Momenti di tensione venerdì sera al termine di Parma-Venezia (serie B) per l’assalto tentato da un gruppo di tifosi locali al pullman che trasportava i supporter lagunari
Se le fasi di afflusso della tifoseria del Venezia, oltre mille persone, si sono svolte regolarmente grazie al dispositivo di sicurezza della questura, circa mezz’ora dopo la fine della partita, al personale ancora impiegato in servizio è pervenuta la segnalazione della presenza di un nutrito gruppo di tifosi del Parma diretto verso via Traversetolo.
Nel dettaglio circa 30 persone, dopo essersi nascoste dietro alcuni pannelli posti all’altezza della rotonda di via Traversetolo con via Luciano Lama, approfittando della mancanza di illuminazione, hanno tentato di assaltare, con lancio di fumogeni e petardi, i pullman della Tep che con a bordo i tifosi del Venezia erano diretti verso il parcheggio scambiatore nord.
I tifosi ospiti, nel tentativo di aprire le porte di uno degli autobus per entrare in contatto con il gruppo di aggressori, hanno provocato il danneggiamento della porta di uno dei bus.
Grazie al tempestivo intervento del personale della Digos e delle pattuglie della polizia di Stato è stato possibile – sottolinea la questura di Parma – bloccare l’assalto e impedire che le due tifoserie venissero violentemente a contatto.
L’intervento ha consentito infatti di far allontanare i facinorosi e consentire l’accompagnamento in sicurezza degli autobus a destinazione.
Gli agenti hanno inoltre bloccato quattro tifosi del Parma che sono stati portati in questura per essere identificati e fotosegnalati dalla polizia Scientifica. La loro posizione è adesso al vaglio degli operatori della Digos al fine di valutare nei loro confronti l’adozione di provvedimenti di Daspo.
“Episodi del genere vanno immediatamente puniti e condannati. Il comportamento di pochi rischia di pregiudicare la correttezza e la lealtà della maggioranza delle persone che vanno a tifare la propria squadra del cuore. Lo sport dev’essere un momento di aggregazione sociale all’insegna del rispetto e della legalità. Tutta l’attività svolta dalla polizia di Stato e dalle altre forze dell’ordine, in occasione dei servizi di ordine pubblico per le partite è proprio quella di prevenire condotte del genere. Le intensificazioni del controllo del territorio e l’aumento delle pattuglie impegnate nel servizio di ordine pubblico hanno consentito di contrastare questi fenomeni di illegalità per fortuna sporadici”, il commento del questore Maurizio Di Domenico.
(Fonte: Repubblica.it)