che mi hanno fatto suscitare anche grande ilarità. Io ho ascoltato tutti quelli che si sono proposti. Io cercavo la motivazione che li avrebbe spinti qui, non la parte economica ma che si avvicinassero per la tradizione ed importanza della piazza e proprietà. Matteassi ha inoltre maturato esperienza nella categoria e fame per i risultati. Assai pochi di quelli che ho sentito hanno dimostrato discrezione. L’errore da non rifare? Ci vuole pazienza nel costruire una squadra e vincere il campionato, poi può capitare di vincere anche senza progetto come ad esempio il Lecco. Se capiterà, non bisogna farsi prendere dagli sconforti e affrontarli insieme. Non è che se si fanno le cose in fretta si vince. Capisco l’ansia della tifoseria ma non se ne può fare una colpa all’attuale società, serve calma e sangue freddo”.

Ore 12.00Luca Matteassi è il nuovo ds del Vicenza. 

Ore 10.40 – Trento: “Un profilo che interessa è quello dell’attaccante esterno Emanuele Anastasia. Il classe 1996 durante l’ultima stagione ha giocato la prima metà di campionato al Sangiuliano City e la seconda in prestito al Renate per un totale di 29 gare disputate, 5 reti segnate e 5 assist realizzati. Il profilo dell’ex giocatore di Arzignano e Mantova potrebbe essere utile anche alla luce della duttilità mostrata in carriera che gli ha permesso di coprire diversi ruoli offensivi. Su di lui sembrava in vantaggio la Pro Vercelli, ma nelle ultime ore il Trento ha mostrato interesse”: così il “Corriere del Trentino” sull’interesse del Trento per l’esterno offensivo Anastasia.

Ore 09.55 – Hellas Verona: C’è anche Giuseppe Iachini fra i candidati per guidare il Verona. Ci sono stati contatti nelle ultime ore fra il tecnico e Sean Sogliano, che sta valutando il da farsi. Fra le opzioni in ballo anche la conferma di Bocchetti, oltre a un tentativo per Rino Gattuso, che per ora non ha accettato la proposta gialloblù.

Ore 09.30 – Padova: “Non solo “sirene” italiane. Anche gli olandesi del Feyenoord hanno puntato gli occhi su Vasic, per il quale sembra profilarsi un’asta che esce dai confini nazionali. Sino a qualche giorno fa sembrava essere in pole position il Palermo, ma sulla scrivania di viale Nereo Rocco sono arrivate offerte anche da Genoa, Venezia e Sassuolo che starebbe pensando di rimpiazzare il partente Frattesi proprio con il ventenne di San Giorgio delle Pertiche. Naturalmente il Padova cerca una soluzione che vada bene al ragazzo sul piano tecnico e che sia molto appetibile sul versante economico per monetizzare il più possibile”: così “Il Gazzettino” sull’asta che si sta scatenando per Aljosa Vasic.

Venerdì 23 giugno

Ore 22.30 – Serie B: Durissimo comunicato del Perugia contro le possibili iscrizioni di Lecco e Reggina: “La società scrivente, a seguito di quanto si sta verificando circa i possibili partecipanti al prossimo campionato di Serie B 2023/2024, ricorda che esistono degli organi preposti al controllo e termini perentori per quanto riguarda le iscrizioni. Per tali motivi non accetterà nessuna sorpresa su questo aspetto. Ci sono i regolamenti e, visto che questo club li ha sempre rispettati, siamo convinti che saremo tutelati dalla FIGC e dalla Lega B per essere riammessi perché a nostro avviso Reggina e Lecco non hanno titolo all’iscrizione”.

Ore 21.40 – Chievo: La prima asta per il marchio Chievo è andata deserta. Troppo alto il prezzo stabilito dal Tribunale (530mila euro) per alimentare una corsa al simbolo di quello che è stato un club indimenticabile per le imprese compiute. Il presidente della Clivense Sergio Pellissier è interessato al marchio ma a cifre sensibilmente inferiori a quelle stabilite per ora.

Ore 20.30 – Vicenza: Arriva la decisione definitiva dopo una lunghissima trattativa. Domenico Toscano non è riuscito a liberarsi dal Cesena e non diventerà il nuovo allenatore del Vicenza. Il club di Renzo Rosso si era dato come scadenza la mezzanotte di ieri e il tecnico ha fatto sapere a Rinaldo Sagramola che non è riuscito a concordare l’uscita di scena dal club romagnolo. Avendo un altro anno di contratto, Toscano rimarrà dunque a Cesena.

Ore 20.20 – Serie B: “Calendario Serie BKT 2023/24 – Il calendario che sarà presentato a Como, presso lo splendido scenario di villa Olmo il prossimo 11 luglio, porterà con sé un’importante novità. E’ stato infatti approvato dall’Assemblea, per la prima volta, il calendario asimmetrico, con le gare del girone di ritorno che non saranno speculari a quelle di andata. L’Assemblea ha inoltre stabilito che non si giocherà durante le soste nazionali e ha confermato il boxing day del 26 dicembre, soprattutto dopo il grande successo di questa stagione che ha registrato il record di audience e il quarto posto nella classifica delle giornate con più spettatori.

La sosta invernale è prevista dal 27 dicembre al 12 gennaio, con la prima giornata di ritorno stabilita il 13 gennaio, decisi inoltre i turni infrasettimanali: martedì 29 agosto, martedì 26 settembre, martedì 26 dicembre, martedì 27 febbraio e mercoledì primo maggio oltre a Pasquetta lunedì primo aprile 2024. Già deliberato l’inizio campionato nella scorsa Assemblea con il via sabato 19 agosto e conclusione venerdì 10 maggio 2024.

Relativamente ai diritti audiovisivi Betting Streaming e Betting Data per il quinquennio 2024/2025 – 2028/2029 l’Assemblea è stata aggiornata sui supplementi di documentazione arrivati alla Lega B da parte dei due soggetti interessati al pacchetto. Ora le proposte saranno valutate e riportate all’attenzione della società per l’approvazione finale.

L’Assemblea ha ribadito all’unanimità la necessità di tutelare il format a 20 squadre, ricordando come la Lega B sia stata in questa stagione protagonista di iniziative che hanno portato a nuovi, più restringenti, regolamenti presso la Federazione in sede di iscrizione all’insegna della tutela del principio dell’equa competizione”.

Ore 19.45 – Pordenone: Prime parole da direttore dell’area tecnica per Matteo Lovisa, presentato oggi dalla Juve Stabia in conferenza stampa: “Il prossimo – riporta Tuttoc – sarà un anno importante per la Juve Stabia e per me. Non sono venuto qui in vacanza o per scaldare la sedia, io sono qui per lavorare e garantisco la massima serietà e dedizione alla causa. Le scelte tecniche si possono sbagliare, è bravo chi sbaglia meno. Si ripartirà con tanti cambiamenti, io posso anche dire che avrò bisogno di un paio di mesi ma la verità è che nel calcio contano i risultati e, quando inizierà il campionato, la Juve Stabia dovrà fare i punti. Arriveranno giocatori importanti, per me il budget è adatto all’idea che voglio portare avanti. Sono consapevole delle responsabilità che avrò, mi piace fare e non parlare. I giocatori dovranno avere un atteggiamento positivo e correre, poi il campo dirà se sono tecnicamente validi. Voglio che, quando le squadre giocheranno a Castellammare, capiranno di essere fuori casa”. Lovisa spiega il suo progetto: “L’obiettivo è quello di creare un patrimonio, perché la società non deve rimanere a fine anno con due giocatori di proprietà e poi tutti gli altri fuori perché sono in prestito. Il girone C l’ho seguito. La nostra è una piazza importante e chi viene qui deve viverla, senza vivere con timore il calore della città. Sono consapevole che il girone sarà diverso rispetto a quelli che ho vissuto a Pordenone, qui si predilige di più l’aspetto caratteriale rispetto a quello tecnico. L’aspetto anagrafico non conta, un classe 2002 può avere benissimo più personalità di uno del 1990”. Sul nuovo tecnico: “C’è bisogno di partire bene fin da subito. l’allenatore dovrà imprimere subito il suo carattere. Cerchiamo un profilo che abbia volontà di mettersi in gioco e che non guardi soltanto l’aspetto economico. La società è seria, quello che promette garantisce”.

Ore 19.25 – Venezia: Pietro Ceccaroni al Palermo, adesso ci siamo. Il club rosanero ha ulteriormente ritoccato al rialzo la sua proposta per il difensore arancioneroverde e adesso mancano soltanto pochi dettagli per l’ufficialità. Parti avviati sul rettilineo finale, ma l’affare può dirsi sostanzialmente concluso.

Ore 17.25 – Venezia: È stata inaugurata oggi alla presenza di autorità ed ex calciatori arancioneroverdi, Ca’ Venezia, la nuova maxi sede del Venezia Fc che ha comportato un investimento di 10 milioni di euro. Grande commozione per una struttura bellissima e mastodontica, con sei campi da gioco, nuova sede societaria, nuova sala video, nuovi spogliatoi e tante novità a cui oggi è stato tolto il velo: “Voglio ringraziare – ha detto il presidente Duncan Niederauer – tutti quelli che sono venuti oggi. Per noi è un sogno che si avvera, qualche volta succede. Ca’ Venezia è stato concepito sin dal primo momento in cui questa proprietà si è insediata. Oggi celebriamo un momento importante per la società. Noi andiamo avanti passo dopo passo. Questo è uno dei passi più importanti della nostra società che celebriamo oggi. Per noi è veramente qualcosa di significativo. Non saremmo mai riusciti a raggiungere questo obiettivo se non ci fossero state tante persone che hanno creduto in questo obiettivo. Vorrei ringraziare i tifosi perché tutto quello che facciamo lo facciamo per loro. Venezia è la mia città preferita al mondo e quello che stiamo facendo lo stiamo facendo per la città. La proprietà sa benissimo quello che possono dare. Questo investimento non viene soltanto dalla testa, ma anche dal cuore. Un ringraziamento importantissimo va al Comune di Venezia, un investimento del genere non avrebbe potuto concretizzarsi senza la concessione di 40 anni che ci è stata data. Senza i sottoscrittori del Bond che abbiamo lanciato non ce l’avremmo fatta. Il ringraziamento finale va ad architetti ed ingegneri. Siamo partiti da zero e siamo arrivati all’inaugurazione nell’arco di un anno. La giornata di oggi è la prima di una nuova era”.

Ore 14.40 – Vicenza:  dopo i rumors arrivati questa mattina dalla Sicilia sul possibile sbarco di Leandro Rinaudo a Vicenza come ds biancorosso, abbiamo ulteriormente verificato la notizia e sono arrivate smentite anche su questa opzione. Rinaudo è legato a un contratto fino al 30 giugno 2024 con il Palermo e, nonostante la presenza sempre più importante di Riccardo Bigon nel ruolo di consulente di mercato rosanero, non sembra possibile un addio imminente al club rosanero dell’ex direttore sportivo del Venezia.

Ore 14.10 – Trento: il Trento cerca un difensore centrale e sta scandagliando il mercato alla ricerca del profilo giusto. Ci sono stati dei contatti per Salvatore Monaco, in scadenza di contratto con il Padova il prossimo 30 giugno e prelevabile a parametro zero. Il ds Giorgio Zamuner lo aveva già trattato nel 2019 quando era ds del Padova in Serie B, ma Monaco non se l’era sentita di accettare vista la precaria posizione di classifica della squadra. 

Ore 13.40 – Treviso: Queste le dichiarazioni rilasciate, a margine della presentazione del nuovo tecnico Michele Florindo, dal direttore generale del Treviso Attilio Gementi: “In tre giorni la società ha fatto vedere sia il direttore generale che l’allenatore. Nulla nasce per caso, ma nasce da una programmazione. Mister Florindo lo conosco da molto tempo, è un allenatore capace e abbiamo fatto questa scelta con la società. Crediamo possa essere la figura giusta per il programma che abbiamo in mente di portare avanti quest’anno. Ci sarà una parte dello staff dell’anno scorso. Arriverà un allenatore in seconda, ora non possiamo comunicarlo. L’allenatore ha deciso che le persone dello staff rimanessero qui con noi. Parliamo di una continuità per quanto riguarda la crescita. Sull’aspetto tecnico penso che la differenza tra la Serie D e l’Eccellenza sia importante. Per noi è un obiettivo avere tanti tifosi allo stadio. Vogliamo portare il Tenni a un certo numero di pubblico. Questo è il nostro lavoro e un obiettivo molto molto importante. Prossima settimana vi daremo qualche altra notizia”.

Ore 13.20 – Treviso: Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa di presentazione dal nuovo tecnico del Treviso FBC 1993 Michele Florindo, successore di Enrico Cunico, e incaricato di guidare i biancocelesti in Serie D: “Mi sento di ringraziare la società e il direttore per aver fatto la scelta su di me. Non vedo l’ora di iniziare, sarà una grande avventura e ci sarà da lavorare molto. Ci sono tante persone che cercheranno di metterci nelle condizioni di poter rendere al meglio. Cercheremo di allestire una squadra per cercare di stare nella metà sinistra della classifica e cercheremo di fare un campionato di crescita. Normale che poi si scende in campo per vincere la partita. L’obiettivo vero ce lo costruiremo di partita in partita. Dalla squadra mi aspetto che prendano un po’ le mie caratteristiche: una squadra grintosa, che cerca di primeggiare per l’atteggiamento. Per me è da lì che parte tutto quello che porta alla crescita e alla coesione del gruppo. Partiremo da una difesa a quattro, cercheremo anche in base alle caratteristiche dei giocatori. Avremo le due punte. Negli ultimi anni mi ero costruito un buono staff, ma non avevano possibilità di venire qua. Mi aspetto un campionato alto a livello tecnico, sarà un campionato importante e altissimo a livello agonistico. E’ una grandissima responsabilità, ma anche un percorso di crescita che mi ha portato qui dopo un lavoro importante arrivato in altre realtà. Penso di arrivarci con la giusta esperienza. Mi reputo ancora giovane (ride ndr.), però penso sia un premio arrivare qui. Proveremo a scrivere altre pagine positive del Treviso. Sarà bello lavorare qui, anche per i tifosi, che sono moltissimi. Ci sono alcuni ragazzi che proveremo a tenere e che sono adatti per disputare una categoria superiore: andremo a inserire giocatori esperti per questa categoria, ma anche giovani che possono essere adatti e pronti per la categoria. Dal punto di vista degli allenatore Olivieri è stato un punto di riferimento, mi ha dato tantissimo, mi ha fatto crescere, pensare al calcio… Mi ispiro a Klopp, perché è vero al 100%. Aver giocato in tante piazze mi ha dato modo di conoscere tantissime persone, di allargare il mio bagaglio personale e sportivo, ma allo stesso tempo ci sono state tante situazioni che mi hanno portato ad avere una gestione dei momenti e delle difficoltà che possono arrivare di un certo tipo. Io uso la tecnologia, i dati. Riprenderemo gli allenamenti e il calcio sta andando in una direzione in cui i dati ti danno tantissime informazione e le utilizzeremo. Aiutano anche i calciatori stessi. Ultimamente i calciatori te lo vengono anche a chiedere. La possibilità di usare il video aiuta a crescere. Fuoriquota vorrei due terzini, un portiere e un centrocampista. Quando giocavo con il Padova con il Treviso le abbiamo prese all’andata e al ritorno. Mi aspetto tanta gente adesso, è una componente importante. Magari riusciremo a trascinare ancora tanto pubblico e me lo auguro per i calciatori. Loro scendono in campo per essere visti. Mi ha stupito Sottovia: in D aveva perso un po’ di smalto, ma l’ho visto super motivato ed è stato un piacere vederlo a certi livelli”.

Ore 12.53 – Vicenza: sembra a una svolta la scelta del prossimo direttore sportivo del Vicenza. Rumors sempre più insistenti da Palermo danno in avvicinamento per la successione di Federico Balzaretti Leandro Rinaudo, attuale ds rosanero ed ex ds del Venezia. Rinaudo ha un rapporto molto buono con Rinaldo Sagramola e chiuse la carriera da calciatore in biancorosso nella stagione 2015-2016.

Ore 12.25 – Pordenone: Riceviamo e pubblichiamo dal presidente del Pordenone Mauro Lovisa: “Intervengo oggi e sarà l’ultima volta in questi sessanta giorni, tempo nel quale ci proponiamo di attuare un piano serio e credibile che permetta la ristrutturazione del debito e garantisca la continuità della Società, con nome e marchio, nel Settore giovanile e femminile, indipendentemente dalla categoria della Prima Squadra. Ringrazio il Procuratore della Repubblica Dott. Raffaele Tito, il Sostituto Procuratore Dott.ssa Monica Carraturo, il Giudice Delegato Dott.ssa Roberta Bolzoni e il Tribunale di Pordenone per la sensibilità e l’attenzione dimostrate, gli avvocati Roberto Casucci, Bruno e Antonio Malattia per l’importante lavoro che stanno svolgendo, i tifosi che anche mercoledì hanno voluto manifestare il loro attaccamento ai colori neroverdi e al Presidente all’esterno del Tribunale, nonché tutti coloro che in vario modo mi sono stati vicini e ci hanno dimostrato il loro affetto. I successi che hanno contraddistinto questi quindici anni e i traguardi raggiunti dal Pordenone Calcio credo restino indelebili nella storia della Società e abbiano dato motivo di orgoglio alla città e al nostro territorio. Ancora grazie per questo ai soci e ai nostri collaboratori. Mi auguro che con obiettività e comprensione venga da tutti seguito il difficile percorso che ora ci attende e che mi vedrà presente in prima persona con la determinazione e l’entusiasmo di sempre”.

Ore 12.00 – Mestre: «Fino a quando non ci sarà una sentenza definitiva non è possibile entrare con certezza assoluta nel merito della vicenda. E quando la sentenza arriverà, ne prenderemo atto: dovrà prenderne atto lui come uomo e noi come società. Nessuno potrà tirarsi indietro. Se però c’era una società che in questo momento doveva ingaggiare il giocatore Stefano Casarotto, che senza dubbio non sta vivendo una situazione facile, quella società doveva essere proprio il Mestre, la società della sua città, la città dov’è cresciuto dal punto di vista sportivo. Ho deciso personalmente di far tornare Casarotto a Mestre e di farlo tornare in campo il prima possibile: ciò non significa voler dare un segnale di deresponsabilizzazione, e alla resa dei conti non considero nemmeno particolarmente coraggiosa la mia decisione, che va letta da un punto di vista strettamente sportivo. Quando arriverà la parola fine su questa vicenda, a quel punto faremo le nostre valutazioni con tutti gli elementi della vicenda sul tavolo»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Stefano Serena, presidente del Mestre.

Ore 11.45 – Arzignano: “La società FC Arzignano Valchiampo è lieta di comunicare che anche per la prossima stagione proseguirà il rapporto con il centrocampista Lorenzo Bordo. Arrivato dalla Turris nell’estate ’22, sottoscrivendo con il club un contratto biennale fino al 2024, il calciatore viterbese classe ’96 è subito diventato importante per il gruppo, impreziosito dalle sue qualità tecniche e dai suoi valori umani. Con la fascia di Capitano in più occasioni del campionato appena concluso, sarà ancora il numero 8 ad accompagnarlo in campo”.

Ore 11.20 – Venezia: “Nel frattempo si muovono altre operazioni in altri settori del campo. Jakub Kaluzinski , giovane centrocampista polacco, è sotto la lente. Il classe 2002, il cui contratto con il Lechia Gdansk scadrà il 30 giugno, piace al Frosinone in Serie A. In cadetteria invece sono tre i club sulle tracce del ragazzo: si tratta di Bari, Venezia e Parma. Nell’ultima stagione Kaluzinski ha collezionato 30 presenze fra campionato e coppe, per un totale di 1.592 minuti, mettendo a referto un gol e tre assist. Aumentano per altro le sirene di mercato dalla Serie B per Silvio Merkaj: sull’attaccante della Virtus Entella oltre a Como, Modena e Sudtirol, ci sono infatti anche Venezia e soprattutto Cremonese, che si sono iscritte alla corsa al centravanti ex Vastogirardi. Intanto il direttore sportivo Filippo Antonelli ha chiarito che non arriveranno altri portieri oltre a quelli già presenti in rosa”: così “Il Gazzettino” sul mercato in entrata del Venezia.

Ore 10.40 – Trento: “Per la porta la certezza è che arriverà un profilo giovane. Nelle ultime ore, viste le elevate richieste economiche, si è raffreddata la pista che portava a Davide Mastrantonio. L’estremo difensore potrebbe invece giungere in prestito dall’Atalanta: Paolo Vismara, che in stagione ha disputato 31 partite in prestito al Brindisi in D. Un altro prospetto che piace molto, sempre legato agli orobici, è Ludovico Gelmi: ha giocato 18 gare con l’Olbia nel girone B”: così il “Corriere del Trentino” sul mercato in entrata del Trento.

Ore 10.25 – Udinese: “Con l’ultima partita del campionato di Serie A 2022/2023 si è concluso il rapporto tra Dacia e il club friulano. Un percorso di 13 anni costellato di comuni soddisfazioni che ha visto la quota di mercato Dacia in Italia crescere di oltre 4 punti nel mercato automotive. La partnership, iniziata nella stagione 2009/10, ha avuto come elemento fondante la consapevolezza di un perfetto parallelo di identità, tra l’Udinese, conosciuta per l’abilità nello scouting che le permette di sfidare alla pari i grandi club, e Dacia, altrettanto capace di rispondere alle reali esigenze dei clienti, offrendo auto essenziali con un perfetto rapporto qualità/prezzo. Una scelta che si è dimostrata vincente, con l’Udinese costantemente in Serie A, spesso qualificata per le competizioni europee e Dacia in continua crescita sul mercato automotive. Oltre ad essere main sponsor di maglia del club friulano, Dacia ha dato il nome al nuovo stadio di Udine inaugurando la prima case history italiana di sponsorizzazione di un impianto calcistico. La Dacia Arena è stata anche il primo esempio in Europa di naming rights commerciale di un Brand automotive. L’impianto sportivo, fiore all’occhiello italiano per la sostenibilità, è la rappresentazione dell’impegno nei confronti dell’ambiente che entrambe le società perseguono. La collaborazione, inoltre, ha visto Dacia conseguire prestigiosi riconoscimenti per le campagne marketing sviluppate nel corso degli anni e la conquista di premi internazionali – tra cui un Cannes Lion – per l’originalità e la qualità delle strategie di comunicazione. Le iniziative intraprese da Dacia e Udinese hanno toccato differenti tematiche coinvolgendo il tessuto sociale del paese rendendo protagonisti gli artigiani, gli sport minori, le mamme, il mondo del lavoro, il sociale e altri contesti, con i giocatori e lo stadio della squadra friulana sempre presenti come testimonial. Un sentimento di inclusività che accumuna Dacia ed il Club friulano. Dopo aver raggiunto tutti gli obbiettivi prefissati in questa collaborazione e sulla base delle nuove strategie del brand Dacia annunciate negli ultimi mesi, è stato deciso che le strade da oggi si dividano, ma i valori e la stima reciproca che hanno caratterizzato per 13 anni la storia di successo di entrambe le società, rimarranno sempre invariati”.

Ore 10.00- Venezia: “È il giorno tanto atteso del nuovo Taliercio. I lavori per la grande rimessa a nuovo della rinnovatissima Ca’ Venezia sono in gran parte conclusi e, oggi pomeriggio alle 17, avverrà il taglio del nastro di un progetto che struttura e fa crescere il club anche a livello di centro sportivo. Un investimento corposo, quello deciso dal presidente Duncan Niederauer, che ha messo sul piatto dieci milioni di euro, assieme ai suoi soci, per patrimonializzare la società e programmare un pronto rientro in Serie A. Un club con un centro sportivo all’avanguardia, infatti, è decisamente più appetibile e con le spalle larghe per immaginare un futuro a cinque stelle. La ristrutturazione e gli investimenti compiuti in via Vendramin a Mestre, di fronte all’omonimo Palasport, sono stati massicci: sei campi, spogliatoi del settore giovanile, lavanderia e nuovi spogliatoi della prima squadra. Poi c’è la nuova sede, che sarà più ampia di quella attuale di viale Ancona, dotata di maggiori facilities e più uffici, con una nuova sala conferenze. Al taglio del nastro di oggi pomeriggio, cui seguirà un evento dedicato agli investitori del club e una partita tra le Legends del Venezia aperta a tutti i tifosi, saranno presenti le maggiori autorità istituzionali e sportive, sia locali che nazionali. Sarà a tutti gli effetti la nuova casa arancioneroverde, che trasferirà i suoi uffici e tutte le sue attività in un’area completamente rinnovata e ristrutturata. L’area tecnica della prima squadra maschile e l’area amministrativa sono ospitate nell’edificio principale, collocato nelle adiacenze della tribuna semicoperta”: così il “Corriere del Veneto” anticipa l’attesa inaugurazione odierna di Ca’ Venezia.

Giovedì 22 giugno

Ore 19.40 – Pordenone: La S.S. Juve Stabia comunica di aver affidato l’incarico di Direttore dell’Area Tecnica a Matteo Lovisa. Lovisa, giovane ma dalle grandi ambizioni, vanta l’esperienza nel Pordenone Calcio, ottenendo importanti risultati come la vittoria del campionato di serie C girone B nella stagione 2018/2019, la semifinale playoff del campionato di serie B nella stagione 2019/2020 e il secondo posto nel girone A nella stagione appena conclusasi. A lui va un caloroso benvenuto a Castellammare di Stabia. S.S. Juve Stabia

Ore 19.00 – Mestre: Evidentemente mister Zecchin vuole definire al più presto l’ossatura del reparto di centrocampo e il Club lo sta accontentando: in questa ottica, dopo il ritorno di Boscolo Papo, si inserisce l’arrivo di Stefano Casarotto, alla sua terza esperienza con la maglia del Mestre. Anche nel suo caso, presentazione quasi superflua ma comunque doverosa: Stefano Casarotto, classe ’96, arriva per la prima volta a Mestre, proveniente dall’Union Pro, appena maggiorenne. In quella occasione disputa tre campionati, culminati con la promozione in serie C e la successiva partecipazione al campionato professionistico, in cui la squadra arrivò a disputarsi i playoff per l’accesso in serie B. Successivamente passerà alla Virtus Verona dove disputerà altre due stagioni, sempre in terza serie. Nella stagione 20/21 il ritorno a Mestre per poi passare all’Union Clodiense e, nella scorsa stagione, alla Luparense, squadra dalla quale proviene. Auguriamo a Stefano le migliori fortune per questa nuova avventura in maglia arancionera.

Ore 17.00 – Pordenone: Riceviamo e pubblichiamo dall’avvocato Roberto Casucci “Quale legale del Pordenone Calcio srl, unitamente agli avvocati Bruno e Antonio Malattia, comunico che, con provvedimento notificato nel primo pomeriggio di oggi, il Tribunale di Pordenone ha concesso alla Società il termine di giorni 60, a partire da domani, per depositare un accordo di ristrutturazione dei debiti oppure un concordato preventivo, procedure che dovranno essere necessariamente in continuità per non compromettere il titolo sportivo. Questo termine non è prorogabile per la pendenza di un’istanza di liquidazione giudiziale e scadrà quindi il 21 agosto 2023. È stato poi concesso il termine di legge di giorni 30 per la relazione sull’attività, con decorrenza sempre da domani. Il Tribunale ha nominato come Commissario Giudiziale il dott. Gianluca Vidal, dottore commercialista in Venezia, esperto sia in procedure concorsuali che in diritto sportivo, avendo seguito già precedenti società calcistiche, di rilievo nazionale, in crisi. Il dott. Vidal mi ha comunicato poco fa di aver accettato l’incarico. Il Tribunale, si sottolinea, ha concesso il termine massimo di legge per la presentazione della procedura in continuità. È degno di nota, altresì, che la Procura della Repubblica non si sia opposta alla concessione del termine per la presentazione del piano e conseguente tentativo di soluzione della crisi, che dovrà essere diverso e migliorativo rispetto alla liquidazione giudiziale. La Società ringrazia quanti stanno operando per il suo risanamento assicurando che l’impegno di tutti sarà massimo. Avv. Roberto Casucci”

Ore 16.30 – Pordenone: Matteo Lovisa ha raggiunto un accordo con la Juve Stabia e sarà il prossimo direttore sportivo delle Vespe. Confermata, dunque, la traccia che vi abbiamo riferito nei giorni scorsi. Lovisa sta già costruendo la nuova squadra e sta provando a strappare al Trento Tomi Petrovic, che ha raggiunto un accordo dopo lo svincolo dal Pordenone per la mancata iscrizione in Serie B. Lovisa si trova a Castellammare già da sabato scorso e a questo punto manca solo l’annuncio ufficiale

Ore 15.55 – Padova: sono stati sistemati anche gli ultimi dettagli che mancavano per il passaggio a titolo definitivo di Filippo Delli Carri al Padova. Nella giornata di domani è atteso l’incontro finale per la firma del contratto fino al 30 giugno 2026 che legherà il difensore di proprietà del Como ai biancoscudati. Se non ci saranno intoppi dell’ultimora, insomma, l’affare può considerarsi fatto. Il Padova, dopo Delli Carri, si dedicherà alla ricerca di altri due difensori. In cima alla lista c’è il nome di Biagio Meccariello, ma si attende la nomina del nuovo direttore sportivo della Spal per avanzare nei colloqui per il trasferimento nella città del Santo del difensore biancazzurro.

Ore 14.00Venezia: Il Venezia si prepara a chiudere la prima operazione in entrata in difesa. In arrivo c’è Jay Idzes, classe 2000, difensore del Go Ahead Eagles, squadra di Eredivisie.

Ore 13.50 – Vicenza: Il gran mondiale Under 20 disputato fa Desplsnches  ha fatto accendere i riflettori nei suoi confronti. In attesa che venga definito il nuovo Ds biancorosso il quotidiano “Tuttosport” svela l’interesse di Bologna e Frosinone per l’estremo difensore che nel girone di ritorno ha giocato a Trento.

Ore 12.30 – Verona: Queste le dichiarazioni di Francesco Marroccu nel giorno del suo addio all’Hellas Verona: “Sono qui per comunicare la fine del mio rapporto con l’Hellas Verona. Sono contento di essere riuscito a contribuire nel raggiungere questo grande traguardo finale. Colgo l’occasione per salutare tutti i tifosi gialloblù, la città di Verona, dirigenza e soprattutto la famiglia Setti: l’artefice delle nostre emozioni finali”.

Ore 12.20 – Verona: Queste le dichiarazioni di Sean Sogliano in conferenza: “Il motivo della conferenza di oggi è il saluto a Marroccu, purtroppo non sarà più qui con noi. Siamo molto contenti di aver mantenuto la massima serie, che in certi momenti della stagione sembrava quasi irraggiungibile. Abbiamo ottenuto questo grande risultato per merito di tutti, perché ci siamo aiutati a vicenda. Auguro a Francesco di trovare altre soddisfazioni altrove. Quando uno si comporta bene, cammina sempre a testa alta”

Ore 12.10 – Verona: Queste le dichiarazioni di del presidente Maurizio Setti in conferenza stampa: “È stato un anno difficile, abbiamo raggiunto questa soffertissima salvezza. Ho passato dodici mesi con due uomini veri: Sogliano e Marroccu. Il primo è sempre stato dentro il mio cuore mentre il secondo non sapevo chi fosse ma ho avuto modo di conoscerlo con il tempo e grazie anche al suo contributo siamo riusciti a raggiungere questo risultato straordinario”.

Ore 11.20 – Südtirol: “Vendere bene è la regola che guiderà il Südtirol negli ultimi giorni prima dell’inizio ufficiale del calciomercato. Vendere bene non solo per massimizzare i profitti dalle necessarie cessioni, ma anche per evitare di rinforzare dirette concorrenti”: così il “Corriere dell’Alto Adige” apre l’articolo sul mercato del Südtirol, spiegando che in uscita ci sono tre “nomi caldi”, vale a dire l’attaccante Matteo Rover e i difensori Marco Curto e Giovanni Zaro. Aggiunge quindi il quotidiano locale: “Rover ad esempio ha un lungo elenco di estimatori ma il Südtirol preferirebbe cederlo al Monza piuttosto che cedere alle lusinghe della FeralpiSalò. Medesimo discorso vale per il difensore Zaro, che il Südtirol potrebbe inserire in una maxi operazione con il Monza invece di farsi tentare dalla proposta arrivata dal Modena, avversaria diretta per un campionato di buon livello in B. Sembra più facile la situazione del compagno di reparto Curto che ha come principali pretendenti la Salernitana e il Frosinone neopromosso in A, con i campani in vantaggio”. Sempre il “Corriere dell’Alto Adige” parla infine di due possibili innesti: “Si monitora la situazione del 20enne Lorenzo Di Stefano, punta che ha segnato 9 gol in 30 presenze con il Gubbio in prestito dalla Sampdoria, che potrebbe lasciarlo maturare per un altro anno lontano da Genova. Per la mediana invece piace il classe 2001 Luca Chierico, cresciuto nelle giovanili della Roma (il padre è l’ex giallorosso Odoacre) ma di proprietà del Genoa, che nell’ultimo anno lo ha mandato a farsi le ossa prima al Foggia poi al Piacenza (in totale 25 presenze e un gol)”.

Ore 11.10 – Pordenone: Continuano ad accasarsi i giocatori del Pordenone che verranno svincolati d’ufficio dopo la mancata iscrizione. È fatta per Amedeo Benedetti a Benevento. Benedetti ritroverebbe così l’amico Paleari

Ore 10.40 – Venezia: «Modolo rinnoverà per un’altra stagione, lui è un veneziano doc e con la sua presenza è un riferimento importante dentro e fuori lo spogliatoio. Senz’altro qualche cartuccia da sparare ce l’ha ancora, l’anno scorso ha pagato il non aver fatto il ritiro dopo l’operazione al ginocchio»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Filippo Antonelli, direttore sportivo del Venezia.

Ore 09.30 – «Presto arriverà un difensore dal campionato olandese? La trattativa è in via di definizione, ma non vi dico il nome: mancano ancora alcuni dettagli e alcuni giocatori devono essere ceduti. Abbiamo 48 giocatori sotto contratto: dobbiamo dare modo a Vanoli di lavorare con un gruppo di giocatori numericamente giusto, senza eccessi. Adesso vediamo se riusciamo intanto a perfezionare la prima cessione. Sverko? È un ragazzo che ci piace, ha fatto molto bene e ha lasciato una buona impressione a tutti: ci stiamo lavorando e penso che sarà dei nostri. Probabilmente arriverà anche una punta. Pohjanpalo? Non ci sono ancora arrivate offerte concrete, anche se è chiaro che è un attaccante di livello internazionale, è titolare nella Finlandia ed è reduce da una stagione con 19 gol fatti, per cui è chiaro che ha estimatori»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Filippo Antonelli, direttore sportivo del Venezia.

Mercoledì 21 giugno

Ore 22.20 – Mestre: “La nostra maglia l’aveva già indossata, precisamente come puntero dell’Under 16 Nazionali nella stagione 2017/18, quando la prima squadra militava nel campionato di serie C. Tommaso Carli, nato a Motta di Livenza nel 2002, venne subito adocchiato dal Pordenone, entrando a far parte del settore giovanile neroverde per tre stagioni, fino alla Primavera per poi fare il salto in prima squadra a Sandonà, dove si distinguerà per le sue doti tecniche, la sua rapidità e la sua vena realizzativa. Attaccante, con una predisposizione naturale a ricoprire il ruolo di fantasista, Tommaso ha tutte le potenzialità per far divertire i tifosi e dare un importante contributo alla squadra: la scorsa stagione sulle rive del Piave ha collezionato 9 reti oltre ad essersi procurato ben 9 rigori. Detto tutto ciò, sia per la giovane età del ragazzo, sia per la politica societaria e forse anche per un po’ di scaramanzia, non aggiungiamo altri aggettivi e diamo solo il benvenuto a Tommaso. Certi che darà il meglio per questa maglia”.

Ore 22.10 – Triestina: Sono giorni caldi per il passaggio di proprietà della Triestina da Mauro Giacomini all’LBK Capital, una società riconducibile a un gruppo industriale di Atlanta, in Georgia, che è a un passo dall’acquisizione del club alabardato. Cosa deve succedere allora perché l’affare vada in porto? Che la verifica contabile e documentale dell’iscrizione alla Serie C dell’attuale proprietà sia completa e che tutto sia stato fatto correttamente e che i soldi siano arrivati a destinazione. Una volta certificata l’iscrizione, si passerà al passaggio di proprietà. A quel punto subentrerebbe un nuovo management che dovrebbe scegliere il nome del nuovo allenatore. Fra le opzioni in fase di valutazione c’è anche Giorgio Gorgone, reduce da un’esperienza molto positiva alla guida della Primavera del Frosinone. Un’altra opzione porta ad Andrea Soncin, che lascerà la Primavera arancioneroverde. 

Ore 20.40 – Vicenza: Il Vicenza attende sempre di annunciare il nuovo allenatore e sta trattando tutti tecnici di primissimo livello. Domenico Toscano sembra ancora il favorito, fermo restando che deve liberarsi dal Cesena. Se ci riesce (potremmo essere vicini alla svolta), le possibilità che finisca sulla panchina biancorossa sono elevatissime. Più lontano Attilio Tesser, le cui richieste su staff e  componente economica non sono state accettate. Se la situazione non cambia in queste ore e se il Vicenza non alza la proposta, difficilmente la scelta cadrà sul tecnico trevigiano. Emerge nel frattempo un ulteriore retroscena. La notizia girava da qualche giorno, ma siamo riusciti a verificarla solo ora. Arrivano conferme plurime: nei giorni scorsi il dg Rinaldo Sagramola ha fatto un tentativo per Zdenek Zeman, che però aveva già dato la parola al Pescara per il rinnovo e che ha declinato la proposta biancorossa dopo un colloquio con il dirigente vicentino. A proposito di Toscano, invece, il Cesena oggi ha diffuso il seguente comunicato: “Sono passate quasi due settimane dalla eliminazione dai play off ma la delusione non è ancora andata via. Quando un risultato non viene raggiunto, è giusto accettare il verdetto del campo, tuttavia questo non ci impedisce di riconoscere che i calciatori, mister Toscano e il suo staff hanno lavorato duramente e fatto tutto quello che era nelle loro possibilità per portare il Cesena in Serie B: pertanto, sentiamo di doverli ringraziare uno ad uno per le emozioni che ci hanno regalato e per l’empatia creata con il popolo bianconero, dentro e fuori dal campo. E’ giusto che chi comanda un’azienda analizzi anche cosa non è stato fatto correttamente, partendo innanzitutto da una sana, lucida e obiettiva autocritica. Con la stessa trasparenza con cui abbiamo manifestato i nostri obiettivi, adesso non nascondiamo che la chiusura della stagione ha accelerato un confronto, già in corso all’interno della proprietà, sulla scelta della governance futura del club e di una nuova leadership. Da questo confronto è emerso che c’è una condivisione sulla necessità di dotare il Cesena FC di un direttore generale che possa rappresentare il club e aiutarlo ad essere ancora più competitivo. In attesa di questa scelta, l’operatività del club sarà garantita dall’attuale consiglio di amministrazione che resterà in carica, assumendo ogni decisione all’unanimità, fino al termine della fase di transizione. Una cosa resterà però invariata. La proprietà del Cesena FC ha investito ingenti risorse in questa stagione, come poche altre hanno fatto, e ha la forza economica per ripetere anche nell’immediato futuro gli sforzi che occorreranno per portare il club dove merita di stare. Ma soprattutto, ed è quello che più ci preme ribadire, ha la determinazione, la volontà e l’entusiasmo di farlo ancora. Vogliamo infine ringraziare l’intera comunità di Cesena, le istituzioni, i tifosi e i partner, per il supporto e la passione con cui ci hanno affiancato anche nei momenti difficili: siamo innamorati del Cesena FC e il nostro impegno resta quello di continuare a fare il meglio nell’interesse del club, renderlo più forte e portarlo, tutti insieme, ad un livello superiore”.

Ore 18.30 – Luparense: «La Luparense FC, dopo aver aperto le danze del mercato estivo, ufficializza anche il secondo nuovo innesto con lapprodo di Andrea Paolucci in rossoblù. Il centrocampista abruzzese classe 1986 è reduce da 36 presenze con la maglia della Virtus Entella in Serie C, in una stagione culminata con i playoff di categoria, al termine di unannata vissuta da protagonista e vanta due promozioni in Serie B ottenute rispettivamente nel 2015/16 con il Cittadella e 2018/19 con la Virtus Entella. Andrea è stato un tassello cruciale del centrocampo dei liguri nelle ultime 5 stagioni, a cavallo tra i campionati di serie B e Serie C, collezionando ben 170 presenze complessive, 5 reti e 11 assist. Precedentemente ha messo in mostra le proprie qualità al Cittadella nellarco di 6 annate di cui 5 di queste nella serie cadetta italiana, campionato in cui vanta il maggior numero di apparizioni della sua carriera, ovvero 229 complessive, per un giocatore desperienza che ha dimostrato negli anni di essere sinonimo di affidabilità e carattere. Il nuovo centrocampista dei lupi ha inoltre indossato le maglie di Ternana, Fidelis Andria, Taranto, Cesena, Fiorentina e Pescara confermando stagione dopo stagione le qualità acquisite, specialmente nei ruoli di centrocampista centrale e mediano. Queste le prime parole del nuovo colpo rossoblù: Sono molto contento di questa scelta, sposo un progetto ambizioso di una società che sta costruendo delle basi solide per il futuro. Ringrazio il presidente e il direttore sportivo per linteresse manifestato, vengo a San Martino in ottime condizioni fisiche e reduce da 36 presenze, aldilà della mia carriera sono qui per fare qualcosa di importante. Il presidente Zarattini ha accolto con queste dichiarazioni il nuovo centrocampista: Andrea è un uomo desperienza, di grandi qualità tecniche e umane. Dal punto di vista fisico è ancora in grado di fare la differenza ed è assolutamente funzionale al progetto della Luparense di far crescere una squadra giovane, piena di talenti esuberanti e spregiudicati. Il presidente Zarattini e tutta la Luparense FC danno il benvenuto ad Andrea».

Ore 18.05 – Padova: Ci siamo quasi. Filippo Delli Carri sta per tornare al Padova. Le parti sono veramente vicine e si aspetta soltanto il ritorno dell’agente Alessandro Moggi dall’Arabia per limare gli ultimi dettagli. Delli Carri è pronto a firmare un contratto triennale fino al 30 giugno 2026. 

Ore 17.40 – Hellas Verona: “Hellas Verona FC è lieto di comunicare il prolungamento del contratto del Direttore Sportivo Sean Sogliano, fino al 30 giugno 2026. Hellas Verona FC si congratula con Sean Sogliano per il contributo fornito dal suo ritorno nel Club e gli augura un prosieguo di lavoro a capo dell’area sportiva ricco di soddisfazioni”.

Ore 17.30 – Serie C/Pordenone: “Firenze, 21 giugno 2023. Si è tenuto nel pomeriggio di oggi, il Consiglio Direttivo della Lega Pro, sul tema specifico delle iscrizioni al campionato di Serie C 2023/24. Il Consiglio ha constatato che la domanda di ammissione alla Lega Pro per la stagione 2023/24 è stata presentata da 59 club. Quindi il Consiglio ha visionato e certificato la documentazione depositata, al fine di effettuare le dovute comunicazioni agli organi federali competenti, che dovranno valutare la presenza dei requisiti previsti dal Sistema delle Licenze Nazionali. Soltanto il Pordenone Calcio non ha presentato domanda di iscrizione”.

Ore 16.50 – Chievo/Vigasio: “In merito alla nota ANSA del 09.06.2023 ad opera della Curatela Fallimentare della A.C. Chievo Verona, il Presidente della SSD CHIEVOVIGASIO, Cristian Zaffani, comunica a tutti gli organi di informazione quanto segue. La SSD Vigasio è una società che opera ormai da diverso tempo nell’ambito calcistico dilettantistico con l’unico scopo di promuoverne l’aspetto sociale e ricreativo. Gli ideali della nostra società sono condivisi da Luca Campedelli, che è un amico, e con cui abbiamo ideato un progetto calcistico che vorrebbe, tra le varie cose, promuovere il settore giovanile. Poiché parte dell’attività verrà svolta presso il Bottagisio Sport Center, il nome della nostra società è stato mutato in CHIEVOVIGASIO, per sottolineare gli spazi urbanistici entro cui si muove il nostro progetto. La SSD CHIEVOVIGASIO in nulla si sovrappone all’A.C. Chievo Verona, realtà calcistica ben distinta da quella di una squadra, come la nostra, che compete a livello dilettantistico e provinciale. Come ben noto, infatti, la nostra società non ha acquisito il marchio Chievo o Chievo Verona. Ciò nonostante al fine di evitare qualsiasi possibile contestazione, riteniamo opportuno provvedere ad un nuovo cambio di denominazione, la SSD CHIEVOVIGASIO tornerà quindi a chiamarsi SSD Vigasio. Alla nostra realtà non è mai interessata la fama o il clamore mediatico. Porteremo avanti con concretezza il nostro progetto e ciò a prescindere dal nome della nostra società” Cristian Zaffani. Con questa nota si chiude dopo pochi giorni la nuova realtà del ChievoVigasio, defunta prima ancora di poter partire come ovvia conseguenza della dura reprimenda del Tribunale di Verona che aveva stoppato la nuova iniziativa di Luca Campedelli.

Ore 16.30 – Cjarlins Muzane: “Doppio colpo in entrata: Marco Cuomo e Giulio Fasolo, entrambi provenienti dall’Union Clodiense, vestiranno la maglia del Cjarlins Muzane nella stagione sportiva 2023-24. Difensore dalle importanti doti fisiche e atletiche, Marco Cuomo, classe 1991, muove i suoi primi passi calcistici con lo Sporting Neapolis prima di trasferirsi nel settore giovanile del Catania fino ad essere convocato, senza mai entrare in campo, con la prima squadra che milita in serie A. Inizia così la sua carriera tra i “senior” che lo vede nelle tre stagioni tra il 2011/12 e il 2013/14 collezionare 89 presenze in serie C con le maglie di Melfi e Milazzo prima di trasferirsi, l’anno successivo, in serie D alla Scafatese. Sarà questa, da quel momento, la categoria di riferimento con quota 256 presenze toccate (11 le reti segnate) vestendo anche le maglie di Vibonese, Pomigliano, Gela e Union Clodiense. Ora il passaggio al Cjarlins Muzane, non prima però di essere convolato, la scorsa settimana a giuste nozze, con la sua Luana. Buona nuova vita insieme, ragazzi!!! Seconda punta capace di agire anche da trequartista, Giulio Fasolo, classe 1998, cresce nel settore giovanile del Padova prima di trasferirsi alla “primavera” del Cittadella con cui colleziona anche 5 presenze in prima squadra nel campionato di serie B. Passa alla Virtus Verona prima e al Gozzano dopo, raccogliendo 20 presenze in serie C. Dal Piemonte fa quindi rientro nella regione natia, mettendosi in mostra nel campionato di serie D: il primo anno sono 30 le presenze (con 9 reti all’attivo) in maglia Mestre, nei successivi due anni raccoglie 56 gettoni (conditi da 16 reti) con quella dell’Union Clodiense. «Arrivo a Carlino con l’entusiasmo e la voglia di fare bene – dice Marco Cuomo – unite all’ambizione che hanno il presidente e la società. A questo va aggiunta la grande voglia che avevo di lavorare con mister Parlato, un tecnico che non ha certo bisogno di presentazioni. Arrivo con un obiettivo chiaro, comune e cercheremo di fare il meglio possibile. Il girone C, da sempre, è molto equilibrato per cui ci sarà da fare battaglia su ogni campo: non è la classica frase fatta per mettere le mani avanti, ma proprio la realtà dei fatti». «Il Cjarlins Muzane mi voleva da anni – le prime parole di Giulio Fasolo – e visto il progetto ho deciso che questo matrimonio si doveva fare. Ho sempre reputato mister Parlato uno dei più validi della serie D, ma senza dubbio anche l’impressione avuta dal primo colloquio telefonico con il presidente ha influito sulla scelta. Tra le varie società che mi hanno cercato questo è il progetto che mi dava più stimoli, per cui ho accettato. So che la concorrenza sarà alta, ma se si vuole vincere deve essere così, con giocatori validi: uno deve essere pronto a sostituire l’altro senza cambiare le carte in tavola”.

Ore 16.00 – Virtus Verona: “La Virtus Verona è lieta di annunciare il prolungamento del contratto di Matteo Casarotto fino al 30 giugno 2027. Nato il 7 maggio 1998 ad Arzignano, giocatore offensivo mancino brevilineo dall’eccellente fiuto del gol, Casarotto ha concluso la sua prima stagione tra i “pro” indossando i colori virtussini con all’attivo 31 presenze, 4 gol e 7 assist tra campionato e playoff, imponendosi come uno dei migliori debuttanti dell’intera Serie C. La Virtus Verona e Matteo proseguiranno il loro cammino insieme!”.

Ore 15.35 – Union Clodiense: “Due nuovi arrivi in casa Union Clodiense Chioggia. Andrea Bonetto, difensore classe ’97 nell’ ultima stagione all’Arzignano, e Matteo Buratto, centrocampista classe ’94 nell’ ultima stagione al Campodarsego. Andrea Bonetto vanta 62 presenze in C con le maglie di Bassano, Vicenza, Fermana ed Arzignano e 70 presenze in serie D maturate con Altovicentino, Mestre ed Arzignano. Matteo Buratto ha una lunga esperienza in serie D con 220 gettoni ripartiti tra Sandonà, Adriese, Cjarlins Muzane, Savona e Campodarsego ed anche 90 presenze in C con le maglie di Pordenone e Lucchese. Ad Andrea e Matteo un caloroso benvenuto in maglia Granata”.

Ore 15.20 – Treviso: “L’obiettivo di questa stagione è quello di consolidare questa società, che arriva in un campionato nazionale dopo tanti anni. E’ una società che Treviso merita. Il nostro obiettivo è quello di un campionato di vertice. Andremo in campo per vincere tutte le partite, poi vedremo dove arriveremo. Vogliamo essere protagonisti a nostro modo. Il primo passo sarà l’arrivo dell’allenatore. Abbiamo lavorato sottotraccia e abbiamo le idee chiare per costruire una squadra all’altezza. Non è facile vincere un campionato da protagonisti. I giocatori? Ce ne sono tantissimi, ma sono sereno perché sceglieremo quelli che saranno i migliori per il nostro progetto. Ci saranno anche alcune rinunce, l’allenatore ha un modulo. La società mi ha dato un budget sufficiente per fare un buon campionato. Siamo gli ultimi arrivati, ma vogliamo ben figurare. Vogliamo fare un calcio sostenibile. Se io sono qua è per la serietà della società. Speravo che il Treviso mi chiedesse di venire e quando è arrivata la chiamata è stata veramente una cosa che mi ha reso felice. Quando ero dirigente del San Paolo, incontrai il Treviso da avversario, sono strafelice di poterlo allenare in una categoria che dev’essere un punto di partenza. Speravo che il presidente mi facesse una telefonata, questo club ha un blasone, è un motivo d’orgoglio che mi abbiano chiamato e ho preso un impegno morale nei confronti di questo club”. Queste le parole di Attilio Gementi rilasciate nel giorno della sua conferenza stampa di presentazione come neo direttore generale del Treviso.

Ore 15.0o – Venezia: Il Venezia sta per chiudere la prima operazione di mercato in entrata. E’ in arrivo, infatti, un difensore olandese dalla Eredivisie, il cui nome al momento è top secret. Operazione non ancora chiusa, ma vicina ad essere definita. 

Ore 14.20 – Union Clodiense: “Chioggia, ti ho difeso in campo, ti ho difeso fuori, ho messo sangue, cuore e sudore dal primo giorno. Gli All Blacks dicono che la missione di ogni sportivo è quella di lasciare la maglia in un posto migliore rispetto a quando la indossi per la prima volta. Penso di esserci riuscito. Siamo andati vicino tanto così da scrivere la storia, non ci siamo riusciti ma non posso rimproverarmi nulla. Nell’ultima stagione sono successe molte cose, molti hanno parlato senza sapere, senza sapere come siano andate le cose e soprattutto senza sapere chi sia Marco Cuomo. Ho difeso la mia squadra, i miei ragazzi da chi li accusava di cose diffamanti, senza senso, offensive e soprattutto prive di ogni fondamento e lo rifarei altre 1.000 volte senza pensarci nemmeno un secondo. L’ho difesa con educazione e la risposta è stata la violenza, unica lingua parlata da determinati tipi di “persone”. Da questi personaggi ho ricevuto prima le scuse e poi gli striscioni e i cori contro. Viva la coerenza. Mi hanno dedicato scritte con lo spray e adesivi personalizzati, tutte cose che costavano più di un incontro a 4 occhi. Tutte cose che gli uomini non fanno. Giusto, gli uomini, quindi non è questo il caso. Sono andato avanti con forza, con il coraggio che un capitano deve mettere a disposizione di tutti e ora, guardandomi indietro, penso di essere un uomo fortunato ad aver affrontato quello che ho affrontato. Di sicuro questa situazione mi ha dato più di quello che mi ha tolto. Ringrazio mia moglie per essere stata sempre al mio fianco con la forza, la determinazione e il carattere che mi hanno fatto innamorare di lei, ringrazio la mia famiglia e i miei veri amici, ringrazio chi non si è schierato, chi doveva difendermi e non lo ha fatto, anche loro sono serviti a darmi forza. Grazie Chioggia, non riuscirò mai a ripagarti di quello che mi hai dato. Grazie a tutte le persone che si sono avvicendate in questi anni al mio fianco, a chi ha condiviso con me parte del proprio cammino. Si apre una stagione nuova della mia vita e non vedo l’ora di iniziare ma un pezzo di cuore l’ho lasciato a voi. Marco”. Questo il messaggio pubblicato da Marco Cuomo dopo l’addio all’Union Clodiense ufficializzato nei giorni scorsi.

Ore 11.20 – Padova: “Il Padova muove un primo passo per Leonardo Morosini, seconda punta e fantasista che a fine giugno si svincola dalla Virtus Entella. Il diesse Mirabelli ha sondato un po’ il terreno, ma prima di andare più a fondo attende di liberarsi di qualche giocatore che non rientra nei piani alla luce del passaggio al 3-5-2 e di completare qualche altra operazione più urgente, a partire dal possibile ritorno di Delli Carri”: così “Il Gazzettino” annuncia l’interesse dei Biancoscudati per il jolly offensivo.

Ore 10.40 – Udinese: “Nel mirino resta sempre la suggestione Mateo Retegui, protagonista recentemente con la Nazionale azzurra. L’attaccante di origine argentina è di proprietà del Tigre ma su di lui dopo l’exploit azzurro si sono mosse società importanti in Italia come Fiorentina e anche Inter. Al momento il colpo non è stato affondato e il fronte potrebbe restare aperto: questa potrebbe essere una pista da ravvivare qualora arrivasse un club a pareggiare la clausola rescissoria di Beto di 35 milioni di euro. Ben più concreta invece la pista che porta a Lorenzo Lucca, rientrato al Pisa dopo il prestito all’Ajax: l’Udinese sembra avere in pugno l’attaccante che due stagioni fa aveva fatto impazzire la Serie B a suon di gol. Classe 2000, Lucca sarebbe un ottimo innesto per l’attacco bianconero e potrebbe approdare in Friuli in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro. Manca l’accordo con il giocatore ma sulla formula col Pisa c’è un’intesa di massima”: così “Il Gazzettino” sulle due trattative per l’attacco portate avanti dall’Udinese.

Ore 10.20 – Venezia: “Eravamo inesperti e impreparati, partivamo da zero. Ma sapevamo che il Venezia poteva essere la squadra giusta per noi. Ora siamo qui, siamo riusciti a creare il contatto con la società sportiva che ci affianca, Promo Falcade sarà al nostro fianco. Noi come comunità beneficeremo di questa collaborazione e sinergia e i tifosi avranno un luogo magnifico vicino a Venezia per seguire la squadra”. Queste le dichiarazioni di Mauro Salvaterra, sindaco di Falcade in occasione della presentazione del ritiro estivo del Venezia nella località dolomitica.

Ore 10.10 – Venezia: “Ringrazio tutti per questo accordo perché lo abbiamo inseguito per lunghi mesi. Questo posto meraviglioso è perfetto per noi, quando c’è la disponibilità si arriva più facilmente all’accordo. È un’apertura verso i nostri tifosi, un posto magnifico e step by step abbiamo costruito questa intesa quadriennale”. Queste le dichiarazioni di Filippo Antonelli in occasione della presentazione ufficiale dell’accordo fra il Venezia e Falcade. 

Ore 10.00 – Trento/Vicenza: «Il mio possibile passaggio al Vicenza? Non c’è stato nulla di concreto, solamente un contatto: ho fatto la mia scelta quando, dopo la salvezza, ho deciso di proseguire assieme alla proprietà del Trento. In queste settimane ho lavorato alacremente per progettare la squadra che prenderà parte al nuovo campionato: qui sto bene e credo ci siano tutte le condizioni per continuare a migliorarci. Vorrei portare in ritiro almeno l’80% del gruppo che affronterà il nuovo campionato: vorrei comporre una squadra che sia il giusto mix tra calciatori giovani ed esperti. Per quanto concerne gli over arriverà un difensore centrale, una mezzala, un esterno d’attacco e una punta centrale. Tra i giovani, invece, 1-2 portieri, un vertice basso e un terzino sinistro. Credo molto nell’entusiasmo e nella determinazione dei giovani. Il budget? Sarà molto simile a quello della passata stagione, circa due milioni di euro. Tedino intende passare al 4-3-3, per questa ragione cambieremo qualcosa. Ripartiremo sicuramente da Sipos perché siamo convinti sia dotato di un grande potenziale. Assieme a lui ci sarà Pasquato. Con Carletti dovremo confrontarci. Petrovic? Ci piacerebbe poter contare nuovamente su di lui: abbiamo in programma un incontro con il suo agente e pertanto siamo fiduciosi. A centrocampo rimarranno Di Cosmo, Attys e Suciu e quindi dovremo fare diversi interventi: tra questi mi piacerebbe riprendere Sangalli»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Giorgio Zamuner, direttore sportivo del Trento.

Ore 09.35 – Mestre: “Primo importante tassello del Mestre ed. 23/24 arriva dalla Luparense, dove nelle ultime due stagioni ha fatto ciò che sa fare meglio: il metronomo del centrocampo. Ma “El Papo” da queste parti non ha bisogno di grandi presentazioni, perché legato a doppio filo alle due stagioni più belle della nostra recente storia: arrivato con Zironelli, che se l’è portato dietro direttamente dall’AltoVicentino, nel 2016/17 fu uno dei protagonisti del Grande Mestre e di quella indimenticabile cavalcata verso la serie C. Fra i professionisti, con la maglia arancionera, Boscolo Papo, fu titolare inamovibile per tutta la stagione. Successivamente una nuova promozione in C con il Modena, con cui disputerà poi il campionato professionistico. Il ritorno in Veneto avviene nella stagione 20/21 quando vestirà la maglia dell’Adriese, mentre nelle ultime due stagioni ha indossato quella della Luparense di Zironelli, con cui lo accomunano ben cinque formazioni nelle rispettive carriere. E non si tratta certo di una casualità. Andrea – classe 1990 – torna a Mestre nel pieno della sua maturità con nuovi stimoli e convinto di risultare ancora quell’imprescindibile motorino di centrocampo, pronto nuovamente a scandire i tempi della manovra Orange. Bentornato Papo!”.

Ore 08.55 – Lecco: Secondo La Gazzetta dello Sport il Lecco potrebbe dover rinunciare alla Serie B: “La novità più clamorosa – scrive la rosea – riguarda il Lecco, che rischia di dover rinunciare alla B ritrovata dopo 50 anni per il problema stadio: l’unica soluzione percorribile era quella di Padova (!), ma la prefettura non avrebbe dato l’ok. La Lega B alle 21 ha chiuso gli uffici e questa mattina scoprirà se è arrivata la pec in tempo. Non sono ammesse deroghe. È vero che la promozione è arrivata solo domenica e quindi con due giorni di tempo era molto complicato trovare una soluzione, ma la società avrebbe dovuto pensarci preventivamente, magari una volta superata la semifinale. Così è un vero shock. Terribile”.

Ore 00.35 – Trento: Tomi Petrovic di nuovo al Trento, ci siamo. L’accordo è stato raggiunto ed è un accordo totale. Si attende solo lo svincolo d’ufficio dal Pordenone e poi si potrà arrivare agli annunci ufficiali.

Martedì 20 giugno

Ore 22.00 – Hellas Verona: L’Hellas valuta di andare avanti con il duo Bocchetti-Zaffaroni ed incontrerà nei prossimi giorni entrambi. Il club, se non ci sarà una proposta tecnica convincente, è pronto a cambiare allenatore. Nella serata di oggi viene segnalato un sensibile avvicinamento del club gialloblù a Marco Baroni, che non ha rinnovato il proprio contratto col Lecce. Parti al lavoro per un’intesa, nei prossimi giorni una soluzione.

Ore 21.35 – Serie B: Niente da fare per Cellino: in serata la Lega di Serie B ha respinto la domanda di iscrizione al campionato fatta in mattinata dal Brescia. Il club a questo punto si riserva di ricorrere nei tempi previsti al collegio arbitrale.

Ore 21.30 – Padova/Serie C: Secondo Lecco Channel News ,”Il puzzle per dare la Serie B a Lecco va componendosi. Il problema stadio è quello predominante e sarà risolto in due fasi: in attesa di definire ed eseguire i lavori di adeguamento al “Rigamonti-Ceppi”, la società bluceleste ha chiesto e ottenuto ospitalità all’“Euganeo” di Padova anche se si continua a sperare di poter giocare sin da subito tra le mura amiche; decaduta l’ipotesi Monza – non senza polemiche – al pari di Vercelli.

Ore 21.20 – Vicenza: Il calendario segna il 20 giugno e dopo un paio di settimane dalla chiusura della stagione il Vicenza è ancora senza Direttore Sportivo e allenatore. Il presidente Stefano Rosso ha dichiarato che “Spesso i tempi non coincidono con ciò che vorrebbero i tifosi” ma è altrettanto vero che in questo periodo bisognerebbe programmare la stagione per non rischiare di trovarsi al raduno con una rosa incompleta e con esperimenti da fare per raggiungere la quadra. Tesser e Toscano (ora in pole) sono in lizza per la panchina biancorossa, i due tecnici sono tuttora sotto contratto con Modena e Cesena e per questo spesso si è letto che non possono accordarsi con un’altra società, ma è innegabile che qualunque profilo risolverebbe il vincolo con il suo attuale club solo a fronte di un accordo con il Vicenza, onde evitare di rimanere senza stipendio se all’ultimo saltasse la firma con il Lane. Quando attendersi novità? Sempre secondo quanto detto dal presidente Stefano Rosso domenica: “A brevissimo”, quindi non resta che aspettare un segnale perché ormai non lo reclama più solo la piazza ma anche il calendario: ad inizio agosto è infatti prevista la prima partita di Coppa Italia (presumibilmente contro il Catanzaro) ed entro quella data il Vicenza dovrà aver fatto anche la preparazione, di cui ancora però non si conoscono tempi e luoghi.

Ore 20.50 – Triestina/Cittadella: altra operazione in dirittura d’arrivo per il Cittadella, che sta per tesserare Andrea Tessiore, nell’ultima stagione alla Triestina. Operazione alle battute finali, mancano soltanto pochi dettagli. 

Ore 18.28 – Luparense: «La Luparense FC annuncia la prima freccia al proprio arco per la prossima stagione sportiva, si tratta di Matteo Vetere, attaccante classe 2004 reduce dall’annata con il Villafranca Veronese nella quale si è messo in mostra vantando ben 30 presenze in Serie D impreziosite da 3 reti contro Adriese, Campodarsego e Torviscosa. Matteo è cresciuto nel settore giovanile del Mantova dove è potuto maturare calcisticamente per ben 5 anni dopo essersi trasferito da Roma, dove ha vestito le maglie di Urbetevere, Trastevere e per ben 8 stagioni quella della Lazio. L’annata al Villafranca è stata la prima tra i “grandi” ma l’importante minutaggio ne testimonia la preparazione e la capacità di farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Nella passata stagione ha giocato gran parte delle gare come esterno alto a destra dimostrando le proprie abilità anche come trequartista e mezzala all’occorrenza. Queste le prime dichiarazioni del giovane approdato alla corte di mister Coletti: “Venire a San Martino è stata una scelta facile, da sempre la Luparense è una realtà vincente. Credo molto nel progetto e nella nuova linea giovane, per me è l’opportunità di alzare l’asticella, una sfida che ho colto immediatamente”. Anche il direttore sportivo Gabrielli si è espresso sul nuovo tassello rilasciando le sue dichiarazioni: “Matteo è un esterno tecnico, rapido che nonostante la giovane età si è già cimentato in un campionato difficile come la D, mostrando qualità importanti. Ha voglia di crescere e migliorarsi e sono sicuro ci darà una mano a raggiungere i nostri obiettivi”. Il presidente Stefano Zarattini e tutta la Luparense FC danno il benvenuto al primo dei nuovi arrivati».

Ore 17.40 – Pordenone: In occasione dell’udienza fallimentare andata in scena oggi al Tribunale di Pordenone per il Pordenone Calcio, ci saranno 60 giorni di tempo per il club di Mauro Lovisa per evitare un durissimo crac finanziario. Un gruppo di tifosi si è radunato sotto il Tribunale per manifestare contro la sparizione del club dai professionisti e per dimostrare vicinanza ai colori neroverdi: “Noi non molliamo” – il pensiero dei sostenitori neroverdi.

Ore 17.30 – Vicenza: “Ci tenevo a ringraziare i miei ragazzi, un gruppo incredibile. Non avete idea cosa hanno passato in questi mesi, senza campo di allenamento, tre direttori sportivi, fisicamente. Ringrazio società e staff per tutto. Non capisco perché il nostro sogno non è arrivato fino alla fine, mi tengo la mia idea solo per me, ho sempre raccontato la verità. L’anno prossimo non sarò più l’allenatore del Foggia solo per una mia scelta. Avrei fatto lo stesso anche se fossimo saliti in Serie B. Per fare l’allenatore bisogna essere razionali e io non riesco ad esserlo. Non posso vivere da recluso per un altro anno. Sono troppo coinvolto, lascio per questo motivo. sono e resto tifoso del Foggia”. Con queste parole Delio Rossi ha dato l’addio al Foggia dopo la sconfitta in finale playoff contro il Lecco. Rossi, secondo alcuni rumors, è uno dei candidati alla panchina del Vicenza, considerati i trascorsi comuni con Rinaldo Sagramola. Al momento, però, il favorito sembra essere Domenico Toscano, più staccato Attilio Tesser.

Ore 16.55 – Venezia: “Il Venezia FC comunica di aver depositato in data odierna, tramite pec alla Lega Serie B e tramite portale web alla FIGC, tutta la documentazione necessaria per l’iscrizione al campionato di Serie B 2023/24”.

Ore 16.50 – Reggina: Strettoweb rivela che nella serata di ieri la Reggina ha saldato tutti i pagamenti necessari per procedere all’iscrizione al campionato di Serie B. In attesa del cambio di proprietà, il patron Felice Saladini supera un altro ostacolo e lo fa in grande stile, pagando per intero il debito con lo Stato conseguente all’omologa con un anno di anticipo. Saladini è andato oltre: ha anche voluto saldare in anticipo tutti i 784 mila euro di debiti con lo Stato previsti dal concordato approvato dal Tribunale (si tratta del 5% rispetto agli oltre 15,6 milioni di indebitamento del club, per il 95% stralciati dal piano di ristrutturazione del debito). La scadenza per pagare questa cifra (e degli altri 7 milioni con dipendenti e fornitori) era del 30 giugno 2024. E rimarrà tale per i rimanenti 7 milioni ma Saladini ha scelto in modo particolarmente astuto di anticipare di un anno il saldo nei confronti dello Stato per mettere un tassello in più dalla parte del club rispetto al ricorso in Corte d’Appello presentato dal Brescia e alle feroci polemiche che FIGC e Governo hanno espresso, tramite Gravina e Abodi, contro la società amaranto”.

Ore 15.45 – Venezia: «Il Venezia FC è lieto di annunciare la nuova partnership con Falcade Dolomiti per il ritiro pre-campionato delle prossime quattro stagioni.

Quest’anno, Falcade ospiterà il ritiro estivo del club dal 10 al 24 luglio. Calciatori, tecnici, staff e dirigenti potranno contare sull’accoglienza della Valle del Biois, usufruendo di servizi e impianti sportivi di alto livello. La squadra guidata da mister Paolo Vanoli alloggerà presso l’Hotel Belvedere, mentre il quartier generale degli allenamenti sarà il centro sportivo di nuova realizzazione.

Falcade è una rinomata località a 1200 m di quota che si trova al centro di una vasta piana coronata da alcune superbe vette delle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO: le Cime d’Auta, le Pale di San Martino con il gruppo del Focobon, il monte Civetta e la Marmolada.

L’ottima posizione geografica, a soli 45 km dall’autostrada Venezia-Belluno, renderà possibile ai tifosi arancioneroverdi seguire da vicino la squadra fin dai primi momenti della stagione 2023/24.

Il Presidente del Venezia FC Duncan Niederauer: “Siamo entusiasti di questa nuova partnership pluriennale e siamo grati al Sindaco, a tutta l’Amministrazione comunale e al consorzio PromoFalcade per il preziosissimo supporto fornito. Falcade si è già distinta negli anni come polo in grado di attrarre le maggiori realtà sportive del territorio, e a buona ragione: la qualità delle strutture sportive e la straordinaria capacità ricettiva della città, unite alla bellezza naturale delle Dolomiti, consentiranno ai nostri atleti di prepararsi al meglio, e ai nostri tifosi di seguirli passo dopo passo”.

Il Sindaco Mauro Salvaterra, il Consigliere con delega al turismo e allo sport Fulvio Valt, e la Presidente di PromoFalcade Antonella Schena: “È per noi un grande onore ed una grande opportunità ospitare una prestigiosa squadra di calcio. Ci mettiamo a disposizione per creare i presupposti affinché il raduno sia produttivo per l’allenamento del Venezia e siamo certi che questa partnership porterà degli ottimi benefici al turismo della nostra splendida località”».

Ore 15.10 – Südtirol: «L’FC Südtirol comunica che la guida tecnica della squadra Primavera, la maggiore delle formazioni del settore giovanile, è stata affidata a Federico Valente.

Il nuovo tecnico è nato il 20 luglio 1975 a Solothurn, in Svizzera, ma è cittadino italiano. Ex portiere professionista, nel corso della carriera agonistica ha militato in diverse squadre elvetiche, tra le quali l’FC Thun e l’FC Wohlen.

Tra le esperienze più importanti da primo allenatore vanta dal 2021 e fino al termine della corrente stagione la guida della compagine Under 19 del SC Friburgo. Con lo stesso club dal 2018 al 2021 ha guidato l’Under 17 e nella stagione precedente la squadra Under 16.

A partire dal 2013 ha allenato nel settore giovanile del FC Zurigo. Nell’estate 2017 ha vinto con la formazione U16 il campionato nazionale. Vanta inoltre esperienze da match analyst, sempre con l’FC Zurigo, in prima e seconda divisione svizzera. Ha lavorato con gli allenatori Urs Meier, Massimo Rizzo, Uli Forte e Sami Hyypiä.

Nel 2012 ha conseguito il patentino Uefa A, mentre ora sta svolgendo il percorso per acquisire il titolo Uefa Pro. Vanta, tra gli altri percorsi formativi: Uefa A Youth Diplom (2016) e BTA Swiss Olympic (2017).

Le prime dichiarazioni:

Hannes Fink, Direttore Tecnico del FC Südtirol: “Sono particolarmente soddisfatto che Federico Valente abbia scelto di sposare il nostro progetto, nonostante avesse altre offerte importanti. Insieme ci siamo posti obiettivi significativi e mi auguro di poterli raggiungere insieme. Gli auguro tutto il meglio possibile in questa sua nuova esperienza”.

Queste invece le parole del neo allenatore della Primavera biancorossa Federico Valente: “Desidero ringraziare in primo luogo Hannes Fink e tutta la dirigenza per avermi concesso questa grande occasione e per la fiducia riposta nei mei confronti. I colloqui aperti e sinceri che abbiamo avuto mi hanno convinto di poter lavorare insieme per lo sviluppo di un progetto ambizioso. Dopo diversi anni nel calcio tedesco e svizzero è un passo importante pe me poter lavorare nel mio Paese. Apprezzo molto l’idea di poter vivere l’affascinante calcio italiano in prima persona”».

Ore 14.10 – Pordenone: Il Pordenone avrà 60 giorni di tempo per trovare circa 2 milioni di euro e scongiurare il fallimento chiesto dal procuratore Tito cercando il concordato preventivo oppure l’accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito. L’udienza che si è tenuta, nella mattinata di martedì 20 giugno in Tribunale, ha fissato alcune date per stabilire le scadenze per evitare così il fallimento. Esclusa la Serie D, impraticabile per una questione di costi, l’unica possibilità è l’Eccellenza, ma nel frattempo bisognerà allestire la squadra e i tempi sono molto stretti. 

Ore 14.00Venezia: Pietro Ceccaroni al Palermo, adesso le parti sono più vicine. In queste ore il club rosanero ha alzato la proposta economica, spingendosi vicina alla richiesta del Venezia. Non c’è ancora la fumata bianca, ma adesso c’è fiducia. Il Frosinone è alla finestra, pronto ad approfittare della situazione se non ci dovesse essere lo sviluppo sperato.

Ore 12.00 – Cittadella: “Il nome nuovo accostato ai colori granata nelle ultime ore è quello di Andrea Rizzo Pinna, centrocampista classe 2000, reduce da una buona stagione con la Lucchese, con tre gol e altrettanti assist a referto. Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, è stato anche convocato nelle selezioni azzurre under 17 e 18: a 23 anni è pronto a cimentarsi per la prima volta in B. Destro naturale e dotato di una buona tecnica di base, per le sue caratteristiche (possiede una buona visione di gioco) può ricoprire il ruolo di regista a centrocampo ma anche di mezzala”: così “Il Gazzettino” annuncia il nome nuovo finito sul taccuino del dg Stefano Marchetti.

Ore 11.20 – Südtirol: “Sembra essere stato identificato in Marco Curto il talento da sacrificare per assicurarsi un cospicuo introito da reinvestire: il centrale 24enne pare destinato a fare il salto di categoria per sposare la causa della Salernitana con cui si sta cercando l’accordo economico”: così il “Corriere dell’Alto Adige” annuncia l’importante movimento di mercato in uscita per il Südtirol. Il ds Bravo pensa però anche a rinforzare la squadra, tanto che il quotidiano locale sottolinea: “Il Südtirol non ha soltanto bloccato ormai da giorni Cristian Shiba (in arrivo a parametro zero dopo il campionato al Pontedera) ma starebbe valutando anche il profilo di Lorenzo Moretti, talento 21enne di scuola Inter che ha collezionato 32 presenze nell’ultima stagione all’Avellino e piace anche a squadre blasonate della serie cadetta come Parma e Palermo. Si tratta di un centrale di grande struttura ma dotato pure di notevole agilità, tanto da essere stato impiegato anche come terzino destro e laterale di un centrocampo a cinque. Sta provando a inserirsi nella corsa a Marco Nasti, 19enne protagonista di una splendida stagione al Cosenza. La punta di proprietà del Milan ha realizzato 5 gol in 27 presenze al suo primo anno da professionista e ora piace a tutti: non solo alle onnipresenti Parma e Palermo, ma anche al Lecce che offre il palcoscenico della massima serie”.

Ore 10.40 – Cittadella: «Cinquant’anni sono un bel compleanno: non siamo una società ultracentenaria come altre del nostro territorio, ma certo cerchiamo di fare del nostro meglio. Mi piace essere presidente e per il Cittadella farei di tutto. Siamo una società che ha sempre scelto la via della continuità: se ci sono problemi, li risolviamo in famiglia. Due finali per la Serie A perse: momenti da dimenticare? Faccio fatica a considerarli tali, è stato comunque il coronamento di un percorso straordinario. Siamo andati per due volte a giocarci la Serie A contro piazze straordinarie come Verona e Venezia, con il budget più basso di tutta la categoria: alcuni danno tutto per scontato, ma sono traguardi che rimarranno nella nostra storia. A Venezia ero convinto di vincere: eravamo undici contro dieci, eravamo in vantaggio, in controllo. Il momento più brutto? Forse non ci aspettavamo certe reazioni quando tentammo la fusione con il Padova: in famiglia eravamo tutti d’accordo in quel momento, poi però lasciammo perdere. Evidentemente non era la cosa giusta. Cambiare lo stadio Tombolato? Il problema è la pista di atletica, frena ogni progetto. Oggi ci vuole uno stadio del calcio, ma i costi sono lievitati troppo. Così abbiamo abbandonato, per adesso»: queste le dichiarazioni rilasciate da Andrea Gabrielli, presidente del Cittadella.

Ore 10.30 – Serie B: Il Lecco neo promosso in Serie B ha subito un problema da risolvere e cioè lo stadio. Il Rigamonti Ceppi va adeguato alla categoria: va sostituita l’illuminazione, vanno messi i tornelli e studiata una soluzione per l’ingresso agli spogliatoi. La società cerca uno stadio: le soluzioni sul piatto sono due, il Piola di Vercelli o addirittura l’Euganeo di Padova.

Ore 10.00 – Pordenone: “Di giorni importanti, nella sua storia, il Pordenone Calcio ne ha avuti tanti. Feste di popolo e cadute rovinose, ascese a un passo dall’olimpo del calcio e ripartenze dolorose. Oggi inizia un’altra storia, c’è un altro giorno che può segnare il futuro dello sport in città. E la partita non si giocherà su un prato verde, ma in un’aula di tribunale. È arrivato infatti il giorno dell’udienza di verifica (11.30) dopo l’istanza di fallimento firmata dal procuratore della Repubblica di Pordenone Raffaele Tito. Spetterà al giudice fissare un termine (trenta, sessanta giorni, le ipotesi più probabili) legato al concordato preventivo oppure a un accordo per la ristrutturazione del debito. Oggi non si conoscerà con esattezza il destino del Pordenone Calcio, ma inizierà – questo sì – una delle partite più difficili della sua storia. Con sullo sfondo uno scenario che ormai pare il più verosimile: probabile addio anche alla Serie D”: con queste parole “Il Gazzettino” delinea i contorni della giornata odierna per il Pordenone, sottolineando come sia al momento più verosimile la ripartenza dall’Eccellenza. Il quotidiano locale, quindi, aggiunge: “Allo stesso tempo, ecco un nuovo impegno della Vitis di Rauscedo, gigante delle barbatelle del patron Mauro Lovisa: 700mila euro provenienti dall’azienda simbolo di questi anni in neroverde”.

Lunedì 19 giugno

Ore 23.35 – Mestre: A Mestre una rivoluzione è iniziata il primo di giugno, dopo la conferenza stampa al Novotel di Mestre del presidente del club arancionero Stefano Serena. Detto fatto. A partire dalla rosa, dove hanno salutato capitan Corteggiano, Ndoj, Cardellino, Nicoloso, Segalina e D’Apollonia. Addii sofferti e non di poco conto, ma la società, che ricordiamo aver confermato sia il ds Busolin che il tecnico Gianpietro Zecchin, proverà a rimpiazzarli con dei profili giovani e che possano adattarsi al meglio alla proposta di calcio dell’allenatore. Nei giorni scorsi erano già circolati due nomi su tutti e si sarebbe trattato di due ritorni: Massimo Bussi e Luca Rivi. A questi, come riferisce Il Gazzettino, si sono aggiunti quelli di Giulio Fasolo, in uscita dall’Union Clodiense, e di Matteo Tardivo dall’Arzignano, che però ha già firmato con la Dolomiti Bellunesi. Delicate le situazioni relative ai tre giovani Albieri, Gabrieli e Miccoli. Approdati in prestito al Mestre in questa stagione, hanno tutti e tre fatto ritorno alla casa madre (rispettivamente Bologna, Arzignano e Padova). La società, però, proverà a tenerli in rosa anche per la prossima annata, come confermato anche dallo stesso ds Busolin negli scorsi giorni. Non ci resta che attendere…

Ore 23.15 – Virtus Verona: “La Virtus Verona comunica che in data odierna, tramite i suoi rappresentanti Diego Campedelli, direttore generale, e Nicola Franchini, responsabile organizzativo, la Società ha completato l’inoltro presso gli uffici della Lega Pro di Firenze dei documenti necessari all’iscrizione del club al campionato di Serie C stagione sportiva 2023/24”.

Ore 22.55 – Padova/Venezia: Matei Ilie è in scadenza di contratto il 30 giugno 2024 con il Padova. Al momento procedono i dialoghi per il rinnovo col Padova, ma non è stata raggiunta un’intesa. Il difensore biancoscudato si guarda intorno e la Feralpisalò ha avviato i contatti. Sullo sfondo Venezia e Spezia, che sono però più indietro nelle attuali gerarchie per la corsa al difensore rumeno.

Ore 19.00 – Triestina: La Triestina potrebbe essere ceduta nei prossimi giorni al gruppo americano Lbk Capital LLc. In giornata sono arrivate due notizie. La prima è che il presidente Simone Giacomini è riuscito a garantire l’iscrizione alla prossima Serie C, la seconda è che, in caso di passaggio di consegne del club agli americani, potrebbe andare in scena in futuro una collaborazione fra Venezia e Triestina. E’ stata smentita la voce secondo cui fra gli investitori interessati a comprare la Triestina ci sia uno dei soci del Venezia. Ma l’uomo mercato arancioneroverde Alex Menta, che secondo quanto ricostruito, al momento non avrà ruoli nell’eventuale Triestina del futuro, conosce i potenziali acquirenti alabardati e li ha messi in contatto con Atlas Consulting Srl, di proprietà di Simone Giacomini e socio di maggioranza della Triestina. Nei prossimi giorni si capirà se la trattativa, che viene data per molto vicina alla chiusura, andrà o meno a buon fine.

Ore 18.15 –  “Il Consiglio Direttivo di Lega ha deliberato seguenti date relative alle sottoindicate competizioni:

CAMPIONATO SERIE C Inizio: Domenica 27 Agosto 2023

Sosta: Domenica 31 Dicembre 2023

Turni Infrasettimanali: 3 turni da determinare

Turno Festività Natalizie: Sabato 23 Dicembre 2023

Termine: Domenica 28 Aprile 2024


PLAY OFF

Inizio: Domenica 5 Maggio 2024

PLAY OUT

Gara di Andata: Sabato 11 Maggio 2024
Gara di Ritorno: Sabato 18 Maggio 2024

COPPA ITALIA SERIE C Primo Turno Eliminatorio:

Domenica 20 Agosto 2023″.

Ore 17.25 – Triestina: In merito agli ultimi rumors sulla Triestina calcio, sull’iscrizione “definita” problematica della squadra al campionato e su una vendita raccontata da addetti ai lavori come imminente; la società dichiara quanto segue: “Ci sono dialoghi in corso come ne abbiamo fatti tanti durante questo lungo anno. Questo significa che Trieste è una piazza che piace e che siamo sulla via del sentiment positivo. Ribadiamo che l’iscrizione è stata fatta a nome del Presidente Simone Giacomini. Senza se e senza ma. Nulla da aggiungere se non augurare a tutti un buon inizio di campionato”.

Ore 16.55 – Vicenza: Traccia confermata. Domenico Toscano è la scelta di Renzo Rosso e di Ronaldo Sagramola come nuovo allenatore del Vicenza. Dopo l’indiscrezione del 13 giugno, adesso siamo arrivati alla svolta. Toscano sta cercando di liberarsi dal Cesena e, se ci riuscirà, è pronto a diventare il nuovo allenatore biancorosso. A strettissimo giro di posta è previsto un incontro con la proprietà per cercare di arrivare a un accordo.

Ore 16.45 – Udinese: “Al termine della stagione sportiva 2022/2023, Udinese Calcio e Pierpaolo Marino non proseguiranno il proprio percorso insieme. Marino ha rappresentato un valore aggiunto per l’Udinese in tutti gli anni vissuti da manager in bianconero, condividendo con il club un importantissimo ciclo dalla fine degli anni 90 e contribuendo, poi, negli ultimi quattro anni, al consolidamento della squadra che ha sempre confermato, con anticipo, la sua partecipazione alla massima Serie A. Il rapporto umano e di amicizia tra Pierpaolo Marino e l’Udinese Calcio resterà immutato con la Società che esprime tutta la sua gratitudine al direttore per le grandi professionalità e competenze messe sempre a disposizione della causa bianconera”.

Ore 16.20 – Serie C: Grave episodio a Foggia poche ore dopo la sconfitta del rossoneri a Lecco che ha mandato in Serie B i lombardi. All’esterno dello stadio “Zaccheria” ignoti hanno esploso diversi colpi di arma da fuoco contro l’automobile, una Jeep Renegade, di proprietà di Davide Di Pasquale, capitano dei rossoneri, lì parcheggiata mentre la squadra stava rientrando da Lecco. I proiettili sono stati esplosi contro lo sportello lato guidatore, mandando in frantumi il finestrino. Sull’episodio indaga la Digos. Lo riporta la Gazzetta del Sud.

Ore 13.10 – Verona: Eusebio Di Francesco, dopo la negativa esperienza di Verona, ricomincia da un’altra panchina di Serie A. A breve l’annuncio dell’intesa col Frosinone.

Ore 12.30 – Triestina: Sono arrivati i soldi per l’iscrizione della Triestina necessari al pagamento degli stipendi arretrati. Il club, salvo colpi di scena legati alla liceità della documentazione, è dunque salvo. Adesso bisognerà capire se andrà in porto a Lbk di Atlanta, che ieri sera veniva giudicata vicina.

Ore 11.45 – Calcio a 5: “Il Venezia calcio a 5 si riconferma campione regionale Veneto C.S.I. per il secondo anno consecutivo, battuti ai quarti di finale al palasport Franchetti di Mestre i campioni veronesi Illyrians, in semifinale a Verona i campioni padovani Real Campodorese e in finale al palasport Gozzano di Padova il Next Team Padova. La squadra veneziana si è qualificata al campionato regionale vincendo, anche in questo caso per il secondo anno di fila, il campionato provinciale di Venezia.

Il Venezia calcio a 5 ora è impegnata nella fase finale nazionale italiana per l’assegnazione del titolo di campione d’Italia C.S.I., le gare si svolgeranno a Perugia dal 12 luglio al 16 luglio 2023.

La rosa: Alberto Baraldo, Hivzija Celebic, Mattia Dal Grande, Michele De Martin, Massimo Marin, Davide Moron, Maximiliano Moskalski, Mattia Picelli, Marco Pilutti, Alberto Rossi, Marco Sannino, Matteo Settimo, Christian Stocco, Davide Stocco e David Leonardo Tres.

Organigramma societario – Presidente: Matteo Settimo, Vicepresidente: Stefania Busetto, Consigliere: Mario Puppin e Dirigenti Accompagnatori: Niccolò Busetto e Moreno Regini”.

Ore 11.15 – Vicenza: Non sembra aver avuto sviluppi positivi la trattativa fra Attilio Tesser e il Vicenza. Ad oggi l’intesa non c’è. In attesa di definire il direttore sportivo e di capire se andrà in porto o meno l’arrivo di Daniele Faggiano, c’è una nuova pista per il tecnico trevigiano. Che potrebbe finire alla Spal se, come pare, Filippo Fusco sarà il nuovo direttore sportivo.

Ore 10.40 – Cittadella: «Carissoni? È un ragazzo da Cittadella: li vorremmo tutti così, seri, posati, i caratteri poi sono tantissimi e diversi e proprio il carattere è quello che fa la differenza, prima ancora del valore tecnico. Carissoni è stato allenato da un mio ex giocatore, Di Donato, il quale mi ha rassicurato in questo senso. Crociata e Ambrosino? Ci sono operazioni che vanno fatte nei momenti giusti: Crociata è al Süditirol ma non gioca, e Cittadella è il posto più bello dove può finire, mentre Ambrosino non trova spazio a Como, quindi vale lo stesso discorso per Crociata. Entrambi hanno fatto molto bene da noi, ma non sono più operazioni a misura di Cittadella: per tenere Crociata e Ambrosino infatti servirebbe una grandissima determinazione da parte dei giocatori, anche dal punto di vista economico, dell’ingaggio. Mi piace il centrocampista classe 2003 Matteo Guidi del Pontedera? È sicuramente un giocatore bravo, detto questo non è sicuro che arrivi a Cittadella, bisogna valutare tante cose. Ho diversi calciatori nella mia testa, prenderò chi sarà più vantaggioso sotto tutti gli aspetti, tecnici ed economici. Ci sono tanti sondaggi, vedremo quale pista potrà concretizzarsi. Asencio e Antonucci? Asencio era partito bene, poi per mille motivi il suo percorso si è complicato. La cosa più giusta per lui è quella di cercare nuovi stimoli, da altre parti. Antonucci è un caso completamente diverso: ha fatto bene, valuterò le trattative che nasceranno, io penserò al Cittadella, lui alla propria carriera, sperando che le esigenze delle parti in causa possano combaciare, che si trovi la soluzione ideale per tutti e che tutti siano contenti»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.

Ore 09.30 – Pordenone: «Mi dispiace molto che il Pordenone stia vivendo questa pesante battuta d’arresto dopo diversi anni prolifici. Evidentemente qualcosa non ha funzionato e il prezzo da pagare è veramente pesante. Sono moralmente vicino a Mauro Lovisa, al quale ho sempre riconosciuto grandissimo talento nel fare calcio con buone programmazioni e pianificazioni e nel riconoscere chi sa farlo insieme a lui. Mauro è animato però pure da un grandissimo amore per i colori neroverdi e probabilmente proprio per questo si è spinto anche oltre a quelle che sono e erano le sue possibilità e ora è costretto a pagarne le conseguenze. Mi auguro, come tutti i tifosi neroverdi, che possa avviare un percorso di rinascita della società e di ricrescita della squadra. Io sono nato a Udine e so che i friulani come lui sanno rinascere: lo hanno dimostrato chiaramente dopo il terremoto del 6 maggio 1976. Tornare in neroverde? Al momento  sono concentratissimo sul Trento, dove sono stato riconfermato per un’altra stagione e dove mi trovo assolutamente bene. Pordenone però è casa mia, e non si può mai dire quello che può succedere nel futuro»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Bruno Tedino, ex allenatore neroverde ora al Trento.

Ore 00.20 – Triestina: la Triestina sta per passare di mano. C’è una trattativa molto avanzata con un gruppo americano che va avanti da diverse settimane e che sembra arrivata a un punto di svolta. Secondo le prime informazioni raccolte, il gruppo interessato è Lbk Capital. Il gruppo non ha al suo interno investitori del Venezia guidato attualmente da Duncan Niederauer. Alex Menta è stato un tramite della trattativa, ma oggi non risulta che possa avere un ruolo nella nuova società. Questo dettaglio andrà comunque chiarito più avanti. Molti punti della trattativa devono ancora essere svelati, ma la Triestina sta per passare di mano. Nei prossimi giorni arriveranno novità.

Ore 00.00 – A questo link l’editoriale del nostro direttore Dimitri Canello sui temi della settimana calcistica in Triveneto.

Domenica 18 giugno

Ore 23.35 – Union Clodiense: L’Union Clodiense, dopo aver confermato negli scorsi giorni gli addii di diversi giocatori, ha annunciato oggi, con un comunicato apparso sul profilo Facebook della società, cinque pilastri della rosa da cui la squadra di Andreucci ripartirà nel corso della prossima stagione. Saranno tutti riconfermati e i tifosi granata potranno ammirarli allo stadio Aldo e Dino Ballarin. Di seguito, il comunicato del club: “Union Clodiense Chioggia Sottomarina comunica che saranno confermati nella rosa granata i difensori Andrea Munaretto e Matteo Salvi; i centrocampisti Riccardo Serena e Filippo Serena; l’attaccante Grasjan Aliu. Siamo lieti di continuare insieme la prossima stagione!”.

Ore 20.20 – Vicenza: In passato solo abboccamenti, nulla più. Anche perché Daniele Faggiano era il direttore sportivo della Sampdoria in Serie A e aveva altri pensieri. Adesso, per la prima volta, la situazione è cambiata. Arrivano le conferme: è entrata nel vivo la trattativa fra il Vicenza e Faggiano. Una trattativa difficile, soprattutto per questioni economiche. Lo stipendio di Faggiano è davvero importante perché ereditato da un club di Serie A e non sarà facile raggiungere un’intesa. Parti al lavoro, obiettivo fumata bianca complesso. Ma il Vicenza ci sta provando.

Ore 20.00 – Bassano: Grande festa a Bassano! Nella finale di ritorno i giallorossi vengono sconfitti 1-0 dal Progresso, ma grazie al risultato dell’andata la squadra della pedemontana vola in Serie D.

“💛❤️ECCELLENZA Playoff Nazionali – Finale ritorno
Fc Bassano – Scd Progresso 0-1
LE RETI:
⚽️ 22’ pt Selleri (P)”.

Ore 19.40 – Serie C: (d.c.) – Per tutto il corso dell’anno abbiamo dovuto leggere quasi ovunque banalità stucchevoli sul fatto che il girone A fosse il più scarso e il meno competitivo fra i tre in gioco. Niente di più errato, niente di più stucchevole, niente di più lontano dalla realtà. Feralpisalò in B, Lecco pure, due finaliste del girone A in Coppa Italia con la vittoria del Vicenza sulla Juventus Next Gen. Nessuna discussione: il girone A era il più complesso, il più difficile, il più competitivo, il più logorante. Complimenti a chi ha vinto e a chi ce l’ha fatta, smentendo tutti quelli che, a causa di una scarsa conoscenza della categoria, per mesi sostenevano l’esatto contrario di quanto dimostrato dal campo.

Ore 19.30 – Serie C: La Serie C ha emesso l’ultimo verdetto: il Lecco batte 3-1 il Foggia ed è la quarta squadra promossa in Serie B. I pugliesi partono subito forte consapevoli dell’obbligo della vittoria e al 4′ passano in vantaggio con Biarkason che con un gran tiro supera Melgrati. Il Foggia continua a premere e all’11′ Schenetti sfiora il raddoppio. Il Lecco resta in partita e al 33′ conquista un rigore per fallo di mano di Ogunseye e Lepore pareggia i conti. Nella ripresa il Foggia tenta il tutto per tutto, i lombardi difendono nella propria metà campo e in una ripartenza Lakti riesce a ribaltare il risultato che non è ancora definitivo, però all’88′ Lepore mette a segno la sua doppietta e il 3-1 finale. Al triplice fischio la squadra di Foschi riesce nell’impresa impensabile ad inizio stagione superando squadre molto più blasonate.

LECCO 3-1 FOGGIA

MARCATORI: Bjarkason (F) al 4′ p.t.; Lepore (L) al 34′ p.t. su rigore; Lakti (L) al 33′ s.t.; Lepore (L) al 43′ s.t.

LECCO (3-5-2:) Melgrati; Celjak, Battistini (dal 38′ s.t. Stanga), Bianconi; Giudici, Girelli (dal 22′ s.t. Zambataro), Galli (dal 19′ s.t. Lakti), Zuccon, Lepore; Pinzauti (dal 38′ s.t. Tordini), Buso (dal 20′ s.t. Mangni). (Stucchi, Maffi, Maldini, Enrici, Scapuzzi, Martorelli, Ilari, Cusumano, Bunino). All. Luciano Foschi.

FOGGIA (3-5-2): Dalmasso; Rizzo, Kontek, Leo; Garattoni, Di Noia (dal 13′ s.t. Vacca), Schenetti, Frigerio (dal 28′ s.t. Iacoponi) e , Bjarkason; Ogunseye (dall’11’ s.t. Beretta), Peralta (dal 28′ s.t. Peterman). (Raccicchini, Nobile, Thiam, Di Pasquale, Markic, Odjer, Capogna, Rutjens). All. Delio Rossi

ARBITRO: Di Marco di Ciampino.

Ore 18.30 – Pordenone: “Dicono sempre che dopo la bufera arriva il sereno…e spero che per questi colori e questa città arrivi presto! FORZARAMARRIFORZAPORDENONE SEMPRE🖤💚 Grazie a chi c’era, a chi c’è stato e a chi ci sarà comunque vada!”. Questo il post pubblicato su Instagram da Salvatore Burrai dopo la notizia della mancata iscrizione del Pordenone alla prossima Serie C.

Ore 17.00 – Italia: L’Italia batte 3–1 l’Olanda, torna finalmente alla vittoria e conquista una vittoria dopo ormai molto tempo. La squadra di Mancini parte forte e al 7′ Dimarco sblocca il risultato. L’Italia continua ad essere propositiva e al 20′ Frattesi trova il raddoppio. L’Olanda appare in gran difficoltà ma nella ripresa aumenta il contagiri e al 69′ accorcia le distanze con Bergwijn. Mancini concede un po’ di spazio anche a Chiesa e lo juventino al 73′ sigla il tris che gli consente di tornare al gol in nazionale dopo due anni. La partita è ormai indirizzata ma al 90′ Wijnaldum accorcia nuovamente le distanze e nei nove minuti di recupero gli azzurri sono costretti a difendere con le unghie la vittoria che vale il terzo posto in Nations League. 

Ore 16.55 – Vicenza: Il Vicenza deve ricominciare daccapo sul ruolo di direttore sportivo dopo quanto accaduto con Giorgio Zamuner, blindato dal Trento, che ha respinto al mittente le lusinghe biancorosse per il dirigente veneziano. Il club di Renzo Rosso procede con le opzioni alternative. Al momento sembra difficile che la trattativa per Zamuner possa riaprirsi e per questo in giornata sono segnalate in rialzo le quotazioni di Daniele Faggiano, nell’ultima stagione alla Sampdoria. Altre opzioni portano a Marco Giannitti, Aladino Valoti e Carlo Osti, anche se tutti i diretti interessati negano contatti. E il casting continua….

Ore 13.45 – Vicenza: Il Presidente Stefano Rosso ha rilasciato un’intervista al “Corriere del Veneto” e questi sono alcuni dei passaggi: “La piazza deve stare tranquilla, serve la scelta giusta e non sempre i tempi sono quelli che vorrebbero i tifosi. Abbiamo tanto da fare sul fronte tecnico quest’estate, meno su quello dei giocatori. Però stiamo arrivando alla meta. Manca poco. Non è stata una stagione facile? Non è stata così tremenda come tutti pensano, ad iniziare dal settore giovanile. Ora si riparte con l’obiettivo Serie B? Vogliamo fare bene senza troppi proclami, ci troveremo in un girone molto competitivo e se ci sarà il Brescia sarà la squadra da battere. Non sarebbe giusto posizionarci come favorita. Sono cambiati gli obiettivi? No ma approcciamo il campionato con la dovuta cautela. La C è una brutta categoria, puoi investire più di tutti ma ne passa una sola. Quindi serenità per fare il meglio senza la pressione di vincere a tutti i costi”. 

Ore 12.50 – Pordenone: Il Pordenone, come noto, non si iscriverà alla prossima Serie C e ripartirà dai dilettanti, nella migliore delle ipotesi dall’Eccellenza. Novità in vista per Matteo Lovisa, che ha avuto un contatto con la Juve Stabia. Situazione da valutare perché il club campano non naviga in buone acque finanziarie.

Ore 11.25 – Südtirol: Il Südtirol continua a muoversi sul mercato e ha messo nel mirino Riccardo Ciervo, tornato al Sassuolo dopo l’esperienza non certo esaltante di Venezia. Parti al lavoro per cercare un’intesa.

Ore 10.40 – Trento: «È tempo di riflettere sul nuovo stadio di calcio. Abbiamo una società, il Trento Calcio, seria e motivata. E credo sia il momento di affrontare con Comune e società il tema della realizzazione del nuovo stadio a San Vincenzo, che potrebbe rientrare anche in una visione concertistica. Non vale la pena tergiversare ulteriormente: l’idea di rifare lo stadio al posto dell’attuale Briamasco non mi convince»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Maurizio Fugatti, Governatore del Trentino Alto Adige.

Ore 09.30 – Venezia: “Voci di addio tra il Venezia e Andrea Soncin. Nonostante altri due anni di contratto dovrebbe essere ormai ai titoli di coda l’avventura in arancioneroverde del 44enne di Vigevano, tecnico che nelle ultime due stagioni non solo ha ottenuto ottimi risultati alla guida della Primavera, ma è anche accorso in due distinti momenti di vera crisi (prima in Serie A poi in Serie B) al capezzale della prima squadra. Un faccia a faccia società-allenatore è in programma nella giornata di domani, tuttavia le parti sarebbero già reciprocamente concordi sul fatto che per il “Cobra” i tempi siano ora maturi per tentare il grande salto iniziando a guidare una prima squadra. Al posto di Andrea Soncin la “corrente spagnola”, che con Isaac Guerrero guida il settore giovanile lagunare e l’area metodologica, avrebbe già individuato un tecnico straniero, forse proprio spagnolo o sudamericano con la consulenza del socio-dirigente Ivan Cordoba”: così “Il Gazzettino” parla del possibile addio di Andrea Soncin al Venezia.

Ore 08.00 – Vicenza: Il presidente del Vicenza Stefano Rosso è intervenuto sulle colonne de Il giornale di Vicenza per fare il punto sulla situazione ds e allenatore: “Prima di tutto va sottolineato che questa società vuole investire ancora per raggiungere l’obiettivo della B. E non è affatto scontato nel panorama del calcio italiano, noi invece ci prendiamo ancora l’impegno di andare avanti perché ci crediamo. Non è banale. Diesse e mister? Siamo in fase avanzata, a brevissimo renderemo note le scelte. Tesser? È un bravo allenatore che ha tutta la nostra stima, ma ce ne sono anche altri che stimiamo, così come per i direttori sportivi”.

Sabato 17 giugno

Ore 23.50 – Trento: Wilfred Osuji riabbraccia Carmine Parlato e passa al Cjarlins Muzane. Il centrocampista, reduce da un grave infortunio, ricomincia accanto all’allenatore con cui tanto bene ha fatto a Trento.

Ore 23.45 – Vicenza: Secondo Alfredo Pedullà, Fabio Caserta ha detto no al Vicenza. Questo il post del giornalista: “Fabio Caserta è stato a lungo il primo nome per la panchina del Brescia, ma ha preferito prendere tempo. Ha avuto una richiesta del Vicenza (che ha cercato anche Tesser), ma in questo momento non considera la Serie C, vuole aspettare. In Serie B potrebbe avere un colloquio con il Cosenza dove hanno già sentito Liverani e sondato Aglietti (già sondato prima dell’arrivo di Viali) mentre non ci sono stati contatti con Castori e Lucarelli che nei giorni scorsi erano stati accostati al club calabrese. Caserta non è stato ancora contattato dal Cosenza, mentre con Liverani ci sono stati dialoghi approfonditi con richieste tecniche e garanzie sul progetto”.

Ore 23.35 – Treviso: Michele Florindo, che presto allenerà il Treviso, parla a Trivenetogoal della scelta che sta per compiere: «Sarei molto felice ed orgoglioso di poter allenare in una piazza importante e ambita come Treviso. Della rosa 2022/23 conosco bene Boron e Boscolo per averli allenati in passato, mentre molti altri li ho affrontati da avversario in passato, vedi Sottovia, Posocco, Mosca, Masoch… addirittura con Salviato sono riuscito anche a giocarci contro quando era a Rovigo ad inizio carriera». A proposito del modulo, Florindo spiega il suo credo: «In passato ho alternato il 4-4-2 al 4-3-1-2, in base alle caratteristiche dei miei calciatori. Per quanto riguarda i principi di gioco, mi piace avere una squadra che cerca di avere il pallino del gioco, cercando di costruire dal basso per far arrivare più palloni puliti possibili agli attaccanti, portando molti giocatori in zona di finalizzazione, pur mantenendo un buon equilibrio in caso di recupero palla degli avversari. In fase di non possesso prediligo una squadra aggressiva e pronta al recupero palla il più veloce possibile. Se questo non avviene subito si lavora su un blocco basso per una riconquista nella propria metà campo, compatti corti e sempre con grande collegamento e collaborazione tra i reparti!».

Ore 23.20 – Venezia: Marco Modolo è in scadenza di contratto con il Venezia. Il capitano arancioneroverde ha dato disponibilità al rinnovo per una stagione e la società sta valutando il da farsi. Il ds Filippo Antonelli non ha chiuso le porte e presto verrà presa una decisione definitiva.

Ore 22.00 – Vicenza: Tifosi, appassionati di Lane e tanti giovani speranzosi di vedere il Vicenza tornare a calcare palcoscenici prestigiosi hanno riempito da questo pomeriggio la Curva Sud per la consueta festa dei supporter biancorossi. Gli innamorati del Lane si sono così trovati nel luogo che considerano “casa” e tutti insieme, tutti accomunati da un’unica passione chiamata Vicenza hanno scambiato le loro impressioni sulla stagione appena conclusa e sulle ambizioni per il futuro.

Ore 20.30 – Vicenza: Situazione particolarmente intricata e difficile per il Vicenza dopo quanto accaduto in giornata. Il Trento, con un comunicato inequivocabile, ha blindato il ds Giorgio Zamuner, che il Vicenza sta provando a prendere per raccogliere l’eredità di Federico Balzaretti. Una foto di gruppo, con il presidente Giacca, con il tecnico Tedino e con tutto lo stato maggiore del club, condito da una dichiarazione senza possibilità di fraintendimento e anche da una frase davvero forte: “Non si pesca in casa Trento”. Giacca, particolarmente irritato per la situazione, si è messo di traverso in modo pesante. Cosa farà adesso il club di Renzo Rosso? Cercherà di insistere, oppure virerà su un altro profilo? I prossimi giorni chiariranno la situazione, ma la mossa del Trento sembra assai significativa. Il Vicenza come priorità aveva la definizione del ds e, dopo aver ricevuto un no da Luca Leone, adesso si trova la strada sbarrata pure dal Trento per Zamuner, che aveva appena rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2025. Per la panchina le opzioni principali sembravano essere due: Attilio Tesser, sotto contratto col Modena e Domenico Toscano, che però sta faticando a liberarsi dal Cesena. Un indizio: entrambi i nomi degli allenatori erano graditi a Zamuner (ma sono fra i più appetibili su piazza), che a Padova nel 2018 aveva messo nel mirino proprio Toscano, prima di virare su Pierpaolo Bisoli. 

Ore 20.00 – Venezia: Indicazione chiara dalle ultime ore di mercato. Il Südtirol non riscatterà Luca Fiordilino e la Salernitana non riscatterà Domen Crnigoj. A meno di improbabili colpi di scena nei prossimi giorni, il Venezia riavrà in rosa altri due giocatori di proprietà. Non è escluso che si possano ridiscutere i termini con i club di appartenenza.

Ore 19.25 – Venezia: Il Venezia è concentrato in questo momento sulle cessioni. La più vicina ad andare in porto è quella di Pietro Ceccaroni, braccato da giorni dal Palermo. La prima offerta rosanero è stata però giudicata insoddisfacente e in questo temporaneo stallo si è inserito il Frosinone, che nelle ultime ore ha intensificato i colloqui con gli agenti del difensore arancioneroverde e con il Venezia. Presto la soluzione del rebus. Con una prima certezza. Il Venezia non vuole far partire Ceccaroni gratis. 

Ore 18.25 – Venezia: “I only have one word to describe this evening – WOW!”. Con queste parole Joel Pohjanpalo, centravanti del Venezia, celebra su Instagram il gol segnato alla Slovenia nella partita delle qualificazione ai prossimi Campionati Europei.

Ore 18.05 – Trento: Il Trento, in piena bagarre Zamuner per la vicenda legata al passaggio al Vicenza del ds, smentito dalla società di Mauro Giacca e dallo stesso dirigente, pensa al futuro. Nel mirino ci sono Shaka Mawuli del Südtirol e Davide Mastrantonio, nell’ultima stagione alla Triestina. Due obiettivi concreti e due trattative che possono concretizzarsi in tempi ragionevolmente brevi

Ore 17.35 – Triestina: A pochi giorni dalla scadenza della domanda d’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, arrivano i primi riscontri sul mercato per la Triestina. Non sono stati riscattati, infatti, Camillo Tavernelli dal Cittadella, Kristjan Matoševič dal Cosenza e neppure Enrico Celeghin dal Como, che aveva comunque un controriscatto. Un segnale di totale discontinuità rispetto allo scorso anno. 

Ore 16.40 – Trento: «A.C. Trento 1921 Srl intende smentire qualsiasi voce riguardante la volontà del Direttore Sportivo Giorgio Zamuner di lasciare il Club.

Mauro Giacca (Presidente A.C. Trento 1921): “Siamo un Club serio e ambizioso e vogliamo proseguire nel nostro percorso di crescita assieme al nostro Direttore Sportivo Giorgio Zamuner, con il quale abbiamo recentemente sottoscritto un prolungamento del contratto sino al 30 giugno 2025”.

Giorgio Zamuner (Direttore Sportivo A.C. Trento 1921): “Ho il privilegio di poter lavorare in un Club solido, determinato e ambizioso e sono felice di essere il Direttore Sportivo dell’A.C. Trento 1921. Se ho deciso di accettare la proposta di rinnovo biennale è stato in virtù del progetto serio che è in essere e al grande feeling che si è creato sin da subito con Proprietà, management, comparto tecnico e tifoseria”».

Ore 15.50 – Serie C: La Serie C terminerà ufficialmente domani con la finale di playoff Lecco-Foggia ma nel frattempo alcune piazze sono in subbuglio per il futuro dei rispettivi club. Secondo quanto riporta il “Corriere di Romagna” il Cesena sta facendo una vera e propria corsa contro il tempo per l’iscrizione: nei giorni scorsi il club romagnolo aveva provveduto al pagamento dei contributi INPS fino alla mensilità di aprile ma ora dovrà corrispondere gli stipendi di maggio per un importo di 400 mila euro lordi. Un’altra città in fermento è Brescia dove dopo la retrocessione in Serie C il presidente Cellino ha messo in vendita il club. Per due piazze storiche del calcio italiano ci sarà quindi da lavorare per trovare degli investitori solidi che possano garantire la lotta per la promozione. 

Ore 12.00 – Serie C: Un altro club di Serie A è pronto ad aderire al progetto delle seconde squadre. Tuttosport ne svela i piani: “Dopo la Juve, anche l’Atalanta: è in pole per schierare la seconda squadra. Sarà ripescata al posto di un club iscritto ma bocciato dalla Covisoc. Giocherà sul campo di Caravaggio”. Gli orobici hanno buone probabilità di esserci: “Secondo i regolamenti, c’è una graduatoria che viene calcolata con una serie di parametri che, tra gli altri, sono legati sia alla partecipazione dei giovani alle varie nazionali giovanili che a quanto è riuscita a fare la prima squadra in campionato. L’Atalanta, in questa graduatoria, è al primo posto e, se verrà inserita una seconda squadra in C, questa sarà la Dea”.

Ore 11.20 – Padova: «Devo ammettere che mi ha sorpreso la conferma di Mirabelli: non so come l’ambiente la possa prendere e non so cosa potrebbe succedere al primo periodo buio. Se si ripartisse immediatamente con le contestazioni questo sicuramente sarebbe deleterio per squadra e ambiente. Peghin? Lo conosco dai tempi di Cestaro, è una brava persona e credo potrà dare una mano alla società. Un padovano, poi, sarà sicuramente ben visto dalla piazza e potrà calmierare determinate situazioni difficili. Il mercato? Villa e Capelli sono due ottimi giovani di categoria, la grande incognita è il loro impatto con una grande piazza: un conto è giocare a Sesto San Giovanni o a Crema, un altro è farlo a Padova. Dal punto di vista tecnico ho pochi dubbi, sono due profili molto interessanti, così come lo è Fusi. Bisognerà vedere l’impatto con Padova, da sempre molto esigente con tutti, giocatori e società. Non tutti possono giocare a Padova, di questo posso essere testimone nel corso degli anni. Il budget è stato sensibilmente ridotto, ma io credo che il Padova potrebbe essere ancora protagonista. Quanto a Torrente, ha meritato la riconferma e penso che abbia tutte le carte in regola per fare bene»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Andrea Rabito, ex jolly offensivo del Padova.

Ore 10.40 – Arzignano: “La Famiglia dell’Arzignano Valchiampo saluta ufficialmente i portieri Ivan Saio e Mattia Morello (che rientrano rispettivamente alla Sampdoria e al LR Vicenza), il difensore Cosimo Nannini e i centrocampisti Mattia Tardivo e Tommaso Fantacci (che rientra all’Empoli)”.

Ore 09.30 – Venezia: «Cosa ha insegnato il Venezia la stagione scorsa? Cosa non si deve fare se si vuole raggiungere obiettivi importanti: merito della società aver capito in tempo che la strada intrapresa stava portando alla retrocessione e aver cambiato rotta con grande decisione. Le persone intelligenti cambiano anche idea, se vedono che un’idea non porta ai risultati che si volevano conseguire. Si riparte da un grande allenatore come Paolo Vanoli: ha fatto un lavoro eccezionale, ha gestito una situazione difficilissima e uno spogliatoio con tanti primattori, ma che poi sul campo non produceva i risultati sperati. A gennaio il Venezia era ultimo, il girone di ritorno che ha fatto è stato strepitoso. Bisogna ripartire da qui, quando si ricostruirà la squadra. Guardando la rosa, non vedo queste necessità così impellenti di intervenire: certo, si può sempre fare meglio, ma non servono rivoluzioni. Dove va migliorata la rosa? Se devo indicare un ruolo, penso che si debba intervenire in attacco. Pohjanpalo resterà? Penso che si dovrebbe fare di tutto per trattenerlo: ha segnato quasi venti gol, si vede che sta bene dentro la squadra, è amato dai tifosi, è un punto di riferimento per tutti. Sono quei giocatori che trascinano e che bisogna preservare in ogni modo»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Filippo Maniero, ex attaccante del Venezia.

Ore 00.20 – Padova: Potremmo essere a una svolta dell’estate biancoscudata. Per Aljosa Vasic c’è uno scatto importantissimo del Sassuolo, da tempo interessato al gioiello del Padova, proprio nella giornata odierna. Le parti si sono avvicinate notevolmente e adesso c’è fiducia che si possa arrivare a chiudere. Vasic è in vacanza in questi giorni, ma è pronto a rientrare immediatamente se ci dovessero essere sviluppi imminenti.

Venerdì 16 giugno

Ore 22.35 – Triestina: Si è conclusa la fase d’indagine su Pergolettese-Triestina, finita sotto la lente della Procura federale per presunte irregolarità. Niente archiviazione: la Procura proporrà il deferimento dei club interessati e dei tesserati coinvolti. La Triestina e il Piacenza sono chiamate in causa per responsabilità oggettiva, mentre i tesserati sono un dirigente alabardato senza deleghe e un giocatore del Piacenza. Sono coinvolti anche tre giocatori della Pergolettese. Secondo la Procura i tesserati di Triestina e Piacenza avrebbero violato principi di lealtà, correttezza e probità di cui all’art. 4 comma 2 del codice di giustizia sportiva. Niente illecito sportivo, dunque, ma un’accusa più leggera. La Triestina rischia alcuni punti di penalizzazione, ma potrebbe cavarsela con un’ammenda, visto il capo d’accusa. Secondo la ricostruzione della Procura, un dirigente della Triestina contattò per poi incontrare il mercoledì precedente a Pergolettese-Triestina per un aperitivo nel centro commerciale Famila di Crema un giocatore della Pergolettese, con cui i rapporti erano di amicizia di vecchia data. In un secondo momento il dirigente alabardato incontrò nel parcheggio del centro un altro calciatore della Pergolettese, sempre suo conoscente. La Procura ha stabilito che sono state chieste, da parte del dirigente, informazioni sulle condizioni dei giocatori e sulle loro motivazioni riguardo i play-off. Oltre a questo un giocatore del Piacenza inviò un messaggio vocale, rimasto senza risposta, a un terzo giocatore della Pergolettese per capire la motivazione della squadra sul raggiungimento dei play-off. Ma non basta. Il dg della Pergolettese Fogliazza come noto presentò un esposto alla Procura alla base dell’indagine, salvando il club Lombardo dall’accusa di responsabilità oggettiva.

Ore 22.10 – Vicenza/Trento: Nella giornata di oggi, a dire la verità dopo alcuni giorni di rumors, si sono diffuse voci sempre più insistenti di un accordo fra Giorgio Zamuner e il Vicenza. Voci che vanno avanti da più giorni e che avevamo verificato a più riprese, ricevendo ripetute smentite. Pochi minuti fa abbiamo raggiunto ancora il presidente del Trento Mauro Giacca, che ci ribatte seccamente: “Zamuner al Vicenza? Non c’è nulla, ma proprio nulla di vero. Ha due anni di contratto, ha appena firmato il rinnovo. Zamuner è una persona seria, non mi ha mai chiesto di liberarsi e anche oggi abbiamo parlato di giocatori e di strategie. Ieri eravamo insieme a una serata organizzata dal Südtirol e non mi è mai stato neanche accennato qualcosa. È assurdo che ci siano certe voci, non capisco veramente”. 

Ore 19.55 – Vicenza: Giornata speciale per il centrocampista del Vicenza Michele Cavion che oggi ha festeggiato il matrimonio con la sua dolce metà Noemi.

Ore 19.15 – Padova: Il direttore sportivo del Padova Massimiliano Mirabelli continua a lavorare sul mercato. Dopo aver definito tre operazioni, due ufficiali (Villa e Capelli) e una già chiusa, ma ancora da ufficializzare (Fusi), il dirigente calabrese si concentra adesso sulla difesa. Dove l’obiettivo sono ben tre centrali. Il primo di questi, nelle idee di Mirabelli, è Filippo Delli Carri. C’è stato un incontro con il procuratore Alessandro Moggi e con la dirigenza del Como, con cui Delli Carri ha un altro anno di contratto e ci sarebbe la disponibilità del difensore a tornare a Padova. Oltre a Delli Carri, se l’affare verrà concluso, arriveranno altri due centrali. Fra i nomi in ballo, uno fra Biagio Meccariello e Arlind Ajeti (su cui però c’è forte il Benevento) e Lorenzo Giubilato (Pro Sesto).

Ore 17.50 – Pordenone: La mancata iscrizione del Pordenone alla Serie C 2022-2023 apre le porte al possibile ingresso sulla scena dell’Atalanta B? Da esaminare con attenzione quanto dice il regolamento. Se un club non si iscrive (il Pordenone, in questo caso), si procede alla riammissione delle squadre retrocesse nella stagione precedente. Il Mantova sarebbe dunque in pole-position. Nel caso in cui una squadra che presenta domanda di iscrizione dovesse essere bocciata dalla Covisoc e quindi non ammessa, si procederebbe al ripescaggio. In questo caso l’Atalanta occupa il primo posto di questa graduatoria che, in base ai criteri stabiliti, prevede le Squadre B di club di Serie A, seguite dalle retrocesse dalla Serie C 2022/2023 e infine le promosse dalla Serie D 2022/2023. La Covisoc si esprimerà il 21 giugno, la decisione finale dopo tutti i possibili ricorsi invece dovrebbe arrivare il 20 luglio.

Ore 17.35 – Padova: “Il Calcio Padova comunica che, in data odierna, la Società ha completato l’inoltro presso gli uffici della Lega Pro di Firenze di tutti i documenti necessari all’iscrizione del club al campionato di Serie C stagione sportiva 2023-2024”.

Ore 17.20 – Verona: Ai microfoni di Sportitalia è intervenuto l’agente di Adolfo Gaich, Pablo Caro, per parlare del suo futuro: “Adolfo” – spiega senza mezzi termini il procuratore – “è felice in Italia. Vuole restare a Verona, che è una bella istituzione di questo campionato e dove sa che può continuare a crescere”.

Ore 16.20 – Triestina: Altri due profili nella lista della Triestina per la guida della prima squadra. Come si legge su Il Piccolo, il club alabardato è interessato anche a Fabio Gallo, nella scorsa stagione da ottobre a febbraio al Foggia. Per La Gazzetta dello Sport, invece, il nome caldo sarebbe quello di Franco Lerda.

Ore 13.25 – Serie B: La Feralpisalò ha deciso di giocare a Piacenza le partite del suo primo campionato di Serie B. La volontà della società però è quella di tornare il prima possibile a Salò e nei prossimi giorni presenterà il progetto per ristrutturare il suo stadio e avere in deroga il permesso per la capienza a 3.500 posti.

Ore 12.50 – Triestina: Ora è anche ufficiale. Andrea Bonatti, dopo l’esperienza alla Triestina, ricomincia dal Fiorenzuola. Per Bonatti contratto biennale ed eredità pesante, quella di Luca Tabbiani, da raccogliere.

Ore 11.40 – Südtirol: “Per il dodicesimo anno consecutivo, Ridanna sarà la sede del ritiro estivo dell’FC Südtirol. Anche nell’estate del 2023 la preparazione pre-season in altura della squadra biancorossa avrà come quartier generale l’Hotel Schneeberg Family Resort & Spa della famiglia Kruselburger, in località Masseria. Dal 12 al 21 luglio, l’FCS preparerà la sua seconda stagione in serie B nell’incantevole area turistica, con gli allenamenti previsti presso la zona sportiva di Stanghe. Dal 2022 l’FC Südtirol è anche partner della Cooperativa Racines Turismo, la società di promozione turistica di Racines, Ridanna e Val di Giovo. L’accordo triennale prevede, oltre allo svolgimento del ritiro estivo della prima squadra biancorossa una serie di attività di co-marketing durante l’intera stagione agonistica. L’FC Südtirol e i suoi calciatori saranno testimonial della suggestiva area turistica e promotori dei principali valori e principi che ispirano il concetto di turismo della zona. Il club biancorosso è anche partner della cabinovia panoramica Racines-Giovo, con una delle cabine con la livrea dell’FCS”.

Ore 11.20 – Treviso: Il Treviso, dopo essersi guadagnato sul campo la promozione in Serie D, sta trovando una sua stabilità societaria dopo la rivoluzione interna (hanno salutato Cunico e Briaschi), anche se i nomi del nuovo allenatore e del nuovo direttore sportivo devono ancora essere comunicati dal club. I cambiamenti, però, non stanno coinvolgendo solo la società ai piani alti, ma anche la rosa. Come riferisce L’Arena, infatti, Giovanni Guccione, attaccante approdato nella Marca a gennaio dal Ciliverghe, si trasferirà al Valgatara. Mai davvero al centro del progetto tecnico di Cunico, Guccione ha, però, dimostrato sempre grande dedizione e impegno. La sua avventura è stata impreziosita da una rete, siglata nella roboante vittoria per 6-1 contro la Robeganese Fulgor Salzano al Tenni e dalla vittoria del campionato d’Eccellenza veneta. Quasi sempre bloccato dal tandem offensivo composto da Sottovia e Posocco, ben assortito da inizio stagione, il centravanti classe ’89 è pronto per una nuova avventura.

Ore 10.40 – Padova: «Come giudico l’attuale situazione al Padova? È chiaro che dopo due finali playoff perse e tanti soldi investiti, sia difficile ripartire. Lo scorso anno è andato come è andato, la squadra si era ripresa alla fine ed è uscita dai playoff per tanti motivi, anche non tecnici. Il fatto che si sia data continuità allo staff tecnico e dirigenziale è un aspetto positivo, così come poter ripartire da una buona base, senza tanti contratti pesanti che non ci saranno più. Oughourlian ha speso tantissimo in questi anni, senza purtroppo raccogliere quello che avrebbe meritato: era giusto rifondare, ma adesso bisogna seguire una strada e andare avanti. Il fatto che sia rimasto Torrente è molto positivo: non si vede calcio champagne, ma è un allenatore molto efficace e nella seconda parte della stagione ha fatto bene. Ci sono alcuni giocatori fondamentali come Bortolussi, Dezi, Radrezza e Liguori: attorno a loro va costruita la squadra del futuro. Ci sono anche giovani forti, forse Vasic andrà via ma finalmente i migliori giovani del vivaio approdano in prima squadra: il vento rispetto al passato è cambiato»: queste le dichiarazioni rilasciate da Antonio Di Nardo, ex giocatore del Padova, a “Il Corriere del Veneto”.

Ore 10.00 – Südtirol: C’è un centrocampo da sistemare, e per farlo si guarda anche nelle “vicinanze”: stando a quanto riportato dal “Corriere dell’Alto Adige” il Südtirol avrebbe messo gli occhi su Mattia Sangalli, ex capitano della Primavera dell’Inter reduce dagli ultimi sei mesi in prestito al Trento, dove ha collezionato 12 presenze condite da un gol e due assist.

Giovedì 15 giugno

Ore 22.40 – Italia: Svanisce all’88′ il sogno dell’Italia di accedere alla finale di Nations League: la Spagna piega 2-1 gli Azzurri ed elimina in semifinale la squadra di Mancini. Le Furie Rosse passano in vantaggio al 4′ con Pino ma all’11’ Ciro Immobile pareggia i conti con un rigore. L’Italia gioca in modo propositivo con bei fraseggi, Frattesi mette in rete il gol che ribalterebbe il risultato, ma l’arbitro annulla per offside. Sempre il centrocampista del Sassuolo nel secondo tempo ha una grande chance ma il portiere spagnolo neutralizza la sua zampata. A pochi minuti dai supplementari la squadra iberica castiga l’Italia con Joselu e dopo 4′ di recupero gli Azzurri vengono eliminati.

Ore 22.05 – Hellas Verona: Sean Sogliano sarà ancora il direttore sportivo del Verona non soltanto per la prossima stagione. Il dirigente piemontese ha raggiunto un accordo con il presidente Maurizio Setti per le prossime due stagioni con ulteriore opzione per il terzo anno.

Ore 21.20 – Vicenza: Sebastiano Desplanches, portiere dell’Italia Under20 e del Vicenza, si è così espresso a Il Quotidiano: “Fino a dove voglio puntare? Beh vorrei puntare a tornare, magari, al Milan e poter avere l’opportunità di giocare in Champions League. Donnarumma e Maignan sono due ragazzi fantastici, con una grande dedizione. Con Donnarumma, poi, ho legato particolarmente. A entrambi piace ridere e scherzare. Spesso mi ha dato consigli che oggi, posso dire, mi stanno tornando utili. Se devo citarne anche un altro, di portiere che mi ha ispirato fin da piccolo devo fare il nome di Julio Cesar”.

Ore 21.15 – Pordenone: Il Pordenone ha ufficializzato oggi la sparizione del club dal calcio professionistico con un comunicato che si attendeva da circa 48 ore. Adesso lo scenario più probabile, visto l’attuale ordinamento, in caso di ripartenza dai dilettanti è l’Eccellenza. Molto difficile la Serie D.

Ore 20.40 – Pordenone: Questo il messaggio pubblicato dai Supporters Pordenone poco fa sulla propria bacheca:

«”OLTRE LA CATEGORIA”
Risorgeremo ancora, non è la prima volta che ci troviamo in situazioni difficili.
Ci rivolgiamo a tutti quelli che hanno il Pordenone nel cuore; non mollate, la salita sarà lunga e faticosa ma torneremo più forti di prima. Vi aspettiamo allo stadio, per spingere la squadra verso la riconquista di palcoscenici ben più nobili di quelli che ci aspettano nelle prossime stagioni.
Che sia San Siro o Vallenoncello,
AVANTI ULTRAS, AVANTI PORDENONE!».

Ore 19.55 – Pordenone: Riceviamo e pubblichiamo dal Pordenone Calcio: “Il Pordenone Calcio vuole continuare la sua storia sportiva, mantenere il proprio nome e marchio. Lo studio dell’avvocato Roberto Casucci in queste ore ha presentato al Tribunale di Pordenone i documenti e la relazione che potrebbero permettere al giudice di sospendere l’istanza di fallimento per 60 giorni, periodo nel quale avviare le azioni indicate nella relazione stessa. La Società si è posta come primo obiettivo la tutela più importante: la continuità sportiva, del Settore giovanile e femminile, al di là del campionato di militanza della Prima squadra. In quest’ultimo mese gli sforzi del Club e della proprietà, anche con l’ingresso di un nuovo socio, sono stati massimi per trovare la miglior soluzione per mantenere un bene inestimabile per la comunità. Il Pordenone Calcio, d’intesa con i propri legali Roberto Casucci, Bruno Malattia e Antonio Malattia, si sta adoperando per garantire la prosecuzione della sua storia ripartendo dalle formazioni del vivaio e da una categoria inferiore con la Prima squadra (Serie D o Eccellenza, da definire con le istituzioni sportive), ricostruendo insieme al territorio e ai tifosi le basi di un futuro prossimo importante come gli ultimi 15 anni. Con consapevolezza e senso di responsabilità da parte di una proprietà, il presidente Mauro Lovisa in primis, che tanto ha dato, sacrificando altrettanto del proprio, a un territorio mai così conosciuto nella sua storia sportiva. Insieme ai soci e con il lavoro instancabile dei dipendenti e collaboratori, da ringraziare pubblicamente. Pordenone Calcio”.

Ore 19.45 – Pordenone: La mancata iscrizione alla prossima Serie C del Pordenone ufficializzata poco fa apre le porte a scenari di mercato impensabili fino a qualche settimana fa. Il Padova guarda alla rosa dei Ramarri alla ricerca di qualche occasione interessante, visto che i giocatori si svincoleranno a zero. Sul taccuino di Massimiliano Mirabelli ci sono i nomi di Edgaras Dubickas, di proprietà del Pisa dopo il 30 giugno che Vincenzo Torrente ha già avuto con sé in passato alla Sicula Leonzio e al Gubbio, su Arlind Ajeti (su cui ci sono diverse squadre, fra cui il Benevento, sarebbe un ritorno) e su Robert Gucher, che il tecnico aveva chiesto espressamente a gennaio e sul quale piombò proprio il Pordenone, spuntandola. Ma tanti altri componenti della rosa possono essere appetibili e di sicuro la concorrenza sarà agguerritissima. 

Ore 18.55 – Pordenone: Questo il comunicato inviato poco fa dagli avvocati del Pordenone Calcio che conferma la mancata iscrizione della squadra alla prossima Serie C:”Il Pordenone Calcio srl ha depositato oggi in Tribunale una domanda di accesso ad uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza con riserva di presentare la proposta, il piano e gli accordi. Il Codice della crisi prevede che il Tribunale assegni un termine, compreso tra i trenta e sessanta giorni , entro il quale il Pordenone Calcio dovrà optare o per un concordato preventivo in continuità o per un accordo di ristrutturazione dei debiti. Le condizioni patrimoniali e finanziarie della società non consentivano altre alternative né l’iscrizione della prima squadra al campionato di serie C. Il Pordenone Calcio si propone di mantenere il titolo sportivo, di salvaguardare il settore giovanile e di continuare l’attività sportiva sia con la partecipazione al campionato femminile di serie B sia, se possibile, con l’iscrizione della prima squadra al campionato di serie D o di eccellenza . Avvocati Roberto Casucci Bruno e Antonio Malattia”. 

Ore 18.00 – Cjarlins Muzane: “Il Cjarlins Muzane comunica con soddisfazione l’ingaggio di Nicolas Guizzini per la stagione sportiva 2023-24! Difensore mancino, l’atleta classe 2004 arriva dal San Donà, la società del suo paese. Dopo gli inizi nella società di casa passa al Cittadella, in cui rimane per due anni vestendo la maglia granata nelle categorie Under 16 e Under 17. Fa quindi ritorno al San Donà con cui disputa gli ultimi due campionati di Eccellenza veneta arricchiti da 51 presenze. Le sue doti atletiche e la sua costanza di rendimento lo portano a vestire, nell’ultima stagione, anche la maglia della Rappresentativa Juniores del Veneto con cui partecipa al Torneo delle Regioni. E’ qui che, per la prima volta, incrocia il Friuli Venezia Giulia allenato dall’ex Cjarlins Muzane Thomas Randon nella gara valida per i quarti di finale. Il suo Veneto esce sconfitto ai calci di rigore, ma Nicolas non fallisce il suo tentativo di trasformazione e realizza. Ora l’arrivo al Cjarlins Muzane per impreziosire la lista dei fuori quota a disposizione di mister Carmine Parlato: «Ho scelto Carlino per le ambizioni di questa società – le sue prime parole – e per questo voglio dare una mano alla squadra per arrivare più in alto possibile. Salire di categoria non mi spaventa, pur sapendo di trovare un campionato tosto rispetto a quelli fin qui affrontati, ma sono pronto a mettermi in gioco e dare il 110% per questa maglia. Ho conosciuto mister Parlato e le sue parole sono state di grande motivazione per me: mi ha detto che chi merita andrà in campo, motivo questo per cui metterò tutto me stesso per ottenere un posto in campo dall’inizio». Ad accogliere e dare il benvenuto a Nicolas, come da tradizione, è stato il presidente Vincenzo Zanutta. «Mi ha detto che le ambizioni sono alte e la squadra è costruita per questo – conclude il calciatore – quindi non bisogna deludere le sue aspettative. Mi ha messo subito a mio agio: basta parlare un attimo per capire che ci mette il cuore per questi colori»”.

Ore 17.10 – Hellas Verona: “Hellas Verona FC comunica che la società SSC Napoli ha esercitato l’opzione di acquisto, a titolo definitivo, delle prestazioni sportive del calciatore Giovanni Simeone. Hellas Verona FC augura a Giovanni le migliori soddisfazioni per il prosieguo della sua carriera sportiva”.

Ore 16.00 – Triestina: Andrea Bonatti ha risolto il contratto con la Triestina ed è pronto a firmare per il Fiorenzuola. Il club piacentino, dopo aver salutato Tabbiani, punterà su Bonatti, che dunque avrà un’altra chance dopo quella alabardata. 

Ore 15.40 –  Verona – “L’ormai consolidato binomio tra Hellas Verona FC e Trentino prosegue e sancirà ufficialmente l’inizio della stagione 2023/24, la quinta consecutiva in Serie A del Club gialloblù.

Per la sesta estate nelle ultime sette, la terza di fila, sarà infatti Primiero San Martino di Castrozza l’Official Summer Retreat del Verona, la cui organizzazione sarà come sempre a cura dall’APT di San Martino di Castrozza, sotto l’egida di Trentino Marketing e con il supporto di un altro affidabile partner dell’Hellas Verona, vale a dire Dolomiti Sport Event, società altoatesina specializzata nell’organizzazione di ritiri di squadre di calcio nazionali e internazionali.

LE SEDI DEL RITIRO

La preparazione estiva del Verona sotto le Pale di San Martino di Castrozza si terrà da martedì 11 a domenica 23 luglio, periodo durante il quale i gialloblù alloggeranno all’Hotel Luis a Fiera di Primiero e si alleneranno al Centro Sportivo Intercomunale di Mezzano, a pochi minuti dall’hotel. La cornice sarà quella d’eccezione della località trentina che lo scorso anno è entrata anche a far parte del circuito europeo delle Perle Alpine per l’impegno concreto nel campo della sostenibilità ambientale.

ALLENAMENTI

Durante le due settimane, i gialloblù sosterranno sedute quotidiane di allenamento, nella maggior parte dei casi doppie (mattino e pomeriggio), al centro sportivo di Mezzano.
Le attività sportive della squadra al di fuori degli allenamenti, e i relativi dettagli organizzativi, saranno definiti e comunicati appena possibile, a beneficio anche dei tifosi gialloblù.

HELLAS VILLAGE

Nel cuore del ritiro ci sarà anche un gradito ritorno: l’Hellas Village, lo spazio interamente dedicato ai tifosi gialloblù di tutte le età! Al suo interno sarà presente anche Hellas Store, con la collezione 2023/24. Tutte le informazioni saranno rese note successivamente.

INFO UTILI
Visit Trentino – SITO UFFICIALE
APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi – SITO UFFICIALE
Dolomiti Sport Event – SITO UFFICIALE

Ore 14.40 – Triestina: “La società Triestina Calcio comunica di aver risolto il contratto con mister Andrea Bonatti e con il suo collaboratore Francesco Pellegrini. La società augura a entrambi un sincero in bocca al lupo per il proseguimento della loro carriera”.

Ore 12.00 – Südtirol: “Sarà anche quest’anno una (mezza) rivoluzione in casa Südtirol. Rimarrà in ogni caso lo zoccolo duro e altri 12-13 giocatori saranno nuovi: gli stessi numeri dello scorso mercato”: così il “Corriere dell’Alto Adige” annuncia il possibile rimescolamento della rosa del Südtirol in vista del prossimo campionato di serie B. Aggiunge poi il quotidiano locale: “Sarà un mix di giovani promettenti in arrivo dalle migliori società di Serie A ed elementi esperti della categoria, con il club deciso a cercare nuovamente profili che abbiano fame e voglia di fare bene. Anche perché nomi importanti ed affermati non ne arriveranno, dato l’elevato ingaggio che chiedono determinati giocatori: con ogni probabilità ci sarà un aumento del budget da destinare al mercato, ma non sufficiente per certe operazioni”. Sempre il “Corriere dell’Alto Adige” svela quindi un possibile obiettivo: “Un nome che piace al ds Paolo Bravo è quello di Mattia Compagnon, classe 2001 di proprietà della Juventus, ala destra in grado di giocare anche in mediana. L’anno scorso con la Next Gen bianconera ha accumulato 25 presenze in Serie C, segnando 5 reti: su di lui, oltre ai biancorossi, hanno chiesto informazioni diversi club di B tra cui Pisa e Modena”. E secondo il quotidiano locale c’è anche un possibile partente: “Monza e Salernitana stanno pensando a Matteo Rover: per il momento nulla di concreto, nelle prossime settimane c’è la possibilità che si muova qualcosa”.

Ore 11.20 – Venezia: “Non solo Arena gioiello del Gubbio, in Serie C il Venezia segue anche Mesik del Pescara”: svela così “Il Gazzettino” i nomi dei due prospetti di serie C che sarebbero finiti sul taccuino del ds Antonelli. La pista più calda porta all’esterno offensivo Alessandro Arena, classe 2000 che ha collezionato 75 presenze con il Gubbio condite da 15 gol e 17 assist. L’altro giocatore nel mirino è Ivan Mesik, centrale difensivo slovacco classe 2001 messosi in luce nella seconda parte di stagione con il Pescara e su cui ha già messo gli occhi anche il Palermo.

Ore 10.40 – Venezia: «Vanoli ha fatto veramente un ottimo lavoro. Dopo un girone di ritorno simile, si può programmare anche per la prossima stagione, e sono sicuro che il Venezia sarà protagonista: ci sono le giuste premesse per un rilancio in grande stile. Da chi bisogna ripartire? Da Pohjanpalo: il Venezia deve cercare di trattenerlo, nei limiti delle possibilità. Joronen, inoltre, è un portiere di ottimo livello, che va valorizzato e confermato. Il Venezia potrà competere per la Serie A? Adesso è impossibile da dire: si potrà capirlo più avanti, ma mi sembra che i programmi siano ambiziosi. Il Cittadella? Ha un dirigente, Stefano Marchetti, incredibilmente sottovalutato: meriterebbe una chance importante. Ancora una volta con il budget più basso della categoria si è salvato. Un’impresa eccezionale»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Gianni De Biasi, ct dell’Azerbaijan.

Ore 09.30 – «Il Pordenone? Se la prospettiva è quella di andare in serie D si tratta comunque di una soluzione decisamente migliore rispetto a quella del fallimento, e in ogni caso consentirebbe quasi certamente al presidente Lovisa e ai suoi collaboratori di tentare di radunare attorno a loro un progetto meno stressante rispetto a quello della C di adesso, il tutto per ricostruire un percorso positivo e andare avanti. Saluto quindi con favore questa ipotesi che sta venendo avanti perché consente anche di poter sistemare un pezzettino alla volta e poter anche ampliare la compagine di soci, sostenitori e sovvenzionatori: penso che questa sia l’unica strada possibile e percorribile, e in più consentirebbe di mantenere viva la società, il marchio e magari un ottimo settore giovanile come quello che c’è ora. Speriamo quindi che vada veramente così. Siamo tutti in attesa che questa possa essere la prospettiva rispetto a quella funerea di ripartire dalla Seconda categoria a causa di un fallimento. Il pool di professionisti che circonda Lovisa è un gruppo di primissimo livello e quindi mi auguro che possano spuntarla. Ora si tratta di attendere ancora qualche giorno»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Alessandro Ciriani, sindaco di Pordenone.

Mercoledì 14 giugno

Ore 22.35 – Triestina: Giancarlo Romairone e la Triestina presto si diranno addio. Impossibile ricucire dopo quanto accaduto nell’ultima stagione, sia pure conclusa con la salvezza dopo una rimonta significativa nel girone di ritorno e il playout vinto col Sangiuliano. Il problema è che per l’addio serve una risoluzione o un esonero che al momento non sono arrivati. I colloqui fra Romairone e il presidente Simone Giacomini sono fermi a due settimane fa, poi non ci sono più stati contatti. Questione di pochi giorni, si dice, poi si arriverà al divorzio. Ernesto Salvini è già pronto, Roberto Stellone potrebbe essere l’allenatore. Ma la deadline per l’iscrizione è vicina e adesso tocca a Giacomini decidere come procedere.

Ore 22.10 – Vicenza: Il settore giovanile biancorosso può sorridere: il Vicenza Under 17 ha infatti battuto 1-0 l’Albinoleffe e conquista così lo scudetto. Il gol è stato realizzato grazie un’azione personale di Tonin vicino alla linea di fondo, il quale prova la conclusione che trova la respinta di Taramelli, la sfera però giunge a Zorzi che di testa colpisce da pochi passi!

Ore 21.35 – Union Clodiense: “L’Union Clodiense Chioggia Sottomarina comunica che Luca Tinazzi, Nicola Calcagnotto, Christian Duse, Pierfrancesco Vecchione, Alessandro Rossi, Marco Tognoni, Manel Minicucci, Giulio Fasolo, Antonio Calabrese, Issa Ouro Agouda e Stefano Padovan non faranno parte dei colori granata per la prossima stagione sportiva 2023/24. Ringraziamo tutti i giocatori per il prezioso contributo offerto augurando a tutti loro un roseo futuro calcistico. Inoltre, non farà più parte della nostra squadra il Capitano Marco Cuomo che per cinque anni ha contribuito con dedizione e professionalità alla nostra causa. A Marco un immenso grazie ed un caloroso augurio per le sue future prestazioni calcistiche. Torneranno alla casa madre i giocatori in prestito Alberto Zecchin, Marco Nalesso, Abdoulaye Gning. Anche a loro sentiti ringraziamenti ed un forte in bocca al lupo”.

Ore 20.20 – Verona: C’è subito una pretendente per Cyril Ngonge, protagonista assoluto dello spareggio con lo Spezia e della salvezza dell’Hellas Verona. La Fiorentina, che già lo scorso anno acquistò dai gialloblù Antonin Barak, adesso ci riprova con Ngonge. Che potrebbe sostituire Riccardo Saponara, a cui non verrà rinnovato il contratto. 

Ore 18.00 – Cjarlins Muzane: il Cjarlins Muzane ha rotto gli indugi e punta dritto alla Serie C. Dopo Fyda e Nchama, in queste ore il club dei fratelli Zanutta ha chiuso un’altra importante trattativa, quella con Giulio Fasolo, in scadenza di contratto con l’Union Clodiense. 

Ore 14.40 – Cittadella: “Ufficiale il primo rinforzo granata per il campionato 2023/24. L’A.S. Cittadella comunica l’acquisizione delle prestazioni sportive di LORENZO CARISSONI. Classe 1997 nato a San Giovanni Bianco in provincia di Bergamo, il terzino mancino arriva a Cittadella dopo una stagione esaltante al Latina, 30 presenze condite da 2 gol e 5 assist. Il debutto tra i professionisti col Monopoli, poi Monza, Carrarese, Lecco e Vis Pesaro”.

Ore 14.20 – Cjarlins Muzane: “Un’altra pedina importante per continuare a comporre lo scacchiere arancioazzurro per la stagione sportiva 2023-24: si tratta di Valeriano Nchama, centrocampista della Guinea Equatoriale, classe 1995, che arriva direttamente dalla Serie C, dove giocava con la maglia dell’Arzignano Valchiampo. Nchama, dopo le esperienze nelle giovanili di Inter e Varese, vive la prima esperienza da protagonista in Serie D con la maglia dell’Altovicentino nella stagione 2014-15. Nel 2015-16 si divide tra Montebelluna e nuovamente Altovicentino, con cui termina il campionato al secondo posto per il secondo anno consecutivo. Il 2016-17 gioca con la maglia del Vigasio prima di tornare al Montebelluna per le successive tre stagioni. Nel 2020-21 mister Vecchiato gli cede le chiavi del centrocampo della Manzanese e in campo sono faville per gli arancioneri e per Nchama, che disputate 37 incontri impreziositi da 8 reti. Il 2021-22 è la stagione della consacrazione per Valeriano che vince il campionato a Chioggia all’ultima giornata con la maglia dell’Arzignano Valchiampo coronando il sogno di arrivare tra i professionisti. Il 2022-23 vede i giallocelesti nelle vesti di sorpresa del Girone A, in cui Nchama colleziona 23 presenze. «Arrivo – le sue prime parole – in una società con ambizione, che sa fare calcio e vuole guardare a grandi obiettivi. Giocare a Carlino da avversario è sempre stato difficile, ma allo stesso tempo emozionante. Ricordo di un derby giocato e perso qui, quando vestivo la maglia della Manzanese: una partita bella tosta con ricordi negativi, ma ora sono concentrato sulla nuova avventura con il Cjarlins Muzane. Sono molto felice per questa nuova avventura». Valeriano Nchama fa dunque rientro in regione a distanza di due anni, ovvero quelli trascorsi con la maglia dell’Arzignano Valchiampo con cui ha prima vinto la serie D e poi conquistato la salvezza al piano superiore. «Sono stati due anni fantastici – conclude – in cui ho condiviso con la società emozioni e momenti che resteranno indelebili. Porto a Carlino tutta l’esperienza maturata sul campo e il bagaglio umano che mi hanno lasciato. Sono qui per fare bene e cercare di ottenere qualcosa di storico: voglio aiutare la squadra a crescere e migliorarsi sempre con la stessa ambizione»”.

Ore 12.40 – Pordenone: Arrivano conferme dopo quanto riferito ieri sera su queste colonne. Per il Pordenone l’avventura fra i professionisti sembra terminata. “In qualunque modo vada a finire per il Pordenone Calcio – si legge sul Gazzettino di Pordenone – la storia tra i professionisti si ferma oggi, mercoledì 14 giugno 2023. E se tutto andrà bene, ma la strada resta ancora in salita, i colori dei ramarri, quel neroverde che ha fatto tremare pure l’Inter ai tempi d’oro, torneranno a risplendere in serie “D”. Manca la certezza e l’ufficialità perché solo oggi l’avvocato Antonio Malattia e il pool di professionisti che stanno cercando di scansare con tutte le forze il fallimento della società, consegneranno il piano di rientro al giudice per l’udienza del 20 giugno. Solo oggi, dunque, saranno svelati i passaggi, ma da quanto trapelava ieri sera dalla fitte maglie della società, sembra che strada indicata sia questa. I passaggi in ogni caso saranno formalizzati solo oggi”. 

Ore 12.25 – Padova: “Il Calcio Padova rende noto che è stato formalizzato l’accordo con il difensore esterno classe 1999 Luca Villa. Villa ha siglato con il Padova un contratto dal 1 luglio 2023 fino al 30 giugno 2025. Luca Villa nasce a Segrate il 14 novembre 1999 ed è un terzino esterno sinistro di 172 cm. Cresce calcisticamente nel Renate dove fa il suo esordio tra i professionisti nel 2016/2017 in Coppa Italia. Si trasferisce nella Pergolettese in Serie D nel luglio 2017, collezionando 33 presenze e 4 assist nella prima stagione, e 32 presenze con 2 reti all’attivo e 2 assist nella stagione successiva, che vede la compagine gialloblù cremasca vincere il Girone D ed essere promossa in Serie C. Villa si conferma anche tra i professionisti collezionando 25 presenze (1 gol ed 1 assist all’attivo) nella stagione 2019/2020, 36 presenze (1 gol e 2 assist) nel 2020/2021, 34 presenze (1 gol e 2 assist) nel 2021/2022 e 37 presenze (2 gol, entrambe contro il Padova e 5 assist) nella stagione 2022/2023, stagione conclusa al 1° turno dei playoff proprio contro i biancoscudati. Villa conclude la sua esperienza alla Pergo con 212 presenze, 7 gol e 16 assist all’attivo”.

Ore 10.40 – Udinese: “Starebbe per concludersi la partnership tra Udinese e Dacia, la casa automobilistica romena del Gruppo Renault che è iniziata ben quindici anni fa. Dal 2016, quando sono stati conclusi i lavori per la ricostruzione del nuovo stadio, Dacia ha pure sponsorizzato la “casa bianconera”, decisione questa che aveva suscitato la protesta di alcuni puristi che non avevano “digerito” che accanto al nome “Friuli” ci fosse anche quello di uno sponsor”: così “Il Gazzettino” annuncia la scadenza il 30 giugno della partnership tra Udinese e Dacia.

Ore 10.20 – Dolomiti Bellunesi: “Ha appena vinto i playoff con la maglia del Campodarsego. Spagnolo di Verín, è un difensore di esperienza (classe 1994) e col dolce “vizietto” del gol: basti pensare che, nella scorsa stagione, è riuscito a infilare ben cinque palloni nelle porte avversarie. Comprese quelle di Legnago, Clodiense e Luparense: le big del torneo. Il riferimento è a Pablo Perez Blanco: il secondo colpo della SSD Dolomiti Bellunesi.  INTENSO E AGGRESSIVO – «Nel momento in cui il direttore Luca Piazzi e mister Nicola Zanini mi hanno illustrato il progetto – afferma il mastino della retroguardia – non ho esitato ad accettare la proposta. So quanto sia importante il calcio nell’intera provincia di Belluno. Così come conosco la voglia di essere protagonisti. E di dare tutto per la comunità». Perez ha caratteristiche ben precise: «Sono un difensore molto intenso e “aggressivo”. Mi piace lavorare giorno dopo giorno con la squadra, a cui garantirò sempre la mia totale disponibilità. Gli obiettivi del gruppo hanno la priorità rispetto a quelli individuali. Anche perché raggiungere un traguardo collettivo è il modo migliore per togliersi poi le soddisfazioni personali».  LUIS ENRIQUE – Ventinove anni il prossimo 19 novembre, Pablo è sbocciato nel settore giovanile del Celta Vigo ed esordito in prima squadra, sotto la guida dell’ex allenatore della Nazionale spagnola e del Barcellona, Luis Enrique: «Ho giocato per cinque stagioni nella serie C iberica, con diverse formazioni. Ma, dopo il Covid, mi sentivo un po’ stanco e non più motivato. Così, ho voluto cambiare Paese e sono approdato in Italia: prima a Gravina, in Puglia, quindi al Breno, in Val Camonica, e infine al Campodarsego. Ogni anno cerco un club che mi dia la possibilità di crescere».  FAMIGLIA – Perez trascorrerà l’estate nella sua Spagna: «Durante la stagione sono lontano da casa e mi manca la mia famiglia d’origine. Ecco perché, in questo periodo, cerco di godermi a pieno ogni giornata. Ma non smetto mai di allenarmi: tengo particolarmente alla cura del corpo». Il difensore è già proiettato sulla nuova avventura: «In primis, vorrei disputare un campionato di spessore. Poi ho sempre l’obiettivo di migliorare quanto fatto l’anno precedente. E qualche mese fa ho vinto i playoff…»”. 

Ore 10.10 – Venezia: “Il Venezia FC comunica di aver depositato gli adempimenti previsti dalle licenze nazionali per i criteri infrastrutturali, oltre a quelli sportivi e organizzativi, con scadenza 15 giugno. Il club ringrazia il Comune di Venezia ed in particolare l’Ufficio Sport e l’Ufficio Eventi per la collaborazione e disponibilità dimostrata”.

Ore 09.30 – Venezia: “Il club laziale ha già bussato avendo individuato in Joel Pohjanpalo il primo rinforzo per affrontare da neopromossi la serie A. Non solo: al ds ciociaro Guido Angelozzi piace molto l’ala sinistra norvegese Dennis Johnsen, vicina già a gennaio al trasferimento in gialloazzurro e che dopo tre stagioni di bassi e alti senza esplodere davvero dovrebbe essere ormai a fine corsa in laguna, nonostante la stima del tecnico Paolo Vanoli”: così “Il Gazzettino” parla della possibile doppia partenza di Pohjanpalo e Johnsen direzione Frosinone. Con il quotidiano locale che aggiunge: “Una doppietta Johnsen-Pohjanpalo aprirebbe per il Venezia significativi scenari in termini economici e di contropartite tecniche”. Tra i nomi indicati in tal senso da “Il Gazzettino” e relativi a giocatori che potrebbero fare il percorso inverso figurano i centrali difensivi Przemyslav Szyminski e Sergio Kalaj, ma anche Ilario Sampirisi e Valentin Antov.

Martedì 13 giugno

Ore 23.35 – Serie C: Pinzauti al 29′ e Lepore all’87′ regalano al Lecco la partita d’andata della finale playoff e con il punteggio di 2-1 i lombardi piegano il Foggia che era passato in vantaggio al 7′ con Leo. Allo Zaccheria il clima è infuocato, le due squadre lottano a viso aperto e i ragazzi di Foschi non si lasciano intimorire dai pugliesi. Il punteggio resta in parità fino a pochi istanti dal 90′ quando Lepore estrae dal cilindro una punizione magistrale che porta in vantaggio i nerazzurri. Domenica a Lecco andranno in scena gli ultimi 90′ che decreteranno l’ultima promossa in Serie B.

Ore 23.30 – Vicenza: Prosegue il casting per la panchina del Vicenza. Sono giorni caldi e la scelta sta per essere compiuta. Oltre ad Attilio Tesser, nella giornata di oggi si sono moltiplicate le voci su Domenico Toscano, uno dei tecnici in corsa per succedere a Dan Thomassen e al momento sotto contratto con il Cesena. Toscano non si è dimesso dalla guida dei bianconeri com’era emerso dopo la sconfitta in semifinale col Lecco, ma i contatti col Vicenza fanno pensare che qualcosa possa succedere e la sua permanenza in Romagna non è scontata. Nei prossimi giorni la soluzione del rebus, con Tesser e Toscano in corsa per diventare il nuovo allenatore biancorosso.

Ore 21.55 – Pordenone: Nella giornata di oggi il Pordenone ha presentato le proprie memorie difensive nell’ambito nella richiesta di fallimento del club presentata dal pubblico ministero Tito nei giorni scorsi in vista dell’udienza del 20 giugno, in cui sarà discussa l’istanza di liquidazione giudiziale del club neroverde. Il presidente Mauro Lovisa è convinto di evitare il fallimento, ma il rischio di una mancata iscrizione alla prossima Serie C è molto concreto. Si lavora contro il tempo, anche se la situazione finanziaria del club è davvero difficile e, senza interventi esterni, la sparizione dal calcio professionistico del Pordenone è un’opzione purtroppo non certo campata per aria.

Ore 20.30 – Clivense: «La FC Clivense è lieta di annunciare il primo colpo di mercato della sessione estiva, con l’obiettivo di allestire una rosa competitiva in grado di affrontare il prossimo campionato di Serie D.  A vestire la maglia bianco blu è l’attaccante Marco Guidone, classe ’86, le ultime due stagioni al Ravenna in Serie D. A Marco il più caloroso benvenuto da parte di tutta la famiglia della FC Clivense.

Ruolo: Attaccante

Nato a: Monza il 17/05/1986 (37 anni)

Altezza: 1,90 m

Nazionalità: Italia

Carriera: Inizia la sua carriera tra le giovanili del Monza per poi passare nel vivaio del Milan. Ha alle spalle una lunga esperienza nel calcio professionistico, dove può vantare oltre 370 presenze tra serie C e B. La prima opportunità in Serie B arriva nella stagione 2010/11 con il Grosseto, mentre nel 2017/18 al Padova ottiene la promozione in B, mettendo a segno 9 reti in 32 presenze. Nel 2008 la parentesi all’estero, quando si trasferisce in Belgio al Royal Verviers, militante in seconda divisione, con 17 reti all’attivo in 30 presenze. Nella stagione 2020/21 33 presenze e 17 reti con la maglia della Robur Siena in D, prima di trasferirsi al Ravenna, dove nelle ultime due annate trascina la propria squadra con 34 gol in 78 partite in Serie D.

Perché hai scelto la Clivense?: “L’idea di venire alla Clivense nasce già da un anno fa. Ho avuto la fortuna di giocare insieme al mister Allegretti, siamo rimasti in buonissimi rapporti e ogni tanto ci siamo sentiti in amicizia. Quando è arrivato alla Clivense, aveva iniziato ad accennarmi che gli avrebbe fatto piacere portarmi qui, ma in quel momento mi trovavo a Ravenna. Quest’anno la cosa si è fatta sempre più concreta, ho seguito la vittoria del campionato di Eccellenza, c’è un progetto importante, con una società solida e un presidente come Pellissier. Da lì è nato tutto e finalmente c’è stato questo matrimonio”.

Aspettative tue e di squadra per la nuova stagione?: “Sicuramente le aspettative sono alte, perché lo richiede la piazza ma soprattutto me lo chiedo anch’io. A 37 anni mi piace sempre mettermi in discussione, ho voluto sposare un progetto dove poter fare un campionato importante e di alta classifica. Sappiamo tutti che i campionati, soprattutto in queste categorie, sono difficilissimi, quindi non si sa mai cosa può succedere. Io darò il massimo per questa maglia, quello che arriverà in campo si vedrà, se arriveranno tanti gol meglio, ma l’importante per me è sempre la squadra”.

Consigli su come affrontare la Serie D?: “Questo che andrò a fare sarà il quarto campionato di Serie D. Ammetto che è molto impegnativo, ci sono tante dinamiche, a partire dai giovani. Fare una stagione al vertice non è semplice, serve grande sacrificio e unità di gruppo. Bisogna dare l’anima, soprattutto dal punto di vista dell’agonismo, perché si affronteranno squadre che faranno la guerra, in particolare contro la Clivense”.

Che sensazioni provi ad avere come presidente un ex grande attaccante come Sergio Pellissier?: “Per me è un onore, l’ho vissuto come giocatore, lo conosco per quello che ha fatto, per la grande persona che è, per quello che ha dato al calcio e al Chievo. Avendo il mio stesso ruolo l’ho ammirato molto, ha giocato fino a quarant’anni, facendo grandi cose fino a quell’età”.

Un messaggio per tutti i tuoi nuovi tifosi?: “Li saluto e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura, di scendere in campo con tutti loro allo stadio che ci supporteranno. Spero di potergli dare grandi soddisfazioni e di renderli orgogliosi”».

Ore 19.50 – Udinese: “Udinese Calcio comunica di aver affidato la guida tecnica della formazione Primavera ad Igor Bubnjic che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024. Per l’ex difensore croato, si tratta di un ritorno in bianconero dopo l’esperienza da giocatore dal 2013 al 2018.  Da parte di tutto il club il bentornato ad Igor ed i migliori auguri di buon lavoro”.

Ore 19.40 – Serie B: “Il cosiddetto ‘caso Reggina’ è stato possibile perché le leggi dello Stato non sono coerenti con il più stringente quadro normativo della Federcalcio”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina — intervenendo a margine dell’incontro con la delegazione della Nazionale Under 20 di ritorno dal Mondiale in Argentina — commenta la notizia dell’omologazione del piano di ristrutturazione del debito da parte del Tribunale fallimentare di Reggio Calabria: “Sull’argomento è bene fare chiarezza — ha continuato Gravina — non è possibile chiedere giustamente il rispetto delle norme e della centralità della Covisoc, ma contemporaneamente abolire nel decreto attuativo della riforma dello sport l’art.12 che riconosce ruoli e poteri della stessa commissione che verifica il rispetto dei requisiti economico-finanziari dei club professionistici. Gli organi di giustizia della Figc hanno applicato le norme a difesa dell’equa competizione e infatti hanno sanzionato chi, pur in costanza di una legge che glielo consentiva, non ha provveduto a pagare quanto previsto dalle norme federali”. “Ho chiesto al Ministro Abodi — ha concluso il presidente della Federazione — di agire prontamente per impedire che le leggi dello Stato rendano vani gli sforzi della Figc a difesa dell’equilibrio competitivo del sistema calcio”.

Ore 18.00 – Treviso: “SABATO 1 LUGLIO – FESTA CURVA SUD!! La serata si svolgerà presso la Cavana del Sile (via San Maria di Cà Foncello,12 – zona ospedale). Dalle ore 17 in poi fino a tarda sera, si alterneranno i nostri Dj mentre sarà possibile cenare con ottima carne alla griglia, pizza e panini onti! Ci sarà una rappresentanza della squadra e sarà presente anche un’area bimbi per far divertire i più piccoli. È benvenuto tutto il popolo trevigiano che ama la propria città e i propri colori, per una serata di festa imperdibile! Ingresso libero! CURVA SUD FABIO DI MAIO”.

Ore 17.50 – Serie B: “Il caso Reggina va in direzione opposta rispetto all’equa competizione. La Reggina ha utilizzato una norma dello Stato, peccato non sia rispondente alle norme dell’ordinamento sportivo, il calcio nella fattispecie. Non è un caso che qualcuno sia andato in Lega Pro o qualcuno non si sia qualificato per i playoff pur avendo pagato tutto e tutti, non comprando dei giocatori, mentre la Reggina ha fatto acquisti e grazie a questo pronunciamento, che rispetto ma non condivido, se la cava con il 5% di debiti fiscali. Siamo fuori dal perimetro dell’equa competizione”. Lo ha dichiarato il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, a Palermo a margine di un incontro al Velodromo con il sindaco Lagalla, l’assessore Figuccia e altri esponenti politici.

Ore 17.35 – Venezia: «Nella giornata di venerdì 23 giugno, il Venezia FC aprirà le porte di Ca’ Venezia, il rinnovato quartier generale della società, frutto della riqualificazione del Centro Sportivo Taliercio e della sua conversione in facility polifunzionale.

Al taglio del nastro, cui seguirà un evento dedicato agli investitori del club e una partita fra le Legends del Venezia FC aperta a tutti i tifosi, saranno presenti le maggiori autorità istituzionali e sportive, locali e nazionali.

Il progetto, curato dalle società TFE Ingegneria e AI Progetti con il coordinamento dell’ing. Zefferino Tommasin, dell’arch. Andrea Borin e del P.I. Andrea Pellizzato, affidato all’impresa CEV in qualità di General Contractor, rappresenta compiutamente gli obiettivi che la società si propone di realizzare a supporto del territorio veneziano, con una particolare attenzione alla sostenibilità energetica dell’infrastruttura e alla sua fruibilità, al fine di aumentare ancora di più il contatto con la comunità locale.

Il potenziamento delle aree dedicate alle attività del Settore Giovanile e del Femminile è in linea con gli obiettivi a lungo termine del Venezia FC, promuovendo lo sviluppo della pratica sportiva a tutti i livelli e fornendo a ciascuna squadra gli spazi e le risorse logistiche necessari per raggiungere obiettivi d’eccellenza. L’espansione delle aree dedicate alla Prima Squadra, nonché la loro prossimità ai nuovi locali dedicati all’area amministrativa e operativa della società, favorirà una maggiore integrazione della componente tecnica con la gestione day to day del club.

L’espansione dell’impianto sportivo di Ca’ Venezia ha portato alla realizzazione di sei campi da gioco che ospiteranno, congiuntamente, gli allenamenti della Prima Squadra, del Settore Femminile e del Settore Giovanile. Il campo principale, su cui affaccia una rinnovata tribuna semicoperta, è stato dotato di un nuovo impianto di illuminazione e di un’area ristoro, migliorando l’esperienza dei tifosi che assisteranno alle partite ufficiali del Venezia FC Primavera e della Prima Squadra Femminile.

L’area tecnica della Prima Squadra maschile e l’area amministrativa sono ospitate nell’edificio principale, collocato nelle adiacenze della tribuna semicoperta e fornito di una zona di rappresentanza, di una terrazza panoramica e di una sala conferenze.

L’inaugurazione sarà dedicata agli investitori del club e ai sottoscrittori del Venezia FC Bond emesso al termine della passata stagione sportiva, il cui contributo è stato vitale nella realizzazione del progetto.

Il Presidente del Venezia FC Duncan Niederauer:

“La realizzazione di questo progetto innovativo è una pietra miliare per il Venezia FC. Insieme al nostro storico stadio Penzo, recentemente ristrutturato, il nuovo impianto di Ca’ Venezia è un centro sportivo unico nel suo genere, come nessun altro in Italia e in tutta Europa, che unisce la nostra sede societaria a quella sportiva. Progettato e sviluppato secondo la nostra filosofia, che consiste nell’offrire le migliori e più sostenibili tecnologie sportive per i giocatori, i tifosi e il club, il centro è stato concepito per ottimizzare le prestazioni, gli allenamenti e l’esperienza globale di tutti coloro che visitano il complesso. A nome di tutto il club, desidero ringraziare gli architetti e gli appaltatori, la città di Venezia, i miei colleghi membri del consiglio di amministrazione, la nostra squadra e naturalmente i fedeli tifosi del Venezia”.

L’Ing. Aram Giacomelli, General Contractor – Impresa CEV:

“I lavori per la realizzazione del nuovo headquarter del Venezia FC sono stati affidati a Impresa CEV, storica realtà trevigiana di costruzioni, che ha completato l’opera in poco più di un anno senza mai interrompere le normali attività di allenamento del Centro Sportivo. L’attenzione al dettaglio è evidente in ogni elemento della struttura, dall’affascinante scala elicoidale in calcestruzzo a vista, pre-assemblata in stabilimento, alle nuove terrazze con vista panoramica sui campi sportivi. Travi di acciaio tipo Rep, solai con grandi luci di tipo alveolari e l’uso di innovativi elementi prefabbricati, sono solo alcuni degli elementi che hanno caratterizzato l’intervento dal punto di vista tecnico. Inoltre, l’implementazione di impianti di ultima generazione assicura il massimo comfort per atleti e frequentatori del Centro. Ad affiancare Impresa CEV ci sono stati primari fornitori del territorio, con decine di maestranze coinvolte e un ottimo risultato anche in termini di sicurezza: a lavori conclusi, infatti, il numero degli infortuni si è fermato a zero”».

Ore 15.55 – Verona: Salvatore Bocchetti, allenatore in seconda dell’Hellas Verona, vice di Zaffaroni e allenatore in prima ad interim tra il 13 ottobre e il 3 dicembre 2022, commenta e festeggia su Instagram la salvezza dei gialloblù: “Ancora faccio fatica a crederci, è stata una “cavalcata incredibile”, sono stati mesi difficilissimi che solo chi vive il calcio h24 può capire. Nessuno ci credeva, tutti ormai ci davano per spacciati ma questi ragazzi si sono superati, dal primo giorno che ho messo piede nello spogliatoio ho capito che questa impresa si poteva fare. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato e hanno contribuito a questo risultato!!! Se questo non è un “miracolo” sportivo ditemi voi cos’è!? Sempre Forza Hellas, missione compiuta!”.

Ore 13.25 – Pordenone: Un altro giorno cruciale per le sorti del Pordenone: come riportano i colleghi del Messaggero Veneto, oggi scade il termine per depositare le memorie difensive in vista dell’udienza del 20 giugno, in cui sarà discussa l’istanza di liquidazione giudiziale del club neroverde. Verrà quindi presentato il frutto dell’approfondita analisi dei conti, nella speranza di convincere il tribunale a respingere l’istanza della Procura o a concedere perlomeno una sospensione. Ipotesi, quest’ultima, legata alla prospettiva di un rapido miglioramento della situazione economica del club e di conseguenza a un’efficace ristrutturazione degli obblighi pregressi: scenario possibile, soprattutto dopo l’ingresso in società dell’imprenditore Marco La Rosa.

Ore 12.55 – Serie A: Dopo la morte di Silvio Berlusconi, proprietario del Monza, la società sembra essere ad un passo dalla cessione al magnate greco Evangelos Marinakis. La trattativa, chiusa già nei giorni scorsi, era stata avviata da qualche mese proprio da Berlusconi. Armatore ed editore greco, Marinakis possiede una delle flotte mercantili più grandi del mondo, ereditata dal padre, e poi tv, radio e giornali. Il 55enne, già proprietario dell’Olympiacos in Grecia e del Nottingham Forest in Inghilterra, vuole tentare l’avventura anche in Italia.

Ore 12.30 – Cjarlins Muzane: “Cjarlins Muzane annuncia con soddisfazione che Szymon Fyda vestirà l’arancioazzurro nella stagione sportiva 2023-24! Punta generosa e col fiuto del gol, l’atleta classe ’96 può vantare già un’importante carriera alle spalle. Dopo gli inizi nelle giovanili di Spal e Padova l’attaccante di nazionalità polacca inizia a misurarsi sui campi da gioco di Serie D ed Eccellenza con i colori di Este, Lentigione, Copparese e Sandonà. Tocca con mano la realtà dei professionisti con il Ravenna nella stagione 19-20 (16 presenze totali tra Campionato, Coppa Italia e Coppa Serie C), ma il vero exploit arriva in Friuli nel campionato successivo di Serie D quando mette a segno 12 reti in 37 incontri con la maglia della Manzanese. Fyda si ripete su altissimi livelli nel 2021-22 centrando la promozione in Serie C con l’Arzignano Valchiampo (13 gol in 34 presenze). Resta punto fermo dei giallocelesti anche nella terza categoria nazionale, dove totalizza 29 apparizioni impreziosite da 3 centri. Ora il ritorno in Friuli Venezia Gulia: «Sono contento di tornare in Friuli – le prime parole del nuovo arrivato –  sono motivato e ho scelto Carlino perché avevo bisogno di una nuova sfida e di nuovi stimoli. Ho percepito subito una grande ambizione da parte della società, la giusta voglia di fare qualcosa di importante ed è quello che volevo. L’impressione è stata ottima sin dal primo contatto, per cui non è stato difficile scegliere il Cjarlins Muzane». Troverà, per la prima volta nella sua carriera, Carmine Parlato nel ruolo di allenatore. «Il mister non ha certo bisogno di presentazioni – continua Fyda – e per questo sono felice di poter lavorare con lui. Si tratta di un vero “santone” della categoria e il primo approccio è stato davvero ottimo». Szymon Fyda pronto, pertanto, per mettersi al servizio della squadra, tanto da non voler parlare di obiettivi personali per la nuova avventura, ma solo di obiettivi comuni. «Sono qui per fare il meglio per la squadra – conclude – per cui gli obiettivi personali lasciamoli da parte. Il mio contributo dovrà essere finalizzato esclusivamente al bene della squadra: cercheremo di fare il meglio possibile»”.

Ore 11.25 – Dolomiti Bellunesi: “Mattia Tardivo è la prima novità in casa SSD Dolomiti Bellunesi: classe 2000, reduce da un campionato in C con l’Arzignano Valchiampo, è un centrocampista di origini vicentine. E conosce il girone C di serie D in maniera profonda, avendolo vissuto da protagonista per tre stagioni con le maglie di Este, Campodarsego e Mestre. MEZZALA DI INSERIMENTO – «La scelta di legarmi alla società dolomitica non è stata difficile – commenta proprio Tardivo -. Ringrazio il direttore Luca Piazzi e il mister Nicola Zanini per la fiducia: sono stati loro due a convincermi, una volta che mi hanno spiegato il progetto e ciò che vogliono fare». Le qualità di Mattia non sono passate inosservate neppure al di fuori dei confini regionali. Tanto è vero che, nel bagaglio del mediano, spicca pure un’esperienza nella Primavera del Parma: «Sono una mezzala di inserimento che riesce ad alternare sia la fase offensiva, sia quella difensiva. Spero di aiutare la squadra, grazie alle mie caratteristiche». BOTTINO – Nel 2021-2022 ha vissuto la sua stagione più prolifica, a Mestre, dove ha totalizzato ben 9 reti tra campionato e coppa. Un bottino di assoluto rilievo per chi agisce nel cuore del rettangolo verde: «Così sono riuscito a meritare un posto nei professionisti. Ad Arzignano, ho totalizzato 16 presenze e l’annata appena archiviata ha agevolato la mia crescita calcistica». Tardivo sta già scaldando i motori: «In estate cercherò di ricaricare le pile, in modo da partire più forte che mai. Voglio arrivare pronto per il ritiro e, soprattutto, per l’inizio di campionato: sono carico e non vedo l’ora di cominciare». PIEDI PER TERRA – Il duttile centrocampista pensa in grande, ma tiene i piedi ben saldi a terra: «Non voglio parlare di numeri, non mi piace e non l’ho mai fatto. Tuttavia, intendo aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati. Personalmente darò il massimo»”.

Ore 11.10 – Campodarsego: «Christian Duse, centrocampista classe 2001, è un nuovo giocatore del Campodarsego Calcio. Il giocatore arriva dalla Clodiense dove ha disputato le ultime quattro stagioni. Le parole del Direttore Sportivo Tonicello: “Arriva un giocatore con una bella storia sportiva e un passato nelle giovanili di Padova e Inter. Con la Clodiense, negli ultimi anni, è sempre arrivato ai playoff. È un ragazzo di ottime qualità tecniche, dotato di grande forza e anche di un buon piede. Sono convinto che ci darà una grossa mano in questa stagione”».

Ore 10.40 – Südtirol: “Diversi i giocatori sul taccuino del ds, che intanto si era mosso con anticipo sul difensore albanese 22enne del Pontedera Cristian Shiba e sul playmaker della Virtus Verona Lorenzo Lonardi, 24 anni. Entrambi sono in arrivo a parametro zero: praticamente, mancano solo gli annunci ufficiali da parte del club”: così il “Corriere dell’Alto Adige” ricorda i primi due acquisti per il Südtirol versione 2023/24. Il quotidiano locale fa quindi il punto della rosa, affermando: “Saranno in tanti a fare le valigie rispetto alla scorsa stagione, chiusa ad un passo dalla finale playoff. Di quel gruppo ne rimarranno 8-10, due o tre elementi per reparto: salvo improbabili colpi di scena, saranno Poluzzi, De Col, Davi, Giorgini, Vinetot, Masiello, Tait, Casiraghi, Rover e Odogwu. Da definire la posizione di due cardini del pacchetto arretrato come Curto e Zaro, appetiti da club di Serie A: potrebbero fare il grande salto, dopo una stagione da protagonisti assoluti tra gol segnati e tenuta difensiva”.

Ore 10.00 – Venezia: «Vogliamo fare qualcosa di grande per Venezia e i tifosi: il loro sostegno significa molto per i giocatori e possiamo vedere l’impatto che il loro supporto ha sulle nostre prestazioni in casa. Vedere i tifosi al Penzo e in trasferta, e vederli per le strade di Venezia prima e dopo le partite mi dà una grande gioia. Ridurremo il monte ingaggi? Sì, è necessario: quest’anno abbiamo deciso di avere uno dei monte ingaggi più alti e non era la strategia giusta, ma gran parte della squadra rimarrà la stessa. Nuovi potenziali investitori? Mi aspetto di avere uno o due nuovi soci di minoranza al più tardi entro la fine del terzo trimestre. Soddisfatto del lavoro del ds Filippo Antonelli? Molto: oltre a supervisionare le attività sportive, è anche in grado di supervisionare il lato commerciale, quindi è molto più di un direttore sportivo. Pohjanpalo rimarrà? Abbiamo individuato degli obiettivi nella costruzione della rosa e sarà necessario fare alcune valutazioni per raggiungerli: a parte alcuni casi, non abbiamo espresso giudizi definitivi su chi resterà e chi andrà via. Obiettivo serie A per l’anno prossimo? Mi aspetto che saremo in grado di cavalcare l’onda positiva della seconda metà di stagione, proprio come facemmo tre anni fa»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Duncan Niederauer, presidente del Venezia.

Ore 09.50 – Arzignano: “Sulle spalle del portiere Riccardo Pigozzo ci sarà un nuovo numero. L’Arzignano consegna a lui la maglia numero 1 e ufficializza così il rinnovo annuale del calciatore classe Duemila. Arrivato in gialloceleste la scorsa estate, l’estremo difensore, cresciuto nel Venezia dove ha militato anche in Prima Squadra come terzo portiere nell’anno della promozione in Serie A, vestirà FC Arzignano Valchiampo anche per la stagione 23/24”.

Ore 00.00 – Editoriale: Dopo quindici giornate di campionato il Verona era ultimo a quota 5, a -8 dallo Spezia. Più avanti il distacco è sceso addirittura a 9 punti, eppure oggi siamo qui a raccontare di un’impresa straordinaria, di una cavalcata incredibile che ha portato l’Hellas ad agguantare la salvezza all’ultimo tuffo. Allo spareggio e con pieno merito. Sarà ancora Serie A. Ci sono stati scivoloni, deragliamenti, inciampi. A un certo punto sembrava che scorressero i titoli di coda, persino quando l’Empoli segnò al 96′ il gol che tolse i tre punti ai gialloblù. Tante volte sembrava finita, eppure il Verona si è sempre rialzato. La svolta è avvenuta a novembre, quando Maurizio Setti ha richiamato Sean Sogliano. Reduce da tre anni non certo positivi a Padova, ma che si è giocato al meglio la chance che il destino (difficile dire meritatamente) gli ha consegnato fra le mani. A Cesare quel che è di Cesare. Uno spicchio del miracolo è targato Sogliano, un altro spicchio spetta a Marco Zaffaroni, il normalizzatore, se così vogliamo chiamarlo. Senza di lui Salvatore Bocchetti aveva incassato solo sconfitte, assieme a lui ha fatto bingo. Impossibile minimizzarne i meriti, qualcosa dovrà pur contare se questi sono i numeri e i risultati. Eppure l’ambiente ha sparato a raffica contro i due allenatori che hanno portato l’Hellas ad evitare una retrocessione che avrebbe avuto conseguenze catastrofiche dal punto di vista finanziario. Bollati come incapaci, inadeguati, inesperti, da cacciare a pedate dopo ogni sconfitta. Certo, si può sempre fare meglio, magari il prossimo anno in panchina si dovrà cambiare, ma Zaffaroni, se se ne andrà, lo farà a testa altissima e con un risultato straordinario fra le mani dopo aver saputo governare anche un ambiente ostile. Un ambiente che, incredibilmente, riesce a contestare ferocemente Maurizio Setti dopo nove stagioni in Serie A su undici da presidente. Contestato perché? Solo per antipatia o per scarso feeling con l’ambiente, perché se dobbiamo guardare ai risultati stanno tutti dalla sua parte, senza “se” e senza “ma”. In una regione in cui Vicenza e Padova annaspano in terza serie, in cui Venezia naviga nelle acque torbide della B, dove Treviso è sparita dal professionismo dopo la Serie A dei primi anni duemila, a Verona contestano un presidente che ha sbagliato ben poche mosse. Quest’anno ha rischiato grosso. Ha impoverito la squadra cedendo i tre tenori (Barak, Caprari e Simeone), ha esagerato con le cessioni, ha sbagliato la scelta del dirigente puntando su Marroccu, ha scherzato con il fuoco. Eppure ha saputo rimediare dove lui stesso aveva sbagliato. E ancora una volta ne esce vincitore. Lo Spezia si è letteralmente suicidato, qui sì con gravi responsabilità dell’allenatore. Un signore, Leonardo Semplici, ma sulla coscienza ha una retrocessione senza attenuanti. Ha fatto molto peggio del suo predecessore Luca Gotti, gli è scoppiata la Serie A in mano. Tradito da Ampadu, alla seconda retrocessione consecutiva, da Nzola che allo spareggio sembrava un agnellino, da scelte scriteriate come la rinuncia costante a Verde e Agudelo, dalla cessione di Kiwior a gennaio che ha devastato la difesa. Oggi merita il Verona, lo Spezia scende e dovrà ricostruire fra i cocci di una strategia suicida. Il Verona no, ha sicuramente imparato la lezione e il prossimo anno ripartirà.

Si diceva di Vicenza e Padova. Dopo cinque anni, in cui Renzo Rosso aveva  promesso la Serie A, i biancorossi sono ancora al punto di partenza. Se di fallimento si può parlare nel caso di Mister Diesel, non è messo meglio Joseph Oughourlian. Aveva puntato la Serie B in tre anni, al quinto è ancora in Serie C con prospettive tutt’altro che rosee e con la netta sensazione che potrebbe salutare tutti presto. Proviamo ad analizzare gli errori commessi da due imprenditori i cui successi professionali sono sotto gli occhi di tutti. Rosso è uno dei guru della moda, ha creato un impero, nel suo settore è un numero uno assoluto. Nel calcio gli va male, perché il calcio è un’azienda sui generis, con le sue regole, con le sue peculiarità. Se sbagli ti stritolano, perché in una grande piazza le pressioni sono enormi ed è molto più difficile eccellere. Ci sono imprenditori come Andrea Gabrielli e Giuseppe Pasini, che primeggiano in provincia. Nulla da dire, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La Feralpisalò è in Serie B, il Cittadella pure, il tutto mentre in città infuria costantemente la bufera. Adesso ci si è messo pure l’Arzignano, a disturbare la navigazione biancorossa. E’ giusto dire che fare calcio in provincia è più facile, anche con meno budget, le pressioni non sono minimamente paragonabili. Fare calcio significa anche tenere la barra dritta mentre infuria la tempesta. Si può rimproverare a Rosso di aver speso poco? Nemmeno per idea, non quest’anno che il termometro si è impennato sopra i dieci milioni. E allora dove ha sbagliato il patron? Lo ribadiamo. Se vuoi salire di categoria devi investire sugli allenatori. La soluzione per quest’anno sarebbe a portata di mano, ossia Attilio Tesser, un curriculum che parla sin troppo chiaro fra Novara, Cremona, Pordenone e Modena: ma a stasera non ci sono certezze che il prescelto sia proprio lui. Il Vicenza non è in ritardo, ma ha perso la possibilità di giocare d’anticipo. Non ha ancora un direttore sportivo, non ha ancora un allenatore. Dicono sia questione davvero di poco, staremo a vedere. Oughourlian è un uomo di spessore incredibile, una potenza finanziaria, un manager che nella speculazione e negli investimenti finanziari macina successo dopo successo. A Padova no. Ha ridimensionato, il monte ingaggi della prima squadra passa da 5,7 a 4 milioni di euro dopo due finali playoff perse, dopo una stagione di medio cabotaggio, dopo due campionati  sfuggiti quattro volte, fra regular season e playoff. Cos’ha sbagliato Oughourlian? La scelta dei dirigenti, all’inizio. Sean Sogliano a Padova è stata una delusione: si presentò con Salvatore Sullo allenatore, con tutto il rispetto un nonsenso, spese senza limiti con tanti, troppi errori. Scelse Mandorlini, la copia sbiadita del tecnico rampante che scalò le categorie alla fine della prima decade del nuovo secolo. Poi Massimo Pavanel, secondo molti inadeguato, secondo noi nonostante tutto con qualche merito. Insomma, anche qui, è mancato l’allenatore in grado di fare la differenza. Non è che Tesser, tanto per fare un nome, garantisca certezze di promozione. Ma di sicuro le probabilità aumentano. Sia Rosso che Oughourlian hanno avuto problemi con l’ambiente: per il primo è stato un continuo saliscendi di odio-amore, fra gestacci, parolacce, riconciliazioni e abbracci. Il secondo è rimasto fuori dai radar, interessato soltanto dal suo Lens delle meraviglie e ora quasi infastidito da quel figlio così sgraziato che, mentre il fratello maggiore ti regala continue soddisfazioni, lui al contrario ti fa incassare solo delusioni. Oughourlian sembra due persone diverse, a seconda dell’angolazione francese e di quella italiana: sui social in anni è solo Lens, il Padova ha fatto capolino un’unica volta, quando è arrivato Francesco Peghin. Rosso è presente, ma deve convivere con la frustrazione dei risultati che non arrivano e non trasmette equilibrio, Oughourlian da un po’ a Padova sembra un corpo estraneo, lontano, disinteressato. Non c’è passione, coinvolgimento, trasporto. Questo i giocatori e gli allenatori lo percepiscono, questo manca quando si tratta di tirare le somme. E, anche per questo, non arrivano i risultati. 

In attesa di capire cosa faranno Padova e Vicenza, il resto è un po’ in stand by, con qualche pillola sparsa. La Triestina è in stallo persistente per la vicenda Romairone, Salvini aspetta e intanto muove le sue pedine, sul Pordenone tutto tace in attesa della partita più importante, quella del 20 giugno. Il Trento non confermerà Damian e ripartirà da un duo che sa come si lavora in questa categoria. Il budget sarà simile a quello dello scorso anno e l’obiettivo sono i playoff, per crescere ancora. L’Udinese prosegue nella sua navigazione tranquilla e senza scossoni, il Cittadella si prepara a ripartire ma ancora non ha mosso le sue pedine. E il Venezia? Sono giorni di riflessione, quello che si può dire è che verrà ridotto il monte ingaggi, che 21,7 milioni sono decisamente troppi e che la squadra non andrà rivoluzionata, ma solo migliorata. In autunno potrebbe entrare un nuovo socio, nel frattempo Niederauer e i suoi compari garantiscono copertura finanziaria e investimenti importanti e questo non è poco. Pierpaolo Bisoli ha ottenuto quello che voleva. Era a un bivio: o rompeva, come già fatto in passato, oppure chiedeva garanzie e ripartiva con uno stipendio aumentato e con una rosa più forte. Lonardi è un ottimo acquisto dalla C, molto altro dovrà essere fatto per ripetere una stagione forse irripetibile. Il prossimo sarà l’anno più difficile per il Südtirol, non ci sarà più l’effetto sorpresa e gli avversari sapranno come muoversi di fronte al bunker di Bisoli. Serviranno contromisure e una rosa più forte in tutti i reparti, a cominciare dal centrocampo. A fine giugno andrà all’asta il titolo sportivo del Chievo e personalmente ci auguriamo che la spunti Sergio Pellissier, il buono che ancora resta di una storia finita malissimo. Il Treviso è pronto a gettarsi nella mischia, ha già allenatore e dg e adesso dovrà attrezzarsi perché quasi certamente non sarà la squadra da battere. Ma Attilio Gementi ha scelto di scommettere su se stesso e su una piazza che chiede nuovamente strada. Vuole tornare fra i professionisti e ha scelto l’uomo giusto. A Trento fece bingo, qui può riuscirci ancora. Auguri sinceri.

Lunedì 12 giugno

Ore 22.35 – Venezia: “Il centrocampista del Venezia FC Gianluca Busio è stato convocato dalla nazionale degli Stati Uniti per la fase a gironi della CONCACAF Gold Cup. Gli USA, che accedono di diritto alla fase a gironi senza disputare il turno preliminare, incontreranno la Jamaica il 24 giugno, una squadra da determinarsi in base ai risultati del preliminare il 28 giugno, e il Nicaragua il 2 luglio”.

Ore 21.10 – Trento: Niente riscatto per Filippo Damian. Il Trento ha deciso in queste ore di non esercitare l’opzione per l’acquisto di tutto il cartellino prevista da contratto del centrocampista, che torna dunque alla Ternana.

Ore 20.45 – Vicenza: L’Under 17 del Vicenza festeggia l’approdo alla finale Scudetto. I biancorossi hanno vinto per 1-0 contro il Sangiuliano con goal di Oliviero all85′. Finale centrata. I ragazzi di mister Rigoni affronteranno la vincente di Reggiana-Albinoleffe, mercoledì alle ore 20 a Fermo. Partita che verrà trasmessa in diretta su DAZN.

Ore 20.00 – Campordarsego: «Mattia Seno è il primo acquisto del Campodarsego Calcio per la stagione 2023/2024. Il difensore, classe 2000, che ha già vestito la maglia biancorossa nell’annata sportiva 2018/2019, arriva dal Montecchio dove ha disputato l’ultimo campionato. Per lui un passato nelle fila di Trento, Clodiense, Luparense e nelle giovanili del Genoa. Queste le dichiarazioni del Direttore Sportivo Roberto Tonicello: “Mattia è un ragazzo giovane ma di esperienza, un giocatore forte che torna a Campodarsego dopo aver giocato a Trento, Chioggia e Montecchio e il cui curriculum è arricchito anche dall’aver portato la fascia da capitano. Da lui ci aspettiamo grandi cose”».

Ore 18.20 – Verona: Con la salvezza ottenuta ieri sera dal Verona contro lo Spezia arriva anche un riscatto obbligatorio pattuito da contratto di Ondrej Duda. Al Colonia vanno 2,70 milioni di euro, mentre al Genoa vanno 2,80 milioni per il riscatto obbligatorio di Yayah Kallon. 

Ore 18.10 – Padova: Il Padova continua a monitorare il mercato in uscita soprattutto per quel che riguarda Aljosa Vasic. Il centrocampista biancoscudato è entrato anche nel mirino del Torino, che nelle ultime ore ha effettuato diversi sondaggi. Si raffredda, invece, la pista Spezia. La retrocessione in B degli Aquilotti fa saltare un affare che era molto ben avviato. In ballo restano Monza (ma la morte di Silvio Berlusconi potrebbe cambiare lo scenario), Genoa (al momento una delle favorite) e Sassuolo, mentre i pessimi rapporti fra Sean Sogliano e Alessandra Bianchi frenano molto il possibile approdo al Verona. Molto defilato, infine, il Venezia. 

Ore 17.50 – Venezia: “Silvio Berlusconi ha scritto una pagina di storia del calcio italiano e ne è rimasto protagonista fino alla sua scomparsa. A lui si devono alcuni dei trofei più prestigiosi conquistati da una squadra italiana a livello internazionale, e gli sarò sempre grato per la fiducia accordatami agli inizi della mia carriera da dirigente sportivo”: questo il messaggio di cordoglio che Filippo Antonelli, ex ds del Monza oggi al Venezia ha diramato attraverso i canali ufficiali del club lagunare a seguito della scomparsa, all’età di 86 anni, di Silvio Berlusconi.

Ore 17.15 – Vicenza: «La Società LR Vicenza comunica che, alla scadenza contrattuale del 30 giugno 2023, si concluderà il rapporto con mister Dan Vesterby Thomassen, iniziato cinque anni fa all’interno del Settore Giovanile biancorosso e culminato con la guida della Prima Squadra negli ultimi mesi. Il Club desidera ringraziare Dan per la professionalità, la dedizione e l’impegno espresso in questi anni di collaborazione e gli augura un futuro ricco di soddisfazioni. Di seguito il saluto che mister Thomassen ha voluto trasmettere attraverso i canali ufficiali: “Desidero ringraziare Michele Nicolin e Lorenzo Simeoni che cinque anni fa mi hanno accolto e accompagnato nel percorso nel Settore Giovanile, fino ad arrivare alla Primavera. Negli ultimi tre mesi mi è stata data una grande responsabilità, ma soprattutto un’opportunità straordinaria per la quale voglio ringraziare la famiglia Rosso, Rinaldo Sagramola e Federico Balzaretti. Con questi colori ho scritto le prime pagine della mia storia professionale che mi accompagneranno per sempre”».

Ore 17.00 – Legnago: Michael De Marchi entra nel mirino del Legnago. Il centravanti veronese è stato ripetutamente sondato dalla neopromossa guidata lo scorso anno da Massimo Donati. Affare possibile, il Padova ha deciso di favorirne la cessione e non si opporrà.

Ore 16.50 –   Südtirol/Virtus Verona: Diego Campedelli, direttore generale della Virtus Verona, ha tracciato la direzione della squadra rossoblù per la prossima stagione dalle colonne de L’Arena: “La salvezza prima di tutto, anche per una questione di budget. È chiaro che partiamo dietro tante altre. In campo però non vanno i soldi, ma i calciatori. E noi siamo convinti, dovessimo mantenere l’intelaiatura dello scorso anno, di avere una rosa che potrà essere competitiva fino in fondo. Se mi accontenterei di una salvezza senza playoff? Direi proprio di no. È il nostro sesto anno di fila in Serie C, l’asticella dobbiamo tentare di alzarla ancora. Sempre ragionando di partita in partita, sempre senza fare il passo più lungo della gamba”. Il primo obiettivo nel breve termine sarà “confermare più giocatori possibili dello zoccolo duro. È il nostro punto di partenza. A partire da chi? Intanto da quelli sotto contratto. Quindi Danti, Faedo, Casarotto e Ruggero. Più Vesentini, appena avrà recuperato dall’infortunio. Con Daffara, in scadenza, abbiamo già raggiunto un accordo di massima. Per la firma aspettiamo solo che torni dalle vacanze”. In scadenza ci sono Gomez, Hallfredsson, Fabbro e Nalini: “L’intenzione è quella di tenerli tutti e quattro, ma alle condizioni della Virtus. Noi possiamo arrivare fino a un certo punto. Senza poter andare oltre. Per Fabbro il discorso è un po’ diverso. Ha 27 anni, quindi con la legittima ambizione di tornare in B o comunque di guardarsi attorno”. Sulle probabilità che resti Cella: “Credo andrà in ritiro con la Cremonese. Una chance la merita. Non dovessero puntare su di lui è chiaro che lo rivorremmo ancora con noi. A quel punto non solo in prestito. Cella per noi sarebbe fondamentale”. Intanto Lonardi, interessamento riferito il 12 maggio su queste colonne, se n’è andato al Südtirol a zero: “Se c’è un po’ d’amaro in bocca? Il rammarico non è tanto non aver fatto la plusvalenza, ma per quel percorso comune venuto a mancare nella parte finale. Alla Virtus era giusto riconoscere la valorizzazione garantita a Lorenzo in questi anni. Siamo partiti insieme, dovevamo arrivare insieme. Sarebbe stato tutto più naturale. Com’è stato per Pellacani, per Pittarello, per Visentin”.

Ore 16.00 – Mestre: Sono insistenti le voci che vorrebbero Massimo Bussi e Luca Rivi di nuovo in maglia Mestre. Come riporta La Nuova, gli Orange, che sarebbero pronti a smantellare la rosa (capitan Corteggiano ha già salutato), avrebbero puntato il mirino a due ritorni per l’organico di Zecchin. Bussi, autore di 10 reti in campionato con la Luparense, prenderebbe il posto di Cardellino, Rivi, a detta di molti invece, avrebbe piacere a tornare a Mestre.

Ore 15.05 – Venezia: Di seguito il commento del Presidente Duncan Niederauer sulla vittoria della Coppa Italia di Serie C da parte del Venezia FC Femminile contro la Res Roma VIII: “A nome di tutta la proprietà del Venezia FC, ci congratuliamo con la nostra squadra femminile per aver portato la Coppa Italia a Venezia. Ieri ho avuto l’opportunità di seguire la diretta streaming dell’intera partita e la nostra squadra ha meritato la vittoria. Le condizioni erano difficili, ma la squadra e lo staff, guidati da Mister Geppino Marino, sono stati all’altezza della situazione e hanno portato a casa il risultato. La vittoria del primo trofeo della Coppa Italia femminile è il meritato coronamento di un’altra grande prestazione stagionale e saremo orgogliosi di esporlo nella nostra nuova casa. Sono fiducioso che cavalcheremo l’onda di questo successo mentre ci prepariamo per il campionato 23/24. Forza Venezia!!!”.

Ore 13.00 – Serie B: “Oggi il Tribunale di Reggio Calabria ha pronunciato la sentenza con cui omologa il piano di ristrutturazione della Reggina. I Giudici hanno dunque ritenuto che i conti presentati dalla Società sono rigorosi e che è congruo il piano di pagamento dei debiti pregressi, contratti dalla precedente proprietà.

Questa sentenza è importante per molti motivi. Da oggi la Reggina chiude definitivamente il capitolo dei debiti del passato, un capitolo che si è trascinato per anni, e ora può guardare con serenità e sicurezza al futuro, dopo molto tempo.

Viene definitivamente stabilito che quanto dichiarato in questi mesi in merito alla situazione finanziaria e all’impegno del Club ha sempre corrisposto totalmente alla realtà dei fatti.

Felice Saladini un anno fa aveva rilevato il Club con l’impegno di dare un futuro alla Società e conservare la storia e i valori che l’intera città ha costruito intorno alla squadra. Oggi questo progetto è un dato di fatto. Un risultato raggiunto grazie al fondamentale impegno del presidente Marcello Cardona, una solida guida nel percorso di trasparenza e rigore per la Società. Così come è stato indispensabile l’impegno straordinario profuso dalle donne e dagli uomini del nostro Club, con il sostegno dei tifosi, delle istituzioni e del territorio. Oggi inizia un nuovo capitolo della storia della nostra Reggina”.

Ore 12.00 – Mestre: «Oltre a Corteggiano, anche Orlando Ndoj è destinato a non indossare più la nostra maglia: per lui sembra profilarsi all’orizzonte la D con l’United Riccione. Inoltre, dopo i colloqui degli ultimi giorni, in attacco non saranno confermati Julian Domijan Cardellino, Luca Nicoloso, Filippo Segalina e Davide D’Appolonia. In questa fase delle trattative, a farla da padrone sono soprattutto le situazioni fuori mercato, quando in realtà ci sono diverse posizioni che è possibile prendere in considerazione, magari più funzionali al ritorno di un modulo, il 3-5-2, che abbiamo sempre utilizzato nelle precedenti annate e che vorremmo riproporre. Probabilmente ci prepareremo a una stagione con un attaccante in meno in rosa, ma che possa dare maggiori garanzie sotto rete»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Enrico Busolin, direttore sportivo del Mestre.

Ore 11.35 – È morto Silvio Berlusconi. Il patron del Monza si è spento all’età di 86 anni per una grave forma di leucemia. Il calcio italiano perde uno dei personaggi più vincenti degli ultimi decenni. Il Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, commenta così la scomparsa di Silvio Berlusconi: “Il Presidente Berlusconi è stato un protagonista assoluto del calcio per decenni. Ha fatto la storia di questo sport, modificandone i paradigmi e innovando sempre, portando il calcio italiano sul tetto d’Europa e in cima al mondo. La Lega Serie A si unisce commossa al dolore della famiglia e di tutti gli italiani”.

Ore 11.20 – Union Clodiense: «Il mercato? Ribadisco che bisogna avere pazienza perché stiamo lavorando bene ma con tranquillità: so che è piaciuto il nostro modo di non operare tramite proclami, ma già nei prossimi giorni procederemo con le prime comunicazioni di un certo spessore. Tutti sanno che stiamo costruendo un gruppo all’altezza del blasone della città e della società e vedrete che ciò che presenteremo il giorno del raduno sarà sicuramente di spessore»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Alberto Cavagnis, nuovo direttore sportivo dell’Union Clodiense Chioggia Sottomarina.

Ore 10.40 – Padova: «Sono ancora più carico dell’anno scorso perché so da dove sono arrivato e vorrei coronare il sogno di riportare il Padova in Serie B. Ai nostri sostenitori dico di tenere duro, con il classico “dai tosi ghea femo”. C’è da ripartire tutti insieme. I playoff? Purtroppo sappiamo come è andata a finire e vedere adesso chi farà la finale ci fa ancora più male, perché potevamo benissimo giocarci le nostre carte. Ora non si può che voltare pagina e pensare alla prossima stagione. Le varie riconferme dello staff tecnico-dirigenziale significano volere dare un minimo di programmazione perché negli ultimi anni si era sempre cambiato tanto per provare a vincere direttamente, mentre nella scorsa stagione si era abbassato il budget e fatto un percorso diverso. L’importante è ripartire con le idee chiare, senza sbagliare nemmeno un giorno. Puoi avere la squadra giovane o più esperta, ma alla fine si gioca per il Padova e quindi chi viene qui deve sapere l’importanza di portare quei colori, che abbia venti o trentacinque anni. Indossare la casacca biancoscudata deve essere una fortuna, non solo per me. Tutti insieme ci dobbiamo prendere per mano e riportare il Padova in alto. Come detto un anno fa, sono tornato a casa per fare bene e per coronare il sogno di riportare il Padova in B che spero si avveri già quest’anno»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Igor Radrezza, centrocampista del Padova.

Ore 09.45 – Vicenza: Grande soddisfazione per Sebastiano Desplanches: il portiere del Vicenza ha infatti conquistato il premio come miglior portiere del Mondiale Under 20. Per lui una prestazione super durante tutto il torneo e nello specifico anche nella finale contro l’Uruguay.

Ore 09.30 – Cittadella: «La squadra per il prossimo anno? Stefano Marchetti si sta mettendo in moto. Ci confrontiamo già, ma da questa settimana affronteremo i temi in maniera più approfondita, a cominciare dall’allestimento della rosa e gli innesti da inserire. Ci vorrà del tempo per raggiungere i nostri obiettivi, ma cercheremo di essere efficienti. Gorini? Il nostro direttore sta ponderando per bene ogni cosa, ci vuole un po’ di pazienza. Sarà lui ad annunciare il tutto, anche se in qualche modo abbiamo anticipato la conferma, ma aspettiamo le formalità. Ambrosino? Ho visto in tv tutte le partite degli azzurrini, spero che Ambrosino resti con noi anche il prossimo anno. Di sicuro Marchetti proverà a trattenerlo: ha dimostrato talento e capacità, vedremo cosa succederà su questo fronte. Noi preferiamo avere atleti nazionali, è sempre stato il nostro modo di ragionare. E puntare sui giovani è una bella cosa, i talenti nostrani sono sempre più appetiti da tutti»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Andrea Gabrielli, presidente del Cittadella.

Domenica 11 giugno

Ore 23.58 – Hellas Verona: Il portiere del Verona Lorenzo Montipò ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il successo nello spareggio salvezza contro lo Spezia: “Cosa vorrei che Faraoni mi pagasse? Sceglierei la cena perchè la vacanza l’ho già prenotata (ride ndr)”.

Otto parate una più bella dell’altra e il rigore parato.

“Ci siamo allenati tanto con i rigori in settimana. La verità è che Faraoni ha fatto un gesto d’istinto che poi è stato premiato. Sul momento è stata la scelta migliore, è andata bene che ho parato il rigore. Era destino”.

Quando avete capito nel girone di ritorno che potevate uscire dalla zona pericolosa?

“La partita col Sassuolo in casa. Col gol di Gaich dopo il 90′ ho capito che avevamo più di una chance per salvarci. Un gol da centrocampo è stato un segno del destino. Il pari con l’Empoli è stato un macigno ma ci siamo rialzati oggi”.

Ti senti più sfortunato perché c’è una generazione di portieri fortissimi, più fortunato perché sei forte o più sottovalutato?

“Sono contento che la scuola di portieri sia tornata al top. Io voglio giocarmi le mie chance fino all’ultimo. Il sogno della Nazionale è quello a cui ambisce ogni giocatore. Spero di realizzarlo”.

Il futuro?

“Non ne ho idea. Ero focalizzato al 100% sul Verona e su questa salvezza perché significava troppo per me. Ho ancora due anni di contratto col Verona, sto bene e l’ho dimostrato”.

Ore 23.28 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn dal tecnico dello Spezia Leonardo Semplici, al termine dello spareggio decisivo per la permanenza in Serie A perso per 1-3 contro l’Hellas Verona: “Oggi è stato lo specchio delle 15 partite che ho disputato qui. Abbiamo creato tanto e non abbiamo concretizzato. C’è tanta amarezza e chiediamo scusa alla nostra gente. L’episodio chiave è stato il rigore, potevamo accorciare, ma così non è stato. Sono anche io amareggiato, la squadra poteva fare qualcosa di più, soprattutto nelle 15 partite in cui ci sono stato io. E’ inutile accampare scusanti, c’è tanto dispiacere. Era da tantissimi anni che uno spareggio così non accadeva così, però il regolamento è questo e dispiace. Abbiamo sempre fatto la partita con tutte le squadre, però spesso non siamo usciti con niente in mano, anche con delle sconfitte immeritate. L’amarezza è talmente tanta che in questo momento è difficile trovare le parole giuste per vivere questo momento. Eravamo in 14 più 2 in panchina che erano infortunati. Eravamo senza 9 giocatori. Abbiamo sopperito in queste partite, non ci siamo riusciti. Anche la qualità nei cambi e in certe situazioni ci è venuta a mancare. Purtroppo l’abbiamo pagata. Per il momento il mio futuro è l’ultimo dei miei pensieri. Valuteremo più avanti”.

Ore 23.15 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’Hellas Verona Marco Zaffaroni al termine della vittoria per 1-3 nello spareggio contro lo Spezia per la permanenza in Serie A: “Ho sudato tante camice, ma la soddisfazione è enorme. Coroniamo una rincorsa iniziata a gennaio e terminata oggi. I ragazzi sono stati eccezionali, complimenti a loro. Noi abbiamo avuto la forza di avere pazienza, intesa come costanza e voglia di non mollare mai. Grazie allo staff tecnico, è stato eccezionale. Parlo anche dei fisioterapisti e dei magazzinieri. La società ci è sempre stata vicina ed è stata una grandissima gioia. Non ho la lucidità per dirti se Faraoni ha fatto bene o meno: sono dei gesti istintivi che a volte sono inspiegabili, però è andata bene. Montipò è stato bravissimo, ha fatto una prestazione eccezionale, se lo merita. Da un punto di vista tattico i ragazzi hanno interpretato bene la partita. Siamo andati a prenderli alti e volevamo tenere lontani dalla nostra area di rigore alcuni giocatori. Nzola è un avversario pericoloso e un gioco così lo puoi fare solo se hai i giocatori adatti. La grande prestazione di oggi è stato il coronamento della grande rincorsa di quest’anno. Ora c’è tantissima stanchezza”.

Ore 23.05 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn da Cyriel Ngonge, autore di una doppietta contro lo Spezia nella partita spareggio vinta per 1-3 contro lo Spezia: “Non voglio dire top player: oggi è stata una grande partita di squadra. Ho provato ad aiutare e abbiamo meritato di rimanere in Serie A. Oggi è stata una grande performance di gruppo. Ho toccato pochi palloni, però mi sentivo che qualsiasi pallone arrivasse dalle mie parti potevo sfruttarlo a dovere e così è andata”.

Ore 22.53 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn da Darko Lazovic, al termine della vittoria del suo Hellas Verona contro lo Spezia nel decisivo spareggio per la permanenza in Serie A: “Ci tenevamo tanto a questa partita. L’importante è che ci siamo riusciti, ora c’è grande emozione. Oggi avevamo l’atteggiamento giusto, l’abbiamo preparata bene e giocata bene. Abbiamo meritato di vincerla, siamo contenti. Faraoni non ci ha pensato tanto, poi Montipò è uscito come un eroe. Merito suo. Non era facile con un uomo in meno. L’abbiamo finita nel migliore dei modi, poi vediamo, parlerò con la società e vedremo per il futuro”.

Ore 22.40 – Hellas Verona: L’Hellas vince lo spareggio! L’Hellas resta in Serie A! Delirio totale al Mapei Stadium di Reggio Emilia: il Verona resterà in Serie A anche per la prossima stagione! Fondamentale la vittoria di questa sera contro lo Spezia per 1-3. Dopo un’annata travagliata più che mai, l’impresa di Zaffaroni e Bocchetti finisce con il finale più lieto che ci sia: niente retrocessione, è salvezza, grazie a una prestazione stratosferica dei gialloblu nello spareggio di questa sera.

Ci si aspettava di tutto, ma non un primo tempo simile. Tensione visibile sui volti dei giocatori e dei tifosi presenti allo stadio, paura a tratti, ma grande calcio, tanto agonismo, soprattutto da parte di un Hellas inferocito e sempre pronto a lottare su ogni pallone, e molti gol. Questo il riassunto della prima frazione di gioco del Mapei Stadium tra Spezia e Verona. Un grande show, targato Ampadu prima e Ngonge poi. Il centrale gallese dei liguri porta avanti gli avversari al 5′, con uno sfortunato autogol su una conclusione potente di Faraoni più o meno dal limite dell’area di rigore difesa da Dragowski, poi si fa perdonare. Passano dieci minuti e proprio Ampadu sfodera un siluro da fuori area che, deviato due volte da Magnani, immolatosi sul tiro, termina sotto l’incrocio dei pali. Montipò beffato e risultato sull’1-1. Partita equlibrata, occasioni da una parte e dall’altra con Reca per lo Spezia e con Dawidowicz per l’Hellas. Poi emerge Ngonge, che sigla una fantastica doppietta e porta avanti di due reti i suoi. 1-3. Prima l’olandese duetta con Djuric in mezzo all’area e scarica un destro che Dragowski non riesce a respingere a dovere, poi riparte in campo aperto approfittando di una disattenzione difensiva spezzina e con il mancino insacca. Sempre decisiva una deviazione di uno sfortunatissimo Ampadu, ma questa volta non è autogol. Termina così il primo tempo, con un Hellas che rischia grosso, vista la corsia mancina tutta ammonita.

Nella ripresa la trama della partita non cambia. Tutt’altro. Emozioni a non finire. L’Hellas continua a spingere e non molla, lo Spezia a inseguire. Al 48′ un prodigioso Montipò salva tutto con un miracolo su una conslusione di Zurkowski su assist di Shomurodov, poco dopo la partita si trasforma in un incontro di boxe. Duelli in mezzo al campo, scontri furiosi e tantissimo agonismo anche sugli spalti. I tifosi gettano fumogeni in campo, mentre Semplici prova il tutto per tutto facendo entrare Verde e Kovalenko. Montipò trema in più di un’occasione, ma si salva, parando pure un rigore a Nzola al 69′. Intervento straordinario del numero uno scaligero sul calcio di rigore causato da un fallo di mano di Faraoni, che toglie la palla dalla porta con un intervento del tutto irregolare con la mano, in seguito a un pallonetto di Shomurodov su Montipò che stava per entrare in rete. Faraoni viene espulso e l’Hellas prosegue in dieci. Verde tenta il tiro da fuori, ma sempre Montipò blocca. Provano a superarlo anche Shomurodov, Bourabia, Ampadu e Verde, con tutte occasioni chiare da gol, ma Montipò, o dovremo chiamarlo Superman, si impone e resiste a ogni assalto nemico. Si tuffa anche sui piedi di Nzola che si trova davanti alla porta con la palla tra i piedi. Incredibile. Orsato concede 6′ di recupero per un finale che si prospetta incandescente: vengono lanciati fumogeni no stop senza senso dai tifosi dello Spezia, visto che la loro squadra deve recuperare, e dopo qualche minuto la partita riprende. Ampadu centra la traversa, lo Spezia reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano in area, Montipò salva ancora su Nzola e al triplice fischio esplode l’onda gialloblù del Mapei Stadium. 1-3 il risultato finale: l’Hellas è salvo!

SPEZIA 1-3 VERONA

Marcatori: 5′ AU Ampadu (V), 15′ Ampadu (S), 26′ Ngonge (V), 38′ Ngonge (V)

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Wisniewski (53′ Verde), Ampadu, Nikolau; Ferrer (83′ Agudelo), Bourabia, Esposito (83′ Cipot), Zurkowski (65′ Kovalenko), Reca; Nzola, Shomurodov. All.: Leonardo Semplici (A disposizione: Zoet, Marchetti, Zovko, Ekdal, Krollis).

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani (85′ Coppola), Hien, Dawidowicz (59′ Cabal); Faraoni, Tameze, Sulemana, Depaoli; Ngonge (75′ Terracciano F.), Lazovic (59′ Verdi); Djuric (75′ Gaich). All.: Marco Zaffaroni (A disposizione: Berardi A., Perilli, Doig, Veloso, Hrustic, Lasagna, Ceccherini, Braaf, Abildgaard, Kallon).

Ammoniti: 13′ Hien (V), 28′ Depaoli (V), 31′ Dawidowicz (V), 69′ Montipò (V), 70′ Ngonge (V), 71′ Reca (S), 77′ Esposito (S)

Espulsi: 68′ Faraoni (V)

Arbitro: Orsato

Assistenti: Meli – Colarossi

IV: Massa

Var: Irrati

Avar: Piccinini

Minuti di recupero: 3′ pt, 6′ st

Ore 22.30 – Serie B: L’impresa del Bari sfuma al 94′: al San Nicola il Cagliari passa allo scadere e dopo l’1-1 dell’andata  torna in serie A restando un solo anno di B. Per De Laurentiis sfuma così un altro traguardo importantissimo dopo lo scudetto del Napoli. I sardi  compiono un’impresa clamorosa grazie a Sir Claudio Ranieri.

Ore 20.00 – Hellas Verona: Le formazioni ufficiali di Spezia-Hellas Verona, match valido per lo spareggio per la permanenza nel campionato Serie A TIM 2022/23.

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Wisniewski, Ampadu, Nikolau; Ferrer, Bourabia, Esposito, Zurkowski, Reca; Nzola, Shomurodov

A disposizione: Zoet, Marchetti, Zovko, Ekdal, Verde, Krollis, Kovalenko, Agudelo, Cipot

Allenatore: Leonardo Semplici

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Ceccherini, Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Sulemana, Depaoli; Ngonge, Lazovic; Djuric

A disposizione: Berardi, Perilli, Doig, Veloso, Verdi, Hrustic, Lasagna, Ceccherini, Terracciano, Braaf, Abildgaard, Kallon, Cabal, Gaich, Coppola

Allenatore: Marzo Zaffaroni

Arbitro: Daniele Orsato (Sez. AIA di Schio)

Assistenti: Filippo Meli (Sez. AIA di Parma), Valerio Colarossi (Sez. AIA Roma 2)

Ore 17.25 – Vicenza: La stagione del Vicenza si è conclusa in modo totalmente deludente e al di sotto delle aspettative iniziali. La squadra costruita per tornare subito in Serie B è sempre stata lontana dal vertice della classifica e ai playoff non è riuscita a compiere lo scatto necessario per arrivare allo step finale. Nel frattempo, sulle colonne de “L’Espresso”, il patron Renzo Rosso commenta così il capitolo biancorosso: “Sono stato 22 anni con il Bassano, poi ho ambito a una cosa più grande. Il Vicenza Calcio, appunto. Colpa del mio amico, Paolo Scaroni, che mi ha convinto a investire. E colpa della città che mi ha fatto una pressione brutale. Il Vicenza viene da 10 anni di sofferenza e in questa società ho portato tutta la managerialità di Otb. Però la palla è tonda e non sempre premia gli investimenti fatti”.

Ore 15.25 – Pordenone: A margine della giornata di eventi di Serie B organizzati a Bari alla vigilia della finale di ritorno Bari-Cagliari, l’ex direttore generale del Pordenone, Fabrizio Cometti, è tornato a parlare ai giornalisti presenti della sua ex squadra e del procedimento fallimentare in corso: “Sono convinto che il presidente Mauro, insieme alla famiglia Lovisa, a Matteo, all’amico e consigliere di fiducia Bolzonello, sapranno sicuramente trovare una soluzione a questa situazione. Lovisa ha sempre avuto la forza di rialzarsi e saprà indicare la strada anche in una situazione complicata e delicata come questa”. L’ex dirigente, che fu dg nella stagione in cui il Pordenone conquistò la prima e unica storica promozione in Serie B con Attilio Tesser in panchina, conclude: “Bisogna continuare a credere in quello che Lovisa ha fatto, per quanto ha saputo seminare e raccogliere fino ad oggi. Nell’anno in cui vincemmo il campionato di Serie C, non eravamo di certo i favoriti per la vittoria finale, ma grazie al lavoro, alla determinazione e all’organizzazione arrivammo ad ottenere un risultato storico. Lovisa ha raccolto questa squadra in Serie D, ci ha scommesso ed investito fino a portarla dove nessuno era mai riuscito: anche stavolta sono convinto che il Pordenone continuerà la sua storia”.

Ore 13.00 – Triestina: Esonerato dall’Ascoli lo scorso febbraio, Cristian Bucchi non ha dimenticato la Triestina, squadra che ha guidato nella scorsa stagione (unico allenatore, insieme a Massimo Pavanel, ad aver mantenuto il posto sulla panchina biancorossa per un campionato intero), cedendo il passo al Palermo nei playoff. Il tecnico è tornato proprio sulla sfida contro i rosanero: “Quella partita fu davvero maledetta ma capimmo quanto il gruppo si fosse consolidato. – afferma al quotidiano Il Piccolo – Sarebbe stato bello ripartire da quel gruppo e mettere dentro qualche giocatore più fresco su una rosa un po’ datata. Ci saremmo potuti giocare qualcosa di importante, purtroppo tutto è precipitato con la prematura scomparsa di Biasin e questo resta il più grande rammarico per un un progetto che era molto valido. Senza la morte del patron, sarei rimasto sicuramente. Avevo già parlato con Milanese e c’erano tutte le componenti per ripartire insieme”.

Ore 10.40 – Padova: «Il contratto? Non ci sono ancora novità. Sono in attesa e sempre in contatto con il mio procuratore dopo essere tornato dalle vacanze con gli amici. Spero che possa anche arrivarmi una chiamata personale. A livello personale amo troppo questa città e ci voglio rimanere, ma dipende anche dalle condizioni che eventualmente mi offrono. Ci ragiono sempre, ogni giorno, su ogni aspetto. Percentuali? Preferisco evitarle per non portarmi sfortuna. Il 3-5-2? Può essere un difetto, ma al tempo stesso una cosa positiva perché io con vari allenatori ho giocato da seconda punta e lo stesso è successo quando ho segnato a Trieste con Caneo che mi aveva schierato in quel ruolo. Lo stesso Sullo, quando ho iniziato a giocare qui a Padova, utilizzava quel sistema tattico. Quindi quel modulo non è un problema e, anzi, mi permette di stare più vicino alla porta»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Enrico Piovanello, jolly offensivo del Padova.

Ore 10.00 – Padova: «Diventare presidente del Padova mi rende orgoglioso, ma più dell’orgoglio provo senso di responsabilità. Ho riscontrato che in città ci sono un interesse e un’attesa attorno al Padova che ricordavo dalla mia precedente esperienza. Si tratterà di riportare allo stadio più persone, poi è chiaro che dipende dai risultati della squadra: quando vengono il pubblico aumenta. Però sinceramente non mi aspettavo questo clima di interesse attorno al Padova. Coinvolgere qualche altro imprenditore? È chiaro che cercherò di fare il possibile: spero che il segnale che ho dato entrando e mettendomi in gioco possa essere trainante, pertanto cercherò di coinvolgere il più possibile altre persone nelle varie forme. Oughourlian? Ci siamo sentiti per la conquista della Champions del Lens, mi sono congratulato con lui. Non comunque riguardo alla gestione del Padova per la quale qui c’è Alessandra Bianchi che è la persona di sua fiducia e con la quale ho un contatto quotidiano. È una donna in gamba, disponibile, anche se non proviene dal mondo del calcio ha grande passione ed è competente e apprezzata anche all’esterno della società. Ci sono tutti i presupposti per lavorare benissimo. Torrente e Mirabelli? Mi hanno fatto entrambi un’impressione ottima. So che Mirabelli è molto apprezzato da Oughourlian e ho molta fiducia che possa fare un ottimo lavoro. Torrente è una persona solare, che trasmette positività»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Francesco Peghin, nuovo presidente del Padova.

Sabato 10 giugno

Ore 23.10 – Champions League: Niente da fare per l’Inter, che perde in finale 1-0 la Champions League con il Manchester City dopo un’ottima partita. Decisivo il gol di Rodri, mentre nel finale Lukaku si divora un gol e respinge un colpo di testa a botta sicura del compagno di squadra Dimarco. Nel generoso assalto finale anche un colpo di testa di Gosens parato da Ederson. Terza finale su tre persa per le italiane, dopo i ko della Roma ai rigori col Siviglia e della Fiorentina col West Ham.

Ore 21.00 – Hellas Verona: Sono 4500 i tifosi del Verona che domani saranno al Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia per seguire lo spareggio salvezza contro lo Spezia delle ore 20.45. Sono invece 4200 i supporters della squadra ligure ad aver acquistato il biglietto per la gara.

Ore 19.45 – Treviso: «Il Treviso FBC 1993 rende noto che Alessandro Zanato rimarrà alla guida del Settore Giovanile biancoceleste anche per la prossima stagione sportiva.

Arrivato dall’FC Internazionale Milano nell’estate del 2021, Zanato nei primi due anni in biancoceleste è riuscito ad aumentare sensibilmente il numero dei tesserati nel nostro vivaio, a creare il movimento della Treviso Soccer School e soprattutto a garantire un servizio di ottimo livello a tutte le famiglie. Il suo percorso qui a Treviso proseguirà in sinergia con il neo Responsabile Scouting Fabio Dalla Costa e con il Responsabile della Scuola Calcio Alessandro Marcon.

“Sono felice di poter proseguire il rapporto di collaborazione con Zanato – sottolinea il presidente Sandri che aggiunge – in questi primi due anni è riuscito a creare un movimento di alto livello che ha suscitato interesse non solo dalle compagini dilettantistiche ma anche dalle società professionistiche del territorio. Anche quest’anno ci porremmo l’obbiettivo di aumentare il numero di tesserati, cercando di coinvolgere sempre di più la Città in questo progetto. Rinnovo ad Alessandro i miei migliori auguri per il futuro qui con noi auspicando, come già è stato in questo primo biennio, che la qualità del suo lavoro e di quello dei suoi tecnici possa sempre essere il fulcro del nostro programma”»

Ore 19.10 – Padova: Grandi manovre del Padova per la difesa. Come raccontato sono in arrivo tre difensori centrali oltre a Belli, Ilie e Calabrese. Oltre a Giubilato, Piana e Delli Carri (primo obiettivo) è in corso un tentativo con la Spal per Biagio Meccariello. Trattativa aperta, il Padova ci prova per Meccariello.

Ore 18.00 – Padova: L’ex allenatore del Padova, Andrea Mandorlini, ospite di Sportitaliamercato ha parlato della sua esperienza sulla panchina biancoscudata: ” E’ una grande piazza ma con troppe pressioni per quello che è l’aspetto sportivo. Pensano di essere ancora quelli che erano. Il problema è di fondo, non si lavora in grande tranquillità. La proprietà è fortissima, ma nonostante fossi stato primo per un anno e mezzo non l’ho mai conosciuta. Penso che l’ambiente padovano sia negativo per l’aspetto sportivo”.

Ore 17.05 – Padova: Il Padova prenderà almeno tre difensori centrali per completare il reparto arretrato. Oltre a Belli, Ilie e Calabrese, nel mirino ci sono Filippo Delli Carri e Lorenzo Giubilato, come già emerso. Nella lista altri nomi top-secret e Luca Piana, reduce da un’ottima stagione all’Arzignano. Non è in cima alla lista, ma è un profilo monitorato con attenzione.

Ore 12.50 – Vicenza: Adesso c’è stata anche la telefonata fra Rinaldo Sagramola ed Attilio Tesser. Un contatto interlocutorio fra le parti, in attesa di risentirsi nei prossimi giorni. Il Vicenza riflette e il tecnico trevigiano rimane uno dei principali papabili per la panchina biancorossa. Tesser ha nel suo curriculum le promozioni con Novara, Pordenone, Cremonese e Modena dalla C alla B.

Ore 12.40 – Serie B: “📣 𝗔𝗟𝗘𝗦𝗦𝗔𝗡𝗗𝗥𝗢 𝗡𝗘𝗦𝗧𝗔 𝗘’ 𝗜𝗟 𝗡𝗨𝗢𝗩𝗢 𝗔𝗟𝗟𝗘𝗡𝗔𝗧𝗢𝗥𝗘 𝗚𝗥𝗔𝗡𝗔𝗧𝗔❗️

🇱🇻 Un campione del mondo sulla panchina dell’AC Reggiana: il club è infatti lieto e orgoglioso di comunicare di aver raggiunto l’accordo con 𝗔𝗟𝗘𝗦𝗦𝗔𝗡𝗗𝗥𝗢 𝗡𝗘𝗦𝗧𝗔, che guiderà i granata nel prossimo campionato di Serie B 2023-2024.

✍🏻 L’ex fuoriclasse di Lazio e Milan ha sottoscritto un contratto annuale fino al 30 giugno 2024, con rinnovo automatico per un’ulteriore stagione al raggiungimento della salvezza. Romano classe ’76, per Nesta si tratta della terza esperienza come allenatore in Serie B dopo quelle con Perugia e Frosinone, culminata con la disputa della finale playoff per la Serie A.

👏🏻 Nei prossimi giorni il nuovo tecnico sarà accolto in città e presentato agli organi di informazione competenti. Nel frattempo tutti i componenti di A.C. Reggiana porgono a mister Alessandro Nesta un caloroso benvenuto nella famiglia granata, augurandogli le migliori fortune.

‼️ Benvenuto mister ‼️”.

Ore 12.40 – Vicenza: Da una settimana il Vicenza ha chiuso ufficialmente il rapporto con il ds Federico Balzaretti e da quel momento sono cominciate una serie di ipotesi su chi potrebbe sostituirlo. Ad ora però non vi è ancora nulla di certo e sulle colonne de “Il giornale di Vicenza” l’amministratore delegato Sagramola dice: “Mi auguro che questo tam tam di nomi che continuano ad uscire si fermi. Si sta lavorando e un po’ di tranquillità non potrebbe che giovare nel compiere le scelte migliori per il Vicenza”. 

Ore 09.50 – Arzignano: “Sarà il trequartista classe 2003 il nuovo numero 10 dell’Arzignano Valchiampo. Il club ufficializza così il rinnovo dell’attaccante Alberto Lunghi che si lega alla società con un contratto biennale fino alla stagione 2024/2025. Originario di Assisi, il giovane cresciuto nel Perugia è arrivato lo scorso anno in via dello Sport indossando la maglia numero 24 con cui ha collezionato 18 presenze stagionali e ha firmato 3 reti e 2 assist”.

Ore 09.30 – Cittadella: “Ormai manca soltanto l’annuncio ufficiale, ma Lorenzo Carissoni si può considerare a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Cittadella”: così “Il Gazzettino” annuncia l’arrivo in maglia granata del terzino destro classe 1997 reduce dall’ultima stagione con il Latina (30 presenze con 2 gol e 5 assist), il quale firmerà un biennale. Aggiunge quindi il quotidiano locale: “Il diggì Marchetti sotto traccia sta quindi muovendo i primi passi per allestire la rosa da consegnare a Edoardo Gorini per la prossima stagione, nella quale proverà ad inserire nuovamente il nome di Giuseppe Ambrosino, uno dei gioiellini Azzurri impegnati nel Mondiale Under 20 in corso di svolgimento in Argentina”.

Venerdì 9 giugno

Ore 23.35 – Virtus Verona: “Da novembre in poi ho cominciato a carburare e segnare, è stata una annata molto positiva e si è conclusa con un traguardo mai raggiunto dalla Virtus Verona. Fare storia anche con questa squadra mi fa molto piacere. Ho voglia di proseguire, giocare, segnare. Vediamo se la società mi vorrà ancora. La voglia ancora c’è: adesso mi godo la famiglia, mi alleno il più possibile e vedremo nel futuro prossimo cosa può accadere”. Queste le dichiarazioni di Juanito Gomez al Gran Galà del Calcio Umbro.

Ore 21.45 – Triestina: Enej Jelenic, come già emerso, lascerà il Padova al termine del suo contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Un’ipotesi sul suo futuro lo porta a Trieste, con qualche contatto che dietro le quinte sarebbe già stato abbozzato. Jelenic, originario di Capodistria, avrebbe espresso la disponibilità a giocare in alabardato e la pista è da considerarsi più che possibile.

Ore 21.25 – Union Clodiense: “Novità molto importante per tutto il Settore Giovanile dell’Union Clodiense Chioggia Sottomarina.

L’Union Clodiense Chioggia Sottomarina è la squadra della Città di Chioggia e portatrice della grande tradizione granata nonché fortemente riconosciuta come la squadra della città dagli addetti ai lavori;

Per questo aspetto in un’ottica di sinergia e continuità con la Prima Squadra, Il Direttore Sportivo Alberto Cavagnis, il Mister Antonio Andreucci e tutto lo staff Tecnico (Alessandro Ballarin, Ivano Rossetti e Dario Penzo) a partire dalla prossima stagione sportiva 2023/2024 saranno parte integrante della gestione tecnica delle squadre appartenenti al settore giovanile di codesta società.

L’obiettivo principale, che può rappresentare anche una parola chiave è quello di avere IL SETTORE GIOVANILE AL CENTRO DEL PROGETTO con l’adozione univoca tra prima squadra e settore giovanile di:

● stessa metodologia nella conduzione degli allenamenti e delle gare con l’adozione di un programma mensile unico per tutti gli allenatori;

● supervisione dei responsabili della prima squadra nella gestione delle formazioni;

● supporto tecnico da parte di tutto lo staff;

● il rispetto delle regole comportamentali;

Ci sarà una forte unione di intenti tra Prima Squadra e Settore Giovanile che prevederà il potenziamento delle formazioni granata in un’ottica di apprendimento continuo e spirito di divertimento.

Il messaggio forte e chiaro sarà che non c’è Prima Squadra senza un settore giovanile e non ci sarà un Settore Giovanile senza una Prima squadra.

I giovani atleti chioggiotti dovranno sentirsi orgogliosi di far parte di questo progetto che vuole fungere da punto di riferimento per la città di Chioggia”.

Ore 17.00 – Hellas Verona: Queste le parole del capitano gialloblù, Miguel Veloso:

Come arrivate a questa partita e che messaggio ha per la gente di Verona?

“È la partita più importante per noi, e dobbiamo innanzitutto ringraziare i tifosi che ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti difficili. Noi, come squadra, sappiamo di affrontare un avversario organizzato e dovremo mettere in campo tutta la nostra forza”.

Quella di domenica potrebbe essere la sua ultima gara col Verona?

“Mi auguro di no, non dipende da me perché voglio giocare ancora, so cosa posso dare dentro e fuori dal campo. Quello che voglio è il meglio per questo Club, per le persone che ci lavorano e per le opportunità che mi sono state date. Cosa dirò ai miei compagni? Penso non ci sia molto da dire, noi abbiamo fatto un girone di ritorno che nessuno si aspettava, anche in mezzo alle difficoltà, tra cui gli infortuni. Tutti i miei compagni sanno che importanza ha questa partita per la Società. Non c’è molto altro da dire, ma c’è da giocare per meritarsi questa salvezza sul campo”.

Per un veterano come te questa gara ha un peso emotivo maggiore?

“Non è un peso ma una responsabilità. Ci sono tante motivazioni in ogni singolo giocatore, perché tutti vogliono il bene del Verona, da chi c’era prima a chi è arrivato dopo. Personalmente, sento una responsabilità particolare perché questo Club mi ha dato la possibilità di gioire e crescere assieme a esso”.

Come ti senti fisicamente e mentalmente?

“Non ho trovato continuità ultimamente a causa degli infortuni. Queste sono cose che capitano nel nostro mestiere. Ora però mi sento bene, ma quello che voglio è il bene della squadra, non conta il singolo bensì la mentalità del gruppo. Dovremo essere forti mentalmente, dovremo reagire bene alle difficoltà e fare del nostro meglio”.

Ore 16.40 – Hellas Verona: Queste le dichiarazione di Marco Zaffaroni in vista di Verona-Spezia:

Chi ha più da perdere in questa sfida?

“Ci siamo preparati bene per questa partita, siamo tutti fortemente motivati a completare il cammino percorso fin qui. Sappiamo che il nostro avversario vuole lo stesso. Ci troviamo in questa situazione da 23 partite, la prossima sarà l’ultima della stagione e logicamente ci sarà tanta tensione. Noi però dovremo gestirla nel modo giusto facendo una grande gara, per coronare al meglio la rincorsa che abbiamo fatto”.

Che orgoglio prova nell’aver portato il Verona fino a questo punto?

“Per realizzare una cosa del genere significa che la squadra ci ha sempre creduto, anche nei momenti dove era più difficile. I ragazzi sono stati eccezionali e hanno dimostrato grandissimo carattere. Quando sei in quella posizione di classifica devi tirare fuori tutto quello che hai dentro, la squadra lo ha fatto, non ha mai mollato e ha sempre reagito dopo qualche battuta d’arresto fisiologica. Oltre alla squadra il merito è dello staff, soprattutto di Bocchetti, che lavora col gruppo da tempo e che – negli ultimi anni – ha fatto campionati eccezionali. È il lavoro di gruppo che porta a fare questi risultati e questo tipo di rimonte. Ovviamente, il valore della rincorsa sarà molto determinato dall’esito della partita di domenica, dove in 90 minuti ci si gioca una stagione. Un eventuale sconfitta farebbe passare tutto per negativo, quando non lo è. Ciò che è certo è che dopo un percorso del genere abbiamo grandi motivazioni, pur conoscendo le difficoltà della gara e il valore del nostro avversario”.

Qual è il suo stato d’animo e quale responsabilità sente di avere nei confronti della piazza?

“Si avverte la grande responsabilità che abbiamo, questa squadra è seguita con grande amore e lo si percepisce. Dovremo però essere bravi a canalizzare queste emozioni nella maniera corretta, perché troppa tensione provoca effetti negativi. La mente deve essere libera, per portare a casa la gara giocando con voglia e intensità. Degli aspetti emozionali si tiene certamente conto, vogliamo dare questa soddisfazione alla piazza”.

Non ci sarà Bocchetti, ma il carattere di Sogliano in panchina si rivelerà utile…

“Questa è una partita troppo particolare, le partite al giorno d’oggi si preparano soprattutto in settimana e noi ci siamo preparati per arrivare nel migliore dei modi. Non demoralizzarsi davanti a un evento negativo, non esaltarsi davanti a uno positivo, stare nella partita, leggere i momenti della sfida: saranno questi gli aspetti che decideranno l’incontro”.

Il Verona ha un vantaggio psicologico rispetto allo Spezia visto il percorso fatto in campionato?

“No, lo spareggio è una partita a se stante, diversa da tutte le altre. Sarà una gara secca, in questo caso senza supplementari e con eventuali rigori. Quindi una gara particolare, da interpretare nella maniera giusta e tenendo presente tutti questi aspetti”.

Ore 16.10 – Udinese: “Udinese Calcio è lieta di annunciare il rinnovo del contratto di Daniele Padelli. Il nuovo accordo siglato sarà valido fino al 30 giugno 2025, prosegue, cosi, l’esperienza in bianconero di Daniele con l’augurio di raggiungere insieme nuovi e prestigiosi traguardi”.

Ore 15.10 – Padova: “Il Calcio Padova torna a Pieve di Cadore! Da sabato 15 a sabato 29 luglio 2023 i biancoscudati saranno ospiti della località cadorina presso l’Hotel “Al Pelmo” per il consueto ritiro pre-campionato. Pieve di Cadore (Belluno) tornerà quindi a fare da sfondo alla preparazione dei ragazzi allenati da Mister Torrente dopo l’esperienza positiva del campionato 2015/2016.

Il Calcio Padova ringrazia il Sindaco di Pieve di Cadore Sindi Manushi (in foto).

PERNOTTAMENTO

Questi i recapiti per reperire posti letto presso le strutture associate al ns Consorzio di Promozione Turistica:

Consorzio Promozione Turistica
“Cadore Dolomiti”- Ufficio Turistico Regio Iat
Corso Italia, 41
32046 – San Vito di Cadore (BL)

Tel +39.0436 9238
Mail infosanvitodicadore@dolomiti.com
Web https://www.dolomiti.org/it/san-vito-di-cadore”.

Ore 15.05 – Südtirol: “L’FC Südtirol comunica che il responsabile tecnico della prima squadra Pierpaolo Bisoli ha esteso il rapporto con la società sottoscrivendo un nuovo accordo biennale con scadenza nel 2025″.

Ore 14.00 – Vicenza: Attilio Tesser e il Vicenza, conferme sul fatto che il tecnico sia uno dei favoriti per la panchina biancorossa e su un possibile sviluppo a breve. C’è attesa per un contatto fra le parti, il segnale che potrebbe essere vicino anche l’annuncio del nuovo direttore sportivo. Situazione aperta a diversi sviluppi, il Vicenza sta per scegliere il nuovo corso.

Ore 13.15 – Triestina: Massimo Pavanel torna ad allenare dopo la sfortunata esperienza di Trieste e ricomincia dal Renate. L’ex allenatore della Triestina e del Padova ha sciolto le riserve e sostituirà Andrea Dossena sulla panchina lombarda. Accordo raggiunto e scelta fatta, salvo sorprese dell’ultima ora manca soltanto la firma per l’annuncio.

Ore 10.40 – Padova: «Come valuto la situazione del Padova? Mi sembra siano stati lanciati alcuni messaggi molto chiari: si è detto che il budget si riduce, si è aggiunto che i soldi incassati dalla vendita di Vasic non verranno reinvestiti, si sta operando in una direzione precisa. L’ingresso sulla scena di Francesco Peghin è molto positivo, nel senso che quantomeno ci sarà una persona padovana che conosce il territorio e che potrà contribuire a rinnovare un legame con la tifoseria molto freddo: spero che si possa ricomporre la frattura, altrimenti sarà un’altra stagione difficile. Alessandra Bianchi? Penso che fosse necessario un presidente padovano. Mirabelli? Darei un “6” d’incoraggiamento: ha sbagliato qualche giocatore per il gioco di Caneo, ma nel complesso ne ha portati anche di interessanti. Non ha fatto male, questo è innegabile, anche perché tutti hanno capito che fare mercato senza portafoglio sia decisamente più difficile che farlo col portafoglio gonfio come ha fatto chi c’era prima: è lì che si è sbagliato, la situazione attuale è figlia di quanto accaduto negli anni precedenti. L’anno prossimo? Non vedo un campionato a vincere. La conferma di Torrente è meritata? Credo proprio di sì, se fossi stato il direttore sportivo o il presidente l’avrei sicuramente confermato: non ha fatto vedere calcio champagne, ma ha creato un’identità. Adesso la squadra andrà migliorata in tutti i reparti, ma dai nomi che leggo, non mi aspetto granché: un giocatore può fare bene a Sesto San Giovanni, ma farlo a Padova non è esattamente la stessa cosa»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” dall’ex Biancoscudato Fulvio Simonini.

Ore 10.00 – Venezia: «Era impossibile che un organico del genere retrocedesse: prima o poi i veri valori dovevano emergere. È vero che a volte non succede, come nel caso del Benevento, ma in quello del Venezia ero sicuro, tanto è vero che alla fine sono arrivati addirittura ai playoff con pieno merito. Riduzione del monte ingaggi? Penso che si debba procedere in questa direzione: quando scendi di categoria alcuni ingaggi diventano difficili da gestire per tanti motivi. Il ds Antonelli ha fatto un ottimo lavoro a gennaio cedendo in prestito diversi primattori, penso che in estate potrà arrivare a cessioni definitive di coloro che non rientrano nei programmi. Secondo me il centrocampo è il reparto che va rinforzato con maggiore urgenza. Pohjanpalo? Secondo me, dopo i 19 gol di quest’anno, è probabile che arrivi qualche offerta dalla A, se non è già arrivata. Al giusto prezzo, penso che chiunque possa partire, anche lui»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Andrea Seno, ex dirigente arancioneroverde.

Ore 01.00 – Italia: L’Italia Under 20 non smette di far sognare il Paese, piega 2-1 la Corea del Sud e vola in finale del Mondiale dove affronterà l’Uruguay. Il primo tempo si chiude 1-1 con gli asiatici che pareggiano il vantaggio azzurro realizzato dal solito Casadei, le cose non cambiano fino all’87′ quando Pafundi, gioiellino dell’Udinese, mette a segno una punizione magistrale che manda in finale l’Italia.

Giovedì 8 giugno

Ore 23.25 – Playoff Serie C: Ci sono voluti i calci di rigore, per decidere le due finaliste dei playoff di Serie C. Alla fine il verdetto è chiaro: la finalissima sarà Lecco-Foggia. I ragazzi di Luciano Foschi vincono dopo i calci di rigore, battendo il Cesena dopo aver colpito al 12′ della ripresa con Buso e compiono un’altra clamorosa impresa dopo aver eliminato il Pordenone. Nell’altra semifinale la spunta, invece, il Foggia. Segnano Cuppone e poi pareggia al 97′ Rizzo, poi ai supplementari torna avanti Zeman con Desogus, ma pareggia ancora una volta Markic. Ai rigori la spunta il Foggia, con l’errore decisivo di Desogus.

Ore 19.00 – Brescia: Il Brescia denuncia la Reggina e il piano di rientro del debito del club calabrese e vuole il ripescaggio. Il club di Massimo Cellino contesta pubblicamente il piano con una denuncia inviata allo stesso Tribunale, al Commissario giudiziale e alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, oltre che ai ministri Nordio, Giorgetti e Abodi, fino a Malagò, Gravina e Balata e alla Covisoc. Secondo la relazione del professionista indipendente, i dati presentati dalla Reggina risultano fondati “su presupposti fattuali e dati numerici gravemente errati e del tutto indimostrati, da cui discende la non fattibilità del piano”, aggiungendo che “risulta gravato da macroscopiche violazioni normative”. Secondo La Gazzetta dello Sport sono “molti i numeri contestati dai professionisti incaricati dal Brescia: si parte dai diritti tv e dai contributi di Lega, che visto il flop di Helbiz saranno inferiori di almeno 300 mila euro; si cita il calciatore Canotto, per il quale l’1 luglio scatta l’obbligo di riscatto dal Frosinone per 450 mila euro (operazione non citata nel piano); si parla della cessione di un calciatore per 2 milioni di euro “senza che vi siano riscontri” sul mercato.  I professionisti del Brescia contestano sponsorizzazioni e incassi da stadio (botteghino e abbonamenti) previsti in aumento dalla Reggina per la prossima stagione “alla luce dell’annunciato ridimensionamento della rosa della prima squadra” e soprattutto segnalano la non fattibilità del piano relativamente alla “inequivocabile incapacità del socio di maggioranza (la società Enjoy srl, ndr) di versare alla Reggina l’importo di 8 milioni” come proposto dal club calabrese, citando anche altre società riferibili a Saladini. La denuncia si chiude con il rilievo di altre lacune, anche una “registrazione contabile errata” nei rapporti con la Lega B, quantificati dalla Reggina con un credito e che invece sarebbe “un debito di 799.831 euro”. Dulcis in fundo, gli accordi con i creditori: a partire dall’Agenzia delle Entrate, che si è opposta allo stralcio del 95% del debito che in totale (compresi gli altri fornitori) è di 15,7 milioni, destinati in caso di omologa a diventare circa 917 mila.

Ore 18.20 – Chievo: Riceviamo e pubblichiamo dal Tribunale di Verona a proposito del Chievo-Vigasio e dell’ennesimo tentativo di Luca Campedelli di rientrare nel mondo del calcio

“COMUNICATO STAMPA
Viste le notizie pubblicate negli ultimi giorni dagli organi di stampa circa la presunta esistenza di una società sportiva a nome ChievoVigasio;
visto l’articolo pubblicato su L’Arena l’8 giugno 2023 dal titolo “ChievoVigasio, grandi idee “Serie C, stiamo arrivando””;
visto l’articolo pubblicato sul Corriere di Verona a titolo “Campedelli a Vigasio, la nuova avventura e la sfida a Pellissier”;
vista la conferenza stampa apparsa su Telenuovo e su altri siti internet;
viste le dichiarazioni del presidente del Vigasio: “Abbiamo unito due società importanti di Verona, il Chievo lo vedo solo legato alla famiglia Campedelli, l’unione di queste importanti società ha portato
all’unione del logo”;
i sottoscritti Curatori del Fallimento della A.C. Chievo Verona S.r.l., dichiarato con sentenza del Tribunale di Verona n. 82/2022 RF del 24 giugno 2022, per fare chiarezza, ancora una volta ritengono doveroso premettere anzitutto che:
a) il fallimento è proprietario della matricola, ancora in essere grazie all’esercizio provvisorio, e dei marchi registrati “Chievo” e “Chievo Verona”;
b) detti assets sono stati oggetto di perizia da parte di un esperto nominato dal Tribunale di Verona;
c) è aperto il bando di vendita degli stessi, con scadenza di presentazione delle offerte al 23.06.2023, ore 12.00;
d) la procedura concorsuale ha il preciso scopo di liquidare al meglio gli assets societari al fine di assicurare il miglior soddisfacimento dei creditori, ponendo in essere qualsivoglia azione ritenuta necessaria o utile allo scopo; è quindi preciso obbligo dei Curatori salvaguardare gli assets sportivi e la valorizzazione di un marchio che ha sempre contraddistinto la celebre e rinomata squadra ai fini della vendita del ramo d’azienda sportiva al miglior offerente tramite le procedure competitive previste dalla legge e già attivate;
e) il centro “Bottagisio” è di proprietà di una società controllata della fallita;
f) ogni attività riguardante la gestione e la liquidazione degli assets patrimoniali, sportivi e non, del Chievo Verona e delle sue controllate è rimessa in via esclusiva agli organi della procedura ed ai Curatori, con la conseguenza che non è neppure solo ipotizzabile l’utilizzo di assets della società Chievo Verona, ivi compresi il marchio, la matricola, l’avviamento ecc., e delle sue controllate, senza l’autorizzazione del
Tribunale;
tutto ciò premesso, anche a smentita di quanto riportato dagli organi di informazione e della presentazione della società ChievoVigasio, i sottoscritti Curatori fanno presente che:
1) E’ in corso la procedura di vendita dei marchi della fallita;
2) Nessun soggetto è autorizzato all’uso di marchi, di simboli che richiamano la squadra, di allusioni di continuità dell’attività della fallita che sta ancora operando e, comunque di assets appartenenti alla
stessa;
3) gli organi della procedura si sono già attivati per difendere la proprietà della fallita in ogni sua forma, riservandosi di agire in tutte le sedi competenti per il perseguimento di eventuali condotte illecite, in
quanto violative di marchio, di concorrenza sleale sotto vari profili, distrattive, di turbativa d’asta e per la tutela di tutti i diritti della fallita, della massa dei creditori e di eventuali futuri aggiudicatari del ramo d’azienda di cui al bando in essere.
I Curatori
Dott. Renzo Panozzo Avv. Luca Toninelli”.

Ore 18.00 – Venezia: Il Palermo, dopo aver sondato ripetutamente nei giorni scorsi Pietro Ceccaroni, adesso ci prova per Luca Ceppitelli. La permanenza di quest’ultimo a Venezia non è certa e il Palermo ha preso informazioni. Da capire se nei prossimi giorni ci saranno sviluppi. 

Ore 17.15 – Hellas Verona: La Lega Serie A ha comunicato le informazioni relative ai biglietti per la gara Spezia-Hellas Verona, match valido per lo spareggio per la permanenza in Serie A TIM 2022/23, in programma domenica 11 giugno (ore 20.45) allo stadio ‘Mapei Stadium – Città del Tricolore’ di Reggio Emila.

INIZIO PREVENDITA La prevendita relativa ai settori Curva Sud e Tribuna Ovest Laterale Sud sarà attiva dalle ore 17 di oggigiovedì 8 giugno.

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PREZZI Biglietti gratuiti per non deambulanti e invalidi al 100%, con accompagnatore.

Ore 17.00 – Triestina: La Triestina ha scelto il luogo del ritiro estivo. Dopo il raduno del prossimo 12 luglio in sede, ci sarà una prima parte della preparazione a Trieste. Poi tutti in altura. Si andrà ancora a Ravascletto dal 21 luglio al 4 agosto. Il 23 luglio andrà in scena la consueta amichevole con la Lazio ad Auronzo di Cadore. 

Ore 16.00 – Verona: Verdi e Lazovic insieme e da subito. Il Verona di oggi, secondo l’Arena, “ha bisogno di talento, certezze e di gente che sappia inventare qualcosa là davanti. Darko muove la palla, inventa assist, vede la porta, sa essere imprevedibile. Verdi può essere l’uomo dei calci piazzati, della giocata estemporanea, del colpo di genio. La partita del Mapei, soprattutto, non la devi… subire, ma il Verona dovrà cercare di forzarla. Anche per evitare di arrivare spossata e in tensione alla fine. Dunque, gli allenamenti blindati di Castelnuovo possono suggerire ben poco”.

Ore 10.40 – Pordenone: “Da registrare negli ultimi giorni il forte interesse dell’Inter per i classe 2009 Gjeci e Tosolini e il classe 2007 Mosca. In società sarebbero già arrivate richieste anche dalla serie B per giocatori di riconosciuto valore della prima squadra come Ajeti, Pinato, Piscopo, Torrasi e Zammarini”: così “Il Gazzettino” illustra i rumours di mercato relativi al Pordenone.

Ore 09.30 – Venezia: «La stagione del Venezia al tirar delle somme è stata molto positiva, perché Vanoli ha fatto un vero miracolo: ha tirato fuori la squadra dalla palude della zona retrocessione e l’ha fatta arrivare addirittura ai playoff. Il fatto di poter puntare su due cavalli di razza come Antonelli e Vanoli anche nella prossima stagione è un ottimo punto di partenza. Si dà continuità e si riesce a proseguire un lavoro già iniziato. Io penso che il prossimo campionato possa essere ricco di soddisfazioni: si sono capiti gli errori e si è cambiato rotta nella giusta direzione. Il Cittadella? Ha fatto quello che doveva fare: in un campionato del genere, salvarsi era un’impresa. Stefano Marchetti è uno dei più bravi dirigenti di tutto il panorama nazionale: a Cittadella dovrebbero solo scegliere la piazza in cui fargli un monumento. Ma ci rendiamo conto che ogni anno i granata con l’ultimo monte ingaggi passano davanti a squadroni che spendono anche sei volte tanto? Ormai passa per essere la normalità, ma non è normale affatto. Sono imprese straordinarie, hanno fatto tante volte i playoff, due volte in finale. È una realtà eccezionale, bisogna inchinarsi»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Stefan Schwoch, ex attaccante e commentatore televisivo.

Ore 08.00 – Hockey: I ragazzi di Bertolucci vincono 4-3 in rimonta una partita equilibratissima contro un ottimo Forte dei Marmi, espugnano una pista dove in pochissimi avevano vinto quest’anno, e si portano a casa lo Scudetto del Centenario grazie alle reti di Malagoli, Mendez, Joao Pinto e al gol decisivo dell’MVP Cocco! Triplete completato dopo Supercoppa e Coppa Italia! Adesso però testa già alla Coppa Intercontinentale!

📋 TABELLINO
GDS FORTE DEI MARMI – GS HOCKEY TRISSINO 3-4 (pt 2-2)
🔵 Forte dei Marmi: Gnata, Gual, Borgo, Gil, Illuzzi, Ambrosio, Torner, Rossi, Cinquini, Ciupi. All De Gerone
⚪️ Trissino: Zampoli, Malagoli, Cocco, Schiavo, Joao Pinto, Galbas, Mendez, Gavioli, Ipinazar, Bovo. All Alessandro Bertolucci
🥅 RETI. Pt 4’30 Ambrosio (F), 7’30 Rossi (F), 9’ Joao Pinto (T), 24’59 Malagoli (T). St 5’45 Rossi (F), 12’40 Mendez (T), 23’ Cocco (T)
👨🏼‍⚖️ ARBITRI: Filippo Fronte e Alessandro Eccelsi.

Mercoledì 7 giugno

Ore 20.05 – Cittadella: “Una serie di appuntamenti da fissare in agenda che andranno a festeggiare una società unica, nel vero senso della parola! Un week-end a metà luglio ricco di eventi, oltre al Torneo Città murata al via domenica e l’incisione del nuovo Inno granata che risuonerà al Tombolato dalla prossima stagione! Il 21 Giugno saranno 50 anni, pronti a festeggiarli con voi nel migliore dei modi. DAL 1973 UNA STORIA SENZA FINE!”.

Ore 18.40 – Vicenza: rinnovo contrattuale per Alessandro Confente, che nelle scorse settimane ha prolungato il suo contratto con il Vicenza fino al 30 giugno 2025. Su Confente ci sono alcuni club di Serie B e nelle prossime settimane, di concerto con il club di Renzo Rosso, si deciderà il da farsi.

Ore 18.10 – Pordenone: Matteo Lovisa è impegnato assieme al padre Mauro nelle operazioni di salvataggio del Pordenone. Al momento trapela un cauto ottimismo sul fatto che il club possa essere salvato. La priorità dell’attuale direttore dell’area tecnica neroverde è quella di rimanere a Pordenone, nel caso in cui dovesse decidere per altre soluzioni non mancano le alternative. Se Cristiano Giuntoli dovesse andare alla Juventus (ma oggi Aurelio De Laurentiis ha chiuso le porte alla partenza del ds) Lovisa potrebbe essere un candidato per il ruolo di responsabile dell’area scouting al posto di Matteo Tognozzi, che è in scadenza di contratto. Contatti anche con Spal e Perugia, per il momento senza sviluppi, nonostante la stima di Joe Tacopina e di Massimiliano Santopadre.

Ore 17.00 – Vicenza: dopo Roberto Gemmi e Luca Leone, c’è un altro profilo valutato in queste ore dal Vicenza per la poltrona di direttore sportivo. Si tratta di Marco Giannitti, 52 anni, che ha già quattro promozioni nel suo curriculum, le prime tre a Frosinone e la seconda a Perugia. La proprietà guidata da Renzo Rosso e il dg Rinaldo Sagramola stanno procedendo a una serie di incontri per prendere la decisione finale. Per la quale dovrebbe essere davvero una questione di giorni.

Ore 16.30 – Triestina: Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, ha dichiarato estinto il procedimento relativo al ricorso del Piacenza Calcio 1919 avverso la regolarità dei fatti occorsi prima, durante e dopo la gara Pergolettese-Triestina, disputata lo scorso 23 aprile e valida per la 38a giornata del Campionato di Serie C (Girone B) nonché avverso il C.U. della Lega Italiana Calcio Professionistico n. 225/DIV dello scorso 28 aprile e ogni altro atto e/o provvedimento presupposto, annesso, connesso, collegato e conseguente. Il TFN ha condannato il Piacenza Calcio 1919 al pagamento delle spese di lite in favore della società US Triestina Calcio 1918, che ha liquidato in 2.000 euro, oltre accessori di legge se dovuti.

Ore 15.45 – Verona: Arrivano buone notizie dall’infermeria per il Verona, in vista della sfida da dentro o fuori contro lo Spezia. Chi perde lo spareggio salvezza, infatti, retrocede in Serie B. In 90 minuti ci si gioca un’intera stagione e bisogna assolutamente essere al massimo e possibilmente con i migliori in campo. Secondo l’edizione odierna de L’Arena, Simone Verdi e Darko Lazovic saranno pienamente a disposizione di Bocchetti e Zaffaroni. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dove è previsto lo spareggio, potrebbe invece non esserci Kevin Lasagna, che al momento è l’unico giocatore in dubbio per l’Hellas.

Ore 13.55 – Brescia: Mano pesante del giudice sportivo dopo gli episodi di Brescia-Cosenza, ritorno dei playout disputatosi al Rigamonti in cui vi sono stati episodi di violenza e la partita è stata sospesa. A seguito del referto arbitrale le Rondinelle sono state punite con lo 0-3 a tavolino e l’obbligo di giocare a porte chiuse le prime due partite casalinghe del prossimo campionato di serie C.

Ore 12.40 – Verona – Sono stati designati i direttori di gara di Spezia-Hellas Verona, match valido per lo spareggio per la permanenza nel campionato di Serie A TIM 2023/24, in programma domenica 11 giugno alle ore 20.45, al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia.
Arbitro: Daniele Orsato (Sez. AIA di Schio)
Assistenti: Filippo Meli (Sez. AIA di Parma), Valerio Colarossi (Sez. AIA Roma 2)
IV uomo: Davide Massa (Sez. AIA di Imperia)
VAR: Massimiliano Irrati (Sez. AIA di Pistoia)
AVAR: Marco Piccinini (Sez. AIA di Forlì)

Ore 11.20 – Mestre: Con un comunicato ufficiale rilasciato sul proprio sito, il Mestre ha annunciato l’addio, alquanto inaspettato, del capitano della rosa Guido Sebastian Corteggiano, sicuramente uno dei migliori giocatori di un’annata sottotono della squadra arancionera: “Il progetto di rinnovamento annunciato dalla società arancionera coinvolge anche il capitano del Mestre: è notizia di queste ore infatti, che le strade del Mestre e di Guido Sebastian Corteggiano si dividono.

“Guido è stato per noi un tassello fondamentale per la risalita dopo l’auto-declassamento in Eccellenza e successivamente un punto fermo per il suo rendimento costante, per la sua qualità di gioco e per lo spogliatoio, nelle ultime cinque stagioni. Ma il calcio è questo e il rinnovamento fa parte delle strategie della nostra società. Auguriamo a Guido il meglio per il suo futuro, convinti che la squadra che lo chiamerà non avrà da pentirsene”, questa la dichiarazione del Presidente dell’A.C.Mestre Stefano Serena.

Tutta la Società si unisce alle parole del Presidente ringraziando Guido per la serietà, la dedizione e l’impegno nei riguardi della causa arancionera e augurandogli le migliori fortune.

Il suo nome entra di diritto nella storia del nostro club.

Mucha suerte Guido!”.

Foto: AC Mestre Facebook

Ore 10.45 – Arzignano: “La società FC Arzignano Valchiampo comunica il rinnovo del difensore Fabio Cariolato. Legato da un biennale firmato lo scorso anno, il terzino classe 2002, originario di Cornedo, prolunga così il proprio contratto fino alla stagione 2024/2025. Dopo aver debuttato in Prima Squadra con i nostri colori nella stagione 21/22 terminata con la vittoria del Campionato di Serie D, ha vissuto quest’anno la sua prima stagione nei Professionisti totalizzando 31 presenze tra Campionato, Coppa Italia e Play Off e firmando 3 reti. Ancora sua la maglia numero 13”.

Ore 10.40 – Hellas Verona: «Come si vince? Col cuore e con l’orgoglio di essere del Verona: abbiamo fatto così noi. Dovranno avere lo stesso atteggiamento con lo Spezia: spero che ne siano capaci. Se l’Hellas ha vissuto una stagione di questo tipo è per certe mancanze che non sono state risolte. Il gol preso con l’Empoli è stato folle: non può succedere una cosa simile. Altrettanto chiaro, allora, è che nello spareggio occorra un altro Verona. Per me essere dell’Hellas non era un lavoro, ma voleva dire passione. Giocavo per il popolo gialloblù, per gli amici: avvertivo una grande responsabilità e questo faceva la differenza. Questa squadra, a mio parere, ha bisogno di un trascinatore, di uno che la prenda per mano nelle difficoltà. In questi giorni sarà fondamentale il ruolo dei “veterani”, di chi è all’Hellas da più tempo. I messaggi che daranno saranno il riferimento da seguire per gli altri. Serve anche il senso di appartenenza: il calcio è cambiato molto in questi anni e non è semplice mantenerlo. Per il Verona è sempre stato una forza, in particolare nei momenti più complicati. Nelle mie stagioni all’Hellas ho cercato di trasmettere quel che provavo, di far capire che cosa volesse dire essere dell’Hellas, l’identità che porta con sé. Nessuno molli, perché di là, nello Spezia, saranno duri: è adesso che si deve dimostrare quel che si è, quanto si vale. Forza Verona, credici»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Michele Cossato, ex attaccante dell’Hellas Verona.

Ore 09.30 – Pordenone: «Mi è dispiaciuto molto leggere della situazione difficile in cui si è trovato e si trova il Pordenone. Sono sicuro però che, con la tenacia che la caratterizza, la famiglia Lovisa saprà trovare il modo di risolvere la situazione. Sono vicino alla splendida tifoseria pordenonese, della quale conservo ancora bellissimi ricordi»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Attilio Tesser, ex allenatore neroverde.

Martedì 6 giugno

Ore 22.25 – Vicenza: Dopo una stagione con tante incertezze in porta il Vicenza può guardare al futuro con serenità. La scorsa estate i biancorossi avevano a lungo inseguito Desplanches, giovane talento ex Milan, che dopo un forte corteggiamento ha accettato di trasferirsi all’ombra dei Berici. La sua avventura in biancorosso non è però cominciata nel migliore dei modi a causa di infortunio che gli ha compromesso parte della preparazione e l’inizio del campionato. A beneficiarne è stato Alessandro Confente, ex terzo portiere l’anno della retrocessione dalla serie B che ha scalato le preferenze dello staff tecnico sino a diventare titolare, con Matteo Grandi relegato in tribuna. Le prestazioni di Confente non hanno sempre soddisfatto e l’arrivo a gennaio dell’esperto Iacobucci lo ha costretto spesso in panchina. Durante la sessione invernale di mercato la dirigenza del Lane ha scelto di mandare in prestito a Trento Desplanches per dargli modo di giocare e nel frattempo anche l’ex portiere del Pescara non ha garantito affidabilità e sicurezza mentre solo durante i playoff Confente si è messo in luce con interventi provvidenziali. A questo punto il Vicenza perderà sia Iacobucci che Confente, il primo per fine prestito dal Südtirol e il secondo per fine contratto, mentre ritroverà Desplanches, attualmente impegnato con l’Italia Under 20 ai mondiali di categoria dove si è tolto la soddisfazione di battere il Brasile e raggiungere le semifinali. Con ogni probabilità sarà proprio Desplanches il portiere che avrà l’onere e l’onore di difendere la porta del Vicenza il prossimo campionato.

Ore 20.50 – Vicenza: Franco Ferrari, arrivato a Vicenza con il peso della responsabilità di essere il bomber su cui i biancorossi dovevano fare affidamento per tornare in serie B, non ha mancato le aspettative e ha messo a segno ben 24 gol, un bottino che ha permesso al Lane di arrivare in zona playoff e risolvere diverse partite. “El Loco”, dopo i 19 gol con il Pescara, ha centrato per il secondo hanno di fila una stagione al top perché anche con la maglia del Lane ha realizzato lo stesso numero di reti in regular season alle quali si aggiungono i cinque gol della Coppa Italia. Numeri sicuramente importanti per un giocatore di 28 anni che fa già gola a diversi club di serie B e potrebbe aver voglia di misurarsi con la categoria superiore. Lo scorso anno il Vicenza ha effettuato un investimento importante acquistando il suo cartellino dal Napoli facendogli sottoscrivere un triennale che sicuramente eviterà al club di Renzo Rosso di perdere Ferrari a cuor leggero e, con la giusta dose di obiettività e realismo, è difficile pensare che un attaccante della sua caratura non abbia la motivazione di affrontare subito avversari più importanti e con ambizioni decisamente superiori rispetto a quelle della serie C.

Ore 20.30 – Triestina: La Triestina è ancora alle prese con la definizione del futuro del club. Il presidente Simone Giacomini spera che Giancarlo Romairone segua Cristiano Giuntoli alla Juventus, ma l’operazione è bloccata e l’attuale ds del Napoli non ha ancora ricevuto il via libera di Aurelio De Laurentiis. Non ci sono inoltre certezze che Romairone (nonostante la vicinanza fra i due) possa effettivamente ricoprire un eventuale ruolo nel settore giovanile bianconero nel caso in cui Giuntoli diventi il nuovo ds della Juventus. Lo stallo su questo fronte rallenta la trattativa fra le parti per il divorzio, che non sarà indolore, visti i contratti biennali in essere di Romairone e di tutto il suo staff. Il nuovo dg Ernesto Salvini, nel frattempo è già operativo e sceglierà presto l’allenatore. I nomi di Roberto Stellone e di Moreno Longo sono i più caldi, mentre non ci sono stati sviluppi con Attilio Tesser, e William Viali vuole la B dopo la salvezza col Cosenza. Il budget verrà ridotto. Nell’ultima stagione sono stati spesi complessivamente oltre 11 milioni di euro, una cifra enorme per l’intera gestione, che verrà sicuramente ridotta sensibilmente dalla famiglia Giacomini. 

Ore 19.45 – Serie A: Attraverso il proprio sito ufficiale, la Juventus ha reso noto di aver avviato le discussioni per l’uscita del club dal progetto Superlega, confermando quindi le indiscrezioni giornalistiche di questa mattina: “Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa odierna, Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) informa di aver trasmesso una comunicazione agli altri due altri club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal Progetto Super Lega (Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol) al fine di avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega. La Società procederà alle eventuali comunicazioni dovute ai sensi di legge all’esito delle interlocuzioni e valutazioni in merito a quanto precede, precisando che molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione (ivi incluso qualsiasi riferimento a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della UEFA) non corrispondono al vero.

Ore 18.45 – Verona: Secondo Bebeez.it Antress Industry spa, società di Carpi (Modena), guidata dal presidente del Verona Maurizio Setti, che opera nel settore dell’abbigliamento e degli accessori donna, principalmente con il marchio Manila Grace, è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo con riserva (ex art.44 CCI) dal Tribunale di Modena che ha nominato Maurizio Bisi commissario e ha dato tempo per il deposito di un accordo di ristrutturazione del debito o di un piano concordatario sino al prossimo 20 luglio.  La procedura di pre-concordato, invece, si legge ancora nel verbale, “consertirebbe alla società di proteggere il proprio patrimonio e preservarne il valore nelle more della predisposizione di un piano atto ad assicurare il risanamento dell’impresa e della conclusione delle trattative attualmente in corso con potenziali investitori interessati all’acquisizione dell’azienda di Antress o di un suo ramo”. Fondata nel 1989 da Maurizio Setti, Antress Industry è controllata al 100% da Mulin Rouge spa, a sua volta controllata direttamente e indirettamente (attraverso Seven 23 srl) dall’imprenditore, che è anche proprietario dell’80% dell’Hellas Verona e nel 2018 aveva acquisito il controllo anche del Mantova. Le cose, scrive il sito, sono peggiorate nel corso dell’ultimo anno portando a una perdita netta di 11,8 milioni a chiusura dell’esercizio a marzo 2023 e il patrimonio netto in negativo per 7 milioni. E questo nonostante il fatto che negli ultimi due anni l’imprenditore abbia ricapitalizzato più volte la società per un totale complessivo di 9,1 milioni di euro.

Ore 17.45 – Verona: E’ ufficiale il cambio di sede dello spareggio per non retrocedere tra Verona e Spezia. Si giocherà domenica prossima 11 giugno alle 20.45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Lo ha deciso la Lega di Serie A dopo una riunione d’urgenza convocata per stabilire la sede e dopo la bocciatura di Udine da parte delle forze di polizia. In serata dovrebbe già aprire la prevendita dei biglietti. 

Ore 17.30 – Venezia: Si è già iniziato a programmare la nuova stagione in casa Venezia. A confermarlo è il ds dei lagunari Filippo Antonelli con un’intervista concessa al Corriere del Veneto: “Sono qui con una mission ben precisa, che ho iniziato nell’autunno scorso, quando sono stato chiamato dal presidente Niederauer. Rimango molto volentieri e con la società abbiamo già iniziato a programmare il futuro. Vanoli? Rimarrà con noi, vogliamo proseguire sulla strada intrapresa nello scorso mercato di gennaio, abbiamo ben chiare le priorità e quello che vogliamo fare”

Ore 15.00 – Venezia: Il Venezia sarà in ritiro a Falcade dal 10 al 24 luglio e potrebbe giocare un’amichevole con il Genoa che svolgerà la preparazione estiva nella vicina Moena: «La sostanza dell’accordo è decisa – spiega il sindaco di Falcade Mauro Salvaterra – mancano alcuni dettagli ma direi che ci siamo. L’Asd Pozzobon gestirà il campo». L’accordo sarà quadriennale per una cifra di 80mila euro annui, come riferito dal sindaco a Radio Più. L’accordo prevede una serie di passaggi promozionali del logo Falcade Dolomiti allo stadio Penzo e nel corso di specifiche iniziative promozionali. 

Ore 14.55 – Venezia: “Il centrocampista del Venezia FC Mikael Egill Ellertsson è stato convocato nella Nazionale dell’Islanda per il prossimo turno delle qualificazioni agli Europei UEFA 2024. L’Islanda affronterà la Slovacchia il 17 giugno, per poi incontrare il Portogallo il 20 giugno”.

Ore 14.30 – Verona: La svolta adesso è servita. Niente Dacia Arena per lo spareggio salvezza Verona-Spezia. Si giocherà al Mapei Stadium. La decisione è stata presa dalla Lega Calcio dopo le proteste dello Spezia e del sindacato di polizia, che riteneva a rischio far disputare la partita che metterà in palio la permanenza in Serie A a Udine. A breve anche la comunicazione dell’orario del match. 

Ore 12.05 – Verona: “La scelta della Dacia Arena di Udine per giocare lo spareggio tra Spezia e Verona è un’offesa ai tifosi spezzini e una mancanza di rispetto per la città e la nostra provincia. Queste partite valgono la storia di un club e di un territorio e la scelta del campo deve essere presa con attenzione e risultare un territorio neutro per tutti. Il percorso pone problemi di sicurezza e ordine pubblico perché c’è il rischio evidente che le due tifoserie possano incontrarsi durante il tragitto e i rapporti tra i tifosi vanno considerati. Chiediamo alla Lega Serie A di rivedere questa decisione e trovare una soluzione che garantisca equità e imparzialità». Così il sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini in seguito alla decisione della Lega di Serie A di scegliere Udine come sede dello spareggio salvezza fra Verona-Spezia. Adesso il nuovo colpo di scena. In seguito alle diverse lamentele la Lega sembra stia riconsiderando l’ipotesi Reggio Emilia come soluzione. Forte preoccupazione anche da parte dei sindacati di polizia. “Per gli operatori che devono garantire la sicurezza cresce la preoccupazione, già alta, per lo spareggio salvezza fra Verona e Spezia – dice alla Gazzetta dello Sport Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato – per raggiungere Udine, infatti, le tifoserie avversarie dovranno percorrere il medesimo tratto autostradale della A4, ed è altamente probabile che vengano in contatto. Definire la scelta infelice è un eufemismo. Siamo qui a dare un allarme prima di ritrovarci a commentare disperati i soliti disastri che non sono nuovi alle nostre cronache e che dovrebbero quantomeno servire per prendere decisioni quanto più ponderate possibili. L’autostrada e i suoi numerosi punti di sosta rischiano di diventare terreno di battaglia domenica, e per gli operatori di polizia il lavoro così sarà estremamente più complicato. Sarebbe ora di pensare all’incolumità di chi svolge il proprio lavoro prima di tutto, oltre che alle ovvie accortezze operative in occasioni del genere che, in Italia, ancora spesso rappresentano un barbaro scenario per i violenti di turno a cui non si riesce a rispondere con la dovuta fermezza, come ben sanno fare altrove”.

Ore 11.20 – Südtirol: «La festa di oggi è il risultato di quello che abbiamo fatto, che la società ha fatto in questi anni. Abbiamo lavorato bene, con costanza e dedizione. Malgrado la pioggia, la gente oggi è molta e questa è una grande soddisfazione. Questo risultato è un grande traguardo e un punto di partenza per quanto deve ancora venire»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Fabian Tait, capitano del Südtirol, in occasione della festa di fine anno nel quartier generale di Maso Ronco, a cui hanno partecipato oltre mille tifosi.

Ore 10.40 – Udinese: Ieri contro la Juventus, il capitano Pereyra ha toccato quota 200 presenze in maglia bianconera: ”Aver giocato 200 partite con l’Udinese – ha dichiarato a UdineseTonight, trasmissione di Tv12 – per me è un onore, un orgoglio. Sono molto contento, peccato per il risultato finale di ieri, volevamo chiudere bene il campionato, che per noi comunque è stato positivo. Sono contento e soddisfatto di questo gruppo.”

Ho ricordi bellissimi qui ed è un orgoglio per me aver portato una squadra di provincia così in alto. – continua Pereyra – Il mister sapeva che poteva contare su di me e sono sempre stato a disposizione per lui e per la squadra. Con lui ho un bel rapporto, fin dal primo giorno. Condividiamo tante idee, sta sempre sul pezzo e vuole sempre vincere. È un valore importante da trasmettere ai ragazzi e da lui ho imparato tanto. L’unione con il mister ed il gruppo ci ha dato la forza per uscire dal periodo negativo. La seconda parte della stagione è stata sfortunata: abbiamo perso giocatori importanti, ma abbiamo sempre avuto la determinazione ed il coraggio necessario per affrontare ogni gara.”

A proposito del futuro “Sto ancora riflettendo. Starò in vacanza qualche giorno con la mia famiglia, mi riposo e poi deciderò.”

Il capitano bianconero conclude l’intervista con un messaggio importante per i giovani che hanno affrontato la Juventus: “Ieri hanno giocato contro la Juve ed hanno fatto bene, se lo sono meritato. Si sono fatti trovare pronti e così dev’essere per tutti i giovani della Primavera. Faccio a tutti loro un grande in bocca al lupo. Ora che hanno esordito devono fare ancora di più per non accontentarsi e togliersi enormi soddisfazioni personali.”

Ore 10.00 – Südtirol: Chi si siederà sulla panchina del Südtirol nella prossima stagione? A porsi l’interrogativo è il “Corriere dell’Alto Adige”, che torna sul dilemma “Bisoli sì Bisoli no: il ds Bravo ha espresso la volontà di tenere l’allenatore, che con la conquista della salvezza ha rinnovato automaticamente il suo contratto per un’altra stagione, dall’altra la possibilità che l’allenatore emiliano, autore di una stagione straordinaria che ha condotto i biancorossi ad un passo dalla finalissima voglia avere l’ambizione di allenare una squadra che abbia obiettivi diversi rispetto alla salvezza”. Il nodo dovrebbe essere sciolto “entro due o tre giorni” sempre secondo il quotidiano locale, che aggiunge: “Ad oggi sembra probabile che alla fine ognuno andrà per la propria strada”. E spunta un nome clamoroso per sostituirlo: stando a quanto riportato sempre dal “Corriere dell’Alto Adige”, infatti, “Uno dei papabili alla panchina biancorossa è Ivan Javorcic, e si tratterebbe di un ritorno. Uno degli ostacoli principali è rappresentato proprio dall’ingaggio che il Venezia gli garantiva per tre stagioni: una media di 400 mila euro l’anno, che chiaramente il Südtirol non vuole e non può spendere. Ma se, come avviene anche in altre circostanze, una parte venisse corrisposto dalla società veneta, tutto si semplificherebbe”.

Alternative potrebbero essere quella di Attilio Tesser, un altro ex dei primi anni 2000, che si è congedato dal Modena. Da non tralasciare la pista Aimo Diana: l’ex allenatore della Reggiana, formazione con cui quest’anno ha vinto il campionato di C, ed esonerato al termine della stagione, è stato in ballo l’anno scorso assieme a Zauli per la panchina. È vero che i due vedono il calcio più o meno allo stesso modo, e vista l’esperienza negativa di Zauli a Bolzano, si potrebbe pensare ad un nome in casa Südtirol da non considerare, ma non è escluso che dal secondo anno di B gli altoatesini possano cambiare anche il modo di giocare.

Ore 09.30 – Serie D: A seguito dell’annuncio del nuovo staff tecnico, mister Coletti ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da allenatore della Luparense FC.

Come nasce la scelta di venire a San Martino?

“La scelta di venire a San Martino parte da lontano, dalla prima chiamata che ho ricevuto dal direttore Gabrielli, in cui lui mi ha mostrato da subito grande interesse per il lavoro che proponevamo sul campo. Con il tempo e col susseguirsi delle telefonate ho capito che era davvero un gran conoscitore di calcio e al momento della scelta ho tenuto conto di questo forte interesse, proprio perché credo che la programmazione sia la cosa più importante. Il direttore e la società in questo stanno facendo un ottimo lavoro”.

Quali sono le tue prime impressioni sulla società?

“Le impressioni che ho avuto della società sono davvero importanti, trovare una realtà così organizzata in tutti i ruoli che la compongono e in tutte le strutture è davvero difficile in Serie D. Sottolineo il piano umano perché personalmente riconduco molto alle sensazioni che arrivano a pelle, sin da subito sotto questo aspetto c’è stato un ottimo feeling sia con il presidente che con tutti gli addetti ai lavori. Io e il mio staff speriamo vivamente di rendere fiera ed orgogliosa la società”.

Quanto è importante per te poter contare sul tuo staff al completo che ti accompagnerà anche in questa stagione?

“Lo staff è la cosa più importante, senza di loro non sarei niente, ognuno di coloro che mi ha seguito in questa scelta ha un ruolo determinante. Insieme ci confrontiamo tutti i giorni e credo sia questa la vera essenza di lavoro e amicizia che vanno a braccetto. Ci tengo a ringraziarli per i tanti sacrifici che fanno insieme a me e alle nostre famiglie per portare avanti l’idea di crescere insieme”.

Quali caratteristiche contraddistinguono Tommaso Coletti come allenatore?

“Le mie caratteristiche principali sono due, la prima è la lealtà, sono una persona sincera e cerco di instaurare rapporti di questo tipo, perché sono fermamente convinto che con la lealtà si ottenga tanto dalle persone. La seconda è legata al fatto che cerco in tutti i modi di essere una persona vincente, l’ho fatto per tutta la mia carriera da calciatore. Sono esigente perché voglio che i ragazzi ragionino in questa maniera, non c’è tempo di aspettarli, bisogna spingere sull’acceleratore, perché ogni allenamento può fare la differenza così come ogni partita, con il direttore cerchiamo persone che abbiano una forte motivazione, un desiderio di crescere e di diventare qualcuno”.

Ore 00.30 – A questo link l’editoriale del nostro direttore Dimitri Canello dopo l’ultimo weekend calcistico.

Lunedì 5 giugno

Ore 22.25 – Verona: la Lega di Serie A ha deciso: lo spareggio Verona-Spezia si giocherà a Udine, alla Dacia Arena, domenica prossima alle 20.45. 

Ore 22.15 – Verona: “Sono state settimane molto difficili. Non ho mai vissuto dei minuti finali così intensi come quelli successi ieri sera tra la Roma e Lo Spezia. I nostri tifosi ci sono molto vicini, sanno che comunque la squadra ha dei limiti ma sono consapevoli che i ragazzi stanno facendo di tutto per mantenere la categoria e questo è molto apprezzato da tutto il popolo gialloblu. La scelta dell’allenatore è stata sbagliata? Degli errori sicuramente sono stati fatti, però non bisogna colpevolizzare solo una persona, abbiamo sbagliato tutti. Ora andremo a giocarcela con Lo Spezia e daremo il massimo. Errori arbitrali a San Siro? Non mi fate parlare che è meglio. Dove si giocherà lo spareggio? Si parla di due-tre ipotesi, forse Firenze o Udine ma ancora nulla di ufficiale. Sarà una settimana lunga, non vedo l’ora che si scenda in campo. Il mio futuro? Non voglio parlarne adesso, bisogna focalizzarsi solo sulla partita. Posso solo dire che sono felicissimo di essere tornato qui a Verona”. Queste le dichiarazioni di Sean Sogliano rilasciate stasera a Telenuovo durante la trasmissione “Supermercato”.

Ore 21.50 – Serie B: “Se venderò la Ternana, non escludo di poter prendere una parte del Perugia”.  Questa la provocazione di Stefano Bandecchi sulle colonne de Il Corriere dell’Umbria. “Ci sono vari imprenditori che si stanno interessando alla Ternana – dichiara Bandecchi – perché sanno che è una società appetibile e che Terni è una città importante. Sono anche a conoscenza che Terni, con me nella carica di sindaco, diventerà una città eccellente sotto diversi punti di vista”.

Ore 20.45 – Vicenza: Dopo undici anni in biancorosso pare proprio essere giunto il momento dei saluti tra Giacomelli e il Vicenza. In questa stagione, dopo essere riuscito a strappare l’ennesimo contratto annuale, il numero dieci del Lane è sempre stato ai margini e le poche volte in cui è subentrato non è stato in grado di incidere e lasciare il segno come riusciva a fare qualche stagione fa. Giacomelli, 33 anni lo scorso aprile, vanta 327 presenze in biancorosso, un numero che rappresenta il record di sempre tra tutti coloro che hanno indossato la storica maglia con la R e per la prima volta dal 2012 sembra veramente al capolinea la sua lunga esperienza in biancorosso.

Ore 19,25 – Südtirol: Leandro Greco lascia il Südtirol e inizia una carriera da head coach. Dopo la fugace e poco felice esperienza alla guida dei biancorossi con zero punti nelle prime tre giornate, l’allenatore ha firmato nei giorni scorsi per l’Olbia, società che gli darà la possibilità di misurarsi con una panchina di Serie C.

Ore 18.10 – Arzignano:  L’Arzignano cerca un centrocampista da inserire in rosa per rinforzare la linea mediana e attacco. Occhi puntati su Mattia Iori, 32 presenze e 8 gol nell’ultima stagione con la maglia della Pergolettese. Trattativa avviata, parti in contatto per tentare di chiudere. 

Ore 17.25 – Verona: Arrivano i provvedimenti del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato. Squalificati per un turno Gyasi e Amian dello Spezia. Fermato per un turno anche Salvatore Bocchetti “per avere, al 27° del secondo tempo, alla notifica del provvedimento di ammonizione, rivolto al Direttore di gara un’espressione irriguardosa”.

Ore 16.30 – Perugia: “AC Perugia Calcio comunica di aver trovato l’accordo con il direttore sportivo Renzo Castagnini per la risoluzione consensuale del rapporto contrattuale. Il club ringrazia il dirigente per il lavoro svolto in questa difficile stagione e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera”.

Ore 15.55 – Trento: prime manovre di mercato per il Trento, che pensa ad alcune cessioni. Sul piede di partenza ci sono Alessandro Semprini e Simone Saporetti, che rientra dal prestito al Renate, ma che non verrà tenuto in rosa. Il suo agente Marco Antonio De Marchi è già al lavoro per trovargli una sistemazione. 

Ore 14.20 – Venezia: “L’attaccante del Venezia FC Daishawn Redan è stato convocato dalla nazionale del Suriname per la fase preliminare della CONCACAF Gold Cup. Redan, classe 2001, si unirà alla selezione per disputare il match del primo turno contro Puerto Rico, domenica 18 giugno”.

Ore 13.40 – Verona: Curioso siparietto al termine di Milan-Verona: Ibra esce per un attimo dal momento di emozione e ringhia: contro i tifosi gialloblù: “Fischiate, fischiate che questo è il momento migliore del vostro anno”.

Ore 13.30 – Udinese: Queste le ultime dichiarazioni rilasciate da Tolgay Arslan da centrocampista dell’Udinese al termine della partita alla Dacia Arena contro la Juventus, terminata per 0-1, e raccolte sul sito ufficiale del club friulano: “Oggi era una partita difficile, abbiamo giocato con tanti giovani e mancavano giocatori importanti. Nonostante questo, abbiamo fatto una buona partita, soprattutto gli ultimi quindici minuti. Per me è stato un onore giocare all’Udinese, questa è stata la mia ultima partita. Mi sono impegnato tanto, è stata una grande emozione oggi e voglio ringraziare tutti i tifosi e la famiglia Pozzo. Ho parlato con la mia famiglia, è il momento giusto per andare. Il Friuli rimarrà per sempre nel cuore mio e della mia famiglia. Un luogo incredibile con persone speciali. Per me è molto difficile andare via, sarò sempre il vostro tifoso numero uno”.

Ore 13.00 – Treviso: Con un comunicato ufficiale il Treviso ha fornito importanti novità circa l’evolversi della situazione societaria e dell’organizzazione della squadra per la prossima stagione in Serie D: “Il Treviso FBC 1993 comunica che è stato trovato l’accordo con il nuovo DIRETTORE GENERALE e che verrà formalizzato nei prossimi giorni. Oltre alla figura del DG, il club in queste settimane ha lavorato a 360° definendo non solo gli aspetti che riguardano l’ambito sportivo, ma anche tutte le figure che occuperanno le caselle dell’organigramma. La struttura societaria prevederà vari compartimenti: dall’Area Sportiva al Marketing, passando per la Sicurezza. Una struttura, insomma, che permetterà di organizzare in modo adeguato tutte le attività dei nostri dipendenti e collaboratori. Sono in via di definizione anche gli impianti in cui si svolgeranno gli allenamenti della prima squadra e le numerose attività del Settore Giovanile. La prossima settimana potrebbero essere ufficializzate, quindi, le prime pedine, fra cui il Mister a cui verrà affidata la prima squadra biancoceleste, rispettando però un iter già concordato fra tutte le parti coinvolte”.

Ore 12.30 – Udinese: C’è chi ha esordito dal 1′ (Abankwah, classe ’04), chi è subentrato a gara in corso (Cocetta, capitano della Primavera dell’Udinese) e chi è partito titolare per la prima volta tra i grandi e nella massima serie (Guessand). Ieri sera, Andrea Sottil ha avuto modo di sperimentare e di gettare nella mischia anche i più piccoli, viste le tantissime defezioni del gruppo che hanno costretto l’Udinese a presentarsi alla Dacia Arena con ben sei Primavera in panchina. Situazione d’emergenza, però, che ha permesso a tre giovanissimi di mettersi in mostra. Al termine dei 90′ di gioco tutti e tre hanno parlato. Di seguito le dichiarazioni raccolte dal sito ufficiale del club friulano. Guessand: “Sono molto emozionato per il mio esordio e sono contento della mia prestazione e della squadra. Non penso agli avversari che ho di fronte, penso solo a giocare ed i conti li faccio alla fine. Mi sento pronto per la Serie A e per l’Udinese. La gara è terminata, mi godo questo momento.” Abankwah: “Sono molto felice per il mio esordio dal primo minuto in Serie A. Ringrazio il mister e tutta la squadra. Dopo quell’intercetto ero davvero stanchissimo e ho sentito i crampi, è stata una gara molto dura a livello fisico.” Cocetta: “Sono felicissimo. Ringrazio in primis il mister e tutto lo staff, oltre ai giocatori che mi hanno sempre aiutato e per tutte le indicazioni che mi hanno dato. Sono da tredici anni qui, non vedevo l’ora di esordire. Un’emozione indescrivibile. Darò sempre il massimo, voglio essere protagonista nella prossima stagione. Questa giornata mi dà tanta motivazione per continuare questo percorso.”

Ore 12.00 – Pordenone: «Salviamo il Pordenone. Se ci sarà una cordata pronta a dare una mano a Mauro Lovisa, posso assicurare che il sindaco Alessandro Ciriani e il sottoscritto, come assessore allo Sport, saranno vicini ai nuovi entrati e metteranno a loro disposizione le rispettive competenze. Bisogna stare vicini a Mauro Lovisa. perché non si può cancellare ciò che ha fatto mettendo al servizio della società neroverde non solo il suo portafoglio, ma anche il suo cuore e la sua anima. Ha commesso pure degli errori, ma chi non li commette? In ogni caso li ha sempre pagati prevalentemente di tasca sua. L’errore che a me personalmente è pesato di più è stato quello di non aver accettato subito il passaggio al Tognon di Fontanafredda, quando venne coinvolta pure la Regione nel progetto. Mauro preferì il trasferimento al Teghil di Lignano. Bisogna anche riconoscere, tuttavia, che sa ammettere i suoi sbagli, come ha fatto quando è tornato sui suoi passi, riportando la squadra in provincia. Può avere a volte anche un caratteraccio, ma non si può ignorare che tre anni orsono ci ha fatto sognare portando addirittura la città alle soglie della serie A. Pordenone deve dire grazie a chi investe per lo sport: io resto vicino a lui, alla sua società e a tutti i tifosi neroverdi»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Walter De Bortoli, assessore allo sport del Comune di Pordenone.

Ore 11.45 – Treviso: Il Treviso sta per scegliere il suo nuovo allenatore. Il neo dg Attilio Gementi, che sarà in carica dal prossimo 1 luglio, è orientato su Michele Florindo, ex DesenzanoCalvina. Florindo è in vantaggio su Massimo Bagatti, ex Legnago e su Diego Zanin, ex Dolomiti Bellunesi.

Ore 11.20 – Cittadella: “Da Latina fanno sapere che il Cittadella è vicinissimo a Lorenzo Carissoni, 26 anni, terzino destro, in scadenza di contratto che nell’ultima stagione di C ha raccolto trenta presenze, con due gol e cinque assist”: inizia con questo rumour di mercato l’articolo che l’edizione odierna de “Il Gazzettino” dedica al Cittadella, e in cui viene intervistato il direttore generale Stefano Marchetti. Il quale, però, in merito resta vago «Sto trascorrendo qualche giorno in famiglia, in relax. Se volete parliamo di calcio, ma non di programmi e decisioni». Marchetti, quindi, aggiunge: «Piano piano devo cominciare a disegnare la squadra del futuro, sto quindi cercando di ragionare su determinati profili. Mi sto muovendo perché quello che si può fare lo faccio, ma non dipende soltanto da me. Per intavolare e concludere le cose ci sono diversi soggetti, le squadre, i calciatori, gli agenti. Ci sono strade che si aprono adesso e più avanti si potrebbero concludere i discorsi. In questi anni ho imparato che i desideri a volte si avverano, altri no. L’importante è arrivare all’inizio del campionato con una squadra attrezzata. Sicuramente voglio cambiare. E vedrò quanto potrò muovermi da quello che dirà il mercato. Qualcosa di sicuro farò. Gabrielli? Quando sarà il momento mi confronterò con lui, come ho sempre fatto».

Ore 10.55 – Venezia: Il difensore del Venezia FC Petko Hristov è stato convocato nella Nazionale della Bulgaria per il prossimo turno delle qualificazioni agli Europei UEFA 2024. La Bulgaria affronterà la Lituania in trasferta il 17 giugno, seguita dalla Serbia, in casa, il 20 giugno.

Ore 10.40 – Venezia: In viale Ancona urgono dunque decisioni, su un parco giocatori comunque destinato a cambiare, ma non sulla conduzione tecnica poiché “Paolo Vanoli è già sotto contratto per la prossima stagione con scadenza 30 giugno 2024. L’eventuale immediato ritorno in Serie A avrebbe fatto scattare la clausola di rinnovo automatico col tecnico varesino, opzione “saltata” con conseguente presumibile necessità di approfondire il dialogo per prolungare l’accordo in essere, gettando le basi per un progetto almeno a medio termine. Per questo, da qui ad un paio di settimane al massimo, l’unico annuncio del presidente Duncan Niederauer potrebbe semmai riguardare il nuovo contratto con il suo allenatore, non invece “solo” quella permanenza in panchina che ad oggi è del tutto scontata”: così “Il Gazzettino” tratta l’argomento relativo al possibile prolungamento del contratto per mister Vanoli. Il quotidiano locale passa quindi alla questione più “spinosa” per quanto riguarda il mercato arancioneroverde: “Contratto alla mano, e a meno di irrinunciabili offerte milionarie dalla Serie A, a guidare l’attacco arancioneroverde sarà sempre il bomber Joel Pohjanpalo. Il classe ’94 finlandese è già teoricamente blindato fino al 2025, ma a breve il club lagunare dovrebbe far valere l’opzione esistente per prolungare addirittura fino al 2027”.

Ore 10.00 – Arzignano: “L’Arzignano Valchiampo è lieta di comunicare ufficialmente che l’attaccante Giacomo Parigi, arrivato in via dello Sport a Luglio 2022 dal Picerno firmando un biennale, ha rinnovato il proprio contratto fino alla stagione 2024/2025. Con oltre 200 gare tra i Professionisti all’attivo (36 in Gialloceleste con 9 gol siglati), il centravanti classe ’96 vestirà ancora la sua maglia numero 97”.

Ore 09.30 – Udinese: “Volevamo tutti la vittoria e chiudere la stagione con un risultato positivo davanti ai nostri tifosi. Il calcio è questo, ci dispiace molto”, analizza Destiny Udogie, esterno dell’Udinese. Due anni in maglia bianconera per l’esterno: “Devo ringraziare tanto il club per aver investito e creduto in me in queste due stagioni. Non posso dire altro che grazie. Conoscevo le mie qualità, volevo solo esprimerle e l’Udinese mi ha dato questa grande possibilità. Sono pronto per il futuro e per la Premier”. (Fonte: Udinese Calcio)

Ore 00.26 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni raccolte da TMW e rilasciate da Sandro Tonali, centrocampista del Milan, al termine della partita di questa sera, vinta per 3-1 contro il Verona a San Siro: “Ibra mi ha lasciato tantissimo. Nei momenti in cui si allenava con noi ti dava energia, per non dire altre cose. Ma ‘energia’ è la parola che riassume tutto. Questo rimarrà non solo a noi giocatori, ma a tutto lo staff. Un giocatore speciale. Io credo che Ibra abbia pensato a noi in questo. Non credo che abbiano fatto questa scelta in un momento in cui noi non siamo pronti a questo. Ibra ci capisce, ci conosce troppo bene e secondo me lui sa che era il momento di lasciare un’eredità, una mentalità, quella di stare sempre sul pezzo. Non sapevo che stasera sarebbe andata così, figurarsi sapere cosa farà. Le qualità dei miei compagni in Nazionale U21 le conosco, so che non sono inferiori a nessuno. L’unica differenza è a livello di mentalità. Non avevo chiuso la porta a nessuno. Col passare del tempo chi di dovere aveva deciso che la Nazionale maggiore era la priorità, poi è stata cambiata idea in ottica Olimpiadi ma anche in ottica Europeo. Per questo abbiamo deciso di cambiare strada questa estate. Per tornare a vincere il tricolore serve tutto quel che non abbiamo messo in campo quest’anno. Piccoli particolari, lasciando perdere i mesi di gennaio e febbraio”.

Ore 00.22 – Udinese: Queste le dichiarazioni raccolte da TMW e rilasciate da Andrea Sottil, tecnico dell’Udinese, al termine della partita di questa sera alla Dacia Arena contro la Juventus, finita per 0-1: “Un dispiacere essere arrivati contati, perché poteva essere un altro finale di campionato, è stato comunque buono nonostante tutto quello che ci è successo. Qualche vittoria in più si poteva fare, quello che ottieni è un po’ l’andamento dall’inizio alla fine del campionato. Oggi abbiamo dato tutto, abbiamo affrontato una grande squadra e abbiamo cercato di dare tutto. Sotto il profilo dell’impegno e del gioco ci siamo stati. Abbiamo iniziato la partita con tanti ragazzi molto giovani che hanno fatto la loro parte anche se purtroppo abbiamo perso. L’anno prossimo qualcuno andrà via, ci sono parametri zero, qualcuno può essere ceduto, ma di questo se ne occuperà la società. Le idee sono comunque chiare, è questione di caratteristiche, il 3-5-2 è un sistema consolidato che dà tante soluzioni, ora la conoscenza dei giocatori è maggiori, dopo dieci mesi è tutto più chiaro e sono sicuro arriveranno giocatori competitivi e da Udinese. Al di là del modulo mi interessa arrivino giocatori che hanno gioia e fame nel mettere la maglia dell’Udinese, che si possa spingere dal martedì al sabato in allenamento come abbiamo fatto soprattutto a inizio anno. Da questo si può ripartire come si può ripartire dal dodicesimo posto. Guessand e Abankwah si sono sempre allenati con noi, hanno giocato spesso in Primavera, sono due ragazzi asoslutamente di prospettiva, quest’anno hanno fatto un primo anno di inserimento perchè non è semplice venire da campionati diversi. Guessand giocava in delle giovanili, è stato proiettato in Serie A qui, dobbiamo valutarli, abbiamo una decina di mesi ora di storico. Oggi hanno retto bene, poi i crampi me li aspettavo, c’era anche la componente emozione oggi. Vedremo se inserirli definitivamente o fare altre valutazioni. Cocetta anche faremo delle valutazioni, oggi si è fatto trovare pronto”.

Ore 00.17 – Hellas Verona: Sarà comunicata domani la sede dello spareggio Verona-Spezia in programma domenica alle 20.45. Le ipotesi per la disputa del match sono: Udine, Firenze, Lecce e Reggio Emilia.

Ore 00.15 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn da Stefano Pioli, tecnico del Milan, al termine della partita di questa sera contro il Verona, vinta per 3-1: “Lascio San Siro con l’orgoglio di avere un gruppo molto forte, ma anche con la tristezza di non poter più allenare un campione come Zlatan. Io avevo parlato con lui in questa settimana, ma non si era sbilanciato fino all’ultimo. Vedevi una persona molto combattuta e preoccupata. Lui è un vincente, per lui non è facile, ma è così intelligente che troverà il modo di avere tante altre soddisfazioni. Leao deve diventare una stella del Milan. Ha avuto una maturazione importante in questi anni e deve ambire a quello. Il fatto che stia bene qua e che ha rinnovato è un buon segno. Ora stacchiamo, ma con Maldini e Massara ci sentiremo. Abbiamo una base sicuramente molto solida e la società è stata brava a renderla così. E’ chiaro che se ci sarà la possibilità la sfrutteremo, ma abbiamo fatto un buon percorso. Penso che la dirigenza voglia rimanere a certi livelli e se ci sarà la possibilità la società migliorerà la rosa”.

Domenica 4 giugno

Ore 23.50 – Udinese: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn dal tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, al termine della partita di questa sera contro l’Udinese, vinta per 0-1 con gol di Chiesa: “Anche stasera i tifosi sono stati molto vicini alla squadra. Devo ringraziare tutti i ragazzi, perché portare a termine una stagione così, con una squadra che sul campo ha fatto 72 punti, non è stato facile. Concludiamo la stagione con una bella vittoria: in trasferta quest’anno abbiamo faticato. Domani vado a casa e mi vado a rilassare. Per quanto riguarda la stagione ci sono tre numeri: terzo posto, semifinale di Europa League e semifinale di Coppa Italia, nonostante la stagione di quest’anno. Non sono alibi, non li voglio, però poi ci siamo compattati e abbiamo fatto bene. Purtroppo a Siviglia si è fermata questa corsa. Arrivare in Champions non era semplice. Abbiamo lasciato per strada dei punti, è stata difficile. Nulla da rimproverare ai miei ragazzi che hanno dato tutto. Sono stati bravi a stare su queste montagne russe. E’ un’annata che ci ricorderemo tutti. Quando avrò indicazioni mi metterò a disposizione dell’azienda. Non c’è nessuna trattativa per la risoluzione: sono a disposizione della società per poter programmare a lavorare con quello che la società mi metterà a disposizione. Ora ci sarà da riflettere, la società dovrà vedere: ora c’è una buona base e ho le idee chiare su cosa si deve lavorare. Dipende da quanto abbiamo a disposizione, ricordiamoci che siamo fuori dalla Champions. C’è un bel gruppo di giovani e uno di esperti. Ci sono i presupposti per fare meglio l’anno prossimo. Si poteva fare di più, però poi le annate non sono tutte uguali: quest’anno è stato particolare. Solo la prima parte potevamo fare sicuramente meglio”.

Ore 23.46 – Serie B: Dopo la retrocessione in serie C del Brescia la delusione del presidente Massimo Cellino è enorme. Sulle colonne di Brescia Oggi il patron delle rondinelle preoccupa i tifosi che si augurano un pronto ritorno della squadra nella cadetteria: “Non ho l’energia per poter commentare, spero mi comprenda”, risponde Cellino al giornalista che lo ha contattato, “io rimarrò a Londra. Per fare questo lavoro ci vuole entusiasmo e tanta passione. Ho ultimato tutte le scorte residue. Ahimè“.

Ore 23.42 – Serie A: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn da Leonardo Semplici, tecnico dello Spezia, che affronterà il Verona nello spareggio di domenica prossima, al termine della partita con la Roma, terminata per 2-1: “Abbiamo fatto una buona gara, sapevamo che avremmo trovato una squadra ferita e che voleva ottenere la vittoria. La squadra ha dato tutto: se giochiamo con questa voglia abbiamo delle buone possibilità. Dispiace, perché con un pareggio ci saremmo salvati. Con il regolamento che c’è sempre stato ci saremmo salvati. Dovremmo arrivarci con la giusta mentalità, cercando di portare a casa un risultato positivo”.

Ore 23.39 – Serie A: Con la chiusura di questa stagione è arrivato anche un momento storico per il calcio rossonero. Al termine della partita Milan-Verona Zlatan Ibrahimovic si è portato al centro del campo e ha comunicato il suo ritiro: “Ora è arrivato il momento di dire addio al calcio, non a voi. Mavete ricevuto con braccia aperte, sarò milanista per tutta la vita”.

Ore 23.35 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn dal tecnico del Verona Marco Zaffaroni, al termine della partita persa per 3-1 contro il Milan: “Abbiamo giocato una buona gara. Abbiamo trovato il pari contro una squadra motivatissima. Stavamo facendo una buona gara, nel finale non siamo riusciti a chiudere su Leao. E’ imprendibile. C’è rammarico, perché a 5′ dalla fine eravamo pari. Martedì riprendiamo. Tenendo conto della rincorsa che abbiamo fatto è già un gran risultato. Teniamo presente il tipo di cammino che abbiamo fatto. Sarà una gara da preparare anche sotto il punto di vista del nervosismo e dell’emozione. Adesso vogliamo arrivare fino in fondo. Questa settimana eravamo concentrati sulla gara di oggi, ora verremo a scoprire tutte le novità sullo spareggio”.

Ore 23.10 – Udinese: L’ultima in casa per l’Udinese, contro gli altri bianconeri del campionato. Sembra uno scherzo del destino. Alla Dacia Arena, però, è tutto vero: Udinese contro Juventus, ore 21. Sottil contro Allegri, due filosofie opposte, applicate a uno stesso schieramento tattico. Ambizioni differenti: c’è chi lotta per un obiettivo ben chiaro, chi per concludere al meglio la stagione di fronte ai propri tifosi. Alla fine, le motivazioni contano e sembrano decisive, anche se l’obiettivo primario non è stato raggiunto. Una Juventus più concreta e insistente si porta a casa i tre punti e si qualifica alla prossima Conference League sul risultato di 0-1. Sfuma l’obiettivo Europa, a causa delle contemporanee vittorie di Atalanta e Roma. Chiude con onore il proprio campionato l’Udinese.

Nel primo tempo l’Udinese regge agli assalti juventini. I bianconeri di Torino hanno bisogno dei tre punti per sperare nella qualificazione alla prossima Europa League e per evitare la Conference, e spingono. A inizio una leggerezza di Silvestri rischia di costare cara ai ragazzi di Sottil, che, poco dopo, trovano la quadra, anche con una difesa del tutto rimaneggiata con i giovani Abankwah e Guessand ai lati di Neuhen Perez. Il primo tiene botta contro Chiesa e Kostic, anche se verso la fine della prima frazione si lascia imbucare più di una volta, il secondo si adatta e chiude bene in diverse situazioni. L’Udinese non cambia mai e punta sul proprio gioco rapido e letale in contropiede: Thauvin e Beto provano a inventare, Samardzic ad aiutare con il suo estro, Lovric di sostanza e Udogie con qualche sgroppata, ma alla fine Szczesny non viene mai davvero impegnato. Neppure Silvestri, salvato dalla traversa su una conclusione ravvicinata di testa di Bonucci prima e da un prodigioso intervento di Perez su tiro di Chiesa da posizione defilata dopo, se non su un calcio piazzato battuto dall’ex Cuadrado. Gran smanacciata dell’ex Verona, che tiene a galla i suoi. Baricentro basso e squadra compatta: i friulani non riescono a uscire, pressati da una Juventus che tiene palla e domina nel possesso palla.

Nella ripresa Allegri spedisce in campo un frizzante Iling Jr per dare una scossa, che arriva fin da subito. Passano 5′ e il giovane laterale serve Chiesa in area, che di testa spedisce a lato. Juventus sempre padrona del campo, Udinese più sfortunata. Escono per infortunio Walace e Abankwah, dentro al loro posto Arslan e Cocetta, capitano della Primavera all’esordio in Serie A. Al 61′ Rabiot si divora il gol del vantaggio a un passo dalla porta di Silvestri, subito dopo entra Di Maria. Juventus votata all’attacco per provare portarsi a casa la vittoria: ci provano Rabiot di testa e Cuadrado da fuori, ma la sfera non entra finché Chiesa, servito da Locatelli dentro l’area, piazza un piattone a giro che supera Silvestri. 0-1 al 68′. Juventus avanti. Reagisce subito l’Udinese, che con una botta di Lovric impensierisce Szczesny, costretto a respingere in corner. Poco dopo un incontenibile Chiesa salta tutti in area e si fa murare dal numero uno friulano: dall’angolo che ne deriva Cuadrado prova l’eurogol direttamente dalla bandierina. Passa qualche secondo e Silvestri salva tutto su un tocco quasi fortuito di Gatti in area. Intervento miracoloso. La Juventus non molla la presa e continua a insistere, l’Udinese appare stanca e priva di energie. Di Maria tenta il tiro da fuori con il mancino, poi Nestorovski, subentrato a Thauvin, cerca di rivitalizzare i suoi. Sottil cambia il posizionamento dei suoi uomini e il cambio di marcia sembra arrivare: all’84’ Perez lascia partire un siluro su cui Szczesny s’immola effettuando una grande parata, poco dopo Udogie sfiora il gol. Gli innesti dei giovani Vivaldo e Buta portano freschezza alle manovre friulane, ma nulla da fare, nonostante il forcing offensivo. Al triplice fischio è 0-1. Si chiude così il cammino dell’Udinese in campionato.

UDINESE 0-1 JUVENTUS

Marcatori: 68′ Chiesa (J)

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Abankwah (58′ Cocetta), Perez, Guessand (80′ Buta); Pereyra, Samardzic, Walace (47′ Arslan), Lovric, Udogie; Thauvin (80′ Nestorovski), Beto (80′ Vivaldo). All.: Andrea Sottil. (A disposizione: Padelli, Piana, Centis, Russo, Bassi, Castagnaviz).

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bonucci, Danilo; Cuadrado, Rabiot, Locatelli, Miretti (62′ Di Maria), Kostic (46′ Iling Jr); Chiesa (78′ Kean), Milik (78′ Paredes). All.: Massimiliano Allegri. (A disposizione: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Rugani, Barbieri, Riccio, Sersanti).

Ammoniti: 39′ Gatti (J), 88′ Paredes (J), 88′ Arslan (U), 89′ Nestorovski (U)

Espulsi: /

Arbitro: Guida

Assistenti: Imperiale – Tolfo

IV: Pezzuto

Var: Abisso

Avar: Paganessi

Minuti di recupero: pt 2′, st 4′

Ore 23.09 – Hellas Verona: La stagione del Verona non si conclude con la regular season: l’Hellas perde 3-1 con il Milan ma grazie alla sconfitta dello Spezia a Roma si dovrà giocare lo spareggio per evitare la retrocessione in serie B. I rossoneri cominciano subito forte: al 9′ Messias ci prova da fuori area ma la palla non inquadra il sette. Con il passare dei minuti aumenta il possesso di palla rossonero mentre il Verona, che avrebbe l’obbligo della vittoria per sperare nella salvezza, non riesce ad uscire dalla propria metà campo. Allo scadere del primo tempo vi è un contatto fra Ngonge e Diaz, interviene il Var e assegna un rigore del quale si incarica Giroud e il francese non lo sbaglia portando in vantaggio il Milan. Anche al rientro in campo il Verona non riesce a mettere la determinazione che servirebbe e al 51’ la squadra di Pioli è nuovamente pericolosa con la coppia Giroud-Theo ma il Verona chiude la difesa. Al 57′ l’Hellas prova ad uscire dal guscio con Ngonge ma Maignan esce e salva la porta. Il portiere francese non può nulla al 72′ quando Faraoni viene servito da De Paoli è con un colpo di testa pareggia i conti realizzando un gol importantissimo. Il cronometro scorre e al 75′ il Milan reclama un rigore per un presunto fallo di mano di Faraoni ma il check del Var dice che si può proseguire. I rossoneri hanno però ancora birra in corpo e all’85′ Leao porta nuovamente avanti il Milan, nel frattempo da Roma giunge la notizia del rigore trasformato da Dybala che porta in vantaggio la Roma contro lo Spezia. Il Verona ormai demotivato arriva al termine dell’incontro subendo anche il terzo gol ancora con la firma di Leao ma la sconfitta non condanna l’Hellas che per salvarsi avrà la possibilità di giocare lo spareggio con lo Spezia. 

Ore 22.40 – Serie C: Sono terminate le gare d’andata delle semifinali playoff di Serie C. Il Cesena espugna Lecco e ipoteca la finalissima. Vantaggio su rigore di Mercadante, altro penalty che fa infuriare il presidente Di Nunno, già squalificato dopo quanto accaduto col Pordenone: “Gara sbloccata ancora una volta da un calcio di rigore – tuona Di Nunno – nonostante l’introduzione del Var siamo stati penalizzati da un rigore assegnato al Cesena dove il pallone ha prima toccato la coscia prima di finire sul braccio del difensore. Purtroppo era accaduto anche contro il Pordenone, avevamo anche pareggiato, ma il gol è stato annullato ma noi non molliamo”. Spettacoolare 2-2 fra Foggia e Pescara e tutto rinviato al ritorno. Protagonisti Petermann, Rafia, Lescano e Bjakarson. Questi i risultati finali con i marcatori.

Foggia-Pescara 2-2
2′ Petermann (F), 24′ rig. Rafia (P), 49′ Lescano (P), 60′ Bjarkason (F)

Lecco-Cesena 1-2
9′ rig. Mercadante (C), 45’+1 Prestia (C), 67′ Giudici (L)

Ore 20.25 – Vicenza: “Giornata importante per il settore giovanile biancorosso:

L’Under 16 approda alla finale scudetto dopo la vittoria per 4-0 contro l’Ancona, dopo la vittoria per 3-1 nelle Marche. In rete Picardi, Tirapelle, Conzato e Poier. I biancorossi di mister Belardinelli affronteranno il Cesena, il 16 giugno a Tolentino, per conquistare il trofeo ⚪🔴

Anche l’Under 17 conquista una vittoria importante contro il Catanzaro e accede alla Final Four Scudetto. Dopo la vittoria per 3-1 nella sfida di andata, i biancorossi di mister Rigoni vincono con il risultato di 3-0, grazie alle reti di Pallaro, Romio e Carlino!

🏆 LR Vicenza, Albinoleffe, Reggiana e Sangiuliano si sfideranno il 12 e il 14 giugno a Fermo per la conquista dello Scudetto Under 17 ⚪🔴

#ForzaVicenza #ForzaLane”.

Ore 19.10 – Südtirol: La stagione del Südtirol è stata davvero entusiasmante e si è conclusa ad un passo dalla finale playoff. Anche i “vicini di casa” del Trento si complimentano con il club altoatesino scrivendo il seguente post:

“L’A.C. Trento 1921 si congratula con l’FC Südtirol per la splendida stagione in serie B culminata con la partecipazione ai playoff promozione. 🤝🏻 Al sodalizio altoatesino i più sentiti complimenti da parte dell’intero Club per lo stupendo percorso compiuto e per aver rappresentato con onore l’intera Regione nel torneo cadetto

#trento #trentino #DASEMPREPERSEMPRE💛💙 #WeAreTrento”.

Ore 18.40 – Rugby: Giornata storica per il rugby biancorosso: il Vicenza batte la Lazio 21-18 dopo essere stata sotto 18-3. Per la prima volta dalla sua fondazione negli anni ’70 la squadra berica approda nel massimo campionato italiano.

Ore 17.25 – Vicenza: Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi commenta la notizia dell’interesse del Vicenza per il ds Luca Leone, legato da un contratto alle Fere fino al 30 giugno 2025: “Leone a Vicenza? Non mi ha detto nulla – risponde a Trivenetogoal – e non so se il Vicenza voglia farsi carico di 720mila euro annui di contratto…”. Bandecchi è stato eletto nei giorni scorsi sindaco di Terni e ha già dichiarato la sua volontà di cedere la Ternana, tenendo solo la squadra femminile.

Ore 12.30 – Vicenza: Sono giorni di lavoro intenso in Largo Paolo Rossi per la definizione dello staff tecnico che dovrà affrontare la prossima stagione. Come noto era già presa da tempo la scelta di non proseguire il rapporto con Federico Balzaretti e di conseguenza erano già cominciati i contatti per il sostituto. Nell’agenda del club biancorosso vi era Renzo Castagnini, con cui Rinaldo Sagramola aveva già lavorato in diverse occasioni, ma il ds è contrattualizzato con il Perugia fino al 2024 e una risoluzione non pare attuabile in tempi brevi. Con la pista che portava a Castagnini che si è raffreddata balzano in cima alla lista due nomi nuovi: Luca Leone e Roberto Gemmi. Leone è il Direttore Sportivo della Ternana con cui ha un rapporto fino al 2025 ma le vicende societarie delle Fere potrebbero facilitare la sua uscita (Bandecchi è appena stato eletto sindaco e il club è in vendita), mentre Roberto Gemmi ha ottenuto la salvezza dei calabresi del Cosenza ai playout contro il Brescia, ma questo non ha fatto scattare il rinnovo automatico del contratto che era previsto solo in caso di arrivo in zona playoff ed ora le parti sono in fase di riflessione.

Ore 12.00 – Cittadella: «È stata un’annata difficile e mi ha fatto capire tante cose. Abbiamo duellato in un campionato difficilissimo, in cui ci sono squadre come Benevento e Spal che nessuno pensava sarebbero retrocesse. La salvezza per noi è come aver vinto il campionato. Nonostante gli anni alle spalle, o forse proprio per quelli, ritrovarci a festeggiare mi regala emozioni ancora più forti: abbiamo fatto una cosa straordinaria. Il Venezia? Non mi piace parlare delle altre squadre, dico solo che la cosa strana era che il Venezia fosse in zona retrocessione, non che si sia salvato e che sia andato ai playoff. Il Venezia aveva valori che, alla fine, sono emersi. La vera impresa secondo me l’ha fatta il Cittadella, senza però nulla togliere al Venezia. In serie C non è facile vincere, ma due piazze come Vicenza e Padova non possono accontentarsi: devono puntare al primo posto, sono club con una tradizione importantissima, che hanno fatto campionati importanti. Per il prossimo anno posso dire che dobbiamo ritrovarle in alto per competere per il traguardo massimo. Spero per i loro tifosi che facciano un campionato importante e che almeno una delle due possa salire di categoria. I derby sono il sale del calcio. È bello viverli in categorie superiori. Virtus Verona sorpresa dell’anno? Senza dubbio: una persona come Fresco sa fare calcio e la sua presenza è un bene per tutto il movimento»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.

Ore 11.20 – Südtirol: «Bisoli? Il mister ha un altro anno di contratto, ottenuto automaticamente con la salvezza, dunque per noi è ancora il nostro allenatore. Con lui abbiamo fatto una chiacchierata 20 giorni fa e da parte di entrambi c’è la volontà di continuare, anche se è logico che questa volontà deve essere condivisa nei piani nella dinamica e nel percorso del Südtirol. Io, come tutti noi, dobbiamo stendere un tappeto rosso al mister. Personalmente poi mi ha fatto conoscere e imparare una categoria importante, riuscendo anche a porre rimedio a qualche mio errore e non si è mai lamentato delle scelte di mercato. Vista l’annata “drogata” di quest’anno, dobbiamo cercare di condividere gli obiettivi in maniera giusta e leale perché i traguardi che si pone il Südtirol saranno sempre uguali, non cambieranno l’anno prossimo e saranno cioè quelli di ottenere la salvezza all’ultimo minuto dei playout. Non dobbiamo commettere l’errore di pensare di conoscere la categoria, di essere bravi e di avere imparato. Non possiamo alzare l’asticella, questo riusciamo a farlo solamente con il lavoro. Se Bisoli condividerà questa cosa bene, anche perché tutta la società ed io vorremo che rimanesse, se però non venisse accettata perché lui ha altre ambizioni, è chiaro che il tutto potrebbe complicarsi. Finora negli incontri che abbiamo avuto sul futuro non ci sono stati problemi, quando però tutto finisce e c’è anche un po’ di delusione per come è andata, è normale incontrarci nuovamente»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Paolo Bravo, direttore sportivo del Südtirol.

Ore 10.40 – Udinese: Le probabili formazioni di Udinese-Juventus (ore 21)

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ebosele, Samardzic, Walace, Lovric, Udogie; Thauvin, Nestorovski. All. Sottil

JUVENTUS (3-4-3): Szczesny; Danilo, Gatti, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Milik, Chiesa. All. Allegri

Ore 10.00 – Hellas Verona: Le probabili formazioni di Milan-Hellas Verona (ore 21)

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Krunic, Tonali; Messias, Dias, Leao; Giroud. All. Pioli

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Ceccherini; Faraoni, Sulemana, Abildgaard, Depaoli; Tameze, Ngonge; Djuric. All. Zaffaroni

Ore 01.05 – Italia: Continua a volare l’Italia Under 20 di Nunziata che batte 3-1 la Colombia e si qualifica per le semifinale dei Mondiali dove affronteranno la vincente di Nigeria e Corea del Sud. Al 9′ bomber Casadei sblocca il risultato e porta in vantaggio gli azzurrini. La Colombia non demorde e al 32′ il portiere del Vicenza Desplanches è costretto ad un intervento super per salvare la porta su una conclusione ravvicinata di Angel. Al 38′ è Baldanzi ad essere protagonista e a trovare il raddoppio per l’Italia, la partita è ora sostanzialmente indirizzata e al ritorno in campo dopo l’intervallo Esposito sigla il tris azzurro. Passano due minuti e al 49′ Torres realizza il gol della bandiera. Da qui al termine il risultato non cambia più ma al 59′ c’è ancora spazio per un altro intervento provvidenziale di Desplanches. Dopo dieci minuti di recupero l’Italia fa la storia e si qualifica per le semifinali dei Mondiali per la terza volta consecutiva!

Sabato 3 giugno

Ore 19.20 – Verona – Mister Marco Zaffaroni ha convocato 26 calciatori per Milan-Hellas Verona, match valido per la 38a giornata della Serie A TIM 2022/23, in programma domani, domenica 4 giugno, alle ore 21, allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano.

#MILANVERONA

1 Montipò
2 Zeefuik
Doig
4 Veloso
5 Faraoni
6 Hien
Verdi
8 Lazovic
10 Hrustic
17 Ceccherini
19 Djuric
22 Berardi
23 Magnani
24 Terracciano
25 Braaf
26 Ngonge
27 Dawidowicz
28 Abildgaard
29 Depaoli
30 Kallon
32 Cabal
34 Perilli
38 Gaich
42 Coppola
61 Tameze
77 Sulemana

Ore 18.30 – Vicenza: Si è conclusa ufficialmente ieri l’esperienza al Vicenza di Federico Balzaretti in qualità di Direttore Sportivo, un rapporto durato un anno e mezzo caratterizzato da diversi confronti accesi con la tifoseria e dal mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati. Anche per questo si è arrivati alla scelta condivisa di non rinnovare il contratto e il Vicenza si appresta a individuare il nuovo responsabile dell’area tecnica, con Renzo Castagnini in pole per assumere il ruolo in virtù anche del rapporto con Sagramola con cui ha condiviso le esperienze di Vicenza, Brescia e Palermo. Nel frattempo la società biancorossa dovrà anche riflettere sul motivo per cui in cinque anni di gestione siano passate ben sei allenatori e tre direttori sportivi senza riuscire nello sviluppo di un progetto duraturo e di crescita costante. L’anno del trasferimento a Vicenza della famiglia Rosso arrivarono da Bassano Werner Seeber e l’allenatore Colella ma le aspettative non furono mantenute così all’ex mister giallorosso subentrò Serena ma anche con il tecnico veneziano le cose non migliorarono e in panchina tornò Colella (ora in Albania).  Dopo una stagione di acclimatamento all’ambiente vicentino la proprietà decise di premere sull’acceleratore regalando alla piazza una bandiera del calcio biancorosso come Mimmo Di Carlo e insieme a lui giunse all’ombra dei Berici Giuseppe Magalini, ricomponendo la coppia che a Mantova fece sognare la serie A. Al primo anno al Vicenza le cose andarono benissimo ottenendo subito la promozione in serie B e la stagione successiva tra i cadetti riuscirono a conquistare la salvezza in anticipo, mentre alla terza annata alla guida del club biancorosso le cose non andarono altrettanto bene e, contrariamente alle ambizioni di alta classifica, la squadra precipitò in un circolo di sconfitte che la portarono all’ultimo posto. Ciò costrinse la dirigenza a dei provvedimenti quali l’esonero di Di Carlo e l’arrivo di Brocchi, dopo poco venne sostituito anche Magalini che fece posto a Balzaretti. Le cose non migliorarono sensibilmente e nel mercato di gennaio vi fu un’autentica rivoluzione della squadra che in ogni caso rimase al di sotto della linea di galleggiamento. Per questo motivo a quattro giornate dal termine (complice anche il fallimento del Catania) arrivò in biancorosso l’allenatore Francesco Baldini che riuscì ad agguantare i playout e per pochissimo non riuscì nell’impresa di salvare il Vicenza dalla serie C.  Il resto è cronaca più recente, ma non più positiva per i tifosi del Lane che anche in questa stagione hanno visto un Vicenza costruito per la vittoria del campionato faticare quasi con tutti e, cosa ancor più grave, anche nell’ultimo campionato si sono avvicendati tre allenatori, ma nessuno di loro ha dato l’idea di essere in pieno controllo della squadra. In definitiva negli ultimi 5 anni vi sono stati sei cambi di allenatore e ben tre direttori sportivi, decisamente troppi per un club che un lustro fa aveva come obiettivo il raggiungimento della serie A.  Ora è tempo di ripartire, come detto toccherà probabilmente a Renzo Castagnini lavorare sulla squadra che avrà il compito di tornare in serie B e con lui vi sarà quasi certamente un tecnico esperto. Se è vero che Tesser è il “sogno” di molti tifosi in quanto abituato a vincere i campionati vi è da segnalare che nelle ultime ore circola anche l’ipotesi di Silvio Baldini, già a Vicenza nel 2011 e allenatore con cui Castagnini e Sagramola hanno conquistato la promozione in serie B a Palermo.

Ore 16.45 – Verona: “Non saremo noi a decidere se il Verona retrocede, ha fatto tutto un campionato… Non è che possono aspettare l’ultima giornata, hanno avuto 37 partite per decidere il loro destino, domani vedremo se saremo più bravi di loro o meno. Battere il Verona perché siamo il Milan e giochiamo in casa davanti a 70 mila tifosi, abbiamo il dovere di dare il massimo e perché saremmo la squadra che dopo il Napoli ha fatto più punti in casa. Eravamo partiti per rivincere qualcosa, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una grande Champions, un campionato sufficiente: potevamo puntare al secondo posto, abbiamo lasciato per strada qualcosa, il Napoli ha fatto qualcosa di straordinario quindi rivincerlo no. Dovremo essere bravi ad imparare da questa stagione complicata, impareremo e cresceremo”. Così Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Verona, decisiva per la salvezza gialloblù

Ore 16.30 – Mantova: Il Mantova tenta Giuseppe Magalini per risalire subito di categoria. Il club virgiliano ha stretto i contatti con il ds del Catanzaro, che tuttavia difficilmente lascerà il club giallorosso per scendere di due categorie. Situazione comunque in evoluzione

Ore 11.40 – Treviso: Ha vinto ben sei campionati, ma quello di quest’anno con il Treviso ha un sapore ben diverso. Incoronato re da tutti i tifosi biancocelesti, Dario Sottovia si è preso tutto nel corso della stagione: l’amore dei supporters in primis, la promozione in Serie D e il primato di capocannoniere del girone B di Eccellenza veneta, con 33 reti siglate nell’arco di tutta l’annata. Da calcio di rigore, con conclusioni fantascientifiche o con una precisione chirurgica in area… Non c’è alcuna differenza, il 9 biancoceleste ha segnato in ogni modo. Tra ricordi della stagione appena trascorsa e futuro. Sottovia si è raccontato a Trivenetogoal. Ecco le sue parole.

Ti facciamo i nostri complimenti per la grande stagione che hai disputato, innanzitutto. Ma, a più di un mese dalla promozione in Serie D che la piazza voleva tantissimo, che emozioni stai provando?

“Un mese è abbastanza per metabolizzare. Personalmente sono già proiettato alla prossima stagione. Andando a ritroso, però, vedo le foto e ripenso a ciò che abbiamo fatto: resta un segno indelebile per chiunque vincere un campionato in una piazza come Treviso, al di là della categoria. La cosa che ti resta di più, penso sia la consapevolezza di aver dato una mano a scalare una categoria, per far salire una piazza che merita di stare più in alto”.

Che significato ha avuto questa promozione? Che legame hai instaurato con la piazza?

“Ho fatto la miglior stagione della mia carriera a livello numerico, anche se ne ho fatte molte altre di importanti. Ho avuto la fortuna di vincere campionati in piazze comunque prestigiose, come Mestre e Trento, però Treviso, per la piazza, per l’aria che respiri e per lo stadio, ti dà quel qualcosa che inevitabilmente lascia un segno nella carriera di un giocatore”.

Qual è stato l’ingrediente che vi ha portato a vincere il campionato, ammesso che ce ne sia uno?

“La cosa più importante che c’è stata quest’anno è stata la consapevolezza di voler vincere e di essere dei vincenti. Se tu inizi la stagione a luglio con la consapevolezza che devi vincere e che vuoi vincere, anche nei momenti di difficoltà, come in quelle 4 partite del girone d’andata in cui abbiamo realizzato un solo punto, la nostra mentalità è stata da vincitori. È stata sempre un gruppo che non ha mai pensato al secondo posto o di dover rincorrere qualcuno: questa voglia di star sempre davanti, anche quando le altre ci rosicchiavano qualche punto, alla fine ha fatto la differenza. Abbiamo sempre lavorato con quella mentalità da persone che sanno vincere. Questo mindset ce l’ho sempre avuto, perché ho avuto la fortuna di vincere 6 campionati, quindi è una cosa che conosco. Qualcuno che l’ha vinto per la prima volta, magari l’ha scoperto adesso. Non è mai facile fare un campionato di vertice rimanendo sempre davanti”.

A livello personale, questa mentalità da vincente come l’hai acquisita? Tutto frutto di madre natura?

“Credo che nella vita uno che vuole vincere e che ha degli obiettivi, anche per quanto siano alti e importanti, e che cerca di raggiungerli, se vuole può farlo. Lo penso io nella mia mentalità di attaccante, ma lo stesso vale per un difensore o per un allenatore. Credo anche che siano stati scelti dei giocatori e un allenatore di esperienza, che hanno fatto campionati di vertice, vincendoli anche. Quindi, la stessa mentalità, portata all’interno di uno spogliatoio, si somma e si eleva al quadrato. Però, questa mentalità si forma nel tempo”.

Sei proiettato al futuro: rimarrai a Treviso?

“Tendo a finire le stagioni godendomi il momento, però l’anno prossimo o tra due anni mi godrò quello che ho fatto a Treviso. Dentro la mia testa resterà sempre qualcosa di importante. Il mio obiettivo è quello di rimanere a Treviso, sto benissimo e ho un legame molto importante con la piazza, con i tifosi e con la società. Poi, se c’è sempre da capire quali sono gli obiettivi della società, del nuovo direttore che arriverà. Io vorrei restare”.

Dando per scontato che rimarrai, che campionato ti aspetti l’anno prossimo?

“Credo che il girone C di Serie D si sia molto equilibrato. Ci sono molte squadre che possono fare bene e la differenza, secondo me, la fa l’organizzazione, così come chi sbaglia meno. Negli ultimi anni ci sono sempre stati campionati tirati a due o tre squadre: l’anno scorso ha vinto il Legnago, magari contro anche qualche pronostico, perché è la squadra che nei momenti di difficoltà ha sbagliato di meno in assoluto. Non c’è niente di impossibile per una piazza come Treviso. Se si fanno le cose in maniera organizzata e con la mentalità giusta puoi anche trovarti lì davanti e provare a vincerlo. Comunque, credo sarà un campionato equilibrato, ci saranno più piazze che proveranno a vincerlo”.

Tu e Posocco siete sembrati complementari in campo: vi completavate un po’ a vincenda. È così? Che intesa è nata tra di voi in campo?

“Con Checco non avevo mai giocato. L’avevo sempre visto da avversario e l’avevo sempre visto fare l’attaccante esterno. È stata una delle pedine fondamentali di questa squadra, perché si è adattato a fare l’attaccante a due, che magari era un ruolo che non aveva quasi mai ricoperto nella sua carriera. È stato fondamentale. Il fatto di completarsi lo scopri strada facendo: lui ha delle doti fisiche importanti, è un giocatore che tiene palla, che fa salire la squadra e si fonde un po’ con me, che sono un attaccante più brevilineo e da area di rigore. Secondo me, però, questa scelta è stata azzeccata. Quando abbiamo cambiato modulo c’è stato anche un pizzico di fortuna nel trovare questa intesa tra le nostre qualità. Per me Posocco è un giocatore sprecato in Eccellenza, può fare molto bene anche in D, per le caratteristiche ha”.

Hai segnato 33 reti quest’anno: qual è stato il gol più importante?

“Ci sono stati tanti gol importanti, dai gol al Borgoricco al ritorno ai due gol di Noale all’andata. Forse il gol a Motta di Livenza su calcio di rigore è stato il gol che ha dato una spinta in più per giocare le ultime due partite, senza dimenticare quello nell’ultima partita con il Giorgione. Credo, però, che il gol che ha fatto la differenza nell’arco delle 36 partite sia stato quello nella partita di Noale, al ritorno. Il gol del pareggio. Quel gol lì, se ti metti a fare i calcoli, ci ha dato un punto e ne ha tolti due al Noale che avrebbe vinto la partita. Quindi, se fai questi calcoli, il Noale avrebbe vinto il campionato. Ma anche per bellezza, credo sia stato il gol più importante della stagione”.

Qual è stata la prima cosa a cui hai pensato quando hai segnato il tuo ultimo gol della stagione contro il Giorgione al Tenni?

“Quel gol lì ha chiuso tutto quello che c’era da chiudere, quindi va a chiudere una stagione di sacrifici, di imprecazioni… Abbiamo lavorato duramente dal 27 luglio. A dicembre abbiamo fatto anche un richiamo invernale importante, quindi abbiamo fatto tanti sacrifici. Ti trovi a valutare una stagione e a chiuderla così, avendo portato a casa l’obiettivo a cui si puntava. Ti passa davanti un’intera stagione e non per niente ho fatto una cavalcato di cento metri, che ho poi pagato, perché non avevo più gambe. È stato il momento più emozionante della stagione, perché metti i puntini sulle “i” e metti in archivio un campionato in una piazza come Treviso. Era un sogno che si avverava, un desiderio molto profondo”.

Quanto ti hanno emozionato i 3500 del Tenni?

“Questa è una piazza impressionante, quindi se si riesce a stare davanti e a fare un campionato importante lo stadio si riempie. Giocare davanti a così tante persone in Eccellenza non è una cosa che in tanti si possono permettere. Per un calciatore dà stimoli. Treviso è una piazza imbarazzante. È tutto quello a cui un calciatore può ambire in categorie come queste”.

Tutte le squadre che sono venute ad affrontarvi sembravano assatanate e pronte a dare il 110%…

“È normale, perché vai a giocare in uno stadio che ha storia, contro una società importante. Subentrano tante cose. Magari tanti calciatori che vorrebbero essere al tuo posto cercano di dimostrare che sono più forti di te e che la meritano più di te, però, alla fine credo sempre che se il Treviso ha scelto quei giocatori vuol dire che quelli erano i giocatori più forti per quella piazza in quel momento. Abbiamo avuto dei momenti in cui abbiamo sofferto e che non pensavamo di poter avere, però alla fine abbiamo dimostrato con il risultato finale che non è stato sbagliato nulla e che i giocatori che erano lì meritavano di starci. È vero che tutti fanno la partita della vita, però alla fine resta una giustificazione che non serve a niente. Devi vincere le partite, come abbiamo fatto noi. Sarà così anche l’anno prossimo, sarà il più bello stadio del girone e per me questo è uno stadio clamoroso. È normale che chi arriva darà qualcosa in più”.

Quando riprenderete?

“Adesso siamo fermi. A luglio riprenderemo. Ora abbiamo un po’ di tempo per rifiatare, per poi ripartire. Chi è come me vorrebbe già ripartire prima, però un po’ di vacanza ci sta!”.

Spero di rivederti segnare al Tenni ogni domenica l’anno prossimo allora!

“Speriamo si concluda con una fumata bianca, ma io sono convinto di sì”.

Ore 11.10 – Südtirol: “La prima stagione dell’FC Südtirol in Serie B entra a pieno titolo nella storia. Una stagione memorabile, favolosa, difficile da descrivere compiutamente. Nei mesi scorsi l’FC Südtirol ha stupito non solo il mondo del calcio italiano, ma in parte anche quello internazionale. Quello che ci fa emozionare di più è il fatto che l’FC Südtirol ha creato entusiasmo, ha generato consensi e una passione contagiosa, una specie di febbre del calcio diffusa in tutta la regione, con enormi interessi anche da fuori.

E‘ stata la stagione più entusiasmante nella storia della nostra società e del calcio provinciale e regionale in assoluto e questo sovrasta di gran lunga l’epilogo finale – comunque spettacolare e di prestigio – dei playoff. L’auspicio è quello di guardare al futuro forti delle enormi sensazioni positive di questa meravigliosa annata sportiva, che dovranno essere trasportate integralmente nel 2023-2024.

Per festeggiare questa stagione favolosa abbiamo organizzato una grande festa finale lunedì 5 giugno, alle ore 18.00, presso l’FCS Center. Con birra gratuita e cibo da stadio avremo la possibilità di tifare ancora una volta per questa splendida squadra. Alle ore 18.30 Fabian Tait e i suoi compagni disputeranno un’amichevole contro una selezione formata da componenti dei diversi fanclub dell’FCS. Tutti i tifosi e simpatizzanti dell’FC Südtirol sono cordialmente invitati a partecipare all’evento. Vi aspettiamo!”.

Ore 10.40 – Padova: “Sul conto bancario del Padova è arrivato nelle ultime ore un bonifico di 1,5 milioni di euro spedito dal patron Joseph Oughourlian. C’è infatti l’esercizio corrente da chiudere con tutta una serie di pendenze da saldare, incluse le ultime mensilità degli stipendi da elargire ai giocatori e ai componenti dello staff tecnico. E poi c’è anche la questione relativa all’iscrizione per il prossimo campionato da ottemperare entro la data del 20 giugno: il Padova presenterà tutta la documentazione necessaria in anticipo rispetto alla scadenza”: così “Il Gazzettino” sull’assegno mandato dal patron Oughourlian.

Ore 10.00 – Pordenone: “Ancora non ci credo, non ho le parole per darmi una spiegazione. Volevo solo dire grazie a tutti, a chi ci è sempre stato vicino, a chi soffre come noi in questo momento perché siamo persone normali con dei sentimenti. Volevamo regalarci-vi un sogno ma siamo caduti. Sono sicuro che ci rialzeremo. Grazie ai miei compagni di squadra, grazie a chi ha lavorato per noi, grazie alla nostra società che ci è sempre stata accanto. Grazie popolo neroverde! Forza Pordenone sempre”: con questo messaggio sul proprio profilo Instagram Salvatore Burrai, capitano del Pordenone, ha commentato l’uscita dei ramarri dai playoff.

Venerdì 2 giugno

Ore 23.25 – Südtirol: Queste le dichiarazioni di Michele Mignani ai microfoni di Sky Sport dopo Bari-Südtirol “I ragazzi hanno meritato questa finale, sono stati immensi. Quest’anno siamo rimasti in dieci diverse volte e avevamo preso gol a tempo scaduto. Sapevo che se avessimo tenuto la partita in piedi sarebbe potuto succedere di tutto. Siamo stati bravissimi, non era facile andare a fare gol e poi resistere contro una squadra in superiorità numerica. Io non mi prendo rivincite, io do idee alla mia squadra attraverso il lavoro, poi le critiche si accettano. Nelle partite di questo genere bisogna entrare con la testa giusta sempre, chi gioca è sano ed è pronto. Tutti i ragazzi sono meravigliosi e li ringrazierò per tutta la vita, hanno regalato a me, esordiente in Serie B, una grandissima soddisfazione. Devo solo ringraziarli, speriamo di riuscire a fare qualcosa di ancora più grande”.

Ore 23.13 – Südtirol: “Il futuro? Ancora non lo so. Potrei restare a casa, potrei rimanere qua. Mi prendo tre giorni per staccare e per tornare a casa, poi ci sarà tempo e modo per parlare con il presidente. Ripetere una stagione del genere non è facile, questo è sicuro. Ribadisco: bisogna essere sereni e orgogliosi per tutto quello che abbiamo fatto, non ci deve essere spazio per le recriminazioni. A volte mi rendo conto che sono più arrabbiato quando vinco che quando perdo. Il Sudtirol ha disputato un campionato di livello assoluto, sono arrivato da ultimo in classifica e in tanti dicevano che saremmo retrocessi con tante settimane d’anticipo. Invece siamo arrivati a 15 minuti dalla finale playoff con la Serie A in palio. Col passare dei giorni forse ci renderemo conto per davvero della gioia che abbiamo regalato alla società e alla nostra regione. L’abbiamo rappresentata nel migliore dei modi”. Così Pierpaolo Bisoli ai microfoni di Sky Sport sul suo futuro.

Ore 23.05 – Bari: “Non ci sono parole per descrivere l’emozione che si prova quando esulti sotto una curva così piena e ti godi un boato del genere. Stiamo festeggiando tanto proprio perché ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati ad avere un pubblico così caloroso. Non ci sono parole, hanno spinto tantissimo e siamo riusciti a vincere malgrado l’1-0 loro dell’andata e l’inferiorità numerica. Da domani mattina, però, dobbiamo tornare con i piedi per terra sapendo che, Parma o Cagliari che sia, sarà un avversario di spessore. Futuro? Pensarci ora sarebbe un errore, siamo ad un passo dal sogno e non dobbiamo mollare di un centimetro”. Così l’attaccante del Bari Leonardo Benedetti, autore del gol decisivo, ai microfoni di Sky.

Ore 23.00 – Südtirol: “Questi ragazzi sono stati degli eroi, auguro a tutti gli allenatori di avere un gruppo come il mio. Abbiamo fatto tutto il possibile, non smetterò mai di ringraziare i miei giocatori. Quando avevamo la palla avremmo dovuto sviluppare meglio il gioco sugli esterni. Nel secondo tempo il Bari ha vinto con un tiro in porta, ma bisogna accettare anche la sconfitta. Il battibecco finale? Il fatto che mancassero i palloni fa parte del gioco, fa parte del gioco anche quello che è successo con Mignani. Vado a casa con molta serenità, ho visto i giocatori piangere. Quando sono arrivato eravamo ultimi e candidati ad essere ultimi. Non c’è nulla da essere tristi. Sono un pazzo ma lucido”. Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli a Sky Sport dopo Bari-Südtirol.

Ore 22.50 – Südtirol: Battibecco molto acceso fra Pierpaolo Bisoli, tecnico del Südtirol, e Michele Mignani, allenatore del Bari, al triplice fischio di Sozza al San Nicola. I due tecnici si sono fronteggiati a muso duro venendo divisi dagli altri membri della panchina e da alcuni giocatori. Bisoli ha poi proseguito le sue proteste anche con il ds dei pugliesi Ciro Polito prima di calmarsi e tributare un applauso ai suoi e ai tifosi che hanno seguito la squadra in Puglia.

Ore 22.35 – Südtirol: Per il Südtirol il sogno Serie A si spegne a venti minuti dal triplice fischio finale della semifinale playoff di ritorno. A battere Poluzzi è Benedetti al 70′ che segna e manda in delirio il San Nicola. La delusione per gli altoatesini è cocente. Ciononostante i ragazzi di Bisoli ci provano nel finale con alcune occasioni: prima con Tait e poi con Carretta. Dopo 8′ di recupero finisce 1-0 in favore dei pugliesi che arrivano dunque in finale, dove affronteranno una tra Parma e Cagliari. Cronaca: al 18′ Ricci va in verticale per Cheddira che però non riesce a girarsi e perde il pallone. Dopo una pressione continua del Bari i biancorossi si fanno vedere al 25′ con De Col che arriva sul fondo e crossa al centro dell’area di rigore. Il più lesto ad intervenire è però Bellomo che allontana il pericolo. Alla mezz’ora il Bari va a centimetri dal vantaggio con Cheddira che dal centro dell’area di rigore calcia verso lo specchio ma senza riuscire ad inquadrarlo. Al 70′ arriva la rete che fredda gli altoatesini e che regala la finale playoff ai baresi. L’attaccante dei pugliesi Benedetti è bravissimo a deviare in rete un pallone vagante in area di rigore.

BARI-SÜDTIROL 1-0

Marcatori: 25′ st Benedetti

Bari (4-3-3): Caprile 7; Dorval 7, Di Cesare 6,5, Vicari 6,5, Ricci 5; Maita 6 (Folorunsho 6 23′ st), Maiello 6,5, Bellomo 5,5 (Matino 6 1′ st); Morachioli 5,5 (Botta 7 24′ st Zuzek sv 52′ st)), Esposito 5,5 (Benedetti 7,5 23′ st), Cheddira 7. All.: Mignani 7,5.

Südtirol (3-5-1-1): Poluzzi 7; Curto 7, Zaro 6, Vinetot 6,5; De Col 6,5 (Carretta 5,5 32′ st), Tait 5, Fiordilino 6,5, Belardinelli sv (Mawuli 5,5 12′ pt e Siega 6 1′ st), Celli 5 (Rover 6,5 32′ st); Mazzocchi 6,5 (Larrivey 13′ st); Odogwu 5,5. All.: Bisoli 5,5.

Arbitro: Sozza 7

Espulsi: Ricci

Ammoniti: Mawuli, Mazzocchi, Siega, Vinetot, Folorunsho

Ore 19.00 – Vicenza: L’ex Ds del Vicenza Federico Balzaretti ha lasciato oggi ufficialmente il Lane senza riuscire ad ottenere la Serie B, ma per lui le porte della cadetteria potrebbero aprirsi ugualmente. Sembra infatti finito nel mirino della Sampdoria neoretrocessa in Serie B e del Pisa, altro club da importanti ambizioni.

Ore 18.50 – Venezia: Domen Crnigoj è in prestito oneroso alla Salernitana fino al termine della stagione. Il centrocampista sloveno potrebbe essere riscattato dalla Salernitana, che prenderà una decisione definitiva entro la metà di giugno, dopo il termine del campionato di Serie A. Il diritto di riscatto è fissato a 1,5 milioni di euro, in quel caso il contratto si allungherebbe fino al 30 giugno 2026. Non è da escludere neppure che la Salernitana cerchi di rinegoziare il riscatto a una cifra più bassa. Il Venezia aspetta il da farsi, i contatti fra le due società sono già stati avviati.

Ore 14.50 – Triestina: La Triestina aspetta l’ufficialità dell’investitura di Ernesto Salvini nel ruolo di dg e l’addio a Giancarlo Romairone. Nel frattempo tiene banco la questione allenatore: Augusto Gentilini difficilmente verrà confermato, mentre fra le opzioni ci sono Roberto Stellone, Moreno Longo e William Viali, la cui conferma a Cosenza è però molto probabile. Sembra sfumare, infine, la candidatura di Attilio Tesser, con cui ci sono stati contatti nei giorni scorsi e, pare, anche un incontro che non ha portato a sviluppi positivi. Nella lista anche un tecnico emergente, al momento coperto da più stretto riserbo. 

Ore 12.30 – Triestina: Dopo i primi contatti fra Attilio Tesser e la Triestina, si raffredda la pista del ritorno del tecnico trevigiano in alabardato. Al momento le possibilità che il matrimonio vada in porto sono molto basse.

Ore 12.05 – Vicenza: Di seguito alcune parole di ringraziamento rilasciate dall’ex Ds del Vicenza Balzaretti dopo la fine del suo rapporto con il Lane: “Un infinito grazie alla famiglia del LR Vicenza, alla famiglia Rosso per l’opportunità che mi è stata data, alla squadra, agli allenatori, al settore giovanile e a tutte le persone che sia in sede sia al campo, hanno lavorato al mio fianco, giorno dopo giorno. È stato un privilegio condividere questa esperienza con voi. Grazie ai tifosi per il loro sostegno, la loro passione e per non averci mai fatto sentire soli. È stato un percorso pieno di emozioni che porterò per sempre nel mio cuore: dal miracolo della salvezza sfiorata, alla Coppa Italia di Serie C alzata, fino a un campionato che purtroppo non ci ha visti protagonisti fino in fondo, come tutti sognavamo. Auguro al LR Vicenza tutte le più grandi soddisfazioni sportive future, grazie di cuore. Forza Lane!”.

Ore 12.00 – Trento: “Dovrebbero concludersi tra una ventina di giorni i lavori dello stadio Briamasco che porteranno a una completa rizollatura del manto erboso. Le tempistiche, stabilite da Asis in accordo con il Trento Calcio, mirano a terminare i lavori per metà giugno così poi da permettere al terreno di riposare almeno per una ventina di giorni: il tempo necessario prima che il campo venga utilizzato per eventuali amichevoli estive”: così il “Corriere del Trentino” fa il punto sulla situazione dei lavori nello stadio del Trento. Aggiunge poi il quotidiano locale: “Il costo totale dei lavori supera i 140.500 euro. Si dovrà attendere almeno un paio di mesi per il rifacimento della curva Mair. «Le gare d’appalto sono in uscita in questi giorni. Procederemo alla stabilizzazione e alla copertura del settore. Il tutto verrà alla luce tra le amichevoli estive e l’inizio del campionato»”.

Ore 11.45 – La Società LR Vicenza comunica che, alla scadenza contrattuale prevista al 30 giugno 2023, non proseguirà la collaborazione con il Direttore Sportivo Federico Balzaretti, di comune accordo. Il Club biancorosso desidera ringraziare Federico per l’impegno profuso, la passione dimostrata e il lavoro svolto e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della propria carriera professionale. Di seguito alcune parole di ringraziamento rilasciate dal Direttore Balzaretti: “Un infinito grazie alla famiglia del LR Vicenza, alla famiglia Rosso per l’opportunità che mi è stata data, alla squadra, agli allenatori, al settore giovanile e a tutte le persone che sia in sede sia al campo, hanno lavorato al mio fianco, giorno dopo giorno. È stato un privilegio condividere questa esperienza con voi. Grazie ai tifosi per il loro sostegno, la loro passione e per non averci mai fatto sentire soli. È stato un percorso pieno di emozioni che porterò per sempre nel mio cuore: dal miracolo della salvezza sfiorata, alla Coppa Italia di Serie C alzata, fino a un campionato che purtroppo non ci ha visti protagonisti fino in fondo, come tutti sognavamo. Auguro al LR Vicenza tutte le più grandi soddisfazioni sportive future, grazie di cuore. Forza Lane!”.

Ore 11.20 – Venezia: «Come valuto la stagione del Venezia? Positivamente: la squadra era rimasta invischiata in zona retrocessione, ma è riuscita a tirarsene fuori e a raggiungere i playoff. Se pensiamo al destino di Spal e Benevento, giusto per citare i casi più eclatanti, allora ci accorgiamo di quanto sia stata da applausi la rimonta del girone di ritorno. Vanoli è un amico e ha fatto un lavoro eccezionale, ma senza una società dietro che dà forza alle tue decisioni non si sarebbe potuto fare nulla. Possibile trattenere Pohjanpalo? In caso di offerte dalla B sono convinto che resterà a Venezia, perché si trova bene e qui è considerato un re. In caso di offerte dalla serie A la discriminante sarà se si tratta di una squadra in lotta per la salvezza o una squadra di metà classifica. Solo in quest’ultimo caso, per me, una partenza potrebbe convenire a lui stesso e al Venezia. Antonelli e Vanoli sono e dovranno essere i cardini della nuova stagione: loro sono stati gli artefici di questa bella impresa. Con il Cagliari si è perso perché di fronte c’era una squadra più forte, ma per il prossimo anno io vedo ottime prospettive». Così Michele Serena al Corriere del Veneto.

Ore 11.15 – Luparense: «In casa Luparense FC continua speditamente il rinnovo dell’organico e dopo l’annuncio del nuovo direttore sportivo Davide Gabrielli, è il momento della nuova guida tecnica e del suo staff, che guideranno i lupi nella prossima stagione sportiva. Il nuovo allenatore della Luparense FC, come trapelato nei giorni scorsi, sarà Tommaso COLETTI, il giovane (classe 1984) tecnico pugliese, reduce dall’esperienza alla guida del Vastogirardi militante in Serie D e precedentemente allenatore in seconda (di Gautieri) della Triestina in Lega Pro. L’esordiente tecnico vanta una lunga carriera da giocatore che l’ha portato dalle giovanili del Bari a vestire diverse maglie prestigiose dal 2004 al 2022, a cavallo tra i campionati di Serie D, C2, C1 e Serie B, su tutte Foggia, Pescara, Cosenza, Teramo e Brescia. Ma dal volo proveniente da Bari il prossimo mese di luglio sbarcherà un vero e proprio team di lavoro, composto da altre tre pedine cruciali nella costruzione della nuova squadra rossoblù. Infatti, insieme a mister Coletti, entrano a far parte del roster dei lupi anche Luigi AGNELLI (allenatore in seconda), Luigi GALLO (preparatore atletico) e Loris SILVERI (preparatore dei portieri e Match Analyst), un gruppo di lavoro affiatato e strutturato che sarà a disposizione dell’allenatore e della società, per impostare un lavoro che faccia sentire tutte le componenti sportive, dai più piccoli ai grandi, come parte di un unico progetto. Luigi Agnelli, classe 1983, laureato in scienze motorie è reduce dalle esperienze come allenatore dal 2006 al 2022 che l’hanno visto protagonista sulle panchine dei settori giovanili e delle prime squadre di Foggia, Manfredonia, Barletta e come allenatore in seconda proprio di Coletti nella scorsa stagione. Luigi Gallo, classe 2000, laureato in scienze motorie e sportive presso l’Università di Campobasso è il preparatore atletico dello staff, con alle spalle due stagioni nel medesimo ruolo in Serie D al Vastogirardi dove ha condiviso l’ultima stagione con mister Coletti. Loris Silveri, classe 1996, laureato in scienze motorie, preparatore e match Analyst presso il Lanciano Calcio dal 2018 al 2021, Celtic Elche nella stagione seguente e reduce dall’annata al Vastogirardi. Inoltre, Loris vanta un’esperienza tutt’ora in corso, come preparatore e istruttore dei portieri del Valencia CF per i camp estivi del club spagnolo in territorio italiano. Queste le parole del numero uno dei lupi Zarattini sul nuovo staff tecnico: “In continuità con la scelta di impostare un lavoro a medio termine abbiamo voluto uno staff giovane e fortemente motivato per le prossime stagioni; già da qualche tempo abbiamo scelto di investire su profili di alto valore umano e tecnico per tutti i ruoli di vertice e responsabilità, nell’interesse della società nel suo complesso prima di pensare alla costruzione del gruppo prima squadra. Nel confermare le nostre immutate ambizioni di approdare alle categorie professionistiche intendiamo arrivarci pronti sotto ogni aspetto di contorno, ma fondamentale, alla squadra che va in campo. E pertanto annuncio che non mancheranno nei prossimi giorni altre importanti novità su questa linea di condotta. Chiaramente l’attenzione oggi va riservata oggi ai nuovi arrivati uniti da uno spirito di umiltà, coraggio, forza e consapevolezza dei propri mezzi che ci rende molto soddisfatti della scelta operata. Il nostro compito sarà di metterli nelle condizioni migliori di lavorare e star bene, ma su questo fronte la Luparense non è mai stata seconda a nessuno”. Il presidente Stefano Zarattini e tutta la Luparense FC, augurano un buon lavoro al nuovo allenatore e allo staff tecnico».

Ore 10.00 – Pordenone: “Per evitare che si spenga la luce e si precipiti nel buio dell’anonimato, c’è da lottare ancora. Solo che lo scenario non è un campo di calcio, ma le paludate stanze di commercialisti e avvocati, oltre a quelle della Federazione sino ad arrivare all’aula di Tribunale il 20 di giugno quando si discuterà dell’istanza di fallimento della società presentata dalla Procura della Repubblica”: così “Il Gazzettino” parla della vera partita da vincere da parte del Pordenone se vuole evitare la “liquidazione giudiziale”. Aggiunge in merito il quotidiano locale: “Di sicuro c’è il bilancio del giugno 2022, documento ufficiale dal quale emergono già alcune note debitorie ben precise. Ebbene, dal “registro” si capisce che i debiti verso l’erario (Agenzia delle entrate, tanto per capirci) arrivano a 5.5 milioni di euro. Ci sono poi da aggiungere altri 2.3 milioni di euro di debito nei confronti dell’Inps e di altre casse previdenziali e altri 2 milioni con la Figc. A questo si devono aggiungere poi i debiti con i fornitori. Da aggiungere una posta attiva di alcuni milioni legata, però, al valore dei giocatori, al peso del “marchio” e altre voci. Non ci sono, invece, altre poste legate a immobili o patrimoni solidi. Insomma, una situazione debitoria severa, ma non del tutto impossibile da aggredire. Anche se da giugno 2022 sino ad oggi è immaginabile che i conti possano essere solo peggiorati”.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Bari-Südtirol (ore 20.30).

BARI (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maiello, Maita, Benedetti; Folorunsho; Cheddira, Morachioli. All. Mignani.

SÜDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Vinetot, Celli; Rover, Tait, Fiordilino, Belardinelli; Odogwu, Mazzocchi. All. Bisoli.

Giovedì 1 giugno

Ore 21.30 – Vicenza 14 sconfitte in campionato e una ai playoff: sono questi i numeri definitivi della stagione biancorossa che dopo la retrocessione in C di dodici mesi fa doveva rappresentare una ripartenza di slancio e invece si è trasformata in un’autentica disfatta.

Il campionato era cominciato sotto i migliori auspici, con una squadra creata con tanti ottimi nomi di spicco fra cui bomber Ferrari, Stoppa, Ronaldo e Cavion. Già dopo le prime partite l’andamento era però chiaro: tanti ottimi giocatori senza un’amalgama e una identità, con fantasie tattiche troppo difficili da interpretare e che hanno messo quasi sempre in crisi il gruppo biancorosso. L’idea di calcio champagne “tutti all’attacco” non ha infatti pagato e Baldini ne ha fatto le spese con l’esonero, a lui è subentrato Modesto e dopo una serie di giornate utili che facevano sperare nella svolta giusta è incappato in un trend senza via di fuga che ha condotto la società ad un inesorabile secondo esonero. Tra i due primi tecnici alla guida del Lane un fattore comune lo ha avuto il modo di giocare con la difesa a tre, senza però avere gli interpreti adatti per poterlo fare, senza peraltro un terzino sinistro di ruolo che potesse essere utile in molte partite ma con Sandon e Bellich ad alternarsi senza troppi risultati positivi.

Le cose non sono cambiate con il mercato di gennaio in cui l’unico arrivo degno di nota per evitare di “rompere” gli equilibri) è stato Della Morte che poi si è dimostrato ancora acerbo, spesso fuori contesto e con ancora tanti step da fare per diventare un giocatore determinante.

Così il Vicenza è sceso rapidamente in classifica e l’arrivo di Thomassen ha portato più solidità ed equilibrio alla squadra ma ha anche avuto come conseguenza una diminuzione delle azioni offensive per una squadra che era stata costruita per segnare gol a raffica.

La vittoria della Coppa Italia è solo un “brodino” per una tifoseria ormai satura delle delusioni che prova da ormai più di vent’anni e chiede un veloce cambio di passo. Ora è il momento delle riflessioni e fra qualche giorno si saprà come verrà approcciata la nuova stagione, il Ds Balzaretti è destinato a lasciare la città berica, (osteggiato dalla tifoseria), e ad arrivare potrebbe essere una vecchia conoscenza vicentina come Renzo Castagnini, abituato a lavorare in coppia con il Dg Sagramola. Un attimo dopo la definizione dello staff dirigenziale sarà l’ora della scelta dell’allenatore, e anche in questo caso non sarà il caso di commettere nuovi errori, già adesso circolano alcuni rumors su tecnici emergenti come Tesser (ma prima di scendere in C potrebbe attendere una chiamata dalla cadetteria) o giovani di successo in cerca di rilancio come l’ex tecnico del Südtirol Javorcic. A Vicenza saranno giorni caldi, la società dovrà lavorare molto prima del “rompete le righe” così da farsi trovare pronta per una nuova serie C che si annuncia più tosta degli ultimi anni.


Ore 19.10 – 
Vicenza: Le parole di Alexis Ferrante, attaccante del Cesena, al termine della gara playoff contro il Vicenza: “Nei playoff i palloni sono tutti importanti, devi cercare di arrivare su tutti e fare qualunque cosa sia utile per la squadra in quel momento. Sono contento soprattutto dell’approccio che ho avuto io e che ha avuto la squadra. Quando sono entrato la squadra aveva bisogno di risalire e rifiatare, e io ho cercato di dare il mio contributo: era quello che mi aveva chiesto il mister. Sono anche andato vicino al gol in due occasioni: significa che mi sento bene e spero che vada sempre meglio nelle prossime partite. Non era una partita facile perché il Vicenza è una squadra forte e i tifosi oggi ci hanno dato una grande mano: loro ti danno quella forza in più e quella motivazione che serve per fare cose importanti”.

Ore 18.30 – Arzignano: La società FC Arzignano Valchiampo comunica ufficialmente la conferma del difensore Ivo Molnar che firma con il club di via dello Sport un rinnovo annuale per la stagione 2023/2024. Classe ’94, il giocatore originario di Rijeka (Croazia) veste la maglia Gialloceleste numero 5 dalla stagione 20-21 vincendo prima i Play Off e poi il Campionato di Serie D, tornando così nei Professionisti (categoria vissuta precedentemente nelle stagioni 18-19 e 19-20 con i colori della Pro Patria).

Ore 17.40 – Cittadella: L’A.S. Cittadella si appresta a festeggiare i 50 anni dalla fondazione della società con molti eventi che caratterizzeranno il week-end centrale di luglio. Nel frattempo tutte le attenzioni rivolte al TORNEO CITTÀ MURATA – TROFEO CINQUANTESIMO, grande appuntamento di domenica 11 Giugno a Cittadella. Sarà una giornata intensa e ricca di calcio, compreso il Cittadella di mister Barichello saranno 12 le società a darsi battaglia sul campo principale e secondario dello Stadio Tombolato. Bologna, Brescia, Empoli, L.R. Vicenza, Modena, Padova, Parma, Perugia, S.P.A.L., Sudtirol e Venezia presenti con le rispettive formazioni dei PULCINI 2013. Tre gironi da 4 squadre ciascuno per decretare i gironi della seconda fase finale del pomeriggio. Pausa pranzo ed intrattenimento dopo le gare del mattino, alle 18.00 previsto l’epilogo e la premiazione finale. Nella LOCANDINA qui sotto troverete il programma della giornata in dettaglio. Cliccando QUI tutte le indicazioni utili per genitori, accompagnatori e tifosi che vorranno riempire le tribune del Tombolato per questa emozionante giornata di sport.

Ore 15.50 – Sudtirol: “La squadra sta molto bene, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Ora dobbiamo recuperare le energie mentali per andare a giocare a Bari e per cercare di continuare il nostro sogno. La difesa a 3? Non so se la riproporrò, dovrò valutare gli ultimi allenamenti. Celli ha nelle gambe 60-70 minuti. Casiraghi non si è allenato. Quanto possono influenzare i 50.000 del San Nicola? Ci sono degli aspetti importanti perché uno stadio trascina nei momenti di difficoltà. Da parte nostra però siamo abituati: a Palermo abbiamo giocato contro uno stadio pieno di gente. Cercheremo di isolarci dal pubblico. I ragazzi sono ad un passo dal sogno e che probabilmente sarà irripetibile per il futuro del club” così Pierpaolo Bisoli alla vigilia della sfida contro il Bari.

Ore 13.20 – Vicenza: È arrivato poco fa tramite il suo profilo Instagram il commento del presidente del Vicenza Stefano Rosso all’eliminazione dai playoff del Lanerossi: “È dura uscire così giocando da squadra prendendo due pali e senza perdere, ma questo è il calcio. Da oggi si riparte, più forti e più uniti di sempre: forza Lane!”.

Ore 12.50 – Mestre: Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Stefano Serena, presidente del Mestre: “Ho perso l’abitudine a fare le conferenze in presenza, ma ho preferito farla dal vivo rispetto a un comunicato: ritengo di dover essere qui perché voglio dare delle risposte a molti tifosi. Soprattutto sono qui per loro. Parliamo di uno sport e di una città in cui sono molti a tenerci. Quest’anno non è stata una stagione brillante, forse la più complicata da quando sono qui. Sono emerse delle criticità che non ho mai affrontato, sia in campo che fuori. L’ambizione è sempre stata molto alta, sembra che ogni cosa che si fa non va mai bene. Io sono sempre stato chiaro. Siamo un po’ un popolo di autolesionisti, ci piace farci del male da soli, sembra che si goda quando le cose non vanno bene, è un mondo un po’ strano quello mestrino. Sono tornato qui dopo dieci anni, avevo preso il Mestre in Prima Categoria. Sono passati degli anni, dei campionati, anche con delle belle soddisfazioni, ma sono onesto e vi dico che quest’anno è stato difficile. Però, dei risultati li abbiamo ottenuti, nel nostro percorso. Per quanto riguarda il prossimo campionato ho deciso di confermare in toto la dirigenza e lo staff. Le critiche sono ben accette, ma quando una critica diventa costante e si trasforma in offese non va bene. Un presidente non dovrebbe poi preoccuparsi anche di queste cose. La squadra in primis, oltre ad avere come avversari le squadre del nostro girone, ci siamo trovati a giocare contro le nostre persone. Non sono qui a giustificare nessuno, ma solo a spiegare che se uno è un tifoso vero non può arrivare alle offese personali. Quest’anno ne ho sentite diverse nei confronti dei giocatori e dello staff, ma così come della dirigenza. Io mi ritengo una persona normale, posso sbagliare, anche se non penso di aver mai fatto degli errori grandi. Non siamo mai retrocessi… Non sempre, però, si ha sempre l’impressione che tutti quanti remino nella stessa direzione. Quando le cose non vanno bene è lì che si vede il primo tifoso. E un tifoso del Mestre sono pure io. Ci tengo e penso di averlo dimostrato da qualche anno, nonostante i miei obiettivi che ho sempre comunicato. Il calcio nel comune di Venezia magari non è la stessa cosa che nel comune di Padova, Vicenza… Qui non si è investito più nulla. Però se si vuole fare calcio ad un certo livello, allo stato attuale, in questi dieci anni, nonostante tutto quello che può essere stato fatto dalla Società, dai tifosi o dal Comune, ci sono stati dei problemi. Non siamo dei Grandi, perché non ne abbiamo la possibilità, le strutture… Abbiamo confermato l’allenatore, il vice allenatore, il ds Busolin (fossi stato in lui non avrei accettato di rimanere, ma questo vi fa capire quanto ci tenga)… Al di là che sono anni che dico che voglio mollare, sono qui a presenziare, sono presente alle partite, se serve sono presente agli allenamenti, se serve cambiare giocatori lo facciamo. Non ho mai mollato, se mollo non mi vedrete. Spero di poter passare per Mestre, quando passerò per la città quando non sarò più il presidente. Penso di aver fatto il massimo, anzi, qualcosa in più. Quando ho preso il Mestre ho detto che in 5 anni volevo riportarlo tra i professionisti, e ci sono riuscito legalmente. Ho fatto di tutto per andare avanti, non per tornare indietro. Il mondo del calcio è strano, faccio fatica a sopportarlo. Ho diversi motivi per mandare tutto a f****o! È un mondo che coinvolge tante persone e mi dispiacerebbe che un giorno tutto questo non ci fosse più. In qualità di presidente, mi piacerebbe però ci fossero altri motivi per continuare. Intanto mantenere la Serie D: allo stato attuale abbiamo lo stadio, che è il Baracca, che ci permette di fare la Serie D. Il Comune si è espresso nella volontà di sistemarlo, ma hanno fatto poco. Dall’altro lato c’è una Società che non insiste per ricordare che ci siamo o che abbiamo l’ambizione di vincere il campionato, ma dovrebbero saperlo. Se abbiamo l’intenzione di vincere un campionato abbiamo dimostrato di poterlo fare, come nell’anno di Zironelli. Vediamo che sviluppi ci saranno: se andrà avanti il progetto del Bosco dello Sport, potrebbe esserci uno stimolo a riprendere da parte mia. Tutto potrebbe essere rivoluzionato in favore di una città come Mestre, ma al momento è tutto ancora poco chiaro. La Serie C non è un mio obiettivo: l’ambizione dovrebbe essere quella di andare oltre, ma al massimo al Baracca si può fare la Serie C e la Serie C non è l’obiettivo mio. Oggi come oggi cerco di mantenere la categoria. Come budget non siamo una di quelle squadre che spendono poco. Nonostante l’anno scorso non abbiamo fatto una grande annata, avevamo una rosa importante. Da primi 3/4 posti. Pensate a un presidente che spende, una squadra che non rende e i tifosi che si ribellano: semplice come situazione… Per quanto riguarda il Settore Giovanile eravamo arrivati ad avere un buon settore nell’anno della C, poi però lo abbiamo dovuto ricostruire. Sono già 2/3 anni che qualche giocatore alle squadre professionistiche li diamo. Il Settore Giovanile si sta muovendo bene. A Zelarino, a differenza dei primi anni, adesso non ci vado neanche una volta all’anno: fa parte delle motivazioni. Se ti mancano certe cose non le fai più. Non significa che se non ci sono, però, le cose non vadano avanti. Le intenzioni del Mestre di quest’anno sono quelli di fare un buon campionato di Serie D, con giovani. Vogliamo consolidare la nostra Società e farlo facendo crescere anche il Settore Giovanile. Accettiamo le critiche, ma costruttive. Non siamo indifferenti sullo stadio, alcuni lavori li hanno iniziati, ma vanno a rilento. Visto che si è preso un impegno pubblico, io confido che questo impegno venga mantenuto. Negli anni passati non abbiamo dichiarato di voler vincere il campionato, quindi magari il Comune non si è sforzato più di tanto. Sto anno allora lo dichiariamo! Per quanto riguarda la rosa, con alcuni giocatori cercheremo di avere degli accordi che vadano oltre il 30 giugno. Siamo nel mondo dei Dilettanti ancora, abbiamo dei doveri, non dei diritti. A Mestre, negli ultimi anni, abbiamo dato davvero molte opportunità a giocatori di rimettersi in mostra. Sta di fatto che una delle poche cose che mi rimandano in campo è aver rilanciato alcuni giocatori. Noi possiamo anche decidere di confermare alcuni giocatori, per me ce ne sono alcuni che hanno delle buone qualità. Chi non ci ha convinto non rimane a Mestre. Altri che hanno dato tutto resteranno, cercheremo di confermarli”.

Ore 11.20 – Padova: Non una, ma sette: tante sono le squadre che avrebbero messo gli occhi su Aljosa Vasic. A fare il riepilogo della situazione è il “Corriere del Veneto”, che spiega: “La squadra che ha mosso i passi più decisi sul talento biancoscudato è il Genoa, che deve ancora presentare una proposta ufficiale al Padova ma ha già raggiunto un accordo di massima con l’entourage del giocatore per la parte economica. Molto forte anche l’interesse del Monza. Nella corsa a Vasic ci sono anche Sassuolo e Bologna, le destinazioni più vicine a casa. Il Venezia per ora sembra più defilato, mentre lo Spezia potrebbe tornare in gioco in caso di permanenza in Serie A. Poi ci sarebbe anche un interesse del Verona, ma sembra piuttosto complicato che il club di Joseph Oughourlian possa tornare a trattare con Sean Sogliano, per il cui addio sono volati gli stracci. Il Padova attualmente valuta Vasic almeno tre milioni di euro e sotto questa cifra non inizierà una trattativa, con l’obiettivo di arrivare almeno a quattro milioni”.

Ore 10.40 – Venezia: “Ci sono cinque giocatori sotto contratto col Venezia che faranno rientro dal 30 giugno in Laguna. Nessuno di questi verrà riscattato dalle società di appartenenza e, di conseguenza, tutti torneranno a libro paga del club arancioneroverde”: inizia con questa considerazione l’analisi del “Corriere del Veneto” sui prestiti del Venezia. E come sottolinea il quotidiano locale “Il caso più spinoso è quello di Michael Cuisance, che ha il contratto più oneroso e un mercato difficile, dopo due stagioni al di sotto delle attese e delle indiscutibili potenzialità. Con ogni probabilità si cercherà per lui una soluzione all’estero. Altro caso difficile quello di Pietro Ceccaroni, che aveva rinnovato a cifre molto elevate il proprio contratto: il Lecce non lo riscatterà e il difensore tornerà alla base, pronto però per fare nuovamente le valigie. Nodo da sciogliere anche quello di Ridgeciano Haps, reduce da una frattura al perone e per il quale il Genoa ha già comunicato che non eserciterà il diritto di riscatto. Stesso discorso per Luca Fiordilino, che tuttavia ha convinto ben più degli altri ex compagni di squadra a Bolzano e, con la maglia del Südtirol, si sta giocando la Serie A ai playoff nella semifinale contro il Bari: per lui c’è un diritto di riscatto a favore del club altoatesino. Diversa, invece, la situazione di Mattia Aramu, ceduto in prestito con obbligo di riscatto, dopo la prima presenza, al Genoa. Tornerà al Venezia invece Maximilian Ullmann, reduce dal prestito al Madgeburg: anche il difensore austriaco verrà nuovamente ceduto e si cercherà una cessione a titolo definitivo”.

Ore 09.30 – Südtirol: «La sfida di andata? Gli altoatesini che hanno giocato sulla falsariga delle altre gare, dimostrandosi la solita squadra solida e equilibrata che concede poco e se può fa male. Si è ancora 50% – 50%: il fattore campo sarà una componente importante anche se poi il Südtirol avrà due risultati su tre a disposizione. Che sfida prevedo al ritorno? Una gara d’attacco da parte del Bari con possibilità per il Südtirol di agire in contropiede: gli episodi faranno la differenza e se saranno negativi non bisognerà lasciarsi scoraggiare. Bisoli ha dimostrato con i cambi di poter essere molto incisivo, dando forza alla rosa che ha a disposizione. Nel Bari vedo giocatori come Cheddira e Botta che possono riuscire ad essere determinanti per la loro squadra. Sono comunque due formazioni molto simili, equilibrate, fisiche, di gamba ed esperte e non è un caso che siano arrivate poco distanti tra di loro in classifica e sono quelle che hanno avuto maggiore regolarità»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” dall’allenatore Giovanni Stroppa.

Ore 09.00 – Vicenza: Grande soddisfazione per l’Italia Under 20 che ha battuto 2-1 l’Inghilterra e si qualifica ai quarti di finale del mondiale. Decisivi i gol di Casadei e Baldanzi. Tanta gioia anche per il vicentino Desplanches che su Instagram scrive: “Fenomenali”.

Ore 08.00 – Vicenza: Queste le pagelle dei giocatori del Vicenza, al termine della partita di ieri sera contro il Cesena.

Confente 7,5: il migliore in campo ed è tutto dire: in una partita che il Vicenza doveva vincere a tutti i costi compie almeno tre interventi prodigiosi

Ierardi 6: in difesa a volte si prende qualche rischio di troppo, poca la sua presenza nelle progressioni

Pasini 7: pulito, ordinato e preciso. Partita sicuramente positiva per il capitano biancorosso

Cappelletti 7,5: leader della difesa. Torna ad essere il “the Wall” proprio nelle partita più importante

Greco 5: troppi errori in tutte le fasi di gioco: interdizione, copertura e spinta  (dal 74′ Rolfini sv)

Jimenez 5,5: troppo poco rispetto alle sue qualità  (dal 61′ Scarsella 5: altra delusione della stagione)

Ronaldo 7: la migliore prestazione della stagione. Dispensa palloni ai compagni disegnando le giuste geometrie e sbaglia veramente poco (dal 90′ Giacomelli sv)

Dalmonte 6: colpisce un palo che grida vendetta. Per il resto viene annullato dai difensori avversari

Stoppa 5: anche stasera non trova il guizzo vincente: ha una doppia occasione ma la sciupa clamorosamente

Della Morte 4: rimane l’oggetto misterioso della stagione biancorossa. Arrivato a gennaio per fare la differenza non riesce mai ad essere determinante (dal 61’ Begic sv)

Ferrari  5: arrivato ai playoff spremuto da una stagione importante rimane a secco nelle partite più importanti dell’anno

Thomassen 5,5: a lui è stato affidato un compito difficilissimo e ai playoff ha dimostrato di essere riuscito a trovare la quadra. Peccato di aver trovato nel sorteggio la squadra più ostica del lotto

Ore 00.05 – Europa League: Dopo una partita interminabile il Siviglia vince ai rigori contro la Roma l’Europa League e si conferma la regina della competizione. I giallorossi passano in vantaggio al 35′ con Dybala, ma al 55′ Mancini commette un autogol e gli andalusi pareggiano i conti. La partita non si sblocca più e si prosegue ai rigori dove gli spagnoli non sbagliano nulla e la Roma perde 4-1.

Mercoledì 31 maggio

Ore 23.55 – Pordenone: Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo dopo Pordenone – Lecco.

Mister, quanta delusione?
«Tanta, per tutto l’ambiente. Eravamo in controllo totale e due-tre episodi sono andati tutti a favore del Lecco com’è capitato in altre occasioni. Usciamo in una maniera non meritata, tra andata e ritorno siamo la squadra che ha creato di più. Bisogna dare merito al Lecco che non ha mai mollato ed è stato chirurgico sulle palle inattive».

Ancora sulla partita:
«Dopo la partita si è arrabbiati e delusi, il Lecco ha segnato subito con un’autorete poi abbiamo avuto delle occasioni più importante rispetto alle loro. Stiamo parlando di dodici occasioni create tra andata e ritorno, ma di tre gol subite. Il Pordenone ha dato tutto, ma non è bastato perché bisogna stringersi quando serve dare qualcosa in più. Questo l’abbiamo pagato sulle palle inattive».

Ha visto il presidente?
«No, ma chiaramente sarà arrabbiato. Avevamo tutto per andare in semifinale e siamo rammaricati per non averlo fatto. Lo specchio dell’annata è questo: siamo calati abbiamo sempre pagato. Meritavamo di andare avanti noi, non il Lecco».

Quando la riflessione sul futuro?
«Difficile dirlo, ma questa partita ci deve dare un insegnamento per ripartire. Questa è la Serie C, le partite non sono mai finite anche se avevamo qualche giocatore in meno. Troppo poco per dire che si poteva far meglio, ma il Pordenone dovrà ripartire con la stessa convinzione che ci ha portato in semifinale».

Non vi siete sentiti troppo consapevoli?
«In quel momento stavamo solo aspettando la giocata per fare il secondo gol, le occasioni le abbiamo create ma quando non finalizzi… Non c’era nessun sentore verso l’1-2, dopo l’espulsione di Bruscagin la partita è cambiata e abbiamo pagato a caro prezzo i calci d’angolo. Nell’arco della partita ci sono le palle inattive, noi non siamo stati attenti e concentrati».

Foschi le è ancora simpatico?
«Sempre, anche se le dichiarazioni sul rigore dell’andata sono state esagerate. Non è stata una cosa così scandalosa, ci si è giocato un po’ troppo sopra. Il campo dice che Malgrati ha fatto nove parate e noi abbiamo preso tre gol: dare tutto non è bastato».

Pesata l’assenza di un difensore in panchina?
«Posso dir di si, Zammarini è andato a fare il terzino. Andava gestita meglio qualche palla sui cross, però sono particolari che vai a rivedere quando prendi gol. Bisogna essere più attenti sulle palle inattive».

C’era il rigore del Lecco?
«Non lo so, stasera è stata fatta una partita tra due squadre che volevano vincere e gli episodi hanno premiato il Lecco. L’espulsione ha premiato l’inerzia della partita, la differenza l’hanno fatta i due calci d’angolo».

Ore 23.35 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Rinaldo Sagramola dopo Cesena-Vicenza: “Abbiamo dimostrato al cospetto di una squadra forte come il Cesena e in un contesto ostile di essere una squadra importante. Rimane il rammarico per quello che abbiamo lasciato per strada nel campionato. Tanta amarezza e delusione, ora faremo il punto della situazione con la proprietà per il futuro. Thomsssen ha fatto il suo mestiere e la scelta è stata premiata dai risultati: tre partite che non prendiamo gol, avevamo trovato la quadratura che poteva contare sulla ritrovata vena dei veterani. C’è un rammarico? La squadra nell’ultimo periodo ha dimostrato che meritava le aspettative di società e tifosi, ora faremo un’analisi a mente fredda. Thomassen per il futuro? A lui va il nostro ringraziamento perché quello che ha fatto lo ha fatto bene, faremo un’analisi a mente fredda. I tifosi? Sono unici, hanno un attaccamento viscerale, sarebbe stato bellissimo dedicare a loro un proseguimento. C’è stato un fallo che poteva essere rigore, chiediamo ai tifosi di avere pazienza perché la volontà è di uscire da questa categoria. Si affronteremo insieme i programmi e i propositi”

Ore 23.25 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Dan Thomassen dopo Cesena-Vicenza: “Non entrò in merito a quello che c’è stato prima di me. Sono molto dispiaciuto perché in questi playoff è cambiato qualcosa, è stato un crescendo e la partita in casa con il Cesena è stata una svolta. Anche stasera è stata una conferma, sono veramente tanto dispiaciuto, questo era lo scoglio più importante in termini di consapevolezza. Si sono incontrate le più forti, cos’è mancato per segnare? Commentiamo due sfide molto belle e faccio i complimenti al Cesena che ha miglior attacco e difesa nel girone, noi ci siamo arrivati con il tempo. Anche stasera potevamo pure subire gol, ci è mancata un po’ di fortuna e convinzione. I cambi? Ho provato ad alzare il tasso tecnico con gente che poteva provare la giocata decisiva. Il gol dovevamo farlo nel primo tempo. Il processo di crescita della squadra? Avevo bisogno di conoscere i ragazzi e bisognava provare, una ricerca continua nel trovare le problematiche. Da qualche partita qualcosa era cambiato in positivo. Io ho visto un Vicenza molto diverso in termini di compattezza e stabilità mentale. Non siamo riusciti a creare quanto avremmo voluto ma c’era da considerare il livello dell’avversario. Non ho fatto un lavoro solo mentale ma un percorso di equilibrio e consapevolezza dei propri mezzi e gestire le difficoltà. Sono stati bravi in primis i ragazzi che si sono resi conto delle criticità e le hanno superate. È veramente un peccato uscire adesso che c’eravamo veramente”.

Ore 22.30 – FONTANAFREDDA – Svanisce nel finale il sogno della serie B per il Pordenone, in semifinale ci va il Lecco. I ramarri perdono 3-1. Il Lecco trova il vantaggio dopo soli 2′ di gara, cross dalla sinistra insidioso, Dubickas respinge male e spedisce il pallone in rete; autogoal sfortunato per i ramarri. Il Pordenone però è bravo a rialzarsi subito e al 18′ grazie alla gran conclusione da fuori di Pinato trova il meritato pareggio. Dieci minuti più tardi Dubickas avrebbe l’opportunitá di riscattarsi ma spreca tutto davanti a Melgrati. I neroverdi non trovano molti spazi e i tiri dalla distanza non mancano. Al 46′ è il turno di Giorico, destro da fuori area che non inquadra la porta di poco. Sempre il numero 5 neroverde va vicino al raddoppio, colpo di testa che sfiora il palo alla sinistra di Melgrati. Nella ripresa è il Lecco ad essere più pericoloso, Ardizzone si libera bene al tiro e becca in pieno il palo. Il Pordenone al 75′ resta in dieci, Bunino lanciato in rete viene steso a terra da Bruscaggin. Al 76′ il Lecco spaventa Festa, botta di Lepore da calcio di punizione che impegna non di poco l’estremo difensore ramarro. Gli ospiti trovano a sorpresa il goal del 2-1 all’84’ grazie alla zampata di Bunino da pochi passi. Ardizzone stende i ramarri alll’88’, colpo di testa imperioso che trafigge Festa.

PORDENONE-LECCO 1-3

Marcatori:  Mangni (L) al 2′ p.t., Pinato (P) al 18′ p.t., Bunino (L) al 39′ s.t. ARdizzone (L) al 43′ s.t.

PORDENONE (4-3-1-2) Festa; Bruscagin, Ajeti, Pirrello, Benedetti; Burrai, Giorico (dal 23′ s.t. Torrasi), Pinato; Zammarini; Candellone (dal 23′ s.t. Piscopo); Dubickas (dal 41′ s.t. Magnaghi) (Martinez, Gallo, Andreoni, Deli, Palombi, La Rosa, Biancon, Gucher, Edera, Ingrosso). All. Domenico Di Carlo

LECCO (3-4-3) Melgrati; Celjak, Battistini (dal 29′ p.t. Ardizzone), Bianconi; Giudici, Girelli (, Zuccon, Lepore; Buso (dal 19′ s.t. Tordini), Pinzauti (dal 1′ s.t. Bunino), Mangni (Stucchi, Maffi, Maldini, Enrici, Lakti, Scapuzzi, Stanga, Martorelli, Ilari, Zambataro, Cusumano, Bunino, Galli). All. Luciano Foschi

ARBITRO Claudio Panettella di Bari

NOTE serata ventilata e primaverile; terreno in perfette condizioni; spettatori 1.852 circa. Ammoniti: Ardizzone, Torrasi, Bunino, Burrai Espulso Bruscagin per fallo da ultimo uomo. Angoli 6-5

Ore 22.28 –  A Cesena il Vicenza si gioca il tutto per tutto ma i biancorossi non riescono a prevalere, la partita termina 0-0 e viene eliminato dai playoff. Thomassen schiera a centrocampo la coppia Jimenez-Ronaldo e Della morte lungo la fascia. Nel primo tempo il copione è praticamente sempre lo stesso: la squadra di Thomassen fa la partita con i romagnoli pronti a ripartire in contropiede. Al 10′ Corazza conquista palla e serve Shpendi in profondità il quale supera Ierardi e va al tiro ma Confente è lucido e compie un intervento prodigioso. Al 16′ il Lane si fa vedere in avanti con Ronaldo che orchestra il gioco e Stoppa si trova sui piedi un pallone invitante che viene però ribattuto per ben due volte. I ritmi sono sempre molto alti e al 37′ il Vicenza colpisce un palo con Dalmonte dal vertice dell’area (il secondo considerando il legno di Ferrari nella sfida d’andata). Il Cesena prova così qualche brivido ma al 41′ riesce a far comminare un giallo a Greco autore di un fallo su Bumbu. Al rientro in campo dopo l’intervallo Thomassen non effettua nessun cambio nonostante sia consapevole che al Lane serva solo la vittoria per approdare alle semifinali. Al 47′ il Cesena è minaccioso ma Ierardi è bravo nell’ anticipare Corazza e deviare palla in corner. Nei primi dieci minuti della ripresa i romagnoli hanno il controllo della palla e al 60′ Corazza si divora letteralmente una grande occasione davanti a Confente. Al 63′ Thomassen decide che è il momento di Begic e Scarsella togliendo così Jimenez e Della Morte ma il Vicenza non aumenta l’intensità, al 66′ Cappelletti rischia l’autogol ma Confente è determinante nell’evitare il vantaggio cesenate. Il Lane è consapevole che il tempo passa inesorabile e al 73′ ha sue buone chances con due corner che però non trovano concretezza, il Vicenza non riesce a passare e dopo cinque minuti di recupero il match termina 0-0 con i biancorossi che vengono eliminati

CESENA-VICENZA 0-0

Cesena (3-4-1-2): Tozzo; Ciofi, Prestia, Silvestri; Adamo (dal 89′ Albertini), Brambilla, De Rose, Mercadante; Bumbu (dal 57′ Saber); S. Shpendi, Corazza (dal 65′ Ferrante). A disposizione: Lewis, Pollini, Celiento, Calderoni, Mustacchio, Chiarello, Pieraccini, Francesconi, Bianchi, Udoh, Zecca, C. Shpendi. Allenatore: Domenico Toscano

L.R. Vicenza (4-2-3-1): Confente; Ierardi, Pasini (dal 90′ Valietti), Cappelletti, Greco (dal 74′ Rolfini); Jimenez (dal 61′ Scarsella), Ronaldo (dal 90′ Giacomelli); Dalmonte, Stoppa, Della Morte (dal 61′ Begic); Ferrari. A disposizione: Iacobucci, Brzan, Ndiaye, Sandon, Bellich, Zonta, Manfredonia, Cavion, Oviszach, Tonin. Allenatore: Dan Thomassen

Arbitro: Kevin Bonacina di Bergamo, assistenti Massimiliano Bonomo di Milano e Marco Cerilli di Latina, quarto uomo Enrico Maggio di Lodi

Ammoniti: Greco (LRV), Silvestri (C), Tozzi (C)

Spettatori: 13.106 di cui 1089 ospiti, per un incasso pari a 176.637,00

Note: serata mite, terreno in buone condizioni

Ore 18.30 – Padova: Il Padova ha scelto la location del ritiro per la prossima estate. Il club biancoscudato, infatti, tornerà a Pieve di Cadore, che ospitò la preparazione estiva biancoscudata già nel 2015, sotto la gestione Bergamin – Bonetto e quella del Chievo nel 2021 prima della sparizione dal calcio professionistico. Mancano solo gli annunci e alcuni dettagli, ma la decisione è stata presa e verrà ufficializzata nei prossimi giorni

Ore 16.30 – Verona: Secondo Footstats l’Hellas mai ha vinto in casa del Milan un match di campionato. Anzi, gli Scaligeri mai hanno conquistato il Meazza fra Serie A e cadetteria. Se contiamo anche i numeri dei precedenti con l’Inter, difatti, arriviamo a quota 63 tentativi nel corso dei quali, al massimo, i gialloblù hanno raccolto dei pareggi, 24. Non è tutto. Vengono da 4 KO senza soluzione di continuità (3 per mano dei nerazzurri e 1 ad opera dei rossoneri), una serie cominciata il 25 aprile 2021. Il segno 2 in schedina sarebbe pertanto vera e proprio impresa storica! Comunque, anche il punteggio più ricorrente dei Milan-Verona potrebbe strizzare l’occhio ai Butei. Con l’1-1, visto 6 volte prima di oggi, la più recente nel 2019-2020, Faraoni al 13’ e Calhanoglu al 29’, l’eventuale KO dello spezia nell’Olimpico giallorosso significherebbe salvezza. Gli ultimi 6 testa a testa fra lombardi e veneti hanno visto entrambe le squadre in campo marcare gol. Tanto che la media reti/match è passata dal 2,3 del periodo 1957-2013, al 3,6 dalla stagione 2014-2015 in poi. All’andata, al Bentegodi, fu 2-1 per il Diavolo: autorete di Veloso al 9’, Gunter al 19’, Tonali all’81’. Situazione in classifica. Milan matematicamente in Champions grazie alle vittorie su Sampdoria e Juventus negli ultimi due turni che l’anno portato a quota 67 (19V – 10X – 8P con 61GF e 42GS). 40 dei quali sul proprio campo da gioco (12V – 4X – 2P con 38GF e 19GS). Verona terz’ultimo alla pari con lo Spezia per via dei 31 punti (7V – 10X – 20P con 30GF e 56GS), ma solamente 10 fatti lontano da casa (1V – 7X – 10P con 10GF e 24GS). La scorsa settimana ha subito l’1-1 dell’Empoli nel recupero dopo il 90’. A proposito… quella della coppia Bocchetti-Zaffaroni è la squadra fra le venti di Serie A che ha perso più punti nel passaggio da un tempo all’altro. Erano 40 prima dell’intervallo, sono 31 al triplice fischio finale. Un meno 9 che rischia di pesare non poco nella corsa salvezza…

TUTTI I PRECEDENTI A MILANO (SERIE A E SERIE B)
31 incontri disputati
18 vittorie Milan
13 pareggi
0 vittorie Hellas Verona
55 gol fatti Milan
24 gol fatti Hellas Verona

Ore 12.00 – Udinese: La stagione si chiude con il gran finale. Prima del big match Udinese-Juventus, sarà presente in auditorium della Dacia Arena Giuseppe Cruciani, voce di punta di Radio24 nonchè icona di un’Italia libera e disincantata. Un’intervista condotta da Francesco Pezzella ci farà scoprire l’uomo dietro al personaggio e, direttamente dall’autore, la genesi di “Coppie” – Storie di desiderio e trasgressione. Apertura cancelli ore 18:45. Inizio intervista ore 19:00

Ore 10.40 – Venezia: Non solo il Genoa: stando a quanto riportato nell’edizione odierna del “Corriere del Veneto”, anche la Salernitana sarebbe interessata a Joel Pohjanpalo, attaccante del Venezia che con i suoi 19 gol stagionali sta attirando l’attenzione di numerosi club. In entrata, invece, sempre secondo il quotidiano locale la società arancioneroverde starebbe pensando “ad Aljosa Vasic, centrocampista in uscita dal Padova, ma la valutazione del club biancoscudato di oltre tre milioni di euro per il momento frena qualsiasi velleità di trattativa” e ad “Alessandro Arena, esterno offensivo del Gubbio su cui resta vivo l’interesse del club di Duncan Niederauer, che già a gennaio si era fatto vivo con un’offerta concreta”.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Cesena-Vicenza (ore 20.30). CESENA (3-4-1-2): Toffo; Ciofi, Prestia, Silvestri; Adamo, De Rose, Brambilla, Mercadante; Chiarello; Shpendi, Corazza. All. Toscano. VICENZA (4-2-3-1): Iacobucci; Ierardi, Pasini, Cappelletti, Greco; Ronaldo, Jimenez; Dalmonte, Stoppa, Begic; Ferrari. All. Thomassen.

Martedì 30 maggio

Ore 19.45 – Verona: Oggi, martedì 30 maggio, allo Sporting Center ‘Paradiso’, i gialloblù hanno svolto le seguenti attività: lavoro defaticante per chi è sceso in campo contro l’Empoli; attivazione tecnica, possessi e mini partite per chi, invece, non è stato impiegato o è subentrato a gara in corso. I giocatori Padel Dawidowicz, Josh Doig, Darko Lazovic e Simone Verdi hanno svolto un lavoro sul campo a parte. Domani, mercoledì 31 maggio, è in programma una seduta di allenamento pomeridiana.

Ore 19.15 – Pordenone: Arriva un aggiornamento sulla prevendita di Pordenone – Lecco. Sono 1.950 i tagliandi acquistati sinora, di cui 185 ospiti

Ore 18.50 – Triestina: la Triestina pensa in grande per la prossima stagione e vorrebbe affidare la panchina ad Attilio Tesser. L’allenatore trevigiano, reduce dall’esperienza al Modena, incontrerà nei prossimi giorni i vertici del club. L’Alabarda attende anche l’insediamento di Ernesto Salvini e il divorzio con Giancarlo Romairone, per il quale manca solo l’ultimo passaggio. Tesser ha ricevuto più sondaggi da un club  di Serie B, che non è il Sudtirol e di un altro club di Lega Pro. Al momento è alla finestra, in attesa della soluzione migliore

Ore 18.25 – Verona: ultima giornata di fuoco per l’Hellas Verona, con i gialloblù che si giocano la permanenza in serie A. La Curva Sud dell’Hellas ha esposto due striscioni: “Chi si arrende è un vile! Tutti a Milano!” all’esterno del Bentegodi, “Chi si arrende è un vile! Fuori i coglioni!” all’esterno del centro sportivo.

Ore 18.10 – Venezia: Joel Pohjanpalo ha attirato le attenzioni di diversi club di Serie A dopo i 19 gol segnati nella stagione appena andata in archivio. Su di lui è forte l’interesse del Genoa, che sta sondando ripetutamente il terreno negli ultimi giorni e presenterà presto una proposta ufficiale al Venezia e al giocatore

Ore 16.50 – Serie A: Roma, 30 maggio 2023 – Il presidente Gabriele Gravina ha aperto i lavori alle ore 11.00 con i consiglieri: Casini, Lotito e Marotta per la Lega di A; Balata per la Lega B; Marani, Marino e Pasini per la Lega Pro; Abete, Acciardi, Franchi, Frascà, Ortolano e Zanon per la Lega Nazionale Dilettanti; Calcagno, Marchitelli e Bernardi per gli atleti; Beretta e Giatras per i tecnici; Pacifici per l’Aia; il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci; il presidente del Settore Tecnico Albertini; il segretario generale Brunelli; la presidente della Divisione Calcio Femminile Mantovani il presidente della Divisione Calcio a 5 Bergamini. I consiglieri Marotta, Marani, Marino, Pasini, Franchi, Biondini e Giatras si sono collegati in video conferenza. In apertura, Gravina ha rivolto i migliori auguri alle squadre italiane impegnate nelle finali delle coppe europee e si è congratulato con il Napoli per la vittoria dello scudetto, con l’Inter per il successo in Coppa Italia, con il Frosinone e il Genoa per la promozione in Serie A e con il Catanzaro, la Reggiana e la Feralpisalò per la promozione in Serie B. Con riferimento a quest’ultima, tenuto conto del ruolo di Giuseppe Pasini quale consigliere federale, il presidente federale ha informato
il Consiglio che la Lega Pro provvederà alla sua sostituzione a seguito della decadenza dall’1 luglio 2023. Il presidente federale ha, inoltre, annunciato che con la nuova stagione sportiva la FIGC si farà promotrice di un contenuto editoriale, le cui modalità di distribuzione saranno decise nelle prossime settimane anche di concerto con l’Aia, incentrato sull’utilizzo del Var. Negli ultimi giorni, la Federazione ha girato una puntata pilota con l’audio tra arbitro in campo e Var con l’obiettivo di rendere pubblici alcuni highlights sui canali digital ufficiali della FIGC a scopo formativo e informativo di tutti gli  appassionati sull’utilizzo della tecnologia applicata al gioco del calcio secondo il regolamento approvato dall’Ifab.
Partecipazione Seconde Squadre Società di Serie A nel campionato di Serie C 23/24
Il Consiglio Federale ha dato delega al Presidente federale, di concerto con i vice presidenti e i presidenti della Lega di A, della Lega B e della Lega Pro, per definire le normative relative alla partecipazione delle Seconde Squadre al campionato di Serie C 2023/24. Norme in materia di tesseramento calciatori e calciatrici extracomunitari per la stagione 2023/24. Il Consiglio ha approvato i provvedimenti, con validità annuale, relativi alla disciplina di tesseramento dei calciatori e delle calciatrici extracomunitari. In ambito maschile ricalca quanto già previsto in merito nell’attuale stagione sportiva, in ambito femminile è stato allineato a quanto previsto per la società di Serie A maschile.
Procedure e criteri riammissioni e ripescaggi nei campionati professionistici per la stagione sportiva 2023/24
Il Consiglio ha approvato criteri e termini per le riammissioni ai campionati di Serie A, Serie B e Serie C, che ricalcano, nella parte dei requisiti, quelli delle precedenti stagioni con la sola eccezione per il divieto di deroghe infrastrutturali. Lo stesso ha fatto per le procedure e i criteri dei ripescaggi nei campionati professionistici.
Nomine di competenza
Su indicazione dell’AIA, il Consiglio ha provveduto alla sostituzione del dimissionario Duccio Baglioni con Katia Senesi quale componente del Consiglio Direttivo del Settore Tecnico. Inoltre, è stato nominato Alberto Zaroli quale membro del Consiglio Direttivo del Settore Giovanile e Scolastico in luogo del dimissionario Carlo Pacifici.

Ore 14.30 – ll Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, presieduto da Carlo Sica, dato atto delle proposte di accordo depositate, visto l’art. 127 CGS, le dichiara efficaci e applica le seguenti sanzioni:

– per la società Juventus FC Spa, euro 718.240,00 (settecentodiciottomiladuecentoquaranta/00) di ammenda;
– per il sig. F. P., euro 47.000,00 (quarantasettemila/00) di ammenda;
– per il sig. P. N., euro 35.250,00 (trentacinquemiladuecentocinquanta/00) di ammenda;
– per il sig. F. C., euro 32.500,00 (trentaduemilacinquecento/00) di ammenda;
– per il sig. C. G., euro 18.500,00 (diciottomilacinquecento/00) di ammenda;
– per il sig. P. M., euro 15.000,00 (quindicimila/00) di ammenda;
– per il sig. G. M., euro 11.750,00 (undicimilasettecentocinquanta/00) di ammenda;
– per il sig. S. B., euro 10.000,00 (diecimila/00) di ammenda.

Condizione per il patteggiamento è stata la rinuncia alla impugnazione della decisione della Corte Federale dello scorso 22 maggio e della decisione del Collegio di Garanzia del CONI dello scorso 20 aprile.

Ore 14.10 – Padova: Il Padova continua a rinforzarsi sul mercato. Dopo Alessandro Capelli, c’è una trattativa avanzata anche per il centrocampista Pietro Fusi, nell’ultima stagione al Sangiuliano City. Classe 1998, è un obiettivo concreto che può arrivare nelle prossime ore

Ore 12.00 – Padova: Il Calcio Padova rende noto che è stato formalizzato l’accordo con il centrocampista esterno classe 1997 Alessandro Capelli. Capelli ha siglato con il Padova un contratto dal 1 luglio 2023 fino al 30 giugno 2025. Alessandro Capelli nasce a Monza il 20 aprile 1997 ed è un centrocampista esterno di 175 cm. Cresce calcisticamente nel Monza dove fa il suo esordio in Serie D nella stagione 2015/2016, collezionando 15 presenze. La stagione successiva si trasferisce, sempre in D, nel Fanfulla, realizzando 4 reti in 31 partite. Nel 2017/2018 si trasferisce nel Seregno (serie D) dove realizza 3 reti in 33 presenze, confemandosi nella stagione successiva, ma con una rete in più all’attivo. Nel 2019/2020 passa alla Pro Sesto, collezionando 24 presenze e mettendo a segno 6 reti. Nel 2020/2021 indossa la maglia del Varese, dove realizza 8 gol in 37 incontri. Trona alla Pro Sesto nel 2021/2022, questa volta in Serie C, realizzando 2 reti in 26 presenze e conquistando la salvezza. La stagione 2022/2023 lo vede protagonista con 5 reti e 6 assist in 38 gare che permettono alla Pro Sesto di qualificarsi ai playoff al 4° posto. Capelli inoltre realizza 2 reti in 3 incontri di playoff, uno contro il Renate e l’ultima contro il Vicenza.

Ore 11.10 – Mestre: Dopo una stagione ampiamente al di sotto delle aspettative di chiunque, società compresa, il Mestre vuole ripartire e lo farà da giovedì 1 giugno, ore 12:00, quando il presidente del club arancionero Stefano Serena presenterà a stampa e tifosi il prossimo campionato in conferenza al Novotel di Mestre. Finora pochissime novità sul futuro del club e della squadra, ma si potrebbe ripartire da alcune certezze e giovedì ne avremo la conferma o meno. Come riferisce “La Nuova” dovrebbero essere riconfermati anche per la prossima stagione il tecnico Gianpietro Zecchin, il ds Busolin e il capitano della squadra Guido Sebastin Corteggiano, anima della rosa e beniamino dei tifosi. Per il resto della squadra si dovrà vedere: il mercato resta sempre un’incognita. Nelle prossime settimane ne sapremo di sicuro di più. Adesso, però, testa a giovedì.

Ore 10.40 – Udinese: Intervistato da Tv12, il direttore dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino si è soffermato sulla decisione di confermare per il prossimo anno Andrea Sottil: «È stata una riconferma giusta, corretta e nei tempi adeguati. Il tassello principale per un programma di continuazione tecnica e sportiva. L’Udinese gioca sempre di anticipo ed è la nostra organizzazione, non per essere presuntuosi o per manifestare i nostri meriti ma, effettivamente, riusciamo ad arrivare prima sugli obiettivi ed abbiamo una Proprietà in grado di investire; infatti, sono già arrivati ed annunciati giocatori importanti».

«La situazione di Pereyra? C’è un dialogo aperto perché è un giocatore che ha sempre avuto un ottimo rapporto con noi e un rendimento di assoluto livello. Sta in una fase di riflessione e siamo preparati a qualsiasi evenienza. Non stiamo ragionando in termini patrimoniali, essendo a fine contratto, ma su una perdita tecnica, molto dolorosa. In qualsiasi eventualità, saremo pronti per la sua decisione e non potremo che ringraziarlo».

Il Direttore Marino spiega, inoltre, le voci di mercato attorno a Beto e Becao, che circolano da diverse settimane: «Sono due nomi caldi in queste settimane. Beto è un giocatore di grande importanza nello scenario europeo, diversi club esteri si stanno interessando a lui. Penso che sia un giocatore con margini di miglioramento enormi. La Famiglia Pozzo è una Proprietà stabile e non ha disperato bisogno di vendere. Siamo preparati ad una sua partenza ma siamo anche preparati a tenerlo con noi. Di Becao invece ci ha sorpreso molto il fatto che non si sia ancora seduto a parlare con noi per il rinnovo: sono diverse settimane che proviamo il dialogo. Nel gioco delle parti e nel rispetto reciproco stiamo studiando la maniera giusta per riprendere questo dialogo; altrimenti dovremo pensare ad una cessione molto dolorosa, essendo a scadenza contrattuale, con una cifra consona al suo valore».

L’Udinese, come ogni anno, ha lanciato e valorizzato diversi giocatori, uno tra tutti il centrocampista serbo Lazar Samardzic, sogno di molti club in Italia ed in Europa: «Samardzic è il giocatore dei sogni, rappresenta il calcio. È una mezzala moderna che può fare anche il trequartista, con un bagaglio tecnico veramente importante ed il gol nel DNA. Può raggiungere valutazioni di rilievo e, in questo senso, siamo nelle condizioni di trattenerlo con noi ancora un altro anno dato il bel rapporto creato con il giocatore».

Ore 09.30 – “Il Venezia ripartirà da Antonelli in cabina di regia e da Vanoli in panchina, due colonne solidissime”: con queste parole il “Corriere del Veneto” annuncia di fatto la conferma delle due pedine che hanno consentito agli arancioneroverdi di rialzare la testa e conquistare non solo la salvezza ma soprattutto l’accesso ai playoff di serie B. Per quanto riguarda la rosa, invece, il quotidiano locale sottolinea: “La squadra cambierà, verrà abbassato il monte ingaggi cercando le cessioni dei giocatori che torneranno dai prestiti (in particolare Ceccaroni e Cuisance) e perfezionando altre cessioni. L’organico verrà migliorato sulla linea della difesa ma anche a centrocampo, dove in attesa del ritorno di Mato Jajalo si cercherà un’alternativa di spessore. Movimenti anche davanti, dove l’obiettivo principale è quello di individuare un potenziale partner di Joel Pohjanpalo”. Sempre che l’attaccante non cambi maglia: i suoi agenti hanno infatti già ricevuto offerte non solo dalla serie A ma anche da campionati esteri. Conclusione del “Corriere del Veneto” sul ritiro estivo: “In settimana verrà definita la questione: la trattativa con Falcade è alle battute finali e si capirà se il Venezia dovrà orientarsi su un’altra destinazione o se l’intesa, molto cercata dalle parti, verrà siglata”.

Ore 08.00 – Vicenza: Paolo Zanetti, allenatore dell’Empoli originario di Valdagno, sta vivendo una stagione ricca di soddisfazioni culminata con il poker rifilato alla Juventus. Una gioia non trascurabile per il giovane tecnico che ha cominciato la sua carriera da giocatore con il Vicenza e al quotidiano “La Nazione” dichiara: “Allenare il Lane fa parte dei desideri. C’è stato un momento in cui sembrava si potesse fare, in serie C. Ero ancora molto giovane e poi la società scelse Di Carlo che portò il Vicenza in B. Ma nella vita non si sa mai. Diciamo che mi piacerebbe darci appuntamento in serie A: Vicenza è una piazza che merita quel livello”. 

Ore 00.00 – Südtirol: Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli dopo Südtirol-Bari: “Abbiamo fatto una buona partita, sul piano del palleggio e della voglia di fare gol. Il Bari è una grande squadra, ma abbiamo vinto meritatamente. Andiamo là per portare a casa la qualificazione, ma meglio di questo non sappiamo fare. Che Südtirol vedremo a Bari? Quello di oggi con quello che ha battuto la Reggina. Sarà dura farlo di fronte ai 55mila spettatori del San Nicola, ma credo che questa società sia un grande spot per il calcio perché con le idee siamo arrivati fino a qua. Questo è un gruppo che non smetterò mai di ringraziare. Anche stamani abbiamo lavorato sotto il sole per provare delle situazioni e sono stati bravi. Auguro a tutti i miei colleghi di trovare un gruppo così: dedito al lavoro perché solo col talento a volte non si vince. Un voto per la finale? Ci penso stanotte, ve lo dirò venerdì”.

Lunedì 29 maggio

Ore 23.05 – Südtirol: Dopo il successo del Südtirol sul Bari, Matteo Rover ha commentato la vittoria ai microfoni di Sky Sport: “Ci crediamo fino alla fine. È così da tutta la stagione. Adesso sappiamo di avere un piccolo vantaggio, ma non molleremo nulla neanche al ritorno. La gara al ‘San Nicola’? Saranno un po’ di più sugli spalti rispetto a Bolzano, ma vediamo come andrà. La cosa importante è non dare nulla per scontato e continuare a giocare come sappiamo. Già la semifinale è un qualcosa di clamoroso per come siamo partiti, ma col tempo siamo cresciuti. Piano piano ci stiamo rendendo conto di star scrivendo una pagina di storia”.

Ore 22.45 – Dolomiti Bellunesi: «Abbiamo scelto mister Nicola Zanini perché è una persona concreta e con i piedi per terra. Siamo convinti che potrà dare un apporto importante». Sono le parole con cui il presidente della SSD Dolomiti Bellunesi, Paolo De Cian, ha aperto la presentazione del nuovo tecnico, chiamato a guidare la prima squadra nel prossimo campionato di serie D.

GRANDE RESPONSABILITÀ – «Ringrazio il presidente, il direttore Luca Piazzi e la società in generale – ha commentato l’ex allenatore di Vicenza, Este, Luparense e Sona -. La SSD Dolomiti Bellunesi era la mia prima scelta e sono entusiasta di essere qui, in un club che rappresenta l’intera provincia. Allo stesso tempo, sento una grande responsabilità». Zanini ha le idee chiare: «Vorrei coinvolgere il maggior numero di persone. E portare entusiasmo». A livello tattico, la parola d’ordine è “flessibilità”: «In passato ho proposto moduli diversi, a seconda delle caratteristiche degli atleti. Mi piacciono le squadre coraggiose, che tengano il pallino del gioco e mantengano il necessario equilibrio. Vorrei evitare, la domenica, di incontrare avversari che abbiano già vinto nel sottopassaggio, ancor prima di scendere in campo. Ai miei chiedo di non avere il “braccino corto”». Zanini si definisce «semplice e ordinato, ma diretto. Sì, vado dritto per dritto. E ritengo sia fondamentale la comunicazione: a 360 gradi, con i giocatori, lo staff, la società, la stampa».

MENTALITÀ – Il direttore generale, Luca Piazzi, non ha dubbi: «Insieme al nuovo mister vogliamo avviare un ciclo, partendo da una base di elementi da confermare. Sarebbe sbagliato cambiare di continuo per migliorare. Nella scorsa stagione sono stati commessi degli errori, ma non dobbiamo radere al suolo quanto fatto. Ci sono i presupposti per crescere». L’obiettivo principale non è legato esclusivamente alla classifica: «È fondamentale acquisire un certo tipo di mentalità, che porti poi a ottenere dei risultati. E a creare un ambiente in cui tutti si identifichino, attraverso valori precisi e condivisi».

DA FORNASIER AL COBRA – In occasione della conferenza stampa, è stata svelata anche una nuova figura nei quadri dirigenziali: Nicola Fornasier, infatti, sarà il collaboratore dell’area tecnica. «Ringrazio la società per questa opportunità – ha affermato l’ex Vittorio Falmec -. Sono contento, emozionato e pronto ad accrescere la mia conoscenza del territorio». A proposito di novità, dopo aver appeso le scarpette al fatidico chiodo, Simone Corbanese è destinato a indossare un’altra veste: «Avrà un ruolo di immagine – ha spiegato Piazzi – ma anche tecnico e gestionale in ambito di settore giovanile. In più si interfaccerà con le società della zona». “Cobra”, dal canto suo, è pronto a garantire «senso di appartenenza e impegno. Dovrò imparare a fare cose nuove, ma questo non mi spaventa».

Ore 22.30 – Südtirol: Il Südtirol non si ferma più! Davanti ad uno stadio Druso tutto esaurito gli uomini di Bisoli s’impongono anche sul Bari, terza forza del campionato cadetto. Poche le occasioni nitide nell’arco dell’intera partita. Parte forte il Südtirol che dopo appena 3 minuti di gioco si rende pericoloso con una conclusione di Tait. All’11’ la risposta del Bari è affidata al tiro di Antenucci dalla distanza, ma sulla quale Poluzzi interviene facilmente. Al 33′ Cheddira devia la sfera trovando la pronta risposta di Poluzzi che blocca senza particolari problemi. Nel secondo tempo la prima vera occasione si concretizza al 63′ con i pugliesi che calciano verso lo specchio con Cheddira. Al 74′ gli altoatesini si costruiscono una nitida occasione con Odogwu che è bravo a deviare la sfera per Mazzocchi, quest’ultimo però impreciso nella deviazione conseguente. E quando tutto sembrava essere indirizzato verso il pareggio, ecco che il  Südtirol sale in cattedra. Al 92′ Casiraghi, da poco subentrato, corre sulla corsia e crossa verso il centro, dove trova Rover che è il più lesto a deviare in rete di testa, battendo Caprile. Nei minuti finali l’assedio pugliese è reso vano dalla difesa altoatesina che mantiene inviolata la porta. L’arbitro fischia tre volte e il Druso esplode di gioia. I ragazzi di Bisoli hanno compiuto una nuova impresa. Venerdì in programma il secondo atto al San Nicola di Bari. I pugliesi, per avere la meglio, dovranno necessariamente vincere.

Südtirol-Bari 1-0

Marcatori: 92’ Rover (S).

SUDTIROL: Poluzzi, Curto, Zaro, Vinetot, De Col (87’ Larrivey), Lunetta (57’ Rover), Tait, Fiordilino (75’ Celli), Belardinelli, Mazzocchi (76’ Casiraghi), Odogwu. A disp. Minelli, Marano, Siega, Carretta, Cisse, Eklu, Pompetti, Giorgini. All. A. Bisoli.

BARI: Caprile, Dorval, Di Cesare, Vicari, Mazzotta, Maita (83’ Molina), Maiello (83’ Benali), Benedetti, Esposito (80’ Scheidler), Antenucci (61’ Botta), Cheddira. A disp. Frattali, Matino, Morachioli, Zuzek, Ricci, Bellomo, Folorunsho, Mallamo. All. Mignani.

Ore 22.05 – Treviso: “Il Treviso FBC 1993 rende noto che Mister Enrico Cunico, non sarà più l’allenatore della prima squadra biancoceleste. La conclusione del rapporto fra il tecnico e società è avvenuta in modo consensuale. Il club ringrazia il Mister per il lavoro straordinario di questa stagione culminato con la storica vittoria del campionato di Eccellenza. A lui auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni sportive e professionali. Da domani la società sarà al lavoro per individuare un tecnico che intenderà sposare i progetti legati al futuro del Calcio Treviso”.

Ore 21.55 – Vicenza: A due giorni dalla sfida di ritorno del match Cesena-Vicenza il settore ospiti fa registrare la quota di 756 biglietti staccati. La Curva Sud esorta però i tifosi biancorossi e in un post su Facebook scrive: “Mercoledì ci sarà l’ennesima battaglia, comunque vada niente scuse, esserci!!! Coloriamo di biancorosso il settore! TUTTI A CESENA!!!”.

Ore 21.35 – Coppa Italia: Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, è stato invitato come ospite alla trasmissione ‘La Politica nel Pallone’. Tra i tanti temi trattati si è soffermato sulla possibile riforma della Coppa Italia. Ecco le sue dichiarazioni. “Abbiamo elaborato un progetto sulla falsariga del modello inglese, lo sottoporremo a breve al voto delle squadre. Avremo due modelli opposti, far giocare la squadra più grande nel campo di quella più piccola ha alcuni problemi: per esempio non si potrebbero usare goal line technology o VAR in alcuni stadi. Sarebbe più vicina agli anni ’80 che ai tempi moderni, detto questo i club saranno chiamati nelle prossime settimane a decidere se il prossimo bando per i diritti della Coppa Italia avrà il modello attuale o quello simil-inglese”.

Ore 19.55 – Vicenza: Gioia biancorossa in casa Lane: oggi è nato Gabriele, il figlio di Loris Zonta, che su Facebook scrive: “Gabriele, 29 Maggio 2023 💙. Ci scoppia il cuore, sei il nostro capolavoro. Papà e mamma sono pazzi di Te 💓”.

Ore 19.30 – Padova: “Ho un legame molto forte con Padova, mi sono sentito a casa dal primo giorno in cui sono arrivato e spero che questo club torni nel grande calcio. 3 anni pieni di battaglie, emozioni ma anche di grandi amarezze che sono state dure da digerire. La vita, come lo sport, è fatta di vittorie e di sconfitte, ma l’importante è imparare da tutte. Porterò per sempre nel cuore questa città e questi colori che ho rispettato, grazie a tutti!! “. Così Felipe Curcio, sul suo profilo instagram nel saluto a Padova. In scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, il brasiliano saluterà Padova

Ore 19.05 – Vicenza: Sono arrivati in questi minuti i dati riguardanti la prevendita per Vicenza-Cesena. Attualmente sono 10.145 i biglietti venduti di cui 756 nel settore ospiti destinati ai biancorossi

Ore 18.50 – Pordenone: Arriva un primo aggiornamento sui biglietti di Pordenone – Lecco. Sono stati venduti i primi 1.400 biglietti, ne mancano 739 al sold-out. Tagliandi disponibili nelle rivendite TicketOne e online su sport.ticketone.it. Mercoledì sera tutti convocati in anticipo: già alle 19:45, per sostenere la squadra dal riscaldamento

Ore 17.10 – Cittadella: Il Cittadella come da tradizione sarà a LAVARONE (1.174 m s.l.m.) per il ritiro pre-campionato 2023/24. Allenamenti a partire da domenica 23 luglio fino a sabato 5 agosto per la prima squadra, a seguire anche tutte le formazioni giovanili. In località Bertoldi la squadra si allenerà presso i campi sportivi comunali. Un ringraziamento al Presidente della Polisportiva Alpe Cimbra Ruggero Carbonari, alla Direttrice dell’ APT Alpe Cimbra Daniela Vecchiato, al Sindaco di Lavarone Isacco Corradi, all’ex Sindaco Mauro Lanzini e al lavoro del responsabile degli impianti sportivi Gianni Bianchini. L’Hotel “Caminetto Mountain Resort” sarà la casa granata dell’ A.S. Cittadella per tutta la durata del ritiro. 90 Km la distanza che separa Cittadella da Lavarone, 1 h e 30′ circa il tempo per raggiungere il comune trentino.

Ore 15.30 – Südtirol: “Siamo contenti e ce lo meritiamo: lavoriamo sempre al massimo, il mister ci chiede tanto. Trovarci qui per noi è un sogno, e siamo felici che possa proseguire: ce lo siamo meritati”. Così Daniele Casiraghi, in vista di Südtirol-Bari, in programma stasera allo stadio Druso, andata della semifinale playoff promozione

Ore 12.20 – Serie A: La Lega di Serie A ha comunicato gli orari dell’ultima giornata di campionato. Milan-Verona, Roma-Spezia, Udinese-Juventus e Atalanta-Monza si giocheranno domenica 4 giugno alle 21.

Ore 11.10 – Vicenza: “Firenze, 29 maggio 2023. In occasione di Cesena-L.R. Vicenza gara di ritorno del secondo turno nazionale playoff, la Lega Pro ha deciso che la sua “quota gara” – prevista da regolamento – sarà devoluta interamente in beneficenza alle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna. I biglietti saranno disponibili attraverso Vivaticket, che a sua volta si è resa disponibile a una importante collaborazione, on line sul sito vivaticket.com, nei punti vendita del circuito Vivaticket (qui l’elenco https://shop.vivaticket.com/ita/ricercapv) e al Coordinamento Club Cesena, aperto , lunedì dalle 15 alle 20, martedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 20, mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18″.

Ore 10.25 – Pordenone: Arrivano i provvedimenti del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di playoff. Stangata sul presidente del Lecco Paolo Di Nunno, fermato per lungo tempo dopo l’espulsione e l’ingresso in campo successivo al rigore poi trasformato da Burrai che ha deciso Lecco-Pordenone:

“DIRIGENTI ESPULSI
INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITÀ IN SENO ALLA F.I.G.C. A RICOPRIRE CARICHE FEDERALI ED A RAPPRESENTARE LA SOCIETÀ NELL’AMBITO FEDERALE A TUTTO IL 14 AGOSTO 2023

DI NUNNO PAOLO LEONARDO (LECCO)

A) per avere, al 43° minuto del secondo tempo, tenuto un comportamento irriguardoso nei confronti dell’Arbitro in quanto entrava sul terreno di gioco, roteava in aria il suo bastone, e rivolgeva frasi irriguardose nei suoi confronti;

B) per avere, al termine della gara, atteso l’Arbitro davanti alla porta degli spogliatoi e reiterato tale condotta, pronunciando nei suoi confronti frasi irriguardose per contestare il suo operato e, avvicinatosi allo stesso, afferrando con la mano il suo braccio sinistro all’altezza dell’avambraccio senza causargli dolore;

C) per avere, al termine della gara, al rientro della squadra ospite, nel corridoio antistante gli spogliatoi, colpito con una manata al petto il calciatore del Pordenone PIRRELLO ROBERTO, senza conseguenze.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 2, e 36, comma 2, lett. a) e B), C.G.S., ritenuta la continuazione, valutate le modalità complessive
della condotta e la gravità della condotta posta in essere (referto arbitrale, r. proc. fed., r. c.c., supplemento r. c.c.)”.

Ore 10.00 – Cittadella: «Era un fioretto nato nell’ultimo mese e mezzo. Ognuno aveva fatto delle proposte: c’era la possibilità della biciclettata sul Monte Grappa, ma adesso è diventata impegnativa per noi. Quella la facevamo al termine di ogni stagione quand’eravamo giocatori, adesso la lasciamo pure a loro che hanno più fisico di noi per affrontare la salita. Andavamo a Monte Berico anche ai tempi di Claudio Foscarini, è stato bello rifarlo. Siamo partiti da Carmignano di Brenta per evitare il ponte di Fontaniva, un po’ rischioso attraversarlo a piedi. Ci siamo messi in marcia a inizio mattina per arrivare al santuario per le undici, giusti in tempo per partecipare alla messa. Abbiamo trovato una bella giornata, di sole, è andato tutto bene. Con me c’erano Andrea Redigolo, Roberto Musso e Nicola Donazzan, quindi il presidente Andrea Gabrielli e il vice presidente Giancarlo Pavin. Nel gruppo c’erano anche il direttore Stefano Marchetti, il massaggiatore Nicola De Bardi e Federico Cerantola. Era giusto mantenere le promesse fatte»: sulle colonne de “Il Gazzettino” Edoardo Gorini, allenatore del Cittadella, racconta il pellegrinaggio a piedi fatto ieri fino al Monte Berico per il fioretto-salvezza.

Ore 09.40 – Arzignano: Il centrocampista Riccardo Casini prosegue in Gialloceleste e firma con l’Arzignano Valchiampo un rinnovo annuale con opzione per la stagione 2024/2025. Giunto in via dello Sport nel 2019, sarà per lui la quinta stagione in maglia numero 4.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Südtirol-Bari (ore 20.30).

SÜDTIROL (4-4-1-1): Poluzzi; Curto, Zaro, Vinetot, De Col; Rover, Tait, Fiordilino, Belardinelli; Mazzocchi; Odogwu. All. Bisoli.

BARI (4-3-3): Caprile; Dorval, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Maiello, Benedetti; Esposito, Cheddira, Morachioli. All. Mignani.

Ore 08.00 – Südtirol: C’è chi ha raccontato venerdì sera di aver sentito l’urlo dei 5.000 presenti allo stadio Druso a tre chilometri di distanza da Viale Trieste quando al minuto 89 Daniele Casiraghi ha gonfiato la rete contro la Reggina, segno tangibile di un entusiasmo e di una gioia senza precedenti per la squadra del Südtirol. Dopo i sei minuti di recupero, al triplice fischio del signor Rapuano, di Rimini, ci sono stati festeggiamenti, cori e applausi infiniti per i “Bisoli boys”. Poco dopo, mentre il pubblico usciva dalle tribune, si sono formate lunghe file alle biglietterie dello stadio per acquistare i tagliandi della partita di questa sera per il match di andata valevole per la semifinale playoff che vedrà impegnati i bolzanini contro il Bari. Chi supererà il turno affronterà la vincente dell’altra semifinale dove si affronteranno Cagliari e Parma. Fino a pochi mesi fa pensare che allo stadio Druso diventasse una consuetudine vedere l’impianto che sorge tra il fiume Isarco e viale Trieste sempre gremito in ogni ordine di posto poteva sembrare un’utopia, ma in molte delle ultime partite, se ci fosse stata la possibilità di avere una capienza maggiore, si poteva arrivare anche alle 7.000 presenze (numeri che fino ad ora si potevano vedere solo alla Sparkasse Arena, il palaghiaccio che ospita le partite di hockey dei Foxes). Ma la passione per il calcio, grazie al sorprendente cammino della neopromossa formazione biancorossa, sapientemente costruita da dirigenti e soci lungimiranti nel corso di pochi anni, ha contagiato tutta la provincia. Bressanone, Vipiteno, Fortezza, Laives, Salorno, Merano in val Pusteria, Selva in val Gardena, solo per citare alcune località che sono presenti allo stadio con i propri residenti in numero sempre maggiore. Il calcio è imprevedibile, senza la sconfitta di Modena del 19 maggio la partita di venerdì scorso contro la Reggina non ci sarebbe stata, e l’euforia che si è venuta a creare potrebbe dare ulteriore energia e motivazioni. Da compensare i problemi derivanti dai soli 3 giorni di distanza fra le due partite. Qualche problema di formazione ci sarà, oltre agli indisponibili Celli e Davi, contro la squadra calabrese si è infortunato Masiello, che dopo aver abbandonato il campo è stato costretto ad essere accompagnato all’ospedale dove gli è stata riscontrata la lussazione del gomito destro che molto probabilmente lo costringerà a non poter disputare il finale di questa stagione. Possiamo ipotizzare questo undici iniziale: Poluzzi; Curto, Vinetot, Zaro, De Col; Tait, Belardinelli, Fiordilino; Casiraghi, Rover; Odogwu. Consapevoli che Bisoli potrebbe fare altre scelte, considerando che venerdì prossimo si giocherà il ritorno al San Nicola, per gestire al meglio il doppio impegno ravvicinato.

Domenica 28 maggio

Ore 23.40 – Treviso: Con un comunicato ufficiale il Treviso ha annunciato l’approdo in società di Fabio Dalla Costa, nuovo responsabile Scouting del Settore Giovanile: “Il Treviso FBC 1993 rende noto che Fabio Dalla Costa entra nel mondo biancoceleste come responsabile Scouting del Settore Giovanile. Il club di Via U. Foscolo quindi, inizia a riempire le prime caselle di un organigramma che sarà implementato di nuove figure, cominciando dalla base. “Il movimento giovanile della società in questi anni ha avuto una grande crescita – sottolinea il presidente Sandri che aggiunge – abbiamo voluto Fabio per rinforzare l’eccellente lavoro svolto fino ad oggi da Alessandro Zanato (Responsabile Settore Giovanile) e da tutti i tecnici con una figura conosciuta negli ambienti calcistici per le sue qualità organizzative nello scouting e nel reclutamento; questa attività sarà svolta in sintonia con le società affiliate alla Treviso Soccer School e con l’allargamento della collaborazione e l’interazione con altre società della marca trevigiana. Sarà suo, anche il compito di intrattenere i rapporti con le società professionistiche. Siamo sicuri che il bagaglio di esperienze e conoscenze di Fabio porterà notevole valore aggiunto per la società e per le nuove promesse del Calcio Treviso”.

Ore 23.25 – Hockey: Grande soddisfazione a Vicenza per la conquista dello scudetto di Hockey in Line. I diavoli biancorossi ieri sera hanno infatti vinto gara 4 contro Milano con il punto di 3-2 che regala il secondo scudetto al club berico.

Ore 23.20 – Rugby: Rovigo trionfa nella finale di Top 10 di Rugby, batte 16-9 la rivale più fiera del Petrarca e si cuce sul petto lo scudetto 2023. È il quattordicesimo trionfo della storia del club, che arriva nell’ultimo anno in cui ai nastri di partenza ci sono dieci squadre: in futuro molte cose cambieranno per la palla ovale italiana, ma per adesso il presente dice derby d’Italia, ancora una volta. E ci si gode lo spettacolo nello spettacolo, l’eterna sfida che per l’ennesimo anno mette in palio in tricolore. Oltre 4000 i tifosi presenti sugli spalti del Lanfranchi di Parma per l’ultimo atto della competizione. Al 6’ si sblocca il match: calcio per Rovigo, con Montemauri che trasforma implacabilmente per il 3-0 che stappa la serata. La reazione del Petrarca è furiosa e produce un comodo piazzato messo fra i pali da Lyle. Al 25’ la stella del Petrarca si ripete dalla lunga distanza e firma il primo sorpasso dei tuttineri per il 6-3 che anima il finale di prima frazione. Al 31’ ecco la prima metà del match: nuovo controsorpasso del Rovigo, con una touche giocata splendidamente e Stavile che approfitta al meglio del lavoro della maul trovando il punto esclamativo del primo tempo. La successiva trasformazione di Montemauri scolpisce il 10-6. Il tempo si chiude con il terzo calcio di un chirurgico Lyle per il 10-9 che lascia tutto aperto in vista della ripresa. In apertura di secondo tempo tremendo scontro fra De Masi e Tavuyara con il primo che perde i sensi e fa tremare un intero stadio. Poi ecco il sospiro di sollievo e l’attacco multifase dei rodigini, che guadagnano un calcio di punizione: e ancora una volta Montemauri è un cecchino per il 13-9 che apre la strada alla battaglia per la gloria in un secondo tempo senza esclusione di colpi. Finale ad altissima elettricità. Rovigo gioca d’astuzia, il Petrarca pigia sull’acceleratore ma non riesce a colpire. Servirebbe una meta per capovolgere il destino, ma quella meta non arriva. E, anzi, arriva il drop sensazionale di Montemauri che chiude definitivamente il conto sul 16-9. Rovigo gode, il Petrarca s’inchina.

Ore 21.10 – Dolomiti Bellunesi: “La SSD Dolomiti Bellunesi affida a Nicola Zanini la guida tecnica della prima squadra, impegnata nel campionato di serie D. Classe 1974, di origini vicentine, è stato protagonista di una brillante carriera da calciatore, arricchita da più di cinquanta presenze nella massima serie e da quasi trecento gettoni (con una cinquantina di gol) nella categoria cadetta. Zanini inizia ad allenare a Treviso, per poi passare agli Allievi del Real Vicenza, con cui ottiene risultati di rilievo: è il 2014. E l’anno successivo arriva la chiamata del Vicenza: al timone dei Giovanissimi e, nel 2017, della prima squadra in C. Nel 2018, ecco l’approdo in serie D con l’Este: in giallorosso rimarrà due stagioni. Proprio come alla Luparense, mentre l’esperienza più recente (sempre in D, ma nel girone B) è in terra veronese al Sona. Mister Zanini verrà presentato ufficialmente alla stampa domani (lunedì 29 maggio), ore 16.30, a Belluno: nello Studio Perissinotto Lacedelli Bortoluzzi, in via degli Agricoltori, 11”.

Ore 21.05 – Südtirol: “La società FC Südtirol comunica che in relazione alla gara d’andata della semifinale playoff di Serie B tra FC Südtirol e Bari, in programma lunedì 29 maggio alle ore 20.30, allo Stadio Druso di Bolzano, è stato raggiunto il sold out assoluto”.

Ore 19.15 – Triestina: Primo incontro nella giornata di venerdì fra Simone Giacomini e Giancarlo Romairone, legato da due anni di contratto alla Triestina. Il presidente alabardato non ha ancora comunicato la volontà di separarsi al dg, ma tutte le fonti consultate indicano come la volontà di Giacomini sia quella di cambiare. Sullo sfondo c’è sempre Ernesto Salvini, ex direttore sportivo del Siena ed ex Frosinone. Giacomini si è preso qualche giorno di tempo per riflettere, ma nella settimana entrante comunicherà le sue decisioni definitive.

Ore 18.15 – Venezia: Il presidente del Venezia Duncan Niederauer ha rilasciato un messaggio al termine della stagione con le seguenti considerazioni: “Ho avuto la possibilità di essere con i ragazzi sabato a Cagliari e, sebbene il risultato finale non sia stato positivo, sono stato orgoglioso dell’impegno profuso dai ragazzi. L’inizio della partita non è andato come speravamo, ma la squadra non ha mai mollato e ha lottato fino alla fine, sfiorando il pareggio in diverse occasioni nel secondo tempo.

È stata una stagione di alti e bassi, ma alla fine abbiamo ottenuto molti risultati. Dopo un inizio di stagione molto difficile, i ragazzi non hanno mai mollato, come non hanno mollato sabato sera. Abbiamo giocato un ottimo calcio sotto la guida di Mister Vanoli e ci siamo guadagnati un’altra avventura nei playoff. Sono orgoglioso di quello che hanno fatto come gruppo e sono sicuro che porteremo questo slancio nella prossima stagione.

Ora inizieremo a guardare ai nostri piani per il prossimo campionato, ma prima di concentrarci su questo, vorrei riflettere su ciò che abbiamo realizzato in questi ultimi 12 mesi. La nostra prima squadra ha raggiunto i playoff, la Primavera ha disputato la sua migliore stagione nella storia recente e ha raggiunto a sua volta i playoff, la squadra femminile giocherà la finale di Coppa Italia il mese prossimo e il nostro settore giovanile ha continuato a sviluppare il nostro vivaio di talenti. Il nostro nuovo quartier generale al Taliercio è quasi finito e sarà inaugurato il mese prossimo. Sono molti i risultati positivi da cui ripartiamo.

Infine, ci sono altre persone che vorrei ringraziare. Grazie a Paolo Vanoli e Filippo Antonelli per aver creduto nel progetto del Venezia FC. Il loro contributo è già stato importante e spero che potremo lavorare insieme per costruire qualcosa di ancora più speciale. Grazie ad Andrea Soncin per il lavoro svolto nel gestire la squadra Primavera attraverso i numerosi cambiamenti di questa stagione. Grazie ai miei colleghi del Venezia FC: non è un lavoro facile, e il vostro impegno è molto apprezzato. Infine, grazie ai tifosi per essere tornati insieme a noi. Questo progetto è tanto per voi quanto per noi, e la vostra passione e il vostro sostegno hanno contribuito a trasformare il Penzo ancora una volta in una fortezza. Non vediamo l’ora di condividere con voi anche il nostro nuovo centro di allenamento nel prossimo futuro.

Forza Venezia!”.

Ore 15.25 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn da Paolo Zanetti, tecnico dell’Empoli, al termine della sfida di questo pomeriggio tra toscani e Hellas Verona, terminata per 1-1: “Le motivazioni ci sono, vogliamo in tutti i modi arrivare il più in alto possibile in classifica e onorare il campionato. Abbiamo fatto un buon primo tempo, nel secondo siamo stati un po’ morbidi, poi ci siamo risvegliati e il pareggio è arrivato in modo meritato. I margini di miglioramento sono tanti, abbiamo tanti ragazzi giovani, che non so se ci saranno anche nella prossima stagione. Abbiamo tanti prestiti e dal prossimo anno si ripartirà da zero a livello di amalgama. Per i ragazzi ogni minuto che giocano è motivo di grande esperienza. Abbiamo deciso di incontrarci a fine stagione, per il semplice motivo che ora vogliamo rimanere concentrati sulle partite. Semplicemente questo, vedremo se ci saranno le condizioni di dare continuità. Io penso solo a migliorarmi. La cosa che mi rende orgoglioso è che sono partito dal basso e che sono arrivato qui per meriti, anche cadendo e riuscendo a rialzarmi. Si lavora giorno dopo giorno per cercare di avere delle grandi soddisfazioni. Ebuehi è all’ospedale, penso ci sia il rischio di una frattura. Baldanzi lo conosco bene, con i pari età fa la differenza, la fa anche con i grandi, quindi figuriamoci con i pari età”.

Ore 15.15 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn dal tecnico dell’Hellas Verona Marco Zaffaroni, al termine della partita finita per 1-1 contro l’Empoli: “Nell’immediato resta grande delusione, perché la stavamo portando a casa. Era una gara difficilissima e prendere gol all’ultimo minuto c’è grande delusione, ma che deve finire in fretta, perché ci dobbiamo rialzare in fretta per affrontare altri 90′. Oggi abbiamo guadagnato un punto, siamo andati a pari punti e ci sono ancora tutte le possibilità per raggiungere il nostro obiettivo. In quei momenti finali è decisivo l’aspetto nervoso e emotivo. Il peso di questa vittoria sarebbe stato evidente, nel finale subentrato tensioni che ti portano a fare errori che magari di solito non fai. C’è stata una deviazione sul gol, una casualità. L’importante è, adesso, andarci a giocare la prossima partita con il giusto entusiasmo com’è giusto che sia. Per mesi abbiamo pensato di gara in gara, alla fine tireremo la riga e vedremo il risultato. Fondamentale recuperare energie, sperando di recuperare qualche giocatore, perché ora c’è bisogno di tutti. Dobbiamo essere orgogliosi della rincorsa che abbiamo fatto. Verdi non ha recuperato a pieno dal problema che ha, è stata una scelta di carattere fisico”.

Ore 14.45 – Hellas Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Dazn dall’autore del gol dell’1-1 Petar Stojanovic, terzino destro dell’Empoli, nella delicatissima sfida di oggi tra toscani e Hellas Verona al Bentegodi: “Una partita difficile, perché sapevamo cosa voleva dire se il Verona avesse vinto, ma era importante per noi, perché noi vogliamo sempre vincere. Per noi è un punto buono, loro hanno ancora una partita e voglio augurare un in bocca al lupo al Verona. Quando faccio gol zittisco tutti, ma non è per i tifosi del Verona. A Zagabria i giornalisti parlavano male di me e quindi quando segno faccio così. Ora sono qua, è la mia celebrazione, farò così per tutta la carriera. Per me dopo il campionato ci saranno due partite con la Nazionale, poi mi vedo al mare, poi vedremo”.

Ore 14.35 – Hellas Verona: L’ombra della Serie B incombe su Verona, l’Hellas riesce a sfoderare una prestazione di cuore e sostanza e si illude di portare a casa i tre punti più importanti della propria stagione fino all’ultimo, nella delicatissima sfida contro l’Empoli di questo pomeriggio, andata in scena al Bentegodi alle 12:30. 1-1 al triplice fischio, beffa assurda a un minuto dal termine della gara. La classifica ora recita: Lecce 33 (in attesa di Monza-Lecce, quest’oggi alle 15:00), Verona 31, Spezia 31. Forse all’ultima chiamata, visto che la prossima settimana gli scaligeri se la vedranno a San Siro con il Milan nella 38a giornata, il Verona ci crede e spera, ma non riesce a portarsi a casa una gran vittoria che sarebbe valsa oro, non senza enormi difficoltà e tensioni ben visibili. Lo stadio è una bolgia, la squadra dimezzata, viste le pesantissime assenze di Lazovic e Verdi, quest’ultimo in panchina, su tutti. Zaffaroni si deve arrangiare e riesce ad assemblare una formazione che tiene botta in campo con un 3-5-2 con qualche novità. In difesa giocano Magnani, Hien e Cabal, davanti al solito Montipò, sulle fasce Terracciano e Depaoli; in mediana Veloso, supportato dalle due mezzali Tameze e Sulemana, con il tandem composto da Ngonge e Djuric in attacco. Zanetti risponde con un 4-2-3-1 guidato da un reparto offensivo giovanissimo.

Il primo tempo del Verona si chiude nel segno di un terrificante Cabal e di un Ngonge che ci prova in lungo e in largo, senza però mai riuscire a colpire davvero. Passano 10′ e proprio Cabal inguaia i suoi con un fallo quasi da ultimo uomo. Rischio enorme: se Chiffi non l’avesse fermato e ammonito l’Empoli si sarebbe involato pericolosamente verso la porta di Montipò, che qualche minuto più tardi salva tutto su una conclusione ravvicinata di Cacace. Il secondo peccato di Cabal, risparmiamogli il terzo quando si perde Piccoli sulla fascia destra, arriva proprio nel corso di quest’azione: gomitata violenta, ma involontaria, ai danni di Ebuehi in area di rigore, che l’arbitro non fischia. Intervento al limite che sarebbe costato caro ai ragazzi di Zaffaroni, impauriti quando si tratta di dover difendere e un po’ imprecisi in qualche uscita. Lì davanti Ngonge e Djuric danno la sensazione di poter colpire, tanto che tutte e quattro le opportunità da rete scaligere passano per l’ex Groningen. Due colpi di testa, uno di questi salvato da una smanacciata di Vicario quasi sotto il sette, e due tiri di mancino non bucano la porta. Djuric vince quasi ogni duello aereo e tenta di appoggiare al suo supporto olandese, Sulemana e Veloso provano a cucire trame di gioco, Depaoli e Terracciano sono impegnati in duelli intensi e non di poco conto. Montipò rischia il pasticcio come nella sfida con l’Atalanta, ma la squadra si salva. D’altra parte, l’Empoli domina nel possesso palla e incute timore con il tridente di giovani trequartisti, formato da Akpa Akpro, Fazzini e Cambiaghi, che agisce alle spalle di Piccoli. Sembra una partita a scacchi per gli accoppiamenti che si formano quando gli ospiti hanno palla, ma così non è. Le coperture di Tameze e Sulemana su Haas e Grassi non servono a molto, in qualche modo i ragazzi di Zanetti passano e riescono a imbucare, senza però riuscire a segnare. La prima frazione di gioco si conclude così, sul risultato di 0-0, ma con una valanga di emozioni, percepibili soprattutto dagli spalti.

Nella ripresa Cabal viene subito sostituito, vista l’ammonizione che gli pende sulla testa. Dentro Ceccherini, meglio non correre alcun rischio. La prima occasione, al 57′, passa per la testa di Ebuehi, che a un passo dalla porta spedisce alto. Arrivano anche i primi cambi: dentro Destro e Satriano per l’Empoli, fuori Terracciano e Veloso, ammonito nel piazzato che ha portato all’occasione di Ebuehi, dentro Faraoni e Gaich per i padroni di casa. Cambia lo schieramento veronese con Tameze e Sulemana che si occupano di smistare in mediana, cambia il risultato, con Gaich, posizionatosi accanto a Djuric in attacco, che al primo pallone toccato insacca e fa esplodere il Bentegodi. 1-0 per l’Hellas. Gol importantissimo, gara sbloccata al 61′: Ngonge riceve palla sulla trequarti, prova la botta da fuori, Vicario respinge, Gaich ci crede, si avventa sulla sfera e con un tap-in facile facile spedisce in rete. Delirio totale: il Verona si scioglie, ha un’altra testa e si propone con più continuità in avanti per qualche minuto. Al 79′ uno due clamoroso di occasioni: prima Cambiaghi piazza un tiro a giro con il mancino che termina a un soffio dall’incrocio dei pali, subito dopo Gaich dall’altra parte si divora il 2-0 spedendo a lato un tiro da posizione ravvicinata. Negli ultimi minuti servono sacrificio e resistenza: Djuric si sbatte, la difesa regge i colpi empolesi e allontana ogni minaccia, racchiusa tutta nella propria area. Non ci sono più ruoli in campo e il terreno di gioco, per gli ultimissimi 7′ di recupero, diventa un ring su cui i giocatori scaligeri combattono su ogni pallone con tutte le energie rimaste in corpo. Un miracoloso Montipò salva prima su Grassi e poi su un siluro di Stojanovic, ma proprio il terzino sloveno ci riprova con un’altra botta dalla destra e segna. 1-1… Magnani la devia e Montipò non ci arriva. Autogol dell’Hellas al 96′. Duro colpo per il Verona, che dovrà provare a strappare i tre punti a San Siro contro il Milan. Spezia agganciato a 31 punti, a ora sarebbe spareggio.

HELLAS VERONA 1-1 EMPOLI

Marcatori: 61′ Gaich (V), 90+6′ (E)

HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Magnani, Hien, Cabal (46′ Ceccherini); Terracciano (59′ Faraoni), Tameze (75′ Abildgaard), Veloso (59′ Gaich), Sulemana, Depaoli; Ngonge (83′ Coppola), Djuric. All.: Marco Zaffaroni. (A disposizione: Zeefuik, Verdi, Hrustic, Berardi A., Brraf, Kallon, Perilli, Cissè, Marquez, Cazzadori).

EMPOLI (4-2-3-1): Vicario; Ebuehi (77′ Stojanovic), Ismajili, Luperto, Cacace; Grassi, Haas (67′ Henderson); Akpa Akpro (77′ Vignato), Fazzini (57′ Destro), Cambiaghi; Piccoli (57′ Satriano). All.: Paolo Zanetti. (A disposizione: Perisan, Walukiewicz, Pjaca, Ignacchiti, Ujkani, Tonelli, Angori).

Ammoniti: 10′ Cabal (V), 56′ Veloso (V), 61′ Gaich (V), 87′ Ceccherini (V)

Espulsi: /

Arbitro: Chiffi

Assistenti: Bindoni – Colarossi

IV: Minelli

Var: Mazzoleni

Avar: Pezzuto

Minuti di recupero: pt 5′, st 7′

Ore 13.30 – Union Clodiense: Con un annuncio sul proprio profilo Facebook, l’Union Clodiense, eliminata ai playoff di Serie D dalla Luparense dopo una stagione di continui alti e bassi, ma vissuta sempre ai vertici della classifica, ha voluto comunicare la totale conferma dello staff tecnico dei granata per la prossima stagione, dopo aver già confermato l’allenatore Antonio Andreucci negli scorsi giorni: “Confermato in toto lo staff tecnico dell’Union Clodiense Chioggia per la nuova stagione sportiva! L’allenatore in seconda sarà per il secondo anno consecutivo Alessandro Ballarin indimenticato ex centrocampista granata. Record di longevità per il preparatore dei portieri Ivano Rossetti e per il preparatore atletico Dario Penzo al loro sesto anno consecutivo nelle file granata. Graditissime conferme anche nello Staff medico con il Dott. Malusa Emanuele ed il fisioterapista Tommaso Boscolo. A livello organizzativo piena fiducia alla”Vecchia guardia”. Confermatissimi i Team manager Edrik Tiozzo (con un passato da giocatore del Parma) ed un ex mezzala dell’Union degli anni 80 vale a dire Tullio Barchielli. Ad orchestrare la logistica una colonna dell’Union Clodiense Chioggia vale a dire Maurizio Giorgio Siviero con il fido magazziniere Roberto Barbetta. A tutti un grande augurio di buon lavoro!”.

Ore 12.50 – Vicenza: “Dopo poco più di due giorni di prevendita già un settore dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi è esaurito in vista di Cesena-Vicenza, in programma mercoledì alle 20.30. La Curva Mare è infatti andata sold out con un anticipo di 24 ore sulla chiusura della fase dedicata alla prelazione degli abbonati, e in totale sono oltre cinquemila i tifosi bianconeri con il biglietto in tasca per la gara che mette in palio un posto nelle semifinali dei play off.

Fino alle 21 di domenica chi aveva sottoscritto la tessera per l’intera stagione potrà confermare il proprio posto mentre i non abbonati potranno acquistare i tagliandi per gli altri posti disponibili, poi dalle 11 di lunedì scatterà la vendita libera.

Il diritto di prelazione potrà essere esercitato presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e on line indicando il numero della fidelity card (composto da dodici cifre) o della tessera di abbonamento (preceduto da tanti “0” quanti sono necessari per arrivare a dodici cifre).

I biglietti sono disponibili on line sul sito vivaticket.com, presso i punti vendita del circuito Vivaticket (qui l’elenco https://shop.vivaticket.com/ita/ricercapv) e al Coordinamento Club Cesena (tel. 0547 632502), aperto domenica dalle 9 alle 12.30, lunedì dalle 15 alle 20, martedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 20, mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.

Tre sono le tipologie di prezzo: oltre all’intero, sono previste la categoria “ridotto” che si applica a donne, over 65, under 18, disabili oltre il 50% e militari, e quella “under 10” al valore simbolico di un euro, mentre l’ingresso sarà gratuito fino a tre anni non compiuti senza diritto al posto.

Questo il dettaglio dei prezzi, settore per settore:

Tribuna Vip: € 51,00 (ridotto € 34,00)

Tribuna Numerata: € 30,00 (ridotto € 20,00; under 10 € 1,00)

Distinti superiori: € 21,00 (ridotto € 14,00; under 10 € 1,00)

Distinti inferiori: € 18,00 (ridotto € 12,00; under 10 € 1,00)

Curva Ferrovia (settore ospiti): € 14,00 (ridotto € 10,00; under 10 € 1,00)

I valori su indicati saranno maggiorati dei diritti di prevendita (1,50 euro) che Vivaticket devolverà interamente in beneficenza alle comunità locali colpite dalla recente alluvione.

Il Cesena FC invita i propri tifosi a preferire l’acquisto in prevendita dei tagliandi che, se effettuato anche on line sul sito vivaticket.com, non richiede la stampa del biglietto dal momento che ai tornelli è sufficiente esibire il titolo d’ingresso in formato digitale sul proprio dispositivo mobile”.

Ore 12.30 – Dolomiti Bellunesi: Sembra quasi uno scherzo, ma come riferisce “Il Gazzettino”, la Dolomiti Bellunesi, squadra militante nel girone C di Serie D, ha scelto il tecnico per la prossima stagione. Via Diego Zanin, dentro Nicola Zanini, ex giocatore di Juventus, Vicenza e Sampdoria tra le altre e con un lungo trascorso proprio nel girone della squadra bellunese, tra Luparense e Este. Esperienza al servizio della Dolomiti, che ripartirà, quindi, proprio da Zanini. Si attende solo l’annuncio, poi la società, assieme al tecnico, inizieranno a programmare la prossima stagione.

Ore 12.00 – Udinese: Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di TV12 dall’attaccante dell’Udinese Ilja Nestorovski al termine della partita persa per 3-2 contro la Salernitana in rimonta granata: “Non è andata come volevamo. Siamo partiti bene fin dal primo minuto ma, per un episodio al 42’, abbiamo subito gol. Nel secondo tempo siamo cresciuti, abbiamo sprecato molte occasioni e poi la beffa nel finale. Siamo molto delusi. Questa partita sembra lo specchio della stagione. Siamo partiti bene sia in questa partita sia nella stagione e poi abbiamo avuto un calo. Non voglio dire che sia una brutta stagione, ma potevamo essere più alti in classifica, ci dispiace davvero”.

Ore 11.30 – Südtirol: “Sarà una sfida atipica, perché si tratta comunque di due neopromosse arrivate fin qui. Lo scorso anno entrambe erano in Lega Pro e in questa serie B sono state due sorprese: del Bari si sapeva qualcosa, anche a livello di velleità, e si conosce bene l’ambiente caldo, ma il Südtirol mi ha impressionato davvero tanto, pensando a com’era partita la stagione. La cavalcata della squadra di Bisoli mi ha entusiasmato, anche il successo di venerdì non era scontato: possono essere la vera rivelazione della stagione. Organizzato è il termine giusto: tanti esemplificano un certo atteggiamento con la parola catenaccio, ma in questo Südtirol vedo un’organizzazione spaventosa. Un calcio che rappresenta anche Pierpaolo Bisoli come giocatore: la sua squadra è tosta, difficile da superare. Per molti è non giocare, ma non è così: il problema principale è che ormai da qualche anno non ci sono più i difensori di una volta, capaci di incollarsi all’uomo ed essere concentrati. Di essere marcatori puri. I giocatori del Südtirol sono bravi e preparati, oltre che inseriti in un’organizzazione complessa da affrontare. Sul piano tattico sarà interessante: il Bari è uguale, per certi versi. Non è la squadra che viene a prenderti oltre la metà campo, votata all’attacco: ti aspetta e nel momento in cui riparte ti può far male. Cheddira è stato fuori diverse partite perché era al Mondiale con il Marocco: anche Mignani è stato bravo a creare un collettivo e il resto lo fa il San Nicola. Sul piano dell’ambiente e del clima, rispetto al Druso, a Bari non sarà la stessa cosa: l’impianto tiene molti più tifosi. L’assenza di Masiello sarà un bel problema per Bisoli: al di là delle polemiche passate, che non mi interessano, è il perno difensivo del Südtirol. È un giocatore di altra categoria e in questa stagione si è visto: ha sempre fatto la differenza. Oltre a Masiello, hanno fatto senza dubbio un’ottima stagione alcuni elementi all’esordio in B come Odogwu, Zaro e il portiere Poluzzi. Anche nel Bari ci sono diversi ragazzi saliti dalla Lega Pro che non conoscevano bene la serie cadetta, ma ci sono anche elementi di qualità che hanno calpestato i campi della Serie A: la differenza forse può essere questa, senza sottovalutare la qualità di giocatori come Maita, Bellomo e Di Cesare, difensore carismatico che guida il reparto. Il Südtirol poi è stato una sorta di bestia nera dei pugliesi già lo scorso anno in Supercoppa, rivelandosi un’avversaria ostica. Non credo sia un grande vantaggio poter passare con due pareggi, nel senso che nessuno gioca per pareggiare: è difficile entrare in campo mentalmente fissati sul pari. Poi magari negli ultimi minuti sì, ci si pensa, ma non certo prima del finale della gara di ritorno”: queste le dichiarazioni rilasciate a “Il Corriere del Veneto” dall’ex capitano del Bari Luigi Garzya, che ha analizzato la sfida di domani tra il Südtirol e Bari.

Ore 11.00 – Hellas Verona: “L’Empoli sarà una squadra tranquilla e proprio per questo occorrerà un’attenzione ancora maggiore. Contro il Torino il Verona non ha avuto il giusto approccio. Il Torino ha vinto con merito e l’ha fatto controllando sempre la gara. Occorre un altro Hellas rispetto a quello di due settimane fa, nella testa e nelle gambe. La squadra di Zanetti non ha pensieri, ma arriva al Bentegodi con le sicurezze di chi ha disputato un ottimo campionato, con l’accento messo dal 4-1 con cui ha sconfitto la Juventus lunedì scorso. Un avversario che sta bene e che avrà voglia di salire ancora. Spetta al Verona prendere il comando della partita. L’Hellas ha sprecato l’occasione di restare davanti allo Spezia proprio nella sconfitta con il Torino, e dispiace, perché il Verona aveva saputo completare una splendida rimonta, sorprendendo tutti. Non è finita. Fosse per i tifosi l’Hellas sarebbe già salvo. Non l’hanno mai lasciato solo e sarà ancor di più così stavolta. Ai giocatori il compito di mettere sul campo quello che hanno ricevuto e avranno dal popolo gialloblù. Retrocedere in B sarebbe un danno grandissimo e non solo sul piano che chiaro ed evidente, ossia quello sportivo. La Serie A è il palcoscenico per eccellenza, ci sono attenzioni, tutto viene valorizzato. Il dato economico è chiaro, la distanza rispetto alla B è enorme. Stiamo parlando di un altro mondo. Il Verona ha ancora la possibilità di salvarsi: non deve sbagliare con l’Empoli, poi vedremo cosa dirà l’ultima giornata”: queste le dichiarazioni rilasciate a “Il Corriere del Veneto” da Beniamino Vignola, doppio ex di Verona e Empoli.

Ore 10.30 – Udinese: Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’Udinese Andrea Sottil al termine della partita di ieri pomeriggio, terminata per 3-2 contro la Salernitana, e raccolte dal sito ufficiale del club bianconero: “È dura da commentare ed accettare. Mi dispiace molto perché abbiamo fatto un grande primo tempo, macchiato solamente da un errore in uscita allo scadere. Il secondo tempo abbiamo mantenuto bene le distanze, pressato con ordine fino alla punizione di Candreva. Nonostante tutto abbiamo avuto altre tre palle-gol importanti per chiudere la partita. Siamo stati sfortunati anche, tra l’infortunio di Masina, l’espulsione di Marvin ed il gol allo scadere. È da un po’ che facciamo la conta. Sono scelte obbligate di formazione e, soprattutto, non abbiamo i ricambi. Sono partite delicate e mandare dentro i ragazzi della Primavera non è semplice. Con la Juve sarà difficile perché, oltre agli infortuni, abbiamo le squalifiche di Bijol e Zeegelaar e l’infortunio di Masina da valutare. Sarà difficile”.

Ore 10.00 – Hellas Verona: Il supporto del tifo scaligero si è fatto sentire ieri in allenamento e si farà sentire oggi al Bentegodi, di fronte alle più o meno 22 mila persone che assisteranno alla partita più importante dell’Hellas in stagione. Verona può crederci ancora, soprattutto grazie alla vittoria di ieri pomeriggio dell’ex Juric per 4-0 sullo Spezia, ma servirà vincere oggi contro un Empoli che all’ultima di campionato ha strapazzato sul 4-1 la Juventus e che in teoria non ha più nulla da dare al campionato. Crederci è lecito, ma senza alcuni perni della squadra come Lazovic, Doig e Dawidowicz sarà dura. Saranno assenti anche Lasagna e Duda. Per questo, Zaffaroni e Bocchetti hanno già pensato alla formazione da spedire in campo alle 12.30 e sono corsi ai ripari. Di seguito, le probabili formazioni, riportate da “Il Corriere del Veneto”:

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Abildgaard, Depaoli; Verdi, Ngonge; Djuric. All.: Zaffaroni.

EMPOLI (4-2-3-1): Vicario; Ebuehi, Ismajili, Luperto, Cacace; Grassi, Haas; Akpa Akpro, Fazzini, Cambiaghi; Caputo. All.: Zanetti.

Ore 09.00 – Vicenza: Al termine del match d’andata pareggiato 0-0 contro il Cesena, il patron del Vicenza Renzo Rosso è sceso negli spogliatoi per caricare la squadra in vista del ritorno e su Instagram ha scritto: “Grande partita. Ora bisogna vincere mercoledì”.

Ore 08.00 – Vicenza: Le pagelle di Vicenza-Cesena, terminata per 0-0:

Confente 6: non particolarmente impegnato. È costretto ad uscire per infortunio (Iacobucci 6: anche lui non viene praticamente mai sollecitato)

Ierardi 6,5: attento in fase difensiva. Non spinge molto e bada soprattutto a contenere gli avversari

Cappelletti 7: piccola sbavatura iniziale per il resto gioca in modo preciso e impedisce agli attaccanti del Cesena di pungere

Pasini 7: non subisce mai la spinta del Cesena. Anticipa gli avversari e chiude gli spazi

Greco 6,5: nel primo tempo gioca con il freno a mano tirato mentre nella ripresa cresce progressivamente e più volte si propone lungo la fascia

Ronaldo 5,5: conquista diversi calci di punizione ma non riesce mai a rendersi pericoloso in quella che dovrebbe essere la sua specialità. Per il resto è il solito giocatore visto nel corso di questa stagione (dal 84′ Giacomelli 6: entra con un bel piglio, nel finale prova un tiro cross che poteva essere pericoloso)

Cavion 5,5: qualche errore di troppo in fase di palleggio e non incide come potrebbe (dal 66′ Jimenez 6: entra nella ripresa e porta vivacità alla formazione biancorossa)

Dalmonte 5,5: primo tempo senza sussulti, nella ripresa ci prova un po’ di più ma senza brillare (dal 74′ Scarsella sv)

Stoppa 5: da lui ci si aspetta sempre il massimo. Anche contro il Cesena ha almeno un’occasione nitida che però cicca clamorosamente

Begic 5,5: corre molto lungo ma è troppo “fumoso” (dal 66′ Della Morte 6: protagonista nell’azione del palo di Ferrari)

Ferrari 5,5: costantemente raddoppiato dagli avversari ha la chance per segnare il gol del vantaggio ma colpisce il palo

Thomassen 6: il Vicenza gioca senza essere testa di serie, regge contro un avversario tostissimo ma non riesce a prevalere e segnare un gol che sarebbe importantissimo. Nel ritorno sarà molto dura e i biancorossi dovranno provare a fare ciò che non sono stati in grado per tutto l’anno: essere cinici, solidi e concreti

Sabato 27 maggio

Ore 23.18 – Venezia: “Abbiamo cercato di stare in partita fino alla fine. Il secondo tempo è stato strepitoso, ma purtroppo non è bastato. Avevamo contro una grande squadra, abbiamo fatto il massimo. Adesso stacchiamo un po’, ma abbiamo un’ottima base per l’anno prossimo e potremo sicuramente essere protagonisti”. Queste le dichiarazioni di Nicholas Pierini dopo Cagliari-Venezia

Ore 23.15 – Pordenone: “Questo per noi è un risultato importantissimo che ci dà grande fiducia. La squadra si è comportata bene e siamo stati molto equilibrata. Il Pordenone ha avuto qualche occasione in più, ma il Lecco non muore mai. E’ un risultato per noi ancora più importante sull’aspetto della fiducia. Il rigore? Dalla panchina è difficilissimo vederlo. Lo spettacolo visto oggi è stato eccellente, nonostante la pioggia. Volevano vincere entrambe e mercoledì ci sarà il secondo round. I rigori? Noi siamo stati penalizzati tante volte, se c’è un errore ci può anche stare, guardare solo il rigore. Non siamo venuti qui solo a difenderci, adesso mancano altri novanta minuti. Il fallimento? Dobbiamo guardare solo al campo, dobbiamo unirci ancora di più. La nostra proprietà non ci ha fatto mai mancare niente, noi dobbiamo lottare sul campo per fare questo percorso. Siamo arrivati secondi, ma il Lecco ha fatto gli stessi nostri punti ed è stata la sorpresa di questa stagione”. Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo dopo Lecco – Pordenone

Ore 22.55 –  Vicenza: Queste le dichiarazioni di Thomassen dopo Vicenza-Cesena: “Come giudichi questo risultato? Questa prestazione ci da consapevolezza, siamo stati solidi e compatti. Siamo riusciti a costruire e creare occasioni che una partita così ti concede: una partita in estremo equilibrio, purtroppo non siamo riusciti a portarla dalla nostra parte però ci faremo trovare pronti. Si potevano sfruttare meglio le occasioni? La costruzione la possiamo fare ancora meglio e arrivare meglio in area. Ieri ho detto che si è alzata l’asticella e quello che concede l’avversario sarà sempre meno. Dovremo essere ancora più incisivi. Il pallone di Ferrari? Era un’azione costruita bene e più chiara di così non lo può essere. Le azioni dubbie? L’istinto porta noi allenatori a chiamare il rigore, soprattutto per Stoppa però non me la sento di dare un giudizio. Ce la possiamo giocare alla grande, abbiamo margini sulla rifinitura e gli ultimi 35 metri, non mi aspetto che ci siano tante occasioni . Sarà una partita calda ma sono sfide che ci esaltano, dobbiamo solo recuperare le forze fisiche e mentali. Confente? Potrebbe essersi rotto il naso”.

Ore 22.50 – Venezia: «Sono orgoglioso dei miei ragazzi, un mese fa eravamo giù in classifica. Abbiamo spinto tanto per arrivare ad oggi e l’abbiamo giocata bene. Alle prime difficoltà, avendo poca esperienza, siamo andati in difficoltà. Non dovevamo perdere la testa, abbiamo messo paura al Cagliari facendo un gol e non siamo riusciti a pareggiare. Oggi non dobbiamo essere delusi, è un punto di partenza. Non cambierei niente, le gare vanno giocate. Nel primo tempo partiti bene, abbiamo sbagliato a perdere le misure dopo l’1-0, il Cagliari squadra forte ed esperta che gestisce bene la gara, i dettagli fanno la differenza. Ci abbiamo creduto fino in fondo, i tifosi devono essere orgogliosi di noi, abbiamo lo spirito giusto per l’anno prossimo». Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli dopo Cagliari – Venezia

Ore 22.38 – Pordenone: Vittoria e ipoteca sulla semifinale. Il Pordenone batte il Lecco 1-0 e conquista un successo che sa molto di qualificazione. Al ritorno ai Ramarri basterà perdere con un gol di scarto per staccare il pass per il penultimo atto degli spareggi promozione. Il Pordenone parte bene e crea subito un’occasione in mischia al 6′, con Melgrati che salva su Bruscagin.  Al 17′ altra palla gol clamorosa per i Ramarri: ancora Melgrati evita l’autogol sul maldestro intervento di Battistini, l’azione prosegue con Dubickas che da due passi manca il tap-in vincente. Al 21′ ci prova Buso, che trova sulla sua strada un gran colpo di reni di Festa. Subito dopo tentativo di Burrai, che sbaglia mira di poco. Al 25′ ancora Pordenone: Zammarini conclude con il destro a giro ben all’interno dell’area, spedendo il pallone fuori di una manciata di centimetri rispetto alla porta difesa da Melgrati. Poi ecco un autentico diluvio, che obbliga l’arbitro a sospendere il match nel finale di frazione, salvo poi far riprendere il gioco in condizioni oggettivamente impossibili. Si riprende dopo una decina di minuti di stop e al 10′ il Pordenone va ancora una volta vicino al gol: Burrai conclude con il destro dalla distanza trovando un altro bel salvataggio di Melgrati. Al 21′ ancora il  Pordenone vicinissimo al vantaggio: Melgrati salva con un intervento clamoroso sulla linea sul tiro di Burrai, poi concede il bis sul tentativo di tap-in ravvicinato di Dubickas. Il Pordenone passa al 41′. Rigore concesso per fallo di Zambataro su Deli, l’arbitro non ha alcun dubbio nell’indicare il dischetto.Dagli undici metri va Burrai, che segna e regala il successo. Il patron del Lecco Di Nunno entra addirittura in campo per contestare l’arbitro per la decisione di concedere il penalty.

LECCO-PORDENONE 0-1 

GOL: 41′ st Burrai (rig.)

LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Bianconi; Giudici (36′ st Zambataro), Zuccon, Ilari (1′ st Ardizzone), Girelli, Lepore; Buso, Pinzauti (28′ st Mangni). A disp.: Stucchi, Maffi, Maldini, Enrici, Lakti, Scapuzzi, Tordini, Stanga, Martorelli, Cusumano, Bunino, Galli. All.: Luciano Foschi

PORDENONE (4-3-2-1): Festa; Andreoni, Pirrello, Bruscagin, Benedetti (44′ st Ingrosso); Torrasi (36′ st Deli), Burrai, Pinato (25′ st Gucher); Zammarini; Dubickas (26′ st Magnaghi), Candellone (43′ st Piscopo). A disp.: Martinez, Gallo, Giorico, Palombi, La Rosa, Biancon, Edera, Negro. All.: Di Carlo.

ARBITRO: Fiero di Pistoia, assistenti Valente di Roma 2 e Pressato di Latina. Quarto ufficiale Marotta di Sapri.

NOTE: ammoniti Pinato, Bruscagin, Festa e Benedetti. Angoli 2-6. Recupero: 2′ pt, 5′ st.

Ore 22.26 – VICENZA – Nella sfida d’andata tra Vicenza e Cesena il Lane sbatte contro il palo e la partita termina 0-0. Al Menti va in scena una sfida tra due nobili decadute del calcio italiano. Thomassen decide per due cambi rispetto alla sfida di lunedì contro la Pro Sesto e schiera dal 1’ Cavion e Begic mentre nei romagnoli sono per la prima volta titolari i gemelli Shpendi. Al 4’ il Vicenza si fa vedere in avanti con una sgroppata di Dalmonte lungo la fascia ma il suo cross non trova nessun compagno un mezzo. Passa un minuto e il Cesena ha un’occasionissima per portarsi in vantaggio: Cristian Shpendi riceve palla da Mercadante al centro dell’area di rigore e conclude verso la porta ma la sfera finisce incredibilmente sopra la traversa. I biancorossi sono sotto pressione per la spinta romagnola, Ronaldo appare piuttosto nervoso e in un paio di contrasti rischia anche l’ammonizione, ma è proprio lui che al 15′ si incarica di una punizione dal limite e mette i brividi a Tozzo. Al 24′ il Vicenza si porta in avanti con Stoppa ma il numero 27 si allarga troppo e si lascia cadere e per l’arbitro è da cartellino giallo, dopo due minuti, in un successivo capovolgimento di fronte Silvestri va al contatto con Confente ma Pascarella non lo sanziona. Il match prosegue con i romagnoli che non lasciano molti spazi per le incursioni vicentine, l’arbitro concede quattro minuti di recupero e al terzo dei quali il Vicenza reclama un rigore per una caduta in area di Ferrari ma l’arbitro Pascarella dice che si può proseguire. Al rientro in campo Thomassen è costretto a sostituire Confente (per infortunio) con Iacobucci. Il Lanerossi attacca con decisione e al 48′ la palla passa da Begic poi a Ferrari e infine a Stoppa che va al tiro ma l’ex Juve Stabia sciupa la chance. Nel Cesena è entrato il giovane Bumbu e al 54′ si trova a tu per tu con Iacobucci che gli chiude lo specchio della porta. A questo punto la squadra di Toscano guadagna campo e Thomassen sostituisce Begic con Della Morte e Cavion con Jimenez. Il Cesena continua a reggere bene l’incontro consapevole di avere dalla sua il fatto di essere testa di serie e poter sfruttare così due risultato ma all’80′ il popolo del Menti rimane con l’urlo smorzato in gola per un palo colpito da Ferrari dopo un’azione insistita di Della Morte. I biancorossi negli ultimi minuti provano a premere e all’84 entra anche Giacomelli per Ronaldo ma il risultato non si sblocca. Nella sfida di ritorno di mercoledì prossimo a Cesena il Vicenza avrà un unico risultato a disposizione per proseguire il cammino nei playoff: la vittoria.

VICENZA-CESENA 0-0

VICENZA (4-2-3-1): Confente (1′ st Iacobucci); Ierardi, Pasini, Cappelletti, Greco; Ronaldo (40′ st Giacomelli), Cavion (22′ st Jimenez); Dalmonte (30′ st Scarsella); Stoppa, Begic (22′ st Della Morte); Ferrari. A disp.: Brzan, Valietti, Bellich, Zonta, Manfredonia, Tonin, Ndiaye, Sandon, Oviszach. All.: Thomassen

CESENA (3-4-2-1): Tozzo; Ciofi, Prestia, Silvestri; Adamo (25′ st Albertini), De Rose, Saber (1′ st Bumbu), Mercadante; Chiarello (1′ st Brambilla); S. Shpendi (38′ st Zecca), C. Shpendi (22′ st Ferrante). A disp.: Lewis, Pollini, Celiento, Mustacchio, Bianchi, Calderoni, Udoh, Pieraccini. All.: Toscano

ARBITRO: Pascarella

Ammoniti:  Saber (C), Stoppa (V), Ronaldo (V), De Rose (C)

Recuperi: pt 4′, st 3′

Ore 22.25 – CAGLIARI – Niente da fare per il Venezia. Paletta rossa all’Unipol Domus ed eliminazione dal primo turno dei playoff. Sconfitta tutto sommato meritata, quella per gli arancioneroverdi, che partono male, subiscono due gol e si svegliano troppo tardi, rincorrendo invano quel pareggio che avrebbe permesso di agganciare quantomeno i tempi supplementari. Nonostante il ko, sono arrivati applausi da parte dei tifosi accorsi nella bolgia dell’Unipol Domus, per una squadra capace di salvarsi con due giornate di anticipo e di conquistare il pass per i playoff dopo una stagione durissima. Prima palla gol all’8′, quando Luvumbo costringe Joronen a un grande intervento addirittura in bagher.  Al 14′ il Cagliari passa: rinvio maldestro e corto di Carboni, ne approfitta Nandez, che pennella per Lapadula, bravo a sovrastare i due centrali del Venezia e a mettere dentro. La squadra di Vanoli accusa il colpo e rischia il tracollo. Dossena verticalizza, Carboni sbaglia tutto e Lapadula brucia Hristov segnando il raddoppio che sembra chiudere la pratica qualificazione per i rossoblù.  Il Venezia si vede al 36′ con una combinazione Johnsen- Pohjanpalo sventata da Radunovic. Poco dopo la grande chance tocca a Zapppa, che controlla in volo un pallone difficilissimo e alza la mira di poco scavalcando Joronen. Il Venezia ci prova ancora nel finale con un tiro di Johnsen dalla distanza ben sventato da Radunovic. In apertura di ripresa ecco il cambio che riaccende il match: fuori Candela e dentro Pierini, in campo anche Milanese per Andersen. E’ l’ex Cesena a riaprire la partita: splendida discesa sulla sinistra di Ellertson, cross perfetto per Pierini, che di testa segna il gol del 2-1. Il Venezia prova a continuare ad attaccare, ma il Cagliari si riorganizza e riesce a fare muro. Al 29′ Radunovic interviene in extremis su Johnsen, poi generoso assalto finale del Venezia, che però non produce occasioni chiare, se non un diagonale di Pohjanpalo neutralizzato da Radunovic

CAGLIARI-VENEZIA 2-1

Marcatori: 14′ e 17′ pt Lapadula, 7′ st Pierini

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic 6,5; Zappa 6,5, Dossena 6, Altare 6, Obert 5,5 (Azzi 6,5 15′ st); Nandez 7 (Kourfalidis 6 32′ st), Deiola 6,5 (Rog 6 27′ st), Makoumbou 6; Mancosu 6 (Goldaniga 5,5 1′ st); Luvumbo 6,5 (Prelec 5,5 27′ st), Lapadula 8. All. Ranieri 6,5

VENEZIA: (3-5-2): Joronen 6,5; Hristov 5,5, Svoboda 5, Carboni 5 (Sverko sv 37′ st); Candela 5 (Pierini 7 1′ st), Tessmann 6, Andersen 5,5 (Milanese 6,5 1′ st), Zampano 6 (Cheryshev sv 37′ st), Ellertsson 6,5 (Novakovich sv 37′ st); Pohjanpalo 6, Johnsen 6. All. Vanoli 6

Arbitro: Di Bello 6

Ammoniti: Hristov, Dossena

Recuperi: pt 2′, st 5′

Ore 20.50 – Cagliari-Venezia 2-0: terribile uno-due di Lapadula, che mette ko gli arancioneroverdi

Ore 19.30 – Trento: Filippo Damian potrebbe essere riscattato dal Trento. Il club di Mauro Giacca, infatti, sta seriamente considerando di esercitare il diritto di riscatto presente nel contratto stipulato nell’estate del 2022 con la Ternana. La decisione definitiva verrà presa la settimana prossima

Ore 18.00 – Verona:  Mister Marco Zaffaroni ha convocato 26 calciatori per Hellas Verona-Empoli, match valido per la 37a giornata della Serie A TIM 2022/23, in programma domani, domenica 28 maggio, alle ore 12.30, allo stadio ‘Bentegodi’.

#VERONAEMPOLI – I CONVOCATI

1 Montipò
2 Zeefuik
4 Veloso
5 Faraoni
6 Hien
Verdi
10 Hrustic
17 Ceccherini
19 Djuric
22 Berardi
23 Magnani
24 Terracciano
25 Braaf
26 Ngonge
28 Abildgaard
29 Depaoli
30 Kallon
32 Cabal
34 Perilli
38 Gaich
42 Coppola
61 Tameze
77 Sulemana
80 Cisse
83 Joselito
97 Cazzadori

Ore 17.07 –  Si sono giocate le sfide delle 15 del campionato di Serie A. Incredibile ko per lo Spezia, travolto dal Torino addirittura per 4-0. Il Verona battendo domani l’Empoli può ipotecare la salvezza in vista dell’ultima giornata. Apre un’autorete di Wisniewski, poi a segno Ricci, Ilic e Karamoh. Annullata una rete a Nzola. Nell’altra sfida delle 15 ininfluente vittoria della Salernitana sull’Udinese: vantaggio di Zeegelaar, poi espulso nel finale, raddoppio di Nestorovski. Poi la rimonta granata: segnano Kastanos, Candreva e Troost Ekong al 96′

SPEZIA-TORINO 0-4

Marcatori: 24’pt aut. Wisniewski, 26’st Ricci, 30’st Ilic; 38’st Nzola, 51’st Karamoh

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu (20’st Verde), Wisniewski, Nikolaou; Amian, Bourabia (1’st Zurkowski), Ekdal (1’st Agudelo), Esposito, Reca; Nzola, Gyasi (34’st Bastoni). A disp. Zoet, Marchetti, Sala, Shomurodov, Krollis, Ferrer, Kovalenko, Caldara, Maldini, Cipot. All. Leonardo Semplici

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Rodriguez, Buongiorno, Schuurs (22’st Djidji); Singo (41’st Aina), Ilic (41’st Linetty), Ricci, Vojvoda; Vlasic, Miranchuk (41’st Karamoh); Sanabria. A disp. Fiorenza, Gemello, Bayeye, Gravillon, Zima, Pellegri, Vieira, Adopo, Seck, Gineitis. All. Ivan Juric

Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata
Assistenti: A. Tegoni di Milano e Fabiano Preti di Mantova
Iv uomo: M. Marchetti di Ostia Lido
Var: F. Fourneau di Roma 1; Avar: V. Marini di Roma 1
Ammoniti: Ekdal, Ilic, Singo, Nzola
Recupero: 4’(pt), 6’(st)

SALERNITANA – UDINESE 3-2

MARCATORI: 24’ Zeegelaar, 30’ Nestorovski, 43’ Kastanos, 57’ Candreva, 96′ Troost-Ekong

Salernitana (3-4-2-1): Fiorillo; Bronn, Ekong, Pirola; Kastanos, Coulibaly (74’ Nicolussi Caviglia),  Vilhena (74’ Bohinen), Mazzocchi (86’ Iervolino); Candreva, Botheim (45’ Bradaric, 64’ Sambia); Piatek. A disposizione: Ochoa, Sepe, Sambia, Bonazzoli, Crnigoj, Maggiore. All. Sousa

Udinese (3-5-1-1): Silvestri; Perez, Bijol, Masina; Pereyra, Samardzic, Walace, Lovric, Zeegelaar; Thauvin; Nestorovski (65’ Beto). A disposizione: Padelli, Piana, Arslan, Abankwah, Buta, Semedo, Guessand, Cocetta, Centis, Russo, Bassi. All. Sottil

Arbitro: BARONI Assistenti: MARCHI – VIGILE IV Uomo: COSSO VAR: DI MARTINO AVAR: MUTO

AMMONITI: 4’ Zeegelaar, 37’ Vilhena, 70’ Bijol, 91’ Kastanos

ESPULSO: 87’ Zeegelaar (doppio giallo)

Ore 14.00 – Triestina: Riceviamo e pubblichiamo dal presidente della Triestina Simone Giacomini: “In queste settimane con una salvezza raggiunta ci siamo messi subito a lavorare per le nuove stagioni. Ho letto diverse notizie. Tra tutte, l’ipotesi di una mancata iscrizione al prossimo campionato quando, nelle ultime conferenze stampa, ho più volte dichiarato che avrei mantenuto la società senza problemi. Il calciomercato è anche questo ma è doveroso smentire quello che non è ‘notizia’. Il signor Alessandro Di Paolo, più volte citato come persona che dovrebbe entrare in società, non avrà alcun ruolo. Qualsiasi altra notizia in merito a questo argomento sarà etichettata come fake news. Di Paolo, amico di vecchia data, è mio socio su altre società non inerenti al calcio. Grazie’. Il presidente Simone Giacomini.

Ore 13.15 – Südtirol: “In relazione a quanto indicato dal responsabile sanitario dr. Marco Walter Cassago si comunica che il giocatore Andrea Masiello, infortunatosi al 57’ della gara del turno preliminare di playoff con la Reggina di venerdì sera ha riportato la lussazione del gomito destro, prontamente ridotta dallo stesso responsabile sanitario biancorosso già sul terreno di gioco. Andrea Masiello è poi uscito dal campo in barella ed è stato trasportato all’Ospedale di Bolzano per gli accertamenti del caso. Al giocatore è stato posizionato un tutore. La prognosi è di 20 giorni”.

Ore 12.35 – Vicenza: Il giovane portiere di proprietà del Vicenza Sebastiano Desplanches sta disputando il mondiale Under 20 in Argentina e dopo la vittoria con il Brasile l’Italia è inciampata contro la Nigeria. Dopo il match con la squadra africana il portiere di scuola Milan ha detto: “Ci è mancata un po’ di grinta rispetto al Brasile, quando abbiamo fatto una partita strepitosa. Purtroppo non abbiamo fatto la stessa cosa con la Nigeria, ora dovremo farlo con la Repubblica Domenicana, e in base a quello che faranno anche nell’altra partita vedremo se passeremo per primi, cosa che si è complicata. Un mio portiere modello? Ho avuto la fortuna di allenarmi con Donnarumma, è veramente qualcosa di incredibile. Ho imparato molto da lui e faccio il suo nome”.

Ore 11.40 – Triestina: “Anche solo leggere il mio nome accostato alla Triestina è motivo d’orgoglio. Non ho comunque ricevuto nessuna chiamata e a prescindere ho dato la mia parola a Pellissier, al quale devo molto. Quindi resto senza alcun dubbio alla Clivense. La scelta di andare lì e partire due anni fa dalla Terza categoria è stata fatta proprio in previsione di una salita costante. Poi abbiamo rilevato il titolo dal San Martino Speme in Eccellenza e l’abbiamo vinta, ora ci affacceremo alla D. Ma il progetto è ambizioso e l’obiettivo è di scalare le categorie. Non solo a parole, ma con la costruzione della squadra, il modo di lavorare, il centro sportivo: insomma c’è tutto quello che serve”. Così Riccardo Allegretti, allenatore della Clivense, sulle colonne del Piccolo a proposito del rumor sul fatto che possa diventare il nuovo allenatore della Triestina.

Ore 11.10 – Pordenone: «Ho deciso di mettermi in gioco e di scendere in campo perché stiamo vivendo un momento importantissimo per la storia del Pordenone e del suo presidente, Mauro Lovisa. Serviranno altre azioni come la mia, questo è certo. Ma l’importante era dare un primo segnale, l’ho fatto senza alcuna esitazione, perché qui siamo di fronte a un uomo (sempre Mauro Lovisa, ndr) che negli anni ha messo di fronte a tutto l’immagine della società, che si è speso in prima persona per portare in alto il nome del Pordenone e di Pordenone come città. Sono certo – spiega ancora l’imprenditore siciliano – che ci potranno essere altri aiuti, anche in breve tempo». Così Marco La Rosa, socio di minoranza del Pordenone, entrato in società con il 5% delle quote, al Gazzettino.

Ore 10.40 – Pordenone: Secondo il Gazzettino in edicola oggi  i grandi nomi della politica pordenonese si muovono per provare a dare una mano al Pordenone Calcio. E se da sindaco, Alessandro Ciriani al momento può fare poco per dare concretamente una mano al presidente Mauro Lovisa, più incisivo può essere il ruolo del fratello, cioè il ministro Luca, che cura i Rapporti con il Parlamento e che ha già sul tavolo dossier delicati. Si parla di Cimolai, del caso Electrolux, della vertenza Wartsila, solo per rimanere in regione. Ebbene, ora sulla scrivania c’è anche il fascicolo del Pordenone Calcio. Con una prima sponda con la quale i contatti sono già avviati. Il nome è di quelli altisonanti, perché si parla di Claudio Lotito. Gli ostacoli però non mancano e sono di natura politica. In questo caso però non c’entra il partito di Luca Ciriani, bensì la politica del pallone. Mauro Lovisa e Claudio Lotito, infatti, fanno parte di due “cordate” diverse nella Lega Calcio. Una distanza che in questo momento rappresenta anche una barriera. La situazione del Pordenone Calcio è però talmente seria da richiedere una profonda riflessione anche se ci si trova davanti a posizioni che prima sembravano inconciliabili. Una cosa è certa: un contatto, facilitato dal ministro Ciriani, c’è stato. E probabilmente ce ne saranno pure degli altri.

Ore 10.10 – Venezia: Così a Cagliari (Unipol Domus, ore 20.30)

CAGLIARI (4-3-1-2) – Radunovic; Zappa, Goldaniga, Dossena, Azzi; Nandez, Makoumbou, Deiola; Mancosu; Pavoletti, Lapadula. A disposizione: Aresti, Ciocci, Altare, Kourfalidis, Rog, Viola, Prelec, Lella, Barreca, Obert, Zito, Di Pardo. All. Ranieri

VENEZIA (3-4-1-2): Joronen; Hristov, Svoboda, Carboni; Candela, Andersen, Tessmann, Zampano; Ellertson; Pohjanpalo, Johnsen. A disposizione: Bertinato, Mäenpää, Neri, Modolo, Remy, Sverko, Milanese, Pierini, Cheryshev, Ciervo, Novakovich. All. Vanoli

Ore 09.40 – Luparense: «La Luparense FC, archiviato il brillante finale di stagione, è proiettata alla programmazione di quella nuova e oggi è il momento di annunciare il nuovo direttore sportivo. Sarà DAVIDE GABRIELLI il responsabile di questo fondamentale ruolo nella costruzione del nuovo roster e nell’individuazione dello staff che condurrà la squadra alla sua quinta partecipazione al campionato di serie D. Un giovane, classe 1990, laureato a Padova in Economia Internazionale, con un master a Milano in Imprenditorialità e Strategia Aziendale, reduce dall’esperienza lavorativa in pianificazione strategica in Mediolanum, da qualche anno risoluto a seguire la sua vocazione di manager sportivo. Ha rivestito infatti, negli ultimi due anni il ruolo di responsabile area scouting del Renate Calcio, maturando una valida esperienza e conoscenza nella Lega Pro e nella serie D, oggetto delle sue maggiori attenzioni alla scoperta dei giovani talenti.

Rinnovamento e ringiovanimento sono dunque le parole d’ordine di questa nuova stagione, con l’obiettivo di realizzare un progetto intrigante, ambizioso e al contempo sostenibile. Soprattutto destinato a durare nel tempo.
Queste le prime parole del nuovo Direttore Sportivo: “Sono molto soddisfatto di poter lavorare per una società che si è sempre contraddistinta per la sua serietà e solidità, con le giuste ambizioni e con la cultura del lavoro che fa parte della mia formazione. Proprio per tutte queste ragioni, posso dire di essere arrivato in un ambiente che sento estremamente familiare e nel quale sono sicuro mi troverò a mio agio con il presidente e i suoi collaboratori più stretti. La mia proposta di calcio è chiaramente indirizzata verso i giovani e la loro spregiudicatezza per far appassionare i tifosi e divertire il pubblico. Iniziamo con grande entusiasmo questa avventura, consapevoli che il lavoro quotidiano ci darà soddisfazioni”.

Sul nuovo arrivo in casa lupi si è espresso così il presidente Zarattini: “Confermiamo anche con questa scelta di voler intraprendere una strada diversa, per certi versi coraggiosa ma certamente ragionata e coerente con l’evoluzione del calcio moderno. Sia quello giocato in campo che quello da gestire fuori dal campo, con la riforma dello sport che avanza. Crediamo molto nella voglia di crescere di Davide, siamo contenti che abbia scelto la Luparense come punto di partenza professionale come direttore sportivo. Siamo convinti che sarà un valore aggiunto per il futuro ciclo che apriamo insieme”.

Il presidente Stefano Zarattini e tutta la Luparense FC, augurano un buon lavoro al nuovo Direttore Sportivo».

Ore 08.00 – Vicenza: Queste le probabili formazioni di Vicenza-Cesena:

VICENZA (4-2-3-1): Confente; Ierardi, Pasini, Cappelletti, Greco; Ronaldo, Cavion; Dalmonte, Stoppa, Begic; Ferrari. A disposizione: Ndiaye, Sandon, Bellich, Valietti, Della Morte, Jimenez, Oviszach, Manfredonia, Scarsella, Zonta, Giacomelli, Tonin. All. Thomassen

CESENA (3-4-1-2): Toffo; Ciofi, Prestia, Celiento; Adamo, De Rose, Brambilla, Calderoni; Chiarello; Stiven Shpendi, Ferrante. All. Toscano

Venerdì 26 maggio

Ore 23.20 – Südtirol: Davanti alle telecamere di Sky Sport, queste le parole di Pierpaolo Bisoli dopo la vittoria conquistata con la Reggina che regala la semifinale col Bari: “Ho un gruppo di ragazzi stupendo, ho trovato un ambiente fantastico nel quale abbiamo fatto un capolavoro, ma non ci accontentiamo. Troveremo un ostico avversario, il Bari, ma anche loro troveranno pane per i loro denti, perché il Südtirol non molla mai. Tutto ora è ancora più bello da giocare, la società ci sta vicino e anche il ds ci supporta: è da novembre che siamo nei playoff, ora ce li giochiamo. Lunedì torneremo in campo e cercheremo di fare un altro piccolo miracolo”.

Ore 22.40 – Südtirol: Queste le parole di Filippo Inzaghi al termine della partita vinta dal Südtirol contro la Reggina: “Non possiamo avere rimpianti, avremmo meritato di giocare la semifinale e questo è il nostro rammarico più grande, anche per i nostri tifosi, ma purtroppo al primo tiro abbiamo subito gol. Cosa che spesso ci è accaduta nell’ultimo periodo. Comunque, onore al Südtirol. E al di là di tutto, i ragazzi hanno fatto la partita che volevo, e ora ripartiremo ancora più forti”.

Ore 22.25 – Südtirol: Il Südtirol batte la Reggina e conquista la semifinale dei playoff di serie B. Al Druso di Bolzano, sold out per l’occasione, gli uomini di Bisoli mantengono la porta inviolata per tutta la gara e a pochi istanti dalla conclusione passano in vantaggio con Casiraghi. Per il club altoatesino è una giornata storica: alla prima partecipazione al torneo cadetto Tait e compagni accedono anche alla semifinale playoff. E la favola può continuare: lunedì al Druso arriverà il Bari nella sfida d’andata che potrebbe spalancare le porte della finale per la Serie A.

Durante il primo tempo sono gli ospiti a rendersi maggiormente pericolosi, ma senza mai impensierire davvero la retroguardia biancorossa. Al 6′ la Reggina trova il primo tiro verso la porta avversaria grazie alla conclusione di Majer che Poluzzi para senza particolari problemi. Al 20′ si rivedono in attacco ancora gli uomini di Inzaghi. Questa volta è Cionek a crearsi l’occasione ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Gli uomini di Bisoli approcciano meglio la ripresa. Al 50′ Casiraghi trova Rover in area che gira subito la sfera, trovando la risposta di Contini. Sei minuti più tardi, Canotto, dopo un triangolo con Strelec, colpisce il palo esterno della rete. Gli altoatesini rischiano poco e all’84’ passano anche in vantaggio grazie alla rete di Casiraghi che beffa l’estremo difensore ospite. Lunedì la sfida d’andata contro il Bari si giocherà in un’atmosfera magica. La favola può continuare.

SUDTIROL-REGGINA 

Marcatori: 89′ Casiraghi (S)

SUDTIROL – (4-4-2): Poluzzi; Curto, Zaro, Masiello (56′ Vinetot), De Col; Rover (71′ Larrivey), Tait, Belardinelli, Fiordilino (90′ Lunetta); Cisse (45′ Casiraghi), Odogwu. Adisposizione: Minelli, Marano, Siega, Mazzocchi, Carretta, Eklu, Pompetti, Giorgini. Allenatore: Bisoli

REGGINA – (3-5-2): Contini; Loiacono (90′ Galabinov), Cionek, Gagliolo (80′ Ricci); Pierozzi, Fabbian, Majer, Hernani, Di Chiara (90′ Liotti); Canotto, Strelec (63′ Gori). Adisposizione: Aglietti, Colombi, Bouah, Terranova, Crisetig, Lombardi. Allenatore: Inzaghi

Ammoniti: Gagliolo (R), Hernani (R), Cissè, (S) Belardinelli (S), Curto (S)

Espulsi: /

Ore 20.50 – Vicenza: È di 8010 biglietti venduti il dato aggiornato a questa sera della prevendita Vicenza-Cesena. La vendita continua online e nei punti vendita Ticketone.

Ore 19.35 – Pordenone: “Finalmente riprendiamo a giocare: testa e gambe faranno la differenza in questi 180 minuti. Ritroviamo una squadra solida come il Lecco, con cui ci conosciamo bene. Quanto emerso negli ultimi giorni ci deve compattare ancor di più con i tifosi, la Società e il nostro presidente, che ci è sempre stato vicino e ci ha trasmesso anche oggi la sua carica, per iniziare al meglio questo nuovo campionato”. Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo alla vigilia di Lecco-Pordenone.

Ore 19.25 – Venezia: Arriva un aggiornamento della prevendita del settore ospiti per Cagliari–Venezia. Sono stati venduti 15500 biglietti all’Unipol Domus, di cui 57 nel settore riservato ai tifosi veneziani.

Ore 19.05 – Padova: “Diamo continuità a un progetto iniziato cinque mesi fa – ha spiegato Vincenzo Torrente ai microfoni di Telenuovo – sono molto contento di essere ancora l’allenatore del Padova. Ci prepariamo per la nuova stagione e siamo tutti contenti di questa svolta. Il periodo vissuto insieme è stato positivo. Sono arrivato in corsa, abbiamo fatto veramente bene e siamo usciti ai playoff per un errore colossale del direttore di gara. Guardiamo avanti e sono orgoglioso e contento per dare continuità a questo progetto tecnico-tattico”. Torrente è parso molto rilassato e sorridente, nonché pronto a questa nuova sfida: “Ci abbiamo messo pochissimo a trovare l’accordo. Padova è una grande piazza, di grande storia e tradizione. Sono stati cinque mesi importanti, sono arrivato in corsa con una squadra costruita non da me: adesso c’è una base che va migliorata e c’è la possibilità di scegliere insieme giocatori funzionali assieme al mercato. Vedremo dal mercato cosa verrà fuori per migliorare questa squadra. L’obiettivo è sempre quello di fare bene, anche perché siamo a Padova. C’è bisogno di dare il massimo e di fare grandi cose. Ho firmato per un anno anche per una scelta mia personale, preferisco creare rapporti anno dopo anno. Va bene così, ringrazio la società e il direttore per la conferma e ringrazio i nostri tifosi”.

Ore 18.35 – Vicenza: “La società LR Vicenza è vicina a tutte le famiglie colpite dalla devastazione dell’alluvione che si è abbattuta sull’Emilia-Romagna.

In occasione della gara LR Vicenza-Cesena, in programma allo stadio Romeo Menti, il 20% dell’incasso spettante alla società biancorossa dalle suddivisioni effettuate dalla Lega Pro, organizzatrice dell’evento, verrà devoluto a OTB Foundation per progetti a favore della popolazione dell’Emilia-Romagna, messa a dura prova in questi giorni.

OTB Foundation, nata nel 2006 come organizzazione non profit del gruppo OTB, come avvenuto in precedenza quando si è presentata un’emergenza, si è già attivata per mettere a disposizione dei fondi per finanziare azioni mirate e concrete che rispondano a bisogni urgenti dei beneficiari. Tali iniziative verranno individuate grazie alla collaborazione con la Protezione Civile e gli enti preposti attivi sul territorio.

Forza Emilia-Romagna!”.

Ringraziandovi per voler diffondere la notizia,
vi auguro una buona giornata”.

Ore 18.20 – Padova: E’ fatta per il rinnovo di Vincenzo Torrente, che ha firmato un prolungamento del vincolo in scadenza il prossimo 30 giugno fino al 30 giugno 2024. Nel contratto anche un’opzione di rinnovo in caso di promozione del Padova in Serie B. Reciproca la soddisfazione delle parti.

Ore 17.50 – Campodarsego: «Il Campodarsego Calcio è lieto di comunicare che, per il terzo anno consecutivo, anche nella prossima stagione mister Cristiano Masitto siederà sulla panchina biancorossa. Accordo raggiunto per il prolungamento del rapporto tra il club e l’allenatore che, nelle ultime due stagioni, è riuscito a riportare ai vertici della serie D la formazione vincendo quest’anno i playoff del girone C. “Sono felice di proseguire con Cristiano. Eravamo già in parola con lui, e i risultati ottenuti parlano da soli. Dopo la vittoria dei playoff la riconferma se l’è meritata sul campo, è stato un autentico capolavoro. mai dire mai nel calcio, ma dopo questa stagione le nostre strade non potevano dividersi: conosciamo le sue idee, il suo modo di lavorare e lo apprezziamo molto. La sua riconferma è una scelta che è stata condivisa anche con il nuovo direttore, Roberto Tonicello, che si è detto assolutamente felice di ripartire da una conferma importante come quella dell’allenatore”. Queste le parole del presidente del Campodarsego. Così, invece, mister Cristiano Masitto: “Sono contento di proseguire il mio lavoro a Campodarsego, perché continua un’opera intrapresa due anni fa e con il nuovo direttore sportivo Tonicello, personalmente, credo di poter crescere ancora di più. Con lui non avevo mai lavorato, porterà a Campodarsego la sua esperienza e il suo sapere: dopo due anni come quelli che abbiamo appena chiuso, sarà ancora più affascinante. Ringrazio il presidente Pagin per le belle parole su di me: se pensiamo a come eravamo partiti, è stato davvero un capolavoro. Abbiamo lavorato bene, tutti insieme, e l’unione ha fatto la forza. Abbiamo ricostruito il DNA del Campodarsego, e adesso lavoreremo per crescere ancora”». 

Ore 16.00 – Verona: “Già potercela giocare è tanta roba. La squadra si è preparata bene, dobbiamo avere la giusta tensione, quella positiva. Affrontiamo una squadra in grande condizione. Da qui alla fine occorrerà l’apporto di tutti. Abbiamo avuto un grande dispendio di energie nervose, avevamo messo in conto qualche acciacco: Verdi nelle ultime sedute si è allenato in gruppo, mentre Lazovic speriamo di poterlo recuperare per domenica prossima. Montipò l’ho visto sereno: sono sicuro che reagirà bene a ciò che è successo”. Queste le dichiarazioni di Marco Zaffaroni nell’antivigilia di Verona–Empoli.

Ore 15.20 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Dan Thomassen alla vigilia di Vicenza-Cesena: “Ho preparato la partita come sempre analizzando l’avversario alzando l’asticella e non vediamo l’ora. Si può essere compatti e andare all’attacco quando si conquista palla: dovremo essere fedeli alla nostre caratteristiche dando continuità a quello di buono che stiamo facendo. Ritorno sul tema della lucidità, il primo tempo con la Pro Sesto per me non è stato così negativo, poi nel secondo tempo abbiamo attaccato e prodotto di più proprio grazie alla lucidità. Quando chiedo pazienza intendo di seguire il piano gara perché le partite si possono risolvere anche al 95′. Quando si alza l’asticella si chiede di più anche ai singoli e bisogna ridurre gli errori al minimo: più alzi il livello più ti puniscono. Domani ci sarà da avere un’attenzione maniacale per ogni cosa che accadrà nella gara. Il pubblico? Esprimo la massima solidarietà personale per Cesena e mi fa molto piacere che la società abbia deciso di devolvere parte dell’incasso per cose più importanti del calcio. Capisco la decisione della Curva Mare. Mi aspetto qualche tifoso nostro in più ed elettricità maggiore per noi perché sentiamo qualche passaggio in più. La formazione? Ho già le idee chiare, sono problemi positivi”.

Ore 14.45 – Venezia: Sono 24 i giocatori convocati dal tecnico Paolo Vanoli per il turno preliminare dei playoff del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare il Cagliari domani alle ore 20:30 alla Unipol Domus di Cagliari.

Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Niki Mäenpää, Filippo Neri

Difensori: Antonio Candela, Andrea Carboni, Luca Ceppitelli (squalificato, ma parte con la squadra), Petko Hristov, Marco Modolo, Melvyn Rémy, Marin Šverko, Michael Svoboda, Francesco Zampano

Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Mikael Egill Ellertsson, Tommaso Milanese, Tanner Tessmann

Attaccanti: Denis Cheryshev, Riccardo Ciervo, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo

Ore 14.00 – Trento: “Sono orgoglioso di avere la fascia al braccio. Lo scorso anno ero l’unico trentino in rosa. Il tutto mi ha dato un grande senso di responsabilità che mi prendo volentieri. Sono pronto ad affrontare la quinta stagione con il Trento. Inoltre, ho ancora 4 anni di contratto. La società, il cda e tutti quanti hanno la volontà di migliorarsi sempre. Voglio fare un ulteriore step in avanti. In questa stagione non siamo arrivati tanto lontani dai playoff. Il primo obiettivo sarà soffrire meno. Ma quest’anno è l’andata che, tra infortuni e brutti risultati, ci ha penalizzato molto. Abbiamo fatto un girone di ritorno da 32 punti e un campionato da 46. È lecito partire ambiziosi. Ma con umiltà e senza fare voli pindarici. Dobbiamo volare basso, ma nulla ci vieta di sognare. La Feralpisalò ha vinto grazie alla programmazione, nonostante squadre con grandi possibilità come Vicenza e Pordenone. I ragazzi arrivati a gennaio hanno portato valori importanti e fisicità. Secondo me il gruppo è solido. Non bisogna cambiare molto. Se la società riesce a confermare anche i ragazzi in prestito penso possa bastare un giocatore di livello per ruolo. Sono contento di aver contribuito al raggiungimento dell’obiettivo. Sebbene sia stato lungo e complesso. Sono riuscito a dimostrare di essere utile alla squadra, anche quando non giocavo. Stare in panchina non era semplice, ma sono dell’idea che squadra che vince non si cambia. Mi sono comunque sempre messo a disposizione. Un impianto sportivo è fondamentale per una squadra che fa un campionato come il nostro. Tante piccole cose, come allenarsi sul sintetico e giocare poi sull’erba, sono problematiche che si sentono. Il pubblico è fondamentale. Dobbiamo creare più unione, come si è visto nella seconda parte di stagione. Voglio sottolineare di come la curva ci sia sempre stata”, queste le dichiarazioni di Andrea Trainotti, difensore 29enne e capitano del Trento, rilasciate a “Il Corriere del Trentino”.

Ore 13.00 – Trento: Le parole di mister Bruno Tedino dopo il rinnovo con il Trento: “Ringrazio la Proprietà, il Cda del Club, Direttore Sportivo e Direttore Generale per la fiducia che mi è stata accordata anche per la prossima stagione: per me sarà un piacere e un onore allenare ancora il Trento e poter svolgere nuovamente il mio lavoro in una città e in una piazza nella quale mi sono sentito a casa sin dal primo giorno. Un grande ringraziamento lo devo anche al gruppo di calciatori che ha costruito e conquistato la salvezza sul campo e alla gente trentina, che mi ha e ci ha sempre tributato affetto e sostegno, anche nei momenti complicati. Indimenticabile è quanto accaduto nella settimana precedente e durante la gara contro il Novara, quando tutti noi siamo stati letteralmente travolti da un abbraccio e un entusiasmo che definire coinvolgenti è riduttivo. Ci presenteremo al via della nuova stagione con la voglia di migliorare il risultato della scorsa annata, consapevoli che per compiere un ulteriore step verso l’alto serviranno tantissimo lavoro, idee, umiltà, spirito di sacrificio e la voglia di non accontentarsi mai”.

Ore 12.30 – Vicenza: In vista del playoff d’andata contro il Cesena che si disputerà domani sera alle 20.30, con ritorno il 31 maggio, il Vicenza di Thomassen, terzo allenatore della stagione del Lane dopo Modesto e Baldini, sarà impegnato questo pomeriggio in un allenamento a porte chiuse allo stadio Menti, come riferisce “Il Corriere del Veneto”. Ultima sgambata prima del match, a cui non prenderà parte Rolfini, autore di 8 gol in campionato: sconterà la seconda giornata di squalifica dopo l’espulsione con la Pro Sesto. Nel frattempo, sono attesi più di 8000 tifosi allo stadio. Bellissima l’iniziativa dei Fedelissimi Lanerossi Vicenza, che hanno lanciato una raccolta fondi per aiutare l’Emilia Romagna, regione da cui arriva proprio il Cesena e colpita da alluvioni e frane che hanno causato diverse vittime nel corso degli scorsi giorni. Al Menti non saranno presenti tifosi della Curva Mare Cesena, come già annunciato negli scorsi giorni.

Ore 12.20 – Venezia: Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Venezia Paolo Vanoli, alla vigilia del playoff di andata tra gli arancioneroverdi e il Cagliari di Claudio Ranieri, che andrà in scena domani sera all’Unipol Domus in terra sarda: “Ringrazio Ranieri per i complimenti, fa sempre piacere riceverli da un allenatore vincente come lui. Le sue parole sono sagge e penso che quella di domani sarà una partita completamente diversa da tutte quelle che ci sono state. Quando ci siamo incontrati, sia per noi che per loro, ci sono state molto evoluzioni. In casa nostra loro avevano molti infortunati e Ranieri stava costruendo una nuova quadra. Ora hanno giocatori in forma, come Rog, Pavoletti, Nandez e Lapadula. Noi stavamo cambiando qualcosa perché ci era venuto a mancare Jajalo. Per me questa sarà la partita, devo pensarla anche in 120′. Sarà la partita della squadra, di chi subentrerà, perché chi andrà in campo dopo sarà importante. Dobbiamo essere lucidi, sapendo che incontriamo una squadra che in questo momento sta benissimo e che ha tutto: qualità, fisicità, velocità. Di punti deboli ne hanno pochi. Ci dobbiamo provare, siamo consapevoli della nostra forza e che a Cagliari dovremo fare uno sforzo in più, soprattutto di testa. A Parma ho fatto capire ai ragazzi che la voglia di pensare al risultato ci ha portato a perdere. Quando ci sono partite così bisogna stare molto attenti. Penso che ogni playoff abbia le sue storie. Quando sono arrivato ho detto che il campionato di Serie B era di alto livello e se tu vedi le squadre che ci sono ai playoff adesso sono importanti, così come lo sono le squadre che sono retrocesse. Questo fa capire quanta esperienza e qualità. Bello anche che ci siano solo allenatori italiani, ma noi dobbiamo costruire la nostra storia. In queste partite qua ci sono teoricamente delle favorite. Tra noi e il Cagliari ci sono 11 punti di distacco, quindi loro hanno fatto meglio di noi, ma noi dobbiamo costruire e avere una mentalità forte. Dobbiamo andare là sapendo, umilmente, che loro hanno fatto 11 punti in più di noi, ma proveremo a sopperire a tutto questo con l’organizzazione di gioco e la voglia di vincere. Vanno valutati molti aspetti per partite così, ma ci abbiamo lavorato. Penso, però, che l’aspetto più importante sia la testa. Noi, fisicamente, abbiamo una buona condizione e penso che in questi tre giorni abbiamo lavorato benissimo. Conta la partita, dobbiamo essere liberi di testa. Deve essere, però, un percorso di crescita. Il sogno è finito, perché ai playoff ci siamo arrivati: ora iniziano le battaglie e con il Cagliari sarà così. Deve uscire tutto il sudore che abbiamo. Se saranno più forti li stringeremo la mano. Conoscendo Ranieri, io penso, come ha fatto vedere nell’ultima a Cosenza, che loro abbiano una bella mentalità e spinti dal loro pubblico vorranno portarsi a casa un risultato importante. Oltre a questi giocatori avete visto quale entusiasmo c’è a Cagliari. Sicuramente questa è una spinta in più che per noi deve essere un atteggiamento su cui stare attenti. Proveremo a tirare fuori qualcosa di positivo da tutto questo. Ranieri fa la differenza in questa categoria perché sa leggere le partite in corso d’opera. Deiola gli permette di passare dalla difesa a 3 a 4, penso che lui sia un po’ la chiave tra le due difese. Davanti sono una squadra fisica, forte, con gol importanti, ma anche dietro hanno una grandissima struttura, una media di 188/189 cm, tranne Nandez, e hanno una panchina importante. Sicuramente Deiola è il perno di questa situazione, poi il mister è molto bravo a capire pregi e difetti e a cambiare in corso d’opera. Dobbiamo essere elastici e svegli a capire le mosse e a organizzare le contromosse. Ci metteranno in difficoltà, quindi dobbiamo capire i momenti della partita. I preliminari sono le partite più difficili e penso che questa dev’essere per noi la vera finale. Non si può preparare una partita quando non sai cosa succede nella partita. La mossa del cavallo penso sia l’attenzione, l’essere tutti pronti. In queste partite qua, qualsiasi giocatore può diventare l’eroe. Io sono diventato eroe in tutte le finali (ride ndr.), anche con Crespo e tutta sta gente qua… Vorrei che i miei giocatori si immaginassero di essere gli eroi di quella partita quando entrano. Un difensore su palla inattiva, un attaccante su azione… Le palle determinanti le devi gestire come se fosse la tua unica opportunità. I ragazzi stanno tutti bene”.

Ore 12.00 – Udinese: “È stata una stagione strana: nel girone di ritorno una serie di infortuni ha modificato le nostre ambizioni. Comunque da 29 anni siamo in Serie A e come club di provincia dobbiamo essere soddisfatti. Vorrei tornare in Europa, sono contento del lavoro di tutti ma ho qualche rammarico. Sottil? Ha fatto bene e meritava la conferma”, queste le dichiarazioni rilasciate da Gianpaolo Pozzo, patron dell’Udinese, a margine di un evento organizzato dal club con tutti gli sponsor, raccolte da “La Gazzetta dello Sport”.

Ore 11.40 – Trento: Le parole del Presidente Mauro Giacca dopo il rinnovo di Bruno Tedino: “Siamo molto felici di poter proseguire il nostro percorso assieme a mister Tedino, un uomo vero e un tecnico esperto, preparato, che nella scorsa stagione ha saputo condurre la squadra alla salvezza diretta, dimostrando grande equilibrio e capacità di gestione del gruppo anche nei momenti più difficili. Penso soprattutto al girone d’andata quando, complici gli infortuni, l’organico era ridotto ai minimi termini e la situazione di classifica era complicata. Ebbene, il mister ha sempre avuto il controllo della situazione e questo, nel prosieguo, complici anche gli innesti di gennaio, ha fatto la differenza per disputare un ritorno dall’ottimo rendimento. Quando il Direttore Sportivo Giorgio Zamuner ha manifestato la volontà di confermare l’allenatore sulla panchina gialloblù anche per la prossima stagione, tutto il Consiglio d’Amministrazione ha espresso subito parere favorevole, in modo compatto e deciso. Il nostro processo di crescita continua e poterci affidare sin da subito ad un allenatore del calibro di Tedino rappresenta un ulteriore step verso l’alto nel nostro percorso. Nel corso della stagione il tecnico ha mostrato anche grande sintonia con tutte le componenti del Club e con la piazza, aspetto questo tutt’altro che trascurabile”.

Ore 11.25 – Trento: “A.C. Trento 1921 Srl è felice di comunicare il rinnovo di contratto del tecnico Bruno Tedino.

Mister Bruno Tedino si lega al Club sino al 30 giugno 2024, con rinnovo automatico per un’altra stagione al raggiungimento di determinati obiettivi.

Dopo il grande cammino compiuto nella seconda parte del campionato 2022–2023 e culminato con il raggiungimento della salvezza diretta in Serie C, il Club e mister Tedino proseguiranno assieme in un percorso ambizioso.

La scheda di mister Bruno Tedino:

Nato a Treviso il 13 agosto 1964, dopo una breve carriera calcistica interrotta da un serio infortunio, a 22 anni inizia il proprio percorso d’allenatore nel settore giovanile del San Donà. Seguono le esperienze, sempre in ambito giovanile, con Treviso, Conegliano e Montebelluna. Dopo due stagioni nel vivaio del Venezia, nel 1997 fa ritorno al San Donà, questa volta da tecnico della prima squadra, con cui raggiunge il decimo posto nel campionato di serie C2.
Seguono una stagione al Novara (serie C2) e un biennio al Pordenone in serie D. Nel 2001 torna ad operare in ambito giovanile, nuovamente al Treviso, mentre nella stagione 2003–2004 siede sulla panchina del Südtirol, con cui conquista il terzo posto al termine della regular season nel girone A di serie C2. Dal 2004 al 2007 è l’allenatore della Pistoiese in serie C1: chiude la prima stagione al sesto posto, sfiorando l’approdo ai playoff promozione, nella seconda viene prima esonerato e poi richiamato, conducendo la squadra alla salvezza e chiude la terza annata alla guida della compagine toscana raggiungendo il nono posto. Dopo un’altra stagione in serie C1 con la Sangiovannese, nella stagione 2008–2009 subentra sulla panchina del Città di Jesolo in serie D, conquistando prima una tranquilla salvezza e, nell’annata successiva, un lusinghiero quarto posto. Nel 2010 Jesolo e San Donà si fondono, dando vita al SanDonàJesolo, dove Tedino resterà per tre stagioni, sfiorando per due volte la promozione in serie C e conquistando un’agevole salvezza. Nell’estate 2015 il tecnico friulano, che nel 2008 aveva conseguito il patentino “Master Uefa Pro”, entra nei ranghi della Figc, diventando prima Commissario Tecnico della Nazionale Under 16 e poi Ct dell’Under 17. Terminata l’esperienza in azzurro, nel 2015 torna al Pordenone, in serie C, dove resterà per due stagioni, conquistando un secondo e un terzo posto e raggiungendo, in entrambe le annate, le semifinali playoff. Nel 2017 approda in serie B, segnatamente al Palermo: con i rosanero si laurea campione d’inverno, prima di essere sollevato dall’incarico a quattro giornate dalla fine con la squadra seconda in classifica e virtualmente promossa in serie A. Viene richiamato sulla panchina siciliana all’inizio della stagione successiva e, nonostante un inizio di campionato positivo, la sua esperienza termina anzitempo. Dopo l’esperienza in serie C con il Teramo, torna a calcare i campi della serie B con la Virtus Entella nell’annata 2020–2021. A ottobre 2021 torna per la terza volta al Pordenone, in serie B, ultima esperienza prima dell’approdo a Trento, l’11 ottobre 2022. Con la compagine gialloblù conquista la salvezza diretta grazie ad un super girone di ritorno, durante il quale la squadra conquista 32 punti. Ad oggi sono 697 le panchine collezionate in carriera da mister Tedino, tra serie B, serie C e serie D e 61 nelle Coppe Nazionali”.

Ore 11.00 – Udinese: Mancano “solo” 4 punti per arrivare a toccare quota 50. Una cifra che manca all’Udinese in campionato dalla lontana stagione 2011/2012. Raggiungerli sarebbe un motivo di grande orgoglio per Sottil, che ha di recente rinnovato il proprio contratto, per coronare una stagione fatta di molti alti e bassi. Un avvio sprint in campionato, un calo drastico verso gennaio e febbraio, una ripresa voluta e decisa negli ultimi mesi. Si poteva fare di più, ma piangersi addosso non serve a nulla. Testa alla prossima partita contro la Salernitana all’Arechi. Se i bianconeri dovessero vincere a Salerno e strappare almeno un punto contro la Juventus all’ultima giornata, allora la tanto agognata quota dei 50 punti sarebbe raggiunta. Non impossibile, ma neanche così semplice. Forse potrebbe davvero accadere, grazie anche ai piedi educati di un certo Thauvin, mai realmente decisivo fin qui, ma dato in grande forma. Il francese, stando a “Il Gazzettino”, potrebbe trovare spazio dall’inizio al fianco di Beto. Sottil nutre diversi dubbi anche sulla fascia sinistra: si giocano una maglia Zeegelar e Masina, per sostituire lo squalificato Udogie. Out anche Deulofeu, Ebosse, Ebosele, Ehizibue, Success e Pafundi, impegnato nel Mondiale U20 con l’Italia.

Ore 10.30 – Trento: Tedino rimarrà il tecnico del Trento anche per la prossima stagione. Secondo “Il Corriere del Trentino” l’allenatore ex Pordenone e Palermo rinnoverà il proprio contratto con i gialloblu, oggi è atteso l’annuncio della società di Mauro Giacca. Il presidente del club ha deciso di confermare il proprio tecnico, subentrato a D’Anna a stagione in corso. Centrata la salvezza senza i playout: l’obiettivo per il futuro sarà quello di rientrare nei playoff per provare a tentare il colpaccio Serie B. Nel frattempo, però, Tedino resterà a Trento almeno fino al 2024, con un’opzione per un possibile prolungamento di un anno.

Ore 10.00 – Cittadella: “Gorini era più a rischio tempo fa, che non adesso. Lo staff ha lavorato con lui sempre molto bene, i giocatori lo hanno sempre seguito e ascoltato. Non c’è mai stato nessun tipo di disaffezione verso l’allenatore, quindi direi che che in questo momento e in quest’anno non ci sono i presupposti per un cambiamento. Insieme a Marchetti faremo le nostre deduzioni sempre con la stessa lucidità”, queste le dichiarazioni di Andrea Gabrielli, presidente del Cittadella, raccolte da “Il Corriere del Veneto”.

Ore 08.00 – Südtirol:  Il fattore che ha reso più affascinante il campionato di Serie B a quello della massima serie potrebbe essere che mai come in questa stagione, risultati scontati alla vigilia non si sono mai verificati nell’arco di tutte e trentotto le giornate. Squadre come , Pisa, Venezia, che durante il campionato erano in tempi diversi all’ultimo posto, sono risalite come i biancorossi ed i lagunari fino a conquistare la possibilità di disputare i playoff ed il Pisa non ha centrato il traguardo per pochissimo, perdendo in casa contro una Spal già retrocessa. Il pubblico ha apprezzato questo tipo di emozioni e di sorprese a tal punto che in questa stagione la media degli spettatori è stata vicino alle 10.000 unità, risultando di gran lunga il migliore degli ultimi dieci anni, quando raramente la media si è avvicinata a 7.000 presenze, ma il più delle volte di poco superiore alle 5.000 unità. Ora iniziano i playoff e considerando il poco intervallo di giorni che separa un evento da quello successivo si può azzardare un paragone con mondiali e gli europei di calcio. Nel senso che oltre all’aspetto tecnico ed al blasone delle squadre saranno importantissimi la condizione fisica, mentale e psicologica di coloro che scenderanno in campo. A partire da oggi per Cagliari, Venezia,  e Reggina saranno 5 le partite da affrontare per arrivare all’undici di giugno, giornata prevista per la gara di ritorno della finale che fornirà alla squadra vittoriosa di conquistare la promozione. Un piccolo sconto per Bari e Parma che entreranno in scena da lunedì 29 maggio. La compagina di Bolzano perdendo in modo sorprendente venerdì scorso al Braglia di Modena, ha consentito a Parma e Cagliari di beneficiare di un piazzamento migliore sulla griglia. Bisoli ha dichiarato durante la conferenza stampa della vigilia che tutta la squadra ha superato la delusione per la sconfitta contro i canarini, sono concentrati e carichi di entusiasmo per la partita di stasera contro gli amaranto. Partita secca allo stadio Druso con biglietti esauriti. In caso di parità al novantesimo, due tempi supplementari di 15 minuti ciascuno ed in caso di ulteriore parità sarà il che si è piazzato meglio dei calabresi in campionato ad affrontare il Bari il 29 maggio ed il 2 giugno. Supplementari che sarebbe auspicabile evitare considerando la vicinanza di sole 72 ore dall’impegno contro la formazione pugliese.

Inzaghi dovrà rinunciare a Menez, Rivas e Camporese. Bisoli avrà ancora il problema del difensore esterno di sinistra non potendo disporre di Davi e Celli. Dopo aver fatto questa scelta, gli altri dieci iniziali dovrebbero essere: Poluzzi, Curto, Masiello, De Col, Tait, Belardinelli, Casiraghi, Curto, Mazzocchi e Odogwu.






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Calciomercato

  • UdineseAggiornata al
    2024-08-11 14:24:07

    UDINESE 2024-2025 (Calciomercato estivo new!) Acquisti: Bravo a (Bayer Leverkusen), Pizarro a (Colo Colo), Semedo a (Volendam), Guessand d (Volendam), Sanchez a (Inter), Karlstrom c (Lech Poznan), Ekkelenkamp c (Anversa), Esteves d (Sporting Lisbona) Cessioni: Walace c (Cruzeiro), Ballarini c (Triestina), Pereyra c (Aek Atene), José Ferreira d (Watford), Martins a (Botafogo) Oggi così (3-4-2-1): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ebosele, Lovric, Samardzic, Lovric, Kamara; Thauvin, SANCHEZ; Lucca. All. RUNJAIC

  • Hellas VeronaAggiornata al
    2024-08-11 14:32:16

    VERONA 2024-2025 (Calciomercato estivo, new!) Acquisti: Kastanos a (Salernitana), Okou d (Basilea), Livramento a (Maastricht), Mosquera a (Atletico Bucaramanga), Harroui (Frosinone), Frese d (Nordjaelland), Ghilardi d (Sampdoria), Faraoni d (Fiorentina), Ceccherini d (Karamgumruk), Kallon a (Bari), Praszelik d (Cosenza), Braaf a (Fortuna Sittard), Tengstedt a (Benfica) Cessioni: Praszelik a (Südtirol), Kallon a (Salernitana), Cabal d (Juventus), Noslin a (Lazio), Henry a (Palermo), Charlys c (Cosenza), Günter d (Goztepe), Lasagna a (Bari), Folorunsho c (Napoli), Swidersi a (Charlotte), Vinagre d (Sporting), Centonze d (Nantes), Bonazzoli a (Salernitana), Braaf a (Salernitana), Praszelik d (Sudtirol) Oggi così (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani, FRESE; Serdar, Duda; Suslov, HARROUI, Lazovic; MOSQUERA. All. ZANETTI  

  • VeneziaAggiornata al
    2024-08-11 14:46:37

    VENEZIA 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Doumbia c (Albinoleffe), Ascione a (Victroia Marrra), Oristanio a (Inter), Duncan c (senza contratto), Haps d (Genoa), Cringoj c (Reggiana), Redan a (Triestina), Fiordilino c (Feralpisalò), De Vries a Vis Pesaro), Diop a (Vis Pesaro), Enem a (Etnikos), Peixoto c (Vis Pesaro), Lucchesi d (Fiorentina), Sagrado d (Leuven), Raimondo a (Bologna) Cessioni: Cuisance c (Hertha Berlino), Modolo d (fine carriera), Ulmann d (Wolfsberger), Dembelé d (Torino), Cheryshev a (fine contratto), Olivieri a (Juve Next Gen), Novakovich a (Bari), Karlsson a (Spal), Busato d (Vis Pesaro), Peixoto c (Vis Pesaro), Tavernaro c (Vis Pesaro), Okoro a (Vis Pesaro) Oggi così (3-4-2-1): Joronen; Svoboda, Idzes, Sverko; Candela Busio, DUNCAN, Zampano; ORISTANIO, Pierini; Pohjanpalo. All. DI FRANCESCO

  • CittadellaAggiornata al
    2024-08-11 15:15:28

    CITTADELLA 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Masciangelo d (Benevento), Tronchin c (Vicenza), D'Alessio c (Roma), Desogus a (Cagliari), Ravasio a (Lucchese), Rabbi a (Spal) Cessioni: Pittarello a (Catanzaro), Carriero c (Trapani) Oggi così (4-3-2-1): Kastrati; Salvi, Negro, Pavan, Giraudo; Vita, Branca, TRONCHIN; Cassano, DESOGUS; RAVASIO. All. Gorini

  • SüdtirolAggiornata al
    2024-08-05 16:04:38

    Südtirol 2024 - 2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Pietrangeli d (Rimini), Praszelik d (Verona),  Ceppitelli d (Feralpisalò), Crespi a (Lazio), Martini d (Inter), Zedadka c (Hesperange) Cessioni: Heinz d (Casertana), Mawuli c (Arezzo), Scaglia d (Juventus Nex Gen) Probabile formazione (3-4-2-1): Poluzzi; Giorgini, Masiello, CEPPITELLI; Molina, Arrigoni, Kurtic, Davi; Casiraghi, Tait; Odogwu. All. Valente

  • VicenzaAggiornata al
    2024-08-11 16:14:51

    Vicenza 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Cuomo d (Südtirol), Zamparo a (Padova), Morra a (Rimini), Rauti a (Torino), Carraro c (Spal), Ierardi d (Lecco) Cessioni: Ierardi d (Catania), Tronchin c (Cittadella), Dalmonte a (Salernitana); Proia c (Casertana), Siviero p (Torino), Conzato a (Torino) Probabile formazione (3-4-1-2): Confente; Cuomo, Laezza, Sandon; De Col, Cavion, CARRARO, Costa; Della Morte; MORRA, RAUTI. All. Vecchi

  • PadovaAggiornata al
    2024-08-11 15:46:24

    PADOVA 2024-2025 (Calciomercato estivo, new!) Acquisti: Spagnoli a (Ancona), Fortin p (Legnago), Voltan p (Virtus Verona) Cessioni: Radrezza c (Spal), Zanellati p (Casertana), Dezi c (fine contratto), Donnarumma p (fine contratto), Mangiaracina p (Treviso), Grosu d (Treviso), Palombi a (Alcione Milano), Gagliano a (Cerignola), Zamparo a (Vicenza), Boi d (Cjarlins Muzane) Probabile formazione (3-4-1-2): FORTIN; Belli, Delli Carri, Faedo; Kirwan, Crisetig, Varas, Villa; Liguori; SPAGNOLI, Bortolussi. All. ANDREOLETTI  

  • TriestinaAggiornata al
    2024-08-11 16:00:47

    Triestina 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Ballarini c (Udinese), Vicario a (Den Bosch), Tonetto d (Feralpisalò), Borriello p (Parma), Voca c (Cosenza), Bijleveld d (Roda), Roos (svincolato), Attys c (Trento), Thordarson c (Benfica), Andrea Moretti d (Inter), Krollis a (Spezia), D’Urso c (Cosenza), Parlanti c (Sestri Levante) Cessioni: Adorante a (Juve Stabia), Kozlowski d (Schaffausen), Matosevic p (Juve Stabia), Lorenzo Moretti d (Cremonese), Lescano a (Trapani), Parlanti c (Feyenoord), Gunduz c (Lecco), Agostino p (Genoa), Ciofani d (svincolato), Redan a (Venezia), Pettrasso d (Orlando), Minesso a (Altamura) Probabile formazione (4-3-3): ROOS; Germano, Struna, Rizzo, BIJLEVELD; VOCA, Correia, D'Urso; El Azrak, Vertainen, ATTYS. All. SANTONI

  • TrentoAggiornata al
    2024-08-11 16:27:47

    Trento 2024-2025 (calciomercato estivo, new!) Acquisti: Barlocco p (Cjarlins Muzane), Tommasi p (Desenzano), Disanto a (Virtus Entella), Ghillani a (Modena), Kassama d (Monza), Uez d (Sudtirol), Aucelli c (Sassuolo), Vallarelli c (Empoli), Peralta a (Catania), Fini d (Empoli), Petrovic a (Spal), Attys c (Feralpisalò) Cessioni: Attys c (Triestina, Satriano a (Heracles), Italeng a (Atalanta Under 23), Spalluto a (Campobasso), Caccavo a (Ascoli), Puletto c (Spal), Terrani a (Pro Patria) Probabile formazione (4-3-3): TOMMASI; Frosinini, Cappelletti, Trainotti, FINI; Di Cosmo, Sangalli, GIANNOTTI; Anastasia, PETROVIC, PERALTA. All. TABBIANI

  • Virtus VeronaAggiornata al
    2024-02-01 21:05:22

    Virtus Verona 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Amadio d (Renate), Ronco d (Como) Cessioni: Cellai d (Fiorentina), Casarotto a (Virtus Entella), Faedo d (Padova) Probabile formazione (3-4-1-2): Sibi; Cellai, Ruggero, RONCO; Mazzolo, Zarpellon, Metlika, Daffara; Danti; Ceter, Gomez. All. Fresco

  • ArzignanoAggiornata al
    2024-02-01 21:10:07

    Arzignano 2023-2024 (mercato estivo, new!) Acquisti: Botti p (Pro Sesto), Menabò a (Torres), El Hilali a (Cambuur Leeuwarden), Faggioli a (Virtus Entella), Mattioli a (Ancona) Cessioni: Grandolfo a (Monopoli), Molnar d (Virtus Francavilla), Canato a (Mestre), Balde a (Giugliano) Probabile formazione (4-3-1-2): Raina; Cariolato, Milillo, Piana, Gemignani; Antoniazzi, Bordo, Barba; CENTIS; FAGGIOLI Parigi. All. Bianchini

  • LegnagoAggiornata al
    2024-01-31 17:45:07

    Legnago 2023-2024 (mercato invernale, new!) Acquisti: Boci d (Genoa) Cessioni: Sternieri c (Villa Valle), Tabué a (Fleury 91) Probabile formazione (4-3-1-2) : Fortin; Pelagatti, Martic, Motoc, BOCI; Zanetti, Diaby; Viero; Franzolini; Giani, Rocco. All. Donati

  • Dolomiti BellunesiAggiornata al
    2023-07-29 15:32:08

    Avversario: -

  • MestreAggiornata al
    2019-06-30 16:30:44

    Avversario: -

  • TrevisoAggiornata al
    2019-06-30 16:31:49

    Avversario: -

  • Pro GoriziaAggiornata al
    2019-05-02 23:08:39

    Avversario: -

  • ChievoAggiornata al
    2021-08-07 17:41:19

  • PordenoneAggiornata al
    2023-07-29 15:32:19

    PORDENONE 2022-2023 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Gucher c (Pisa), Edera a (Torino) Cessioni: Biondi c (Rimini), Dubickas a (Pisa, resta fino al 30/6) Oggi così (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Pirrello, Benedetti; Zammarini, Burrai, Pinato; GUCHER; Dubickas, Palombi. All. Di Carlo

  • Union ClodienseAggiornata al
    2019-08-02 23:31:13

    Avversario: -

  • Virtus BolzanoAggiornata al
    2019-08-02 23:31:32

    Avversario: -

  • CampodarsegoAggiornata al
    2020-05-31 19:14:39

    Avversario: -

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